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Occhio di pavone o altro? Aiuto
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Ulivo81
Iscritto il: 07/01/2020, 17:37 Messaggi: 60 Località: Sassari
Formazione: Diploma Tecnico Industriale
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Buonasera a tutti,
questo pomeriggio considerato il permesso del Comune (scrivo dalla Sardegna) per potermi recare in campagna, sono passato a vedere gli ulivi; premesso che in data 8 Marzo (quindi quasi un mese fa) ho provveduto a dare Dodina (nelle dosi indicate dal produttore) per curare e prevenire occhio di pavone e rogna dell'ulivo, mi sono ritrovato (con mio grande dispiacere) con le piante come potete vedere nelle foto A, B, C. Sono abbastanza preoccupato. Le mie domande se potete aiutarmi sono queste: 1 quello che si vede dalle foto è occhio di pavone o altro problema? 2 se fosse occhio di pavone perchè la dodina non lo ha bloccato considerato che è preventiva e curativa? 3 è plausibile che queste siano foglie già ammalate dapprima dell'intervento con la dodina? 4 il problema della foto D sembrerebbe Euphyllura olivina, può esser curato con il dimetoato?
In ultimo volevo chiedervi se qualora fosse occhio di pavone, mi conviene curare nuovamente con Dodina oppure con solfato di rame; intendo comunque domattina mandare anche una foto al produtture della Dodina e chiedere a lui cosa può essere, se dovesse rispondermi vi terrò informati.
Saluti e grazie, buona serata.
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09/04/2020, 23:22 |
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Flavio
Sez. Tartufi
Iscritto il: 16/01/2008, 1:19 Messaggi: 6071 Località: Sesto F.no (FI)
Formazione: Perito agrario e Dott. in Tut. e Gest. delle Ris. Faunistiche
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Ciao oltre all'Occhio di Pavone (per il quale ti consiglio di cercare qui sul forum), vedo anche qualche presumibile danno da freddo. Cerca nella sezione, troverai moltissimi topic a riguardo
_________________ Saluti, Flavio.
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10/04/2020, 8:59 |
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Ulivo81
Iscritto il: 07/01/2020, 17:37 Messaggi: 60 Località: Sassari
Formazione: Diploma Tecnico Industriale
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Buongiorno,
effettivamente dopo la concimazione e lavorazione del terreno (14 Marzo) ci sono stati degli abbassamenti di temperatura vicini allo 0° quando la ripresa vegetativa era già in atto. Il tutto è durato 3/4 giorni. Volevo capire se dovrei ritrattare con dodina oppure solfato di rame. Ieri ho dimenticato di dirvi che ho fatto fare una leggere lavorazione a dischi (erano quasi 10/12 anni che il terreno veniva solo trinciato) per girare il terreno 15/20 cm ed allo stesso tempo coprire il concime granulare che ho dato a spaglio su ogni pianta. È possibile che ci sia una lieve sofferenza della pianta per la movimentazione della terra nei pressi del tronco oltre all'occhio di pavone ed ai danni dal freddo?
Saluti e buona giornata.
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10/04/2020, 9:11 |
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Flavio
Sez. Tartufi
Iscritto il: 16/01/2008, 1:19 Messaggi: 6071 Località: Sesto F.no (FI)
Formazione: Perito agrario e Dott. in Tut. e Gest. delle Ris. Faunistiche
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Ciao, la lieve sofferenza per la lavorazione del terreno dopo tanti anni di sola trinciatura dovresti vederla più che altro in estate (se ci dovesse essere). Per il cicloconio (così come per tutte le altre patologie), è importante conoscere attentamente il ciclo biologico per affrontare correttamente la lotta. Solitamente un trattamento a primavera è più che sufficiente, al massimo se ne fanno 2, in autunno e primavera. Ti lascio un link istituzionale per approfondire l'argomento: http://agroambiente.info.arsia.toscana. ... edaFito=42Trovi comunque molti altri topic ed esperienze qui nel forum con il link "cerca" in alto
_________________ Saluti, Flavio.
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11/04/2020, 8:46 |
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Ulivo81
Iscritto il: 07/01/2020, 17:37 Messaggi: 60 Località: Sassari
Formazione: Diploma Tecnico Industriale
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Buon pomeriggio, Cita: Per il cicloconio (così come per tutte le altre patologie), è importante conoscere attentamente il ciclo biologico per affrontare correttamente la lotta. Solitamente un trattamento a primavera è più che sufficiente, al massimo se ne fanno 2, in autunno e primavera. Mi viene da chiederti, come faccio a conoscere il ciclo biologico? È preferibile a questo punto trattare con dodina o solfato di rame? Saluti e Buona Pasqua a tutti
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11/04/2020, 16:59 |
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hyspanico
Iscritto il: 17/01/2014, 20:06 Messaggi: 1014 Località: Oristano
Formazione: Perito Elettrotecnico
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Ti ho risposto nell'altra discussione e ti ho allegato il materiale informativo. La dodina va impiegata una volta sola a stagione Ciao hyspa.
_________________ virtute siderum tenus
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11/04/2020, 17:07 |
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Gollei
Iscritto il: 12/04/2020, 9:18 Messaggi: 1
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Ciao, anche io ho due impianti di ulivi in Sardegna, uno è stato trattato con Dodina a Fine febbraio e adesso mi ritrovo con l'occhio di pavone in stato avanzato, mentre in un altro impianto ho trattato con ossicloruro e zolfo e al momento non presenta nessuna foglia malata. Credo che la.differenza sia nella posizione geografica degli impianti, uno si trova in collina e uno in una valle, a 1km di distanza l'uno dall'altro.
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12/04/2020, 9:37 |
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hyspanico
Iscritto il: 17/01/2014, 20:06 Messaggi: 1014 Località: Oristano
Formazione: Perito Elettrotecnico
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Da tenere in conto sono: Posizione/esposizione geografica, suscettibilità cultivar, sesto d'impianto, stato vegetativo delle piante. Ciao hyspa.
_________________ virtute siderum tenus
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12/04/2020, 14:49 |
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Ulivo81
Iscritto il: 07/01/2020, 17:37 Messaggi: 60 Località: Sassari
Formazione: Diploma Tecnico Industriale
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Ciao, Cita: Ciao, anche io ho due impianti di ulivi in Sardegna, uno è stato trattato con Dodina a Fine febbraio e adesso mi ritrovo con l'occhio di pavone in stato avanzato, mentre in un altro impianto ho trattato con ossicloruro e zolfo e al momento non presenta nessuna foglia malata. Credo che la.differenza sia nella posizione geografica degli impianti, uno si trova in collina e uno in una valle, a 1km di distanza l'uno dall'altro. Sto imparando tantissimo da te e da tutto il forum, una cosa molto importante l'ho capita: il prossimo anno farò trattamento con rame a Febbraio/Marzo per far cadere le foglie malate e poi a fine Aprile, primi di Maggio vado con trattamento di dodina. Inoltre umidità e vento da ciò che leggo influiscono in maniera massiccia sui focolai di occhio di pavone. Cita: Da tenere in conto sono: Posizione/esposizione geografica, suscettibilità cultivar, sesto d'impianto, stato vegetativo delle piante. Nell'altro oliveto ho constatato che l'infestazione da occhio di pavone è meno accentuata, volevo intervenire con rame unitamente a concime fogliare con amminoacidi e boro, considerato che il ciclo fenologico è come tra la fase 3b e 3c del famoso allegato che mi avevi inviato. Che ne pensi? Le poche foglie che cadrebbero, sarebbero sostituite dalla spinta del concime fogliare giusto? Saluti e buona Domenica
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12/04/2020, 15:17 |
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hyspanico
Iscritto il: 17/01/2014, 20:06 Messaggi: 1014 Località: Oristano
Formazione: Perito Elettrotecnico
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Non avendo la certezza dello stato fenologico e se l'infestazione non è accentuata userei solo i fogliari e farei il rame dopo l'allegagione. Per il resto segui le indicazioni dei disciplinari di lotta che ti ho inviato. Un trattamento eradicante a base di rame (vedi tu il principio attivo che ti è più comodo) e uno con dodina e rame per mantenere e preservare la nuova vegetazione (in questo caso d'obbligo l'ossicloruro per non avere problemi di miscibilità). Ciao hyspa.
_________________ virtute siderum tenus
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12/04/2020, 15:59 |
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