Salve a tutti,

ho 3 ettari di oliveto nel viterbese: da alcuni anni, su consiglio di alcuni amici, mi limito a trinciare l'erba senza lavorare il terreno. Secondo questi pareri, le radici dell'erba rendono così possibile la corretta idratazione del terreno. Secondo altri pareri, sentiti in questi giorni, sarebbe invece opportuno lavorare il terreno con un attrezzo che muove la zolla superficiale per circa 10 cm. Io ho qualche dubbio sull'utilità di tale operazione.
Che mi consigliate?

Molte grazie in anticipo.

Ciao bracco0
intanto provo a risponderti io.
In primis dovresti descriverci meglio il tipo di terreno della tua uliveta, spiegandoci se è sassoso, argilloso o sassoso...se ci sono delle pendenze, dei possibili ristagni oppure è in pianura...magari potresti dirci la sua esposizione...quanto piove nella tua zona...quanti anni hanno gli olivi...che sesto d'impianto hai nell'uliveta.
Insomma...per noi sarebbe più semplice consigliarti se ci dai maggiori informazioni.

Hai ragione, chiedo scusa: il terreno è situato a circa 500 m sul livello del mare; l'oliveto, salvo piccoli tratti, ha una leggera pendenza da est a scendere verso ovest. Si tratta di circa 350 piante, di cui la parte più cospicua è stata piantata circa dieci anni fa, e una rimanenza (circa 60) sono molto più vecchie (oltre 50 anni). La cultivar è mista: frantoio, leccino, tre o quattro canino, crognole. Tra le piante e tra le file vi sono circa 6mt di distanza. Le piante più giovani non sono molto grandi (tronco diciamo di circa 8-10 cm): forse perché d'estate piove poco o forse perché sono state piantate dove in precedenza c'era un vecchio impianto (sono state effettuate all'epoca operazioni di rippatura radicale del terreno).
In alcuni tratti del terreno vi sono parecchi sassi e la componente argillosa è significativa.
Dopo qualche anno in cui effettuavo soltanto concimazioni molto leggere (non specifiche e svolte dalla persona che prelevava il prato), quest'anno ho effettuato una concimazione abbondante, e gli effetti sono già visibili.
Grazie di nuovo

Nessuno mi aiuta?

Lavorare il terreno con una fresa o un tiller e sempre meglio in quanto ossigena maggiormente il terreno e abbassa in generale l'umidita che e un fattore che non fa molto bene all'uliveto.

non ti parlo per esperienza personale ma perchè ho vari uliveti nelle vicinanze di casa (sicilia). da queste parti non si usa la concimazione del terreno, nè la potatura degli alberi (abbastanza vecchi con fusti di circa 50cm) e questo credo avvenga intenzionalmente non per mancanza di cura. invece posso dirti che tutti usano tratturare il terreno. gli alberi (nonostante siano quasi abbandonati a se stessi) producono una quantità enorme di olive e non presentano nessun tipo di problemi e/o malattie.

Essendo che forse tu non parli per esperienza diretta non puoi abusare del termine grande quantità solo vedendoli ad occhio perche posso garantirti che la stima visiva ha molti margini di errore anche se fatta da esperti del settore, io parlo per esperienza diretta e posso dirti che i concimi le lavorazioni e i trattamenti anticrittogamici servono e sono fondamentali(infatti e quello su cui si basa l'agricoltura moderna intensiva) per un ottimo raccolto e addirittura posso dirti che le poche olive prodotte da alberi abbandonati spesso sono di scarsa qualita.

buono a sapersi perchè proprio in questi giorni mi sto organizzando per piantare un albero di ulivo perchè nonostante ne abbia attorno e nelle vicinanze centinaia e centinaia, di mia proprietà e nella mia terra neanche uno fino ad ora.