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oliveto di montagna 
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Ciao a tutti, su segnalazione di Sergio ho letto questa bella discussione, in parte mi sento tirato in causa perciò scriverò due cosette anch'io. Abito in provincia di Biella a 550 mtslm, dal 2003 ho iniziato a piantare olivi, dapprima solo qualche esemplare in giardino poi nel 2007 ho fatto il primo impianto, 200 alberi, l'anno seguente altri 200, ora dovrebbero essere circa 420 olivi.
Le considerazioni che posso fare sono, si, in montagna l'olivo va posto a sud dei versanti, però se la piega della collina è a est o a ovest non cambia nulla, anzi quelli posti a ovest prendendo gradualmente meno sole con l'avanzare della stagione autunnale e si invernano meglio, poi in caso di forte gelata hanno sempre meno danni. I danni qui in alta collina non li abbiamo per il gelo estremo, non sono i meno 10°c che stroncano le piante, è la difficoltà che hanno gli olivi ad invernarsi completamente (inversioni termiche), io ho avuto casi nel 2012 di piante (Frantoio) gemelle piantate a 5 mt di distanza nei quali una è seccata e l'altra nemmeno una foglia bruciata!
Le variabili sono molte ma per la mia esperienza la migliore varietà è Frantoio, a ruota Coratina e Casaliva, Pendolino da l'olio amaro però al contrario di quanto si scrive è resistentissimo al freddo, nel 2012 su circa 15 solo uno bruciato dal freddo, altra buone varietà sono Maurino e Grignan, Leccino è ottimo nelle zone più fredde e umide e maturando presto anche nei versanti che ricevono poco sole in autunno. Dimenticavo Bianchera, mi sta dando grandi soddisfazioni, ho anche circa 30 don Carlo , ottima pianta, molto resistente peccato maturi ancora dopo la Bianchera.
Per chi si preoccupava della profondità del terreno......Qui in alcuni punti non abbiamo più di 30 cm di terra sopra la roccia, non è questo che da problemi all'olivo, l'unico problema che può sorgere è quello della stabilità della pianta, facendo tesoro dei miei errori consiglio per i primi anni di tenere basse le piante in modo che la leva sulle radici non sia sproporzionata.
Qui da me il terreno ha un'acidità del 5.4, al contrario di quello che si scrive le piante vegetano bene lo stesso, anzi, quest'anno con grande gioia ho trovato il primo nato spontaneamente, un alberello di due anni sano e vigorosissimo........
Dopo tutti questi anni che seguo con passione i miei olivi, leggendo, seguendo corsi, ascoltando agronomi mi son reso conto che, si in parte alcune nozioni son giuste, ma "molto" è solo "carta straccia", troppi "guru" stanno dietro all'olivicoltura solo per interesse......

Concimazione: molto importante nei terreni poveri, io mi regolo così, tra maggio e giugno due o tre passate con concime azotato di pronto effetto (urea, nitrato di calcio, solfato d'ammonio ecc ecc) scegliendo il tipo in base al tipo di terreno, se il terreno è acido concime alcalino o viceversa.Questi vanno sparsi quando il terreno è in tempra ed è prevista una pioggia nelle ore seguenti, i concimi azotati sono molto volatili, evaporano subito. A fine estate invece in concomitanza delle piogge di settembre do fosforo e potassio.
cosa fondamentale, sfalcio e lascio lo sfalcio sul campo a decomporsi in modo da integrare la sostanza organica.
Per chi chiedeva del 2012, qui abbiamo passato 170 ore consecutive sotto lo zero, con 40 cm di neve al suolo e temperature che sono arrivate a -10, in alcune giornate la massima non ha superato i -4 °c..... Su 400 piante ne ho perse 3 e ho il dubbio che forse non sia stato solo gelo ma altre patologie che avevano prima.


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Commento file: Il primo giorno dell'ondata di gelo del 2012, il mio Leccino in giardino
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18/02/2016, 2:15
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Grazie, Sergio, per aver segnalato a Stefano la discussione, e grazie a Stefano per le "belle parole che ci porse" !
Casa mia ha la maggior parte del terreno alla quota di Stefano, e anche da me in molte parti la profondità del terreno fino alla roccia madre è quella., ma voi siete dei giganti; io per ora ho meno di trenta piante vere e proprie.
Ho serie difficoltà, nella mia zona, a rinvenire le varietà che citate, e me ne dispiaccio assai, anche perché se le reperissi on line dovrei fidarmi molto... Per qualche pianta lo farò senza troppi problemi, poi posterò le foto e voi mmi direte che i cartellini erano alla rinfusa!! Speriamo di no, comunque continuate a scrivere anche ciò che a voi può sembrare banale, perché leggervi è un viatico imprescindibile!


18/02/2016, 11:49
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:D He he he, hai detto bene, Stefano è una gran bella aggiunta, il suo peso, non in kg,(non ha il grasso che ingombra) :lol: è rilevante.
La barchetta è già almeno una chiatta, ma ancora navighiamo in acque dolci. :mrgreen:

Inoltre i suoi due oliveti sia per altitudine, posizionamenti, che per caratteristiche del terreno, secondo me sono molto più vicine alla media delle condizioni montane che mi pare aver visto nelle mie scorribande olivicole, a volte, da autentico "rompi".

Quindi secondo me, quanto da lui sperimentato, benché poi con le debite correzioni, si conformi a quanto lo è anche da me, lui in genere ha un quadro che più si adatta alla media delle situazioni.
Senza contare che quando lui era già olivicoltore io ancora mi servivo al supermercato.

Il mio oliveto, secondo me ha condizioni ambientali che trovano similitudini un po' più ristrette.

:twisted: Non ti preoccupare per i cartellini sbagliati, finché stai sulle varietà a grande diffusione, e grandi numeri, sono pochi, poi, è un terno al lotto per tutti, siamo italiani. :mrgreen:

Alcune delle più belle sorprese mi sono venute da cartellini sbagliati,(che io credevo giusti) riordinata la stessa varietà l'anno successivo, :o tutt'altra cosa, e non solo una volta. :twisted:
Per capire cosa era veramente ci ho messo anni a comprare piante simili da altri vivaisti, quando finalmente avevo capito per via comparativa, dei cari amici ricercatori mi hanno nel frattempo fatto l'analisi del dna e hanno confermato che quanto avevo ricevuto come Picholine era Piantone di Mogliano.
Su questo problemucolo ci sarebbe da scrivere un divertente romanzo.
Il fatto positivo è che anche se i cartellini sono sbagliati e ce ne sono parecchi, la qualità delle piantine è in genere elevata, quindi almeno partiamo bene poi, come diceva mio nonno: "Se verra lungo ne faremo un piccone, se verrà largo ne faremo una pala". :mrgreen:


18/02/2016, 16:03
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...e qualcuno completava ... e li daremo in capo a chi li merita... :D :) ;)


18/02/2016, 16:12
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:D Elmoooo, ;) sta bravo che se adottiamo la tua aggiunta, non avremo neppure più una ragione per lamentarci. :lol:


18/02/2016, 20:20
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Località: Biella 550 mtslm
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SergioE ha scritto:
:D He he he, hai detto bene, Stefano è una gran bella aggiunta, il suo peso, non in kg,(non ha il grasso che ingombra) :lol: è rilevante.
La barchetta è già almeno una chiatta, ma ancora navighiamo in acque dolci. :mrgreen:

Inoltre i suoi due oliveti sia per altitudine, posizionamenti, che per caratteristiche del terreno, secondo me sono molto più vicine alla media delle condizioni montane che mi pare aver visto nelle mie scorribande olivicole, a volte, da autentico "rompi".

Quindi secondo me, quanto da lui sperimentato, benché poi con le debite correzioni, si conformi a quanto lo è anche da me, lui in genere ha un quadro che più si adatta alla media delle situazioni.
Senza contare che quando lui era già olivicoltore io ancora mi servivo al supermercato.

Il mio oliveto, secondo me ha condizioni ambientali che trovano similitudini un po' più ristrette.

:twisted: Non ti preoccupare per i cartellini sbagliati, finché stai sulle varietà a grande diffusione, e grandi numeri, sono pochi, poi, è un terno al lotto per tutti, siamo italiani. :mrgreen:

Alcune delle più belle sorprese mi sono venute da cartellini sbagliati,(che io credevo giusti) riordinata la stessa varietà l'anno successivo, :o tutt'altra cosa, e non solo una volta. :twisted:
Per capire cosa era veramente ci ho messo anni a comprare piante simili da altri vivaisti, quando finalmente avevo capito per via comparativa, dei cari amici ricercatori mi hanno nel frattempo fatto l'analisi del dna e hanno confermato che quanto avevo ricevuto come Picholine era Piantone di Mogliano.
Su questo problemucolo ci sarebbe da scrivere un divertente romanzo.
Il fatto positivo è che anche se i cartellini sono sbagliati e ce ne sono parecchi, la qualità delle piantine è in genere elevata, quindi almeno partiamo bene poi, come diceva mio nonno: "Se verra lungo ne faremo un piccone, se verrà largo ne faremo una pala". :mrgreen:


Caro Sergio, forse il mio oliveto sarà più vicino alla media degli oliveti montani, ma il tuo resta per antonomasia il vero "oliveto alpino"!
Tutte le volte che salgo e vedo i tuoi olivi contornati dalle cime innevate di quasi 3000 mt resto affascinato come la prima volta, avete una valle dalle caratteristiche climatiche uniche, e questi monumenti ne sono la conferma!!


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19/02/2016, 11:00
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nelle zone in cui la profondità del terreno è minore ho difficoltà a lavorare il terreno, e mi chiedo: posso concimare con il letame (di vacca) semplicemente spargendolo abbondantemente sul terreno? Ha senso o devo comunque interrarlo per quanto possibile?


22/02/2016, 21:07
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L'ultima foto grandiosa mi consola sia per la pendenza che per la "sassosità"!
Volevo aggiungere che ieri un saggio a pochi chilometri da me, con simili condizioni, mi ha raccontato la storia del suo olivo.
A farla breve, piantina di 30 centimetri d'altezza, fu piantato 17 anni fa (pare fosse taggiasca), crebbe, resistette ai freddi, arrivò a produrre sui 3 kg di olive. Al quindicesimo anno cominciarono a seccare le foglie in primavera, e l'albero rimase privo di chioma la scorsa estate, finendo con l'essere espiantato !
Egli tuttavia non è riuscito a descrivermi più di tanto i sintomi, ma è possibile che la verticillosi abia tali nefaste conseguenze su piante giovani? Come prevenirla, se si può?


23/02/2016, 8:40
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Formazione: Atipica e in corso
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:D
Quella che io chiamo Verticillosi e quella che tu chiami Taggiasca,
hanno più o meno le stesse possibilità di essere i nomi corretti. :mrgreen:
:idea:
Però noi siamo tipi pratici e andiamo al sodo.
Una pianta secca è secca, così un ramo, che dopo averlo tagliato con le forbici di scarto e disinfettate, ma comunque mai più usate su piante sane, ebbene quest'albero, l'anno dopo secca per un'altra parte, poi ancora e ancora, mentre tutti gli altri prosperano, due sono le conclusioni:

O non va lui, in questo caso io lo espianto e lo riposiziono in zona totalmente diversa.

Sant'Agostino, ne ho 33, alcuni da anni non hanno problemi, una fornitura (di oltre 200 piante in totale, con gran numero di etichette farlocche, il vivaista aveva appena comprato l'etichettatrice automatica e l'ha fatta usare al gatto :twisted: ) magnifica di 9 piante comprata nel 2012 e messa in terreno diverso, ha manifestato su praticamente tutte i segni di Verticillosi.
Alcune sono morte nel primo anno, tre le ho spostate, una sola si è salvata, una sopravvive ma con attacchi sporadici su alcuni rami, la terza saprò dire tra qualche mese.
Ho anche altri (10/12 su 700) casi sporadici qua e la: Piantone di Mogliano e Leccino, man mano li estirpo e sostituisco.

Ho avuto poi casi in cui nello stesso posto sono morte tre piante di seguito, portate tre motocarriole di terra diversa e fine dei problemi.
I terreni del mio oliveto sono ex vigneti che dagli anni venti fino agli anni 70 circa sono stati irrorati da chissà quale schifezza, e dell'"innocente verderame", quello che quasi tutti consigliano di spruzzare, al 95% dei casi del tutto inutilmente per l'olivo e invece sicuramente dannosissimo per il terreno che lasceremo a chi verrà dopo di noi.
Per fortuna dal 2018 sarà vietato e la finiremo con la benedizione impropria di un funghicida che fa disastri accumulandosi nel terreno.
Chi avesse dubbi vada in una vigna abbandonata e vedrà da se la vegetazione che rimpiazza, se ha le stesse caratteristiche di quella circostante, va be questa mi è scappata, ma dove leggo, leggo, sempre vedo di passate di Rame, Poltiglia, pure in biologico.
Possibile che io non avendo neppure l'atomizzatore, in dieci anni non abbia mai avuto l'esigenza di trattare?
Mentre i miei vicini ne hanno assolutamente bisogno. :?: :mrgreen:


23/02/2016, 11:21
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Iscritto il: 05/12/2014, 2:04
Messaggi: 219
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Rispondi citando
SergioE ha scritto:
:D
Quella che io chiamo Verticillosi e quella che tu chiami Taggiasca,
hanno più o meno le stesse possibilità di essere i nomi corretti. :mrgreen:
:idea:
Però noi siamo tipi pratici e andiamo al sodo.
Una pianta secca è secca, così un ramo, che dopo averlo tagliato con le forbici di scarto e disinfettate, ma comunque mai più usate su piante sane, ebbene quest'albero, l'anno dopo secca per un'altra parte, poi ancora e ancora, mentre tutti gli altri prosperano, due sono le conclusioni:

O non va lui, in questo caso io lo espianto e lo riposiziono in zona totalmente diversa.

Sant'Agostino, ne ho 33, alcuni da anni non hanno problemi, una fornitura (di oltre 200 piante in totale, con gran numero di etichette farlocche, il vivaista aveva appena comprato l'etichettatrice automatica e l'ha fatta usare al gatto :twisted: ) magnifica di 9 piante comprata nel 2012 e messa in terreno diverso, ha manifestato su praticamente tutte i segni di Verticillosi.
Alcune sono morte nel primo anno, tre le ho spostate, una sola si è salvata, una sopravvive ma con attacchi sporadici su alcuni rami, la terza saprò dire tra qualche mese.
Ho anche altri (10/12 su 700) casi sporadici qua e la: Piantone di Mogliano e Leccino, man mano li estirpo e sostituisco.

Ho avuto poi casi in cui nello stesso posto sono morte tre piante di seguito, portate tre motocarriole di terra diversa e fine dei problemi.
I terreni del mio oliveto sono ex vigneti che dagli anni venti fino agli anni 70 circa sono stati irrorati da chissà quale schifezza, e dell'"innocente verderame", quello che quasi tutti consigliano di spruzzare, al 95% dei casi del tutto inutilmente per l'olivo e invece sicuramente dannosissimo per il terreno che lasceremo a chi verrà dopo di noi.
Per fortuna dal 2018 sarà vietato e la finiremo con la benedizione impropria di un funghicida che fa disastri accumulandosi nel terreno.
Chi avesse dubbi vada in una vigna abbandonata e vedrà da se la vegetazione che rimpiazza, se ha le stesse caratteristiche di quella circostante, va be questa mi è scappata, ma dove leggo, leggo, sempre vedo di passate di Rame, Poltiglia, pure in biologico.
Possibile che io non avendo neppure l'atomizzatore, in dieci anni non abbia mai avuto l'esigenza di trattare?
Mentre i miei vicini ne hanno assolutamente bisogno. :?: :mrgreen:


23/02/2016, 13:32
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