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roberto84
Iscritto il: 07/01/2014, 23:30 Messaggi: 70 Località: Casina, RE 560 msl
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per quanto possa servire, io ho un maurino e un leccino messi molto vicini tra loro, molto esposti sia al sole che alle intemperie, i quali stanno cominciando a fiorire proprio ora insieme! Poi però ho altri leccini più "riparati" che ancora ritardano e sono ben chiusi, e non sbagliano, perché forse è meglio se si aprono le mignole dopo le intemperie di domani Sergio, potresti raccontare un po' l'impollinazione degli insetti? E' molto trascurata in letteratura! Saluti!
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18/06/2016, 20:44 |
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SergioE
Iscritto il: 10/01/2010, 19:28 Messaggi: 829 Località: Roceja TO
Formazione: Atipica e in corso
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Vedi il link del nostro grande Stefano: https://www.youtube.com/watch?v=k4OLZilSq_8Puoi anche trovarlo digitando su google: Impollinazione dell'olivo da insetti. Vedo regolarmente api con polline bottinare sui miei olivi, oltre a molti altri insetti.
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19/06/2016, 8:32 |
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roberto84
Iscritto il: 07/01/2014, 23:30 Messaggi: 70 Località: Casina, RE 560 msl
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Grazie, che bello! Tra l'altro, nei video collegati, compare un filmato di tale "disviarta", il quale con lo stesso nome pubblicò anche qualcosa su questo forum, a proposito di olivi e resistenza al freddo in Friuli, dicendo che aveva raccolto molti dati, ma poi sparì, ahimé !
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20/06/2016, 23:01 |
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SergioE
Iscritto il: 10/01/2010, 19:28 Messaggi: 829 Località: Roceja TO
Formazione: Atipica e in corso
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Adesso qui siamo al centro della fioritura, tardive e precoci si incontrano chi per le prime chi per le ultime. Gran bel tempo per ora, sole non eccessivo, poca pioggia, e praticamente niente api o insetti vari ad incrementare il processo di impollinazione. Quest'anno si sta sovrapponendo la fioritura del castagno e tutti corrono li per la migliore fonte nettarifera e pollinifera. Io ho incominciato a tagliare fieno nelle zone dell'oliveto dove è più alto, meglio essere previdente tra poco dovrebbero arrivare le prime pecore nane ad aiutarmi nell'abbattimento costi e fatiche di sfalcio.
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22/06/2016, 22:15 |
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bieler
Iscritto il: 11/12/2011, 18:35 Messaggi: 607 Località: val Vigezz
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SergioE ha scritto: :D Adesso qui siamo al centro della fioritura, tardive e precoci si incontrano chi per le prime chi per le ultime. Gran bel tempo per ora, sole non eccessivo, poca pioggia, e praticamente niente api o insetti vari ad incrementare il processo di impollinazione. : Anche da me pochissime api e ho anche notato che non c'è più una vespa mentre negli anni passati avevo la serra e il tetto della casa invasi tanto da non potere fare una grigliata all'esterno per non essere assaliti. Aspetto la maturazione dei fichi (molto appetiti da vespe, calabroni e insetti vari) per avere un riscontro di questo fatto. C'entrerà qualcosa il predatore del cinipide del castagno rilasciato, forse avventatamente, negli anni passati? Per ritornare agli ulivi, i miei due leccini hanno finito da un pezzo la fioritura e ovviamente nessun accenno di ingrossamento dei frutticini perchè il pendolino, che avrebbe dovuto impollinarli, se l'è presa comoda e sta fiorendo adesso.
_________________ L'amore è cieco ma il matrimonio gli restituisce ben presto la vista (Lichtenberg)
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23/06/2016, 9:07 |
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SergioE
Iscritto il: 10/01/2010, 19:28 Messaggi: 829 Località: Roceja TO
Formazione: Atipica e in corso
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Cominciato l'esperimento di pulizia del mio oliveto sperimentale alpino " Roceja Attiva " con le pecore. Per ora dieci nane, altezza sui 50/55 cm, peso max sui 30/35 kg. - 1 Ariete Ouessant: - 3 pecore Soay. - 1 pecora Ouessant. - 2 Skudde. - 3 Shetland. Ecologiche e infaticabili, altro che il puzzolente rumoroso e faticoso decespugliatore. Certo è una soluzione valida solo per chi non fa trattamenti anche rameici che sono un veleno per loro, però per me che non possiedo l'atomizzatore è l'apoteosi.
Allegati:
Pecore al lavoro.jpg [ 74.44 KiB | Osservato 857 volte ]
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29/06/2016, 10:17 |
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SergioE
Iscritto il: 10/01/2010, 19:28 Messaggi: 829 Località: Roceja TO
Formazione: Atipica e in corso
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Preso dall'entusiasmo per le pecore invece di guardare le chiome guardavo l'erba e i rami bassi, oggi un primo giro veloce per l'oliveto mi ha mostrato un quadro scoraggiante, si sta avendo una cascola importantissima di racemi fruttiferi che non sono stati impollinati o..... Meno male che Leccino c'è almeno parte importante di questi hanno carichi da manuale, tra una settimana il quadro più completo.
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30/06/2016, 12:56 |
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Delvi83
Iscritto il: 05/02/2014, 14:54 Messaggi: 474 Località: Alto piemonte
Formazione: Dottorato
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LA mancata impollinazione con così tanti olivi di varietà così diverse mi pare cosa strana...no?
_________________ My Blog http://ilgustodellanatura-blog.blogspot.it/
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06/07/2016, 12:08 |
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SergioE
Iscritto il: 10/01/2010, 19:28 Messaggi: 829 Località: Roceja TO
Formazione: Atipica e in corso
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Noi in genere vorremmo giustamente dare una ragione a ogni fenomeno, però dopo tanti anni di osservazioni cercando di non farmi prendere dalle risposte facili e a volte apparentemente ovvie mi sono fatto più prudente. Prendo i fatti e cerco di analizzarli nel tempo e nei ricordi, anche se più analizzo e più constato che i fenomeni sono spesso molto più complessi di quanto a prima vista possa apparire. Per ora solo posso elencare ciò che appare evidente. Leccino e qualche altra, carichi da manuale. Coratina, Piantone di Mogliano, ecc carichi normali. Frantoio con il codazzo di autofertili Taggiasca, Casaliva, ecc sono mooooolto al di sotto di quanto negli anni passati constato. Per capirci io ero abituato su queste varietà che se vi erano tre racemi fiorali vi erano minimo tre olive. Troppo ben abituato direte. Fatto sta che per il primo anno, benché in fioritura il tempo sia stato buono, praticamente non si vedevano insetti sui fiori. Subito avevo dato la colpa al castagno in fioritura contemporanea, però pensandoci bene, potrebbe la pianta per qualche ragione sua, aver deciso che era inutile irrigare i fiori di nettare e polline, tanto già aveva deciso che per quest'anno avrebbe fatto riposo. Il carico rimasto per ora mi basta ampiamente, in più da quando ho le pecore che collaborano e come collaborano, alla pulizia dell'oliveto, vivo una calma che definire Zen è poco, la compagnia delle pecore mi rilassa e gratifica come non mi sarei immaginato. Ieri ho avuto quasi inaspettatamente fino a tre giorni fa, la prima nascita, un bel maschietto di Soay http://www.soay.be/fr/description.htm" target="_blank Come avrete capito per ora sono preso da cose diverse anche se molto collaterali, e la caduta inaspettata di tanti racemi fruttiferi, passa indolore.
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06/07/2016, 15:04 |
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SergioE
Iscritto il: 10/01/2010, 19:28 Messaggi: 829 Località: Roceja TO
Formazione: Atipica e in corso
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Una gran passata di vento forte mi ha insegnato una volta di più che quando si pianta un olivo non si deve assolutamente coprire il colletto se non per 2/3 centimetri. Non mettere letame sotto alla piantina, né terra smossa, che col tempo si compatta e la piantina si infossa. Se ciò avviene, la pianta soffre di soffocamento, le radici faticano a svilupparsi e possibili necrosi si formano tra il colletto interrato e la superficie della terra, e al primo forte vento/neve, ecc se spinto dal lato giusto, la pianta cade. Un bel carico Leccino ieri mi ha dato l'ennesima lezione, finendo a gambe all'aria e non mi è rimasto altro che rimuoverlo. Lasciarlo menomato al 95% per lungo tempo sarebbe stato un continuo soffrire. A parte questa magagna, guardando bene, la cascola non è stata disastrosa come sembrava, ora che le olive sono più cresciute si vedono ancora in buona quantità, direi che non soffrono la solitudine.
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15/07/2016, 8:18 |
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