Ciao a tutti ,
qualcuno sa dirmi quale sia l'eta' ideale per piantare nel terreno delle piante di ulivo ? molti dicono che e meglio se la pianta a pochi anni ( due o tre ) in quanto si adatta meglio al terreno e dopo un breve periodo di assestamente ( 12 /18 mesi ) la crescita e piu' prosperosa ; Altri dicono che comunque piantando una pianta piu' adulta 8 / 10 anni , superato il periodo di adattamente che piu' o meno e' uguale a quello della pianta piu' piccola successivamente si hanno maggiori quantita' di frutti .

tralascio il discorso economico , tenendo presente che una pianta di 10 anni circa costa quasi 10 colte piu' di quella piccola , guardando la questione solo in un'ottica di avere maggiori quantita' e qualita' di ulivi in meno tempo e meglio piantare su terreno piante piu adulte , oppure la pianta piu' giovane e' piu' consigliata ?

Grazie.

Ciao giuseppe,

Il discorso varia a seconda delle tue necessità...
il primo è un discorso economico, il secondo è un discorso ambientale.
per il primo, considera che una pianta di 2 anni ci mette circa 10/12 affinchè porti i primi frutti in quantità ragionevoli, la paghi dagli 8 ai 12 € ma aspetti i tuoi 10 anni prima che la pianta ti dia qualche soddisfazione, se prendi invece una pianta "adulta" 12-15 anni, spenderai dai 250 ai 300€ ma potrai godere subito la tua pianta.
il discorso ambientale anche è importante, se il tuo clima è tipico delle piante d'olivo, puoi mettere tranquillamente una pianta giovane, con poco attecchiranno le radici e la pianta inizierà subito, senza problemi, a svilupparsi; se caso contrario, dove vivi il clima è più freddo, quindi soggetto a gelate, forse sarebbe più opportuno mettere una pianta adulta, questo perchè la pianta è già radicata in una bella zolla, è più robusta, e sicuramente è più forte rispetto ad una giovane pianta. Radicherà in piena terrà in poco più di una stagione.

per gli olivi non ci sono mai stati grossi problemi, qui da noi abbiamo cavato e reimpiantato anche piante di 300 anni, e hanno sempre attecchito senza problemi!

di sicuro la pianta giovane di un paio d'anni attecchirà meglio come radici e parte subito, mentre per una pianta già adulta è piu complicato.
Mio zio qualche hanno fa ha piantato piante di 2 anni e altre di 4-5 anni, quelle di 2 anni hanno attecchito subito sono cresciuto molto e ora hanno superato quelle di 4-5 anni che sembrano non crescere!!!!
Questa è la mia esperienza.
ciao faibo

Grazie Simone , grazie fabio,
in realta' sembra che ci siano pareri disordanti , oppure la verita' come sempre sta nel mezzo .
Rispondendo a simone dico che questi olivi li dovrei piantare in un terreno nella provincia di catania , 300 m sul livello del mare , il clima e molto mite , tra l'altro in questa zona e piena di alberi di ulivo ( nocellara dell'etna ) .
un agricoltore li vicino mi ha detto le stesse parole di fabio, mentre andando in alcuni vivai li in zona mi dicono che comunque una pianta piu' grande ( 10 anni ) la produttivita' iniziera' prima , in pratica il consiglio di Simone , c'e' da dire che e' possibile che il propietario del vivaio fa un disorso di parte , in quanto vendendo una pianta di 10 anni chiede circa 100 euro , mentre quelle di 2 o 3 anni costano 10 euro .

Sono abbastanza confuso ..

A parte quello che ti ho detto io , fossi in te seguirei piu i consigli di un anziano contadino della tua zona piuttosto che i consigli di un vivaista!!!!
ciao fabio

guarda...parli con un giovane vivaista...
per quanto mi riguarda se devi piantare solo 1 pianta, ti conviene prendere subito qualcosa di produttivo ed avviato!
una pianta giovane va potata a sistema e impalcata in un certo modo, al contrario una pianta di 10 anni che deve essere già stata impalcata a sistema; stai pur tranquillo i frutti li raccoglierai alla prima stagione (non 1 quintale...ma il giusto, se la pianta sarà opportunamente seguita).
per quanto riguarda il cultivar, se dalle tue zone si impianta la nocellara, tu segui la tendenza autoctona, e al 100% non sbaglierai. Per altro è un ottima oliva da tavola.
tutto questo NO PROFIT....è solo perchè mi sembra la scelta migliore da fare.

Bade 112 e tt gli altri non me ne vogliate....ma questa storia di screditare ogni volta il vivaista (come ho letto su altre discussione) sinceramente ha del ridicolo; Non so in quali vivai andiate voi, ma ti posso dar per certo che io prima di essere vivaista per lavoro sono contadino nel cuore....
molti contadini con il passare delle generazioni si sono diversificati nel florovivaismo per questioni economiche, poichè questo settore è forse uno fra i più redditizi in agricoltura.
difendendo me (in quanto vivaista) e la mia "categoria" ti posso dire che noi facciamo agricoltura da 3 generazioni, e solo in quest ultima ci siamo diversificati in vivaismo; quando un cliente viene da me (o in altri vivai seri) e come se andasse a bussare alla porta del più verace dei contadini.

saluti!

Guarda simone759 che io mica l'avevo con te, quindi non prenderla sul personale, purtroppo come in ogni settore e categoria ci sono le brave persone e chi se ne approfitta di persone inesperte, quindi per non incorrere in fregature se non si conosce chi ci sta di fronte io non mi fiderei.
Detto questo non voglio far di tutta l'erba un fascio, ma si sa, che per i poco di buono poi ci rimettono soprattutto le persone serie e oneste.
ciao fabio

perdona la mia acredine... ma neanche io ti volevo accusare di nulla, non l'ho presa sul personale.
è solo che più volte ho letto frasi simili su questo forum; come dici tu, ci sono molte persone incompetenti su tutti i settori, però a questo punto consiglierei a giuseppe di rivolgersi ad un buon vivaista, perito agr, o agronomo, qualcuno che sia professionalmente ferrato sul settore, più tosto che da un pensionato che fa il contadino solo da qualche anno...
se noi agricoltori, contadini, vivaisti, fattori, non valorizziamo mai il nostro settore, mai avremo un cambiamento e una riqualificazione nel mondo del lavoro; l'agricoltura oggi è l'ultima ruota del carro, per far si che possa "rinascere"(o meglio nascere, perchè non è mai stata abbastanza creditata) i giovani di oggi devono essere professionali, e la clientela non deve andare dal contadino vicino di casa, ma deve andare da personale qualificato a svolgere la mansione nel miglior modo possibile; se si continua a ragionare come si faceva 50 anni fa, con questo modus operandi "casareccio" credo che l'agricoltura non abbia un gran bel futuro.
Ragazzi, guardiamoci introno, i prezzi dell'idraulico, l'elettricista, il muratore, e di tutti gli altri impieghi sono lievitati negli ultimi dieci anni, i nostri sono DIMINUITI....loro sono più bravi di noi?