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Gravi danni rogna olivo dopo burian
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Messaggio |
Niso
Iscritto il: 25/04/2016, 21:23 Messaggi: 559 Località: Roma (est)
Formazione: Perito
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Ragazzi le mie piante di olivo sono state pesantemente attaccate dalla rogna. Sia quelle grandi qualche rametto che quelle piccole. Il burian e la neve hanno fatto gravi danni sui rami. Due piantine di 10 anni sono completamente infestate. Ho provvedudo a togliere tutti o quasi i rami infetti, ma ci sono tantissimi altri rami con danni anche se sembra che la rogna non abbia ancora attecchito. Non ho mai avuto problemi di rogna sulle piante, tratto tre volte l'anno e non uso abbacchiatori. Domani ritratto nuovamente con rame ma povere piante le dovrei tagliare tutte se vedete tutti i danni da rogna, soprattutto due giovani di una decina di anni.
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30/08/2018, 22:51 |
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Niso
Iscritto il: 25/04/2016, 21:23 Messaggi: 559 Località: Roma (est)
Formazione: Perito
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Temo seriamente che queste due piante più colpite siano ormai infettate irrimediabilmente. Il bello è che non me ne sono neanche accorto se no sarei intervenuto molto prima.
Cosa consigliate.
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30/08/2018, 22:55 |
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Alessandro1944
Iscritto il: 03/09/2017, 10:18 Messaggi: 2590 Località: bassa Valsusa
Formazione: Buoni studi
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Credo che non si possa far tanto di più sul piano strettamente fitoiatrico di quanto stai già facendo. A dicembre o quando si pota dalle tue parti io proverei ad 'aprirei' il più possibile la chioma per permettere arieggiamento e ridurre l'esposizione delle piante all'azione del vento. Quel che so e da quel che constato l'olivo è una pianta molto resistente; ti posso raccontare la vicenda di un olivo del mio vicino di casa (classico esempio di pianta magnifica tirata via presumo nel Salento o da qualche parte laggiù e ripiantata a scopo ornamentale a latitudine 45°) che a seguito delle gelate di alcuni anni fa sembrava completamente seccato e per me recuperabile solo per una scultura lignea, ma che dopo un paio di anni di apparente silenzio ha cominciato a ricacciare e attualmente se non ha proprio una chioma sicuramente è abbastanza vegetato. Se riesco a recuperare le foto che feci le pubblicherei volentieri a sostegno del detto che gli ulivi sono alberi immortali. Cos’è un olivo? Un olivo è un vecchio, vecchio, vecchio… ed è un bambino con un ramo sulla fronte ed appeso alla cintura un sacchetto tutto pieno di olive
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30/08/2018, 23:57 |
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Niso
Iscritto il: 25/04/2016, 21:23 Messaggi: 559 Località: Roma (est)
Formazione: Perito
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Grazie alessandro. Mi dispiace molto perché sono piante di una decina di anni curatissime. Il bello è che non ho mai avuto rogna sulle piante tranne qualche rametto sporadico, purtoppo ci sono molti altri rami colpiti dalla malattia. Ci faccio molta attenzione sterilizzo le forbici con candeggina densoattiva, ma quest' anno danni pesantissimi. Le due piante più colpite sono le più esposte ai venti, e si vede che l'azione congiunta neve vento ha fatto tutte quelle spaccature sui rami. Adesso mi tocca ridargli la forma.
Sul leccino non ho notato danni, nei prossimi giorni quando finisco di pulire le piante dai succhioni vedrò i danni sul frantoio, altra pianta soggetta alla rogna come la rosciola.
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31/08/2018, 8:33 |
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marcello86
Iscritto il: 08/10/2014, 17:56 Messaggi: 552 Località: Messina
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Ciao come ti hanno gia detto cerca di togliere i rami infetti il piu possibile, e dai dell ottimo rame, o altrimenti anche del fosetil però da non miscelare con rame perché diventa fitotossico. Io ci combatto da anni con la rogna e la tengo abbastanza,a,bata con rame. L ulivo non ne risente molto ne,convive abbastanza bene. Il leccino è molto resistente alla rogna, io ho messo una 15 di alberi nuovi tutti coltivar resistenti alla rogna proprio perché ho gia questo problema, ma non solo io da me ce un,intera collina infestata. L unica soluzione sono gli antibiotici purtroppo vietati in agricoltura. Pota, dai rame e vedrai che riuscirai a contenerla. Ps che qualità di ulivi hai? Saluti.
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02/09/2018, 3:12 |
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Rosco79
Iscritto il: 10/03/2013, 17:32 Messaggi: 321 Località: Roma & San Vito Romano
Formazione: Ingegneria Elettronica
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Ciao Niso, per esperienza la rogna a meno che non sia nello stadio iniziale è praticamente impossibile da debellare totalmente. Da quel poco che vedo il frantoio è anche più sensibile della rosciola alla rogna mentre il leccino ne è quasi immune.
P.S.: di dove sei di preciso?
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12/09/2018, 10:35 |
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siff
Iscritto il: 28/08/2011, 12:27 Messaggi: 2620 Località: potenza
Formazione: tecnico sistemi energetici
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Ciao a tutti,mi associo anche io al problema della rogna,anni fa la riscontrai su una pianta di frantoio,dopo la nevicata di marzo ho potato lasciando la pianta infetta per ultima,proprio per evitare contagio,sono andato per spollonare le piante ed ho trovato altre due piante sempre di frantoio con dei rametti di rogna!per fortuna che le altre piante sono di leccino,ora non saprei cosa fare,ho paura che si infeste tutto l oliveto oppure trattare piu frequentemente con la pietra di rame,cioè il solfato di rame in pietra che è piu forte!so che non possono guarire,ma vorrei contenere la malattia e soprattutto non infettare le altre piante
_________________ DALLA VITA EREDITIAMO MOLTE ANSIE,DALLA VITE LA FORZA DI SUPERARLE
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16/09/2018, 18:43 |
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Renatod
Iscritto il: 03/02/2009, 21:36 Messaggi: 394
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Da quanto leggo, la disinfezione con candeggina è utile? Un olivicultore mi ha consigliato di staccare i cancri con lo scalpello e di dare "una spugnata" di varechina. Dicono che anche il solfato di ferro sia utile,ma qual è la dose, e come va dato? Io ho una trentina di piante e solo due attaccate, anche perché sono quasi tutti leccini. Io non so riconoscere le varietà e non ricordo cosa ho piantato, ma sicuramente c'è qualche frantoio, un paio di pendolini, un frangivento e un olivo tipo ascolano. Questi ultimi sono suscettibili?
_________________ Anche l'albero più grande fu al principio un arboscello
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08/11/2018, 1:18 |
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Niso
Iscritto il: 25/04/2016, 21:23 Messaggi: 559 Località: Roma (est)
Formazione: Perito
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Renatod a primavera provo a farlo, dove vedo che si manifesta tolgo la parte malata e provo con vinavil e rame e solfato e vediamo come va. Sperando che questo inverno non ci sia burian 2.
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10/12/2018, 20:08 |
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hyspanico
Iscritto il: 17/01/2014, 20:06 Messaggi: 1014 Località: Oristano
Formazione: Perito Elettrotecnico
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Renatod ha scritto: Da quanto leggo, la disinfezione con candeggina è utile? Un olivicultore mi ha consigliato di staccare i cancri con lo scalpello e di dare "una spugnata" di varechina. Dicono che anche il solfato di ferro sia utile,ma qual è la dose, e come va dato? Io ho una trentina di piante e solo due attaccate, anche perché sono quasi tutti leccini. Io non so riconoscere le varietà e non ricordo cosa ho piantato, ma sicuramente c'è qualche frantoio, un paio di pendolini, un frangivento e un olivo tipo ascolano. Questi ultimi sono suscettibili? Se per tipo ascolano intendi "Ascolana Tenera" viene segnalata una particolare tolleranza al freddo, all'occhio di pavone, alla rogna e alla carie del legno. L'operazione dell'asportare i cancri e spugnare con candeggina/varecchina per poi tamponare le ferite con colla vinilica additivata di prodotti rameici è risaputa e descritta in varie discussioni sull'argomento. Ciao hyspa
_________________ virtute siderum tenus
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10/12/2018, 20:27 |
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