Ciao Elmo, vado stretto con la mangiatoia, degli olivi, ma lo dovrei anche con la mia
lavoro sempre meno e assaggio olio su pane fatto in casa a raffica, per cui la botte comincia a suonare il pieno.
Scherzi a parte, sto riducendo e spesso annullando le concimazioni chimiche, perché al contrario di cosa supponevo quando cominciai questa avventura, gli olivi qui con un po' di acqua dell'irrigazione a goccia, lo sfalcio e triturazione delle ramaglie, ecc che ormai devo fare da 4 a 5 volte l'anno, nel penultimo, record, 7 volte, fanno si che le piante crescano molto più del previsto.
E una cosa che mi ha preso alla sprovvista, avevo sotto osservazione piante isolate e trascurate che da anni poco crescevano, le foglie avevano i soliti colori della miseria, olive rare da contarsi, io pensavo di migliorare un po' la situazione con le cure, e razionalità, ma certo non a questo livello.
Le piante oltre che a crescere più del previsto, avere diciamo almeno al 95% le chiome con i colori dell'abbondanza, producono in quantità e resa di olio che mi stanno soppraffando.
Io ero partito per avere un oliveto attorno a casa dopo aver fallito comprarmene uno sulle isole Eolie.
Subito sono arrivate le olive più del previsto, quindi ho continuato a piantare.
Avevo letto quella balla colossale per cui le varietà di olivo in Italia sono oltre 500,
Prima che mi accorgessi che sono si e no 200 e tutto il resto è campanilismo
avevo già piantato oltre 700 olivi di presunte, moolto presunte
circa 70 varietà.
Risultato, ho prodotto 10 0 12 tipi di olio, di cui non ce n'è uno che mi soddisfi veramente,
diciamo meglio, a me soddisfano tutti, alcuni più degli altri, però dato che ne avrò già regalato un centinaio di litri in piccole bottigliette, solo quello più dolce e sempliciotto di Leccino, ecc viene un po' apprezzato.
Il festival degli amari e piccanti di cui comincio a credere non mi liberò mai, perché per via del clima, sempre dovrò alla meglio, raccogliere prima del 15 Novembre, soddisfa solo me.
Quindi presumo che nonostante le grandi quantità di polifenoli, ecc, i miei oli affinché possano essere apprezzati, dovrò aspettare il cambio dei gusti della gente, e
in tutta franchezza, penso non avere il tempo.
Ragion per cui, visto che comunque il mio oliveto sperimentale non ha fini di lucro, che non intendo alla mia età passare sotto alle forche caudine degli organi preposti alla salvaguardia del "bene pubblico", posso: o concimare meno e quindi ridurre la produzione, oppure non raccogliere il di più che mi farebbe sforare la fatidica soglia.
Con i tempi che corrono, non mi fa alcuna voglia di diventare produttore certificato, sono troppi che aspettano il povero malcapitato.
Con il solito buon umore che spero non abbandoni neanche te, mi vedo intanto ben partito per un'altra annata, ieri ho visto il primo stelo di Asfodelo fiorito, non era un pesce d'Aprile.