Buongiorno, volevo esporvi un mio dubbio: l' olivastro (Olea Oleaster) è specie diversa dall' olivo coltivato (Olea Europea), dico bene?
E le varietà si riferiscono al secondo, giusto? Chiedo questo perché su una bottiglia d'olio trovo scritto "olio di olivastro, olivo selvatico", ma sul retro (in caratteri piccoli) compare "ottenuto al 100% da varietà "Itrana".
Ora, a me sembra senza senso...Voi che ne dite? Grazie.

No Dario non dici bene ... dici male .. ....tipo selvatico ... o tipo semiselvatico ... o tipo ingentilito ... sono tutti Olea europea ... percio' è olio di olivastro su cui è stata innestata la cultivar Itrana ...ora ti è un pò più chiaro ?... ciao elmo PS ... poi le differenze tra selvatico e oleastro sono come discutere del sesso degli angeli ... ciao elmo

Ho capito la risposta (per la quale ringrazio), ed ho ora chiaro che per quanto riguarda olivo ed oleastro non di due specie affini si tratta bensì di due sottospecie (rispettivamente Olea Europaea Sativa ed Olea Europaea Oleaster), quindi ok.
Non per farla lunga (scusate la pesantezza) ma a questo punto mi sembra ancora insensata l' etichetta: voglio dire, l' olio in questo caso è ottenuto dalle olive "Itrana", che cosa interessa al consumatore se tale varietà sia stata innestata sul franco di olivo o sull' oleastro? Che ragione c'è di specificare il portainnesto sull' etichetta? Le olive cambiano forse sapore a seconda della pianta su cui sono innestate? Non credo...

ciao Dario ... eppure c'è qualcuno che nota differenze di gusto ... anche se l'olio proviene da piante per esempio di 20 anni o da piante di 100 anni ... e qualcun altro ... che dice che ci siano differenze dovute al portainnesto ....sono differenze non marcate e non importanti come quando usi e scegli i portainnesti in viticoltura ...ma possono essere utili per il tipo di suolo e per la vetustà futura dell'albero d'olivo....quando vedi un oleastro ... sai che li può venire un buon oliveto ...e di conseguenza un ulivo più resistente con apparato radicale fittonante più che in quello da talea più resistente alle malattie ... ti produce un olio in terreno sassoso... per esempio... unendo tutta una serie di fattori .... migliore ...quell'etichetta ..è una indicazione in più per gli addetti ai lavori ...che non la pensano tutti allo stesso modo ad oggi (Spesso anche dinanzi ai dati certi).... io per esempio non consiglierei un OEO proveniente da oliveti intensivi ...ma non perchè non sia buono ma ritengo che un OEO raccolto a mano e coltivato non in maniera intensiva ...sia da preferire .....ciao elmo

se si cerca in rete è solo un nome di un olio, al 100% di itrana e non c'è nessun riferimento all'olivastro.
forse è più per indicare la rusticità della varietà che altro

Salve a tutti, son capitato in questa domanda per un determinato motivo.Nel mio terreno avendo tantissimi olivastri sto valutando la raccolta delle bacche per ricavarne l'olio, ammettiamo che quest'olio un giorno dovrà essere messo in commercio che tipo di dicitura potrebbe avere, insomma, "olio di olivastro" lo si scrive ormai anche se non lo è realmente!

Secondo me siamo davanti al furbacchione di turno, che cercando di equivocare sulla dicitura commette invece un semplice e reale falso, solo in piccolo corretto sul posteriore, come in tutti i contratti quando si tratta di dire le cose spiacevoli.
Saluti
Sergio

PS se è innestato su olivastro questa è la dicitura, ogni altra per quanto mi sforzi la trovo una truffa.