Qui per ora la situazione pare essersi stabilizzata con un danno per ora accettabile, direi il 20% di olive colpite e forate in uscita ma non affondate.
Infatti per comparazione al 2014 le colpite intanto non sono generalizzate per varietà, a parte le solite Ascolana, Rigalese, Piantone, tutte o quasi colpite.
Leccino, Coratina, Frantoio, ecc hanno la maggior parte degli alberi ancora indenni, alcuni molto colpiti o con qualche bucata qua e la.
Pendolino è ancora indenne mentre allora era tutto bucato.
Altra cosa diversa dal 2014, le olive colpite hanno un solo verme, allora ne contai regolarmente molte di più fino a sette, per cui la polpa era tutta mangiata e le ultime poverine morivano senza finire il ciclo per manco di pappa.
La lebbra che diede il colpo finale a tutte le Leccino, quest'anno per ora non si è vista.
Con la pioggia dopo due mesi ininterrotti di caldo secco che qui sulle Alpi vuole dire mosca a bizzeffe, è arrivato il bel fresco notturno 10° o meno, per cui ricomincio a sperare.
Per ora immagino possibile una raccolta separata delle piante con olive colpite, da quelle in maggioranza sane.
Insomma magari ancora potrò fare due tipi di olio.
Bucherello e normale.