Una piccola grandinata ha colpito il mio terreno e relativi ulivi.
Non ho mai visto olive battute dalla grandine e unisco foto fatte ieri.
Seppure piccoli o medi puntini neri, il tessuto per un certo raggio necrotizza per cui mi chiedo cosa succederà alle olive:
1) potrebbero ammalarsi del tutto?;
2) potrebbero continuare a crescere portento quel piccolo bagaglio necrotico?
3) nel caso due, come verrebbe l'olio se portate al frantoio?
Scoprirò tutto più avanti seguento gli eventi ma se qualcuno può anticiparmi un eventuale esito, gli sarei grato.
Saluti a tutti

Ti riporto quello che ho letto (CREA-Gov.it).
Le olive danneggiate da grandine possono comportare un aumento dell'acidità dell'olio in quanto la lesione provoca una ossidazione interna della polpa della drupa.
Metto un video
https://m.facebook.com/azienda.hispellu ... ted_videos" target="_blank" target="_blank

Confermo un aumento di acidità dell'olio su olive colpite da grandine. Un trattamento rameico sarebbe auspicabile dopo tale evento. Inoltre in presenza di danni importanti alla vegetazione questa va potata quanto prima.
Ciao hyspa.

Alessandro grazie per la risposta e per i video.
hyspanico, grazie, la vegetazione non mostra segni importanti guarderò meglio e farò il trattamento.
Saluti

A proposito del trattamento in programma,
sarei al terzo con rame ma attendo una pausa delle piogge....ed altro...
Ho dato prima poltiglia bordolese con aggiunta di polvere di roccia, quest'ultima indicata anche come fissatore.
Adesso mi sono munito anche di sapone molle consigliato come fissatore, assieme ad altro, dall'ERSA regionale.
Quest'ultima per via della cimice asiatica, consiglia se non si aderisce alla difesa integrata, la deltametrina.
Non so se serve il patentino.
Vedrò

Sì, anche gli agrofarmaci a base di deltametrica fino allo scorso anno siglati PFnPE sono stati revocati con Decreto 30 dicembre 2022; per alcuni prodotti fitosanitari era stato stabilito un ulteriore periodo di 6 mesi per lo smaltimento scorte, poi ancora un allungamento fino al 31 agosto, ma adesso non dovrebbero più esserci deroghe (salvo vendite illegali).

P.S. Ma intendi intervenire contro la cimice asiatica sugli olivi?

Poichè i rilevamenti dichiarano la presenza della cimice marmorata asiatica, contro l'ovodeposizione viene consigliatao l'utilizzo del caolino.
l'altro prodotto( deltametrina ) era per la mosca dell'olivo.
Ho già visto le neanidi della cimice sul pomodoro ed è già avvenuto il disastro.
PS. mi pare d'aver capito che anche per il bicarbonato di potassio serve il patentino.....!!
Saluti

No, ci sono tre un prodotti con sigla PFnPE (uno è spray) che sono autorizzati per usi non professionali (questo perché sono stati etichettati dopo il Decreto citato alla precedente risposta).
Dalle mie parti non ho ancora praticamente visto la cimice asiatica. Su olivo non vengono segnalati particolari allarmi, anche se secondo un team di tre agronomi causerebbe cascola precoce delle olive (osservazioni condotte nel 2019 in prov. di Lecco), inoltre si ritiene che possa provocare scadimenti della qualità dell'olio.

Grazie Alessandro.
Saluti

Riprendo questa discussione per una prospettiva diversa dei semplici danni da grandine che, unitamente ad altri fattori, potrebbero innescare l'insediamento del
Resseliella oleisuga, il moscerino suggiscorza.
Casualmente ho fatto questa scoperta e ho fatto una indigestione di informazioni allarmistiche.
Del "suggiscorza" avevo notato l'anno scorso un probabile sito d'insediamento (ma non ero al corrente della sua esistenza). Ieri con l'allarme relativo a questo dittero, ho dato un'occhiata generica ai rami degli ulivi giovani ed ho notato che le piccole botte dovute ad una esile grandinata di prima, s'erano un pò aperte nella corteccia e potrebbero essere diventate luogo d'insediamento del moscerino in questione. Apprendo che oltre alla grandine, anche le potature creano sedi d'insediamento, per cui andrebbero stuccate tutte. (Cosa difficile per alberi grandi e per per muliveti estesi).
Poichè sono stato sorpreso da un attacco di margaronia, mi sono doistratto e sono stato impegnato a fare trattamenti per fermare la stessa.
Il caldo ed altro non mi hanno reso un buon osservatore.
Questa mattina ho indagato sul suggiscorza scoprendo che, per come si sta trasformando il clima, ha buone prospettive di diventare protagonista principale di danni all'oliveto.
Non ci sono ancora cure specifiche salvo le ovvie attenzioni e l'uso generico di "piretroidi".

Chiedevo come provvedere sui luoghi sicuri d'insediamento......"rifilare con coltello affilato e disinfettato le aperture sulla corteccia e stuccare" ? e quale piretroide usare.
Uso da tempo le varie trappole per le mosche e per i moscerini della frutta (a base di vino, cannella zucchero e chiodi di garofano....fatti macerare per due settimane, con l'aggiunta finale di un pò d'acqua.
Saluti Bepi