Ultimamente ho letto molto sui vantaggi dell'inerbimento permanente dell'uliveto, particolarmente per chi, come me, si avvantaggerebbe dei ridotti investimenti in macchine e lavorazioni, dovendo produrre più o meno per diletto.
Non sto a sintetizzare vantaggi e svantaggi, tanto ne sapete tutti più di me
, ma faccio una domanda sola: è una pratica possibile in Sicilia ?
Mi riferisco a un terreno poco più che sul livello del mare, alberi di dieci anni, costa sud (Menfi), terreno argilloso e attualmente senza irrigazione, anche se l'impianto intendo farlo. Finora il vecchio proprietario ha condotto con periodiche lavorazione della terra (credo fresature superficiali o erpicature) estirpando le erbe e rivoltando per tenere sempre pulito (aridocoltura) e gli alberi stanno benissimo.
Che succederebbe se mi limitassi a rasare l'erba periodicamente con il decespugliatore o una falciatrice o trinciatrice ? Quando verrà il caldo e finiranno le piogge, le radici delle erbe competeranno troppo con gli alberi ?
Qui i contadini dicono pure che il terreno argilloso in estate potrebbe spaccare facendo danni alle radici ed esponendosi troppo alla traspirazione.
I testi dicono invece che le radici del cotico terranno insieme il terreno e lo proteggeranno (insieme alla pacciamatura derivante dagli sfalci), arricchendolo.
Boh ?! Che faccio, sperimento o mi organizzo per smuovere la terra come fanno tutti ?
Ciao
Fefe