He he he, figlio della tecnica che nutrito delle sue certezze, e che ha pure il coraggio di criticare, manchi di fede nelle forze della natura che alla lunga vinceranno sempre.
Se la tua decisione,
da un certo punto di vista, fosse generalizzata per condizioni analoghe, gli olivi si dovrebbero tagliare tutti, dovunque.
Noi viviamo in un'epoca che in genere si basa su delle certezze che verranno raggiunte sia spingendo che tirando.
Faccio un esempio:
Io porto in un prato qualche autocarro di : Mattoni, Sabbia, Ferro, Cemento, ecc, alla fine dell'anno avremo una casa come da progetto, ammesso che ci siamo applicati, il tempo può fare come vuole.
In agricoltura, non è MAI stato così, imposti, lavori, ti illudi, alla fine ogni tanto va come previsto o meglio, ma in genere va male o peggio.
La chimica, la selezione, la truffa, ecc cercano di dare all'agricoltura le stesse possibilità dell'edilizia, industria, ecc.
Io che sono nato nella stalla, che ho vissuto sin da bambino il peso della dipendenza dal clima, parassiti, ecc, appena ho potuto sono scappato.
Ricordo che anche 30 anni dopo, quando guidavo i treni sotto la pioggia, neve, vento di bufera, sempre mi stupivo che potevo "lavorare" essere profumatamente retribuito, mentre il clima era avverso e io al caldo potevo operare.
Due mondi diversi, a cui potrei aggiungere altre esperienze vissute sempre al riparo dalle avversità atmosferiche, ecc, eppure appena ho potuto sono tornato a giocare con le promesse e illusioni della Primavera, i dubbi dell'Estate, le soddisfazioni o delusioni dell'Autunno, solo chi resiste alla fine la vince, quasi sempre se ha la costanza e la resistenza dalla sua, vale sempre.
Sento regolarmente: Se non tratti non raccogli niente
Sono vivo, pure troppo grasso, quindi non è in assoluto una verità, mezza si.
Ma perchè a questo punto lo deve fare l'Hobbista di avvelenarsi e avvelenare per qualche frutto apparentemente sano
Compro il necessario e amen.
Se produco con fatica e sforzo qualcosa, deve essere magari anche bacato, ma sano, solo così giustifico i miei sforzi.
In genere io non accetto prodotti fatti in proprio da produttori improvvisati che giocano all'apprendista stregone con botticini di cui neppure sono in grado di farne le giuste dosi prescritte che per altro non vengono lette ma dispensate dall'"esperto" di turno.
Io rifiuto. Certi frutti del "contadino" in tutta sincerità non li spargo neppure sul composto.
Adesso direi che se si vuole esprimo alcune osservazioni al dettaglio fatto nel precedente intervento:
- 2012 quando i danni da gelo hanno falcidiato i raccolti al Nord hai prodotto da manuale, quindi successo pieno.
- 2013 pochissimi fiori, logica conseguenza per una pianta che aveva fatto il miracolo l'anno precedente.
- 2014 la lebbra è stata per tutto il Nord un problema seppure episodico, in ogni caso la mosca avrebbe distrutto il raccolto, ancora siamo nella logica dell' agricoltura senza chimica velenifera, il contrario sarebbe stata un'ingiustizia per gli altri.
- 2015 la passata di rame a Primavera poteva tranquillamente essere evitata, comunque non ha certo influito sulla mosca che in autunno ti stava bucando "tutte" le olive,
mi permetterei di esprimere qualche dubbio su quel "tutte".
- L'Husquarna,
sono certo che se invece del mezzo rumoroso, avessi dovuto usare l'accetta, forse gli olivi sarebbero ancora li.
Quando si vuole sopprimere il cane si comincia col dire che ha la rabbia, si diceva una volta.
Hai fatto come meglio hai creduto, e quanto da me scritto non vuole assolutamente contrariare la tua scelta, vuole invece giustificare chi con le stesse difficoltà persiste.