ciao Neruda ben trovato ...finite le mie vacanze al mare riprendo a rispondere alle vostre domande ...ed allora ...come ti hanno detto meglio le varietà autoctone ... importazioni e prove nell'oliveto non si fanno si perdono ..."ANNI"...quindi per le cultivars da olio nella zona dell'asino ...Leccino , Leccese ,Scuranese di Nardò in via generale .......in Puglia vi sono molte altre cultivars ...Pizzuta , Nasuta, Provenzale o Peranzana , Marinese Paesana, Ogliarola, Barese o Cima di Bitonto , Coratina , Cima di Mola o di Monopoli , Leccese , Cellina Barese , Cellina di Nardò , Ogliarola di Lecce , Ciliegia e Racioppa ...alcune vengono chiamate con più nomi ma sono sempre le stesse cultivars ...per un piccolo oliveto di 50 piante non dimenticare gli impollinatori ...5 piante su 50 dovrebbero bastare ...ma bisognerebbe vedere il terreno ...la disposizione i venti dominanti ecc....non dimenticare la concimazione d'impianto ...perchè poi non puoi integrare che malamente ...insomma hai da lavorare ....ciao elmo

Eh già, la terra del ciuccio martinese!
Il problema è che non conosco davvero nessuno nella zona che abbia una certa esperienza negli ulivi. Potrei girare campagna per campagna e chiedere al contadino di turno "scusi che varietà di olive coltiva?". Figurati se conoscono il nome. Magari la chiameranno in un loro dialetto che poi al vivaio non sanno neanche cosa sia.

Come impollinatori va bene il Pendolino?

Inoltre, per quanto concerne la concimazione va bene dello stallatico in profondità nella buca? Ovvero stallatico, sopra la terra e sopra ancora la pianta? Oppure consigli il Biotron per la formazione della radici? Grazie

ciao Neruda ....oltre le tre che ti scrissi puoi mettere la Cima di Mola ...meglio adatta alla tua zona che la cima di melfi ...il pendolino è un buon impollinatore ...per gli olivicoltori ti stupiresti a sentirli ...hanno spesso centinaia di anni di esperienza tramandata di generazione in generazione ...ascoltali ....per il letame è il re degli ingrassi ...(leggi concimi) ...in consistenza di "burro - nero" però ...per il resto urge un buon testo di olivicoltura da studiare ed approfondire ...ciao Elmo

Ho chiamato un frantoio del posto (molto conoscisciuto) che, oltre a produrre olio, hanno grandi uliveti. Loro producono molto con la Coratina e la Peranzana (anche se la loro favorita è la Cima di Melfi). Leggendo vedo che la Coratina è tipica della zona di Corato, la Peranzana dell'alto Tavoliere o addirittura Molise. Allora mi chiedo.....è davvero necessario mettere delle varietà autoctone?

Il proprietario mi ha chiesto che tipo di olio predilico. Io ho risposto "....quello che brucia in gola, magari di colore quasi verde". Mi ha detto che quella sensazione di "bruciore" è dato dalla presenza più o meno elevata di polifenoli....in questo caso la Peranzana e la Coratina sono molto ricchi. Cosa ne pensate?

ed allora chiediti anche .... dopo secoli di ambientamento ...cosa è meglio andare sul sicuro per poche piante ( da cio' che hai detto circa 50) ... le cultivars pugliesi le trovi anche in basilicata ....o provare cultivar per esempio greche????...con i rischi che seguono .... io ti consiglierei anche l'olivastra di Martina Franca ...anche se qualcuno dice che ha rese basse ..ma con 50 piante puoi fare l'olio per casa e nelle annate buone regalarlo un pò agli amici ....quindi non mi farei grossi problemi ...non sono produzioni da vendita ciao elmo

Non ho detto una cosa. Il terreno è attualmente un ciliegeto (comprato da un signore che lo ha abbandonato per anni per motivi di salute). L'anno scorso contava circa 110 alberi ma la gommosi ne ha distrutto almeno 40, più altri 10 da me tolti perchè di qualità scadente. Li ho abbattuti ed estirpati alla radice (con ruspa). Abbiamo "spaccato la pietra" e ho messo la calce idrata in ogni buca. Questo per dirti che a novembre pianterò 50 piante, ma l'anno prossimo la gommosi dei ciliegi mi farà aggiungere altre piante. Magari passeranno anni ma la vita degli altri ciliegi la vedo segnata. Quindi dai 50 di oggi si arriverà ai 100 di domani. Non ho intenzione di vendere olio (poi chissà...la vita è così ricca di sorprese!) ma vorrei fare qualcosa fatta bene e non a casaccio. Voglio produrre per me un olio di qualità e sono sicuro che tu Elmo, ed altri come te, potrete darmi utilissime informazioni. Vi chiedo solo di avere un po' di pazienza.....

...ricorda che devi comprare sempre un testo ...farti seguire da un tecnico che sappia di teoria e pratica ...che per esempio se impianti l'oliveto poi in futuro non potrai più espiantare ne Tu ne nessun altro la legge lo impedisce ....quindi fatti i conti ..perchè indietro non si torna .... l'olivicoltura è non solo coltura ...ma cultura ed oserei dire religione ...ciao elmo

prima di impiantare dobbiamo sconfiggere la xylella che nelle puglie sta devastando molti ulivi

Ma io infatti non voglio tornare indietro.....anzi, sono molto felice per questo mio progetto....

già...brutta bestia!