lavorazioni uliveto

salvor ha scritto:ciao a tutti proprio oggi ho visto che qualche foglia del mio uliveto, e' apparso qualche macchia di occhio del pavone , conviene intervenire subito entro dicembre o posso aspettare come faccio sempre a normali condizioni a fare il trattamento rame a febbraio che mi consigliate? poi volevo chiedere che tipo di concime utilizzare a marzo , faccio presente che quest'anno e' stata un anno scarico grazie a tutti

Il trattamento lo puoi fare anche ora, però serve qualche giorno di bel tempo sennò è inutile......
per il concime non ti posso consigliare nello specifico perchè c'è gente molto esperta nel forum che ti sapranno sicuramente dire cosa prendere, però visto che questo per te è stato l'anno di scarica ti consiglio un buon concime per dare nutrienti alla pianta e cercare di arginare l'alternanza di produzione ( e quest'anno potatura leggera).
Se ho sbagliato qualcosa.........a voi la parola.
ciao fabio

Il trattamento con l'ossicloruro di rame si fa, oltre a febbraio specificamente per l'occhio di pavone, anche alla fine di novembre inizio dicembre per curare le ferite di raccolta ed accessoriamente attachi di occhio di pavone
Un saluto

grazie a tutte e due di avermi risposto, adesso provvedo come mi avete consigliato, mi sono informato alla coldiretti e mi ha dato le spiegazioni ma visto che sono in fase di modifica sicuramente faro' i documenti nel 2013 , al momento proseguo i lavori di trasformazione con la produzione attuale. speriamo bene x tutti

Intanto grazie a chi ha risposto/interagito con i miei post precedenti. Mi scuso perché rispondo solo ora ma ho avuto qualche impiccio...
Comunque, anche sulla calda costa sud della Sicilia, l'uliveto è completamente inerbito in questo momento. Ho parlato con il vecchio proprietario che mi ha detto che in passato (pochi anni visto che le piante anno 8 anni di vita) ha somministrato solo organico cubettato una volta l'anno, rame dopo la potatura e dopo la raccolta e niente acqua, ma mi ha suggerito di fare l'impianto idrico e somministrare acqua fra giugno e agosto. Come potature lui procedeva con potature annuali, ma molto leggere.
Le indicazioni corrispondono a quanto hanno scritto gli altri amici siciliani. Io penso di sostituire la concimazione con un sovescio di favino e installare l'impianto idrico.

In un angolo libero separato dagli ulivi invece, metterò alberi da frutta (agrumi, albicocchi, kaki, perine etc.) con apposite protezioni in tela come suggerito e impianto idrico separato perché dovrà erogare più spesso. Qualche albero di fichi pensavo di inserirlo in alcuni spazi vuoti fra gli ulivi, dove sono seccate piante, visto che il fico non mi pare abbia bisogno di acqua o trattamenti particolari.
Pensate che sia meglio aspettare marzo per piantare gli alberi da frutta o ci provo adesso ?
Che ne dite ?

Occhio che il fico attira la mosca dell'ulivo

Ciao Fefè....puoi anche mettere melograni o i mandorli dove si sono seccati gli ulivi ....l'acqua ricorda irrigazione di soccorso DUE ad Aprile ed a Luglio-Agosto.......altre piante che resistono al secco per i confini i fichi d'India ...i gelsi bianchi e neri, ed il Carrubo.... pochissima manutenzione ....prepara le buche ora ...cosi' il terreno facilita l'attecchimento e aspetta se era ottobre ti avrei detto fallo ora ....in primavera se ne parla ....ciao Elmo

Sono stupito di quante cose si imparano leggendovi.... perché preparare le buche con mesi di anticipo ? Cosa cambia nel terreno di queste buche ?
E grazie anche per il suggerimento sul fico, lo metterò più distante ....

La pollina pellettata che ho messo alle piante ha come titolo:

azoto ....... 2%
azoto organico 2%
anidride fosforica 4%

blade112 ha scritto:Ora ho iniziato la concimazione organica, nella mia zona ho trovato facilmente pellets di pollina, ne sto mettendo 25kg per pianta.........è tanto, è poco , è giusto??????? (le piante hanno circa 40-50 anni)

Per effettuare una razionale concimazione, occorre eseguire periodicamente un'analisi chimico-fisica del terreno, ed in base ad essa, calcolare le dosi da distribuire dei diversi concimi.
È indispensabile servirsi di un Tecnico Agrario per la lettura delle analisi perchè ci sono elementi, (es. potassio) che pur presenti nel terreno, non sono assimilabili dall'albero e questo può portare l'inesperto a un errore di valutazione.

Ai fini pratici si può tenere conto del concetto di restituzione.
Tenendo conto dell'immobilizzazione nel terreno di fosforo e potassio nonchè l'asportazione da parte di erbe infestanti, il quantitativo da restituire per ogni quintale di olive prodotte sarà di 3 Kg. di azoto, 0,6 Kg. di fosforo e 3 Kg. di potassio.
Il calcolo può essere effettuato indifferentemente sia sulla base di produzione per singola pianta o per ettaro.
Ovviamente questo calcolo e' adatto a oliveti adulti, per quelli in accrescimento, invece, bisogna aumentare la dose di azoto.

ciao blade ......hai dato l'antipasto ...e la pasta, la carne e la frutta???.... 2 più 2 di azoto -e fosforo 4 ...quei quantitativi sono per quintale ...perciò pochino ....segui ciò che ti ha detto piervi...chiama un tecnico....se sta male il cane non chiami il veterinario? se stai male con il raffreddore non passi dal farmacista o dall'erborista??? e se il tuo oliveto ha bisogno perchè non andare da un Tecnico Agrario???? Ci sono i Periti Agrari , Gli Agrotecnici e gli Agronomi ....scegli ....ciao Elmo....P.S: da qui è un pò difficile puoi avere nozioni generali... e come quando parli con il medico ...dottore mia suocera non dorme ha prurito e si lamenta ....no problem ...una camomilla un talco mentolato e non la sveglierà più ....ma non la visita di presenza??? no non c'è bisogno ....non è serio ....ad un certo punto bisogna visitare l'ammalato .... ....pace e bene a tutti