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roberto84
Iscritto il: 07/01/2014, 23:30 Messaggi: 70 Località: Casina, RE 560 msl
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Questo ottimismo mi rincuora! In realtà il mio maurino "spento" mi diede mignole già l'anno scorso, ma senza olive, perché non c'era niente da impollinare... A vederli bene bene (col microscopio, quasi!) si stanno muovendo! Poi ho messo un pendolino per provare, ma in generale vedo che quelli che ho impiantato per ultimi, dallo scorso autunno a tutto l'inverno, sono ancora abbastanza fermi. Non ho mica fretta! A me basta che accumulino il più possibile riserve sotto terra, e poi quando verranno le olive festeggeremo, chissà , magari questa estate vedrò le prime... Ne ho uno da seme che si sta ricoprendo di foglioline su tutti i rami che erano mezzi rinsecchiti, ed è una bellezza a vedersi giorno dopo giorno; non era rinsecchito per il freddo, ma lo era per come sono costretto io a trattare i miei olivi franchi: li estirpo a Roma con più radice possibile (sono infestanti sotto ai pini e alle siepi di alloro), alcuni li metto in vaso, altri li avvolgo nei giornali umidi, torno su in appennino e li pianto nei periodi più sballati! Confesso che non so se vorrò innestarli, i sopravvissuti, o vedere che cosa ne viene fuori, come opera la selezione naturale etc... proverò a fare qualche foto affinché occhi esperti ne colgano cose che io, dal vivo, farei magari fatica a notare. Grazie sempre e saluti, e ben vengano le vostre foto!
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06/04/2016, 22:22 |
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roberto84
Iscritto il: 07/01/2014, 23:30 Messaggi: 70 Località: Casina, RE 560 msl
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A proposito degli olivi da seme: qualcuno ne ha o li innestate tutti?Non viene mai la curiosità di vedere che cosa mai può venir fuori dal crossing over genetico? Certo, ci vuole pazienza, e forse ci sono già troppe varietà in giro.... Però se Sergio dice che invece di 700 ce ne sono forse meno della metà . . .
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07/04/2016, 13:59 |
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SergioE
Iscritto il: 10/01/2010, 19:28 Messaggi: 829 Località: Roceja TO
Formazione: Atipica e in corso
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Stefano da seme ha avuto olive dopo 3/4 anni, ma lui può dire di più.
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07/04/2016, 21:27 |
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roberto84
Iscritto il: 07/01/2014, 23:30 Messaggi: 70 Località: Casina, RE 560 msl
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Bene! Lo attendo con profondo interesse, davvero! Intanto grazie per averlo "evocato" !
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07/04/2016, 22:47 |
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roberto84
Iscritto il: 07/01/2014, 23:30 Messaggi: 70 Località: Casina, RE 560 msl
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... Nel frattempo, esperienza in Piemonte con Ghiacciolo e Nostrana di Brisighella? Poi, navigando in internet, ho scovato qualche pagina sull'olivicoltura veneta. Una fotografia di una lapide mi ha commosso; è una lapide posta dopo la gelata del 1709, rivolta espicitamente ai " posteri", nella quale si legge... provo a caricarla
Allegati:
bassa q lapide olivi verona.png [ 271.47 KiB | Osservato 1077 volte ]
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20/04/2016, 20:06 |
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SergioE
Iscritto il: 10/01/2010, 19:28 Messaggi: 829 Località: Roceja TO
Formazione: Atipica e in corso
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Ghiacciolo, ne ho uno dal 2006, è ancora un cespuglio alto non più di 70 cm, e ha fin'ora prodotto meno di dieci olive piuttosto grosse. Avendolo piantato piuttosto profondo, diciamo più di dieci centimetri oltre il colletto, potrebbe essere questa la ragione per cui ha tanto a lungo stentato, con tutta probabilità non è una varietà molto rizogena, per cui ha tribolato per molto tempo a riposizionare il colletto a maggiore altezza. Dico questo anche perché altri mi hanno parlato di Ghiacciolo come di una varietà poco valida. Qui tutti piantano piuttosto profondamente al fine di avere l'affrancamento del nesto, cosa utile in caso di gelate, (vedi foto della lapide, sopra che capita al momento giusto ) perché si ha la ripartenza sul gentile, forse. Ad ogni modo un solo caso lo reputavo poco significativo, e ne ho piantate altre due nel 2014, questa volta senza interrare il colletto con più di 3/4 cm di terra, ebbene queste due hanno avuto un bel sviluppo, in linea con molte altre varietà messe a dimora nello stesso anno, ed una ha anche già fatto una quindicina di olive. Brisighella, qui da un olio piuttosto amaro ma caratteristico, se raccolte tardivamente quando hanno il colore sul rosa/lilla, ha anche un buona percentuale di olio. Soffre d'occhio di pavone. Queste esperienze le ho constatate presso un collega a Bricherasio. Io ne ho piantate 4 nel 2013, 5 nel 2014, 10 nel 2015, alcune stanno crescendo meglio della media, altre nella media, altre meno della media, alcune poi sono Brisighella solo di cartellino, ma non lo sono in realtà. Vale sempre lo stesso discorso, quando si va su varietà un po' particolari solo le etichette corrispondono all'ordine, poi prendi cosa viene.
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20/04/2016, 22:36 |
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elmo
Iscritto il: 06/04/2011, 11:35 Messaggi: 3348 Località: prov Palermo
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Infatti ... caro Sergio ..albero troppo interrato ...albero Paralizzato ....NON si pianta troppo in fondo ... ma ne hai avuto conferma tu stesso ciao Elmo
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27/04/2016, 18:57 |
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SergioE
Iscritto il: 10/01/2010, 19:28 Messaggi: 829 Località: Roceja TO
Formazione: Atipica e in corso
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Già, il colletto che poi diventerà pedale, deve sentire il suono delle cince. Qui per ora mi sento di dire che si sta preparando una abbondantissima mignolatura. I racemi che svilupperanno le mignole, sono ormai ben evidenti. Messinese sempre ben in testa con le mignoline già formate. Segue Coratina, ecc, Arbequina in netto recupero, pare di assistere ad una corsa, non so se competitiva
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29/04/2016, 10:27 |
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roberto84
Iscritto il: 07/01/2014, 23:30 Messaggi: 70 Località: Casina, RE 560 msl
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Vedo qualcosa anche io, sono felicissimo! Qualche mignola si prepara sui maurini, sui frantoi, sui leccini, sul pendolino, su uno sconosciuto e su un piccolo e sorprendente "montelocco" emiliano! Spero che riescano a maturare i pollini in modo abbastanza simultaneo, non so davvero nulla a riguardo. Ah, caro Sergio, purtroppo ho capito bene solo ora il consiglio, letto in qualche antico post, di non lasciare rami più alti di mezzo metro superiormente all'ultima legatura! Il vento e la neve e ancora il vento.. . Però riguardo alla forma di allevamento vorrei chiedere: da noi quassù al nord la migliore sarebbe costituita dal "cespuglio naturale", vero? Però se gli alberelli impiantati sono predisposti per forme più consuete, più "ordinarie", che cosa sarebbe meglio fare? Forse tagliarli a una certa altezza? (E chi ne avrebbe cuore?) Lasciare sviluppare i polloni? Saluti e spero che dopo le graditissime piogge si alterni un po' di sole
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14/05/2016, 21:55 |
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SergioE
Iscritto il: 10/01/2010, 19:28 Messaggi: 829 Località: Roceja TO
Formazione: Atipica e in corso
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Dopo la pioggia è quasi sempre arrivato il sole, quindi è probabile che sia così anche questa volta. Per la fioritura dell'olivo da noi non bisogna essere pressati, arriverà, tra Giugno e inizio Luglio come sempre è stato. Se proprio si vuole sperare in qualcosa si potrebbe nel bel tempo affinché favorisca l'allegagione. Le forme migliori per il nostro ambiente? Io penso il cespuglio altri pensano altre forme, tutte sono buone a patto che diano buoni risultati. Le piante che mi arrivano impostate le prendo come sono, e le lascio alla loro iniziativa per almeno 5/6 anni senza tagliare neppure un rametto, solo se del caso piego. Per quanto mi riguarda ogni taglio è disastroso (nella misura delle amputazioni) al fine della produzione dell'anno, ovviamente è un'opinione e fin'ora mai nessuno mi ha dimostrato con i fatti, che avendo tagliato in quell'anno raccoglie di più, ma ciò non vuol dire che non sia possibile. La mia regola è semplice, ogni anno potrebbe essere l'ultimo per le chiome come le vedo, per cui opero al fine di raccogliere il più possibile, Meglio la gallina e l'uovo oggi che il gallo domani. A chi obietta che se non imposto la pianta per bene ora, potrei trovarmi in futuro a dover fare interventi più drastici che comprometteranno i raccolti, io obietto che intanto raccolgo e accumulo, poi vedremo. Se però un'intemperia dovesse colpire intanto ho i contenitori pieni ancora per un anno supplementare, poi vedremo. In apicoltura si usa dire che si dovrebbe avere il raccolto di tre anni: Il primo nei melari, il secondo nei barattoli, e il terzo nel portafogli. In olivicoltura montana direi che i tre raccolti dovrebbero stare nelle olive in raccolta, nei contenitori e nel portafogli. Io ho sempre solo avuto i primi due. Scherzi a parte, io ti consiglio di lasciare le tue piante in libertà, ci penseranno le intemperie a rompere ciò che non è adeguato. Le potature, se non arrivano gelate a breve la prossima primavera le prenderò in esame se non mi sarà più possibile raccogliere agevolmente con lo scuotitore, o se avrò la sensazione che la chioma è invecchiata e quindi non più fruttifera. In passato avevo descritto Coratina come molto adatta da me, dopo l'abbondantissimo raccolto dello scorso anno in quest'inverno ha perso molte foglie vecchie, mentre le nuove erano poche per lo scarso sviluppo vegetativo ostacolato dal forte carico, per cui credo andranno in alternanza. Insomma avrò il loro olio amaro un anno si e uno no. In compenso per l'amaro non sarò sprovvisto, perché Pendolino che ancora è più amaro se raccolte le olive non ben mature, Pendolino come Frantoio, Piantone di Mogliano, e molte altre varietà, continua imperterrito a dare cariche sorprendenti senza alcun cenno a fenomeni di alternanza. Al momento tutto il meglio è ancora possibile, anche tutto il peggio, è la vita agreste.
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15/05/2016, 10:13 |
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