Questo perchè se si parla genericamente di frantoi o frantoini vari ad uso famigliare, il mio commento positivo sarebbe stato evitato.
Dato che da anni seguo lo sviluppo dei sistemi di molitura per piccoli produttori, ho la pretesa di sapere di cosa parlo, almeno nella misura a me sufficente per non cadere in autentici accrocchi che daranno delusioni.
Per inciso credo siano quelli che girano da un secondamano all'altra, ai prezzi inferiori ai 5000€.
Se si decide di comprare un sistema di estrazione dell'olio e si crede che bastano le conoscenze tipo macchinetta a cialde sicuramente le delusioni sono garantite.
Quali sono secondo me le conoscenze minime per intraprendere l'impresa:
Perchè da un'oliva esca l'olio, non basta schiacciarla e spremerla, quindi devo tenere conto della temperatura, della pulizia, della gramolatura, della ossidazione e tra tutti questi parametri devo operare con il migliore compromesso.
Poi avviene l'estrazione, questa a seconda di come avviene ci rende la vita facile o più difficile.
E' evidente che se devo pressare avrò bisogno di molto maggiore lavoro e attrezzi per condurre a buon fine l'operazione.
Fortunatamente l'inventore del decanter ci ha risparmiato moltissime grane, lasciandoci quella di eventuali rotture se la cosa non è stata fatta bene.
Ma ciliegina sulla torta, è stata l'introduzione sul mercato di piccoli frantoi in ciclo continuo, questa è la molla che mi ha spinto all'acquisto, cosa che NON avrei fatto con i sistemi discontinui.
Torno a dire che se avessi avuto a dicimo un'ora di "ferrari" o anche di "Panda", un frantoio valido, non mi sarei comprato quello personale, anche se dovrete ammetterlo, se voglio farmi 5 litri di olio aromatizzato al limone, nel professionale mi gratto.
Se voglio farmi un monovarietale con 80kg di olive mi gratto, e gli esempi potrebbero continuare all'infinito.
Quanto alla quadratura dei conti, circa il rientro dai costi, non la farei facile come i detrattori sostengono.
Anzi sono convinto che una sapiente gestione delle proprie risorse olivicole con attenzione particolare alle cultivar e alle caratteristiche organolettiche dei vari oli derivanti, potrebbero in breve tempo ripagare con lauta soddisfazione la scelta atipica.
Quanti di voi trovano scritto sulla bottiglia dell'olio da quale varietà di olive derivano?
Quanti di noi se ne interessano?
Siete certi che sarà sempre così? Io credo di no, almeno per una parte di consumatori, quella che magari viaggia in ferrari, e che, quando assaggia un'olio vuole saperne qualcosa di più, e per questo di più è anche disposta a pagare il giusto di più, ripeto giusto.
L'indice di guasti di una ferrari è alquanto più alto di quello di una Panda.
Saluti montani
Sergio