Ciao a tutti,
mi appresto ad impiantare un nuovo uliveto, circa 130 piante vicino ad un uliveto preesistente. Ho due problemi da affrontare
1) la scelta delle cultivar
2) modalita' di impianto.

sulla scelta delle cultivar mi volevo indirizzare su Coratina, peranzana e leccio del corno. per dar luogo ad un olio profumato ed equilibrato allo stesso tempi. La coratina è tipica della zona quindi sono sicuro che non avrebbe problemi, sul leccio del corno e la peranzana penso che potrebbero adattarsi bene, è una collina (circa 450 metri slm) dalle parti di altamura, dove la temperatura non scende sotto i 3 gradi d'inverno e d'estate non fa molto caldo. Il terreno e' parzialmente argilloso e la falda acquifera è a circa 7-8 metri. Mi sembrano delle cultivar anche abbastanza resistenti.
sulle modalita' di impianto sono all'oscuro e se qualcuno avesse delle letture da consigliarmi o dei consigli sugli errori da non fare li accetto volentieri

grazie a tutti

da qualche parte ho postato un manuale che puoi scaricare,non ricordo in quale topic di olivo.....e studia
leggi anche gli inetrventi su altri topic che sicuramente trovi spunti interessanti.
e poi ora c'è elmo..............

grazie marco, provo a cercarlo

... ciao Michelangelo ... nell' uliveto che gia possiedi che cultivar hai ? ... Sia la Coratina che la Peranzana o Provenzale vanno bene ... la leccio del corno non è proprio delle tue parti ... ed è meglio sempre utilizzare cultivar autoctone ... i nostri vecchi avevano più cultivar minimo 6 - 7 --- che oltre a servire per l'impollinazione incrociata presentavano maturazione scalare e questo era cosa buona e giusta in mancanza di attrezzi che aiutavano ed in mancanza di braccia per causa guerra per esempio ... prima e seconda guerra mondiale ....oggi per mancanza di operai e per il numero dei componenti la famiglia sempre più scarso meglio avere maturazione a scalare come nel passato...inoltre cerano varietà che più resistevano al freddo ed altre più al caldo ed i capricci del tempo venivano attenuati ...poi vi erano piante più resistenti alla mosca ed altre a particolari funghi ... quindi avendo come Te i nostri vecchi frequentato la Tua stessa università .... non incorrevano per esperienza acquisita in centinaia d'anni in troppi guai ed avevano sempre il raccolto da fare e non rimanevano senza olive ,,, fammi sapere ... ciao elmo

in questa discussione trovi sia il manuale sull'olivo che una pubblicazione sulla potatura:
olivo-f94/spiegazione-potatura-olivo-t32481.html

Grazie Elmo, i tuoi consigli sono come sempre molto saggi ed equilibrati.
in realta' io ho l'uliveto molto lontano da dove risiedo cosi', a sacrificio delle mie ferie, devo organizzare la raccolta in pochi giorni.
anche sulle cultivar hai ragione.. anche se avendo assaggiato l'olio di leccio, mi piace molto perche' e' profumato ma equilibrato al tempo stesso..e mi piacerebbe migliorare il tutto, alla fine per me e' un gioco/hobby fatto con l'intento di fare del buon olio per la famiglia e gli amici.. per cui qualche leccio alla fine credo che lo piantero'.. come dicevo il clima non e' molto diverso dalla toscana, collinare, con inverni freddi e secchi ed estati cmq non caldissime.
Grazie anche a te Marco

un caro saluto

Il leccio del corno ha come caratteristica principale quella di resistere benissimo a parecchi gradi sotto zero, con una produzione media ed olive di qualità medio-buona ma con una non elevata quantità di olio.
Considera però che specie nei nostri campi sperimentali è stato quasi distrutto dalla rogna alla quale è sensibilissimo.
Se nella tua zona non fà troppo freddo, io preferirei il leccino che è molto più resistente a tutte le malattie o comunque varietà locali!

fai campi sperimentali?in quale ente o università se è lecito sapere?
scusa l'intrusione ma sono curioso
grazie

Ciao Matteo... i campi sperimentali dovevano essere "Uggiosi".....come capita talvolta .... la Cultivar Santa Caterina per esempio è più sensibile alla rogna o "chiodo dell'olivo" o "Tumore Batterico " o Tuberrcolosi dell'olivo" della Leccio del Corno .... posta in condizioni "Normali" .... .... o come risulta sensibile alla Rogna una cultivar resistente al freddo ma non all'umidità .....come la Biancolilla di altra regione .....dobbiamo considerare come sempre ....condizioni "Normali..... ciao Elmo

PS... è interessante ricordare ... che sia la Leccino ... che la leccio del corno sono AUTOSTERILI ... ed abbisognano dell'impollinatore ....questo è basilare ....ciao Elmo