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[ 10 messaggi ] |
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Messaggio |
DENISDEPOLI
Iscritto il: 05/09/2011, 16:30 Messaggi: 60 Località: Mosiciano Sant'Angelo TERAMO
Formazione: manutentore di sistemi di automazione
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buon giorno a tutti,io avrei un dubbio.ho un pezzo di terra che viene lavorato,e su questo terreno ci sono sei piante di ulivo,le posso levare?
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25/10/2012, 12:35 |
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gerry94
Iscritto il: 13/09/2011, 22:21 Messaggi: 2408 Località: Caposele - Avellino
Formazione: Diploma professionale
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25/10/2012, 21:10 |
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DENISDEPOLI
Iscritto il: 05/09/2011, 16:30 Messaggi: 60 Località: Mosiciano Sant'Angelo TERAMO
Formazione: manutentore di sistemi di automazione
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ciao gerri se ho capito bene ne posso levare 5 ogni due anni?se sono registrati?
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25/10/2012, 22:23 |
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elmo
Iscritto il: 06/04/2011, 11:35 Messaggi: 3348 Località: prov Palermo
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...grazie a gerry che aiuta a ritrovare vecchie discussioni ... per denis ... ti consiglio di leggere ...tutta la discussione ...dal primo post ...li potresti levare ... ma devi ripiantarli in un altro tuo appezzamento ... devi portare il tuo caso alla forestale ...li troverai .. Terence hill ... ...che ti spiegherà meglio ... ciao elmo
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26/10/2012, 8:35 |
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stefano1488
Iscritto il: 25/08/2014, 2:37 Messaggi: 38 Località: Civitanova Marche (MC)
Formazione: Laurea in Economia e Commercio
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Ho un problema analogo.
Come ho spiegato nella presentazione, io e mia sorella ci troviamo a gestire meno di tre ettari di terreno, divisi in due appezzamenti, di cui uno di circa un ettaro a distanza di circa due chilometri dal primo. Su questo terreno ci sono tredici piante di ulivo, di diverse varietà e di circa quarant'anni di età. Poiché abbiamo problemi economici, avevo pensato di tentare di venderle, tranne tre che sono utili per segnare i confini; questo anche perché le piante sono di ostacolo ai lavori agricoli da eseguire sull'appezzamento, tanto più che il terreno è anche in pianure e quindi gli alberi non svolgono neanche la funzione di trattenere il terreno.
Posso procedere? E' vero che se ne possono estirpare al massimo cinque in un biennio? Per ottenere l'eventuale permesso, come devo muovermi, e quanto tempo ci vuole?
Inoltre, il divieto di estirpare riguarda anche gli ulivi singoli? Ce ne sono alcuni, molto belli e secolari, attorno alla casa di mio zio e un signore si era detto interessato ad acquistarne un paio per scopi decorativi. Sono soggetti allo stesso regime vincolistico?
Grazie in anticipo a tutti coloro che volessero rispondere.
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11/09/2014, 23:04 |
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elmo
Iscritto il: 06/04/2011, 11:35 Messaggi: 3348 Località: prov Palermo
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ciao ...se leggete bene e con attenzione la legge ..capirete che non è possibile tranne in casi di malattia manifesta e quando hai un appezzamento dove ripiantare gli alberi che estirpi ...poi per gli alberi secolari la ...multa è salatissima e non se ne parla proprio ...ed aggiungo io giustamente ....sono monumenti naturali ed io se fossi li non ti nascondo che denuncerei subito al primo accenno di rumore che provenisse da un miglio vicino gli alberi di tuo zio .......ciao elmo
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11/09/2014, 23:26 |
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stefano1488
Iscritto il: 25/08/2014, 2:37 Messaggi: 38 Località: Civitanova Marche (MC)
Formazione: Laurea in Economia e Commercio
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La legge non è sufficiente. Bisogna consultare i regolamenti attuativi, se ce ne sono; inoltre una legge può anche essere disapplicata per desuetudine. Al di là delle opinioni personali mi pare incredibile che la legge vieti non soltanto la distruzione, ma anche il semplice espianto di alberi di ulivo, giudicandoli, di fatto, inamovibili. Autorizzazione all’estirpo di alberi di olivo — archiviato sotto: Moduli
L’abbattimento di alberi di olivo in numero superiore a cinque nel biennio è consentito solo nei casi in cui sia accertata la morte fisiologica ovvero la permanente improduttività, dovuta a cause non rimovibili, ovvero nei casi in cui gli alberi, per eccessiva fittezza dell’impianto, rechino danno all’oliveto. Nei suddetti casi deve essere richiesta l’autorizzazione alla Camera di Commercio competente per territorio, che provvederà a seguito di accertamento delle suddette condizioni da parte del Servizio Provinciale Agricoltura.
Su proposta del Servizio Provinciale Agricoltura la CCIAA ha facoltà di imporre ai proprietari o conduttori dei fondi l’obbligo di impiantare, anche in altri fondi di loro proprietà o da loro condotti, altrettanti alberi di olivo in luogo di quelli da abbattere, stabilendo le modalità ed il termine del reimpianto.
La Cassazione con sentenza n. 12473 del 10 novembre 1999 ha ritenuto applicabile il D. Lgs. Lgt. 27 luglio 1945, n. 475 anche all’espianto in funzione del reimpianto in altro luogo. A titolo meramente esemplificativo e non esaustivo rientrano nella suddetta ipotesi i casi di espianto/reimpianto per modificazione della destinazione d’uso dei terreni, per variazione colturale del terreno ovvero per rendere più agevoli le operazioni colturali in terreni che ospitano anche alberi di olivo.
Documentazione richiesta
Istanza in bollo contenente i seguenti dati:
il numero delle piante da estirpare i dati catastali del terreno dove sono situate le piante motivazione dell’estirpo indicazione dell’eventuale reimpianto con i dati catastali del terreno dove verranno ricollocati gli alberi di olivo
All’istanza deve essere allegato:
visura catastale (del terreno dove sono situate le piante e dove verranno eventualmente ricollocate) pianta catastale della zona (del terreno dove sono situate le piante e dove verranno eventualmente ricollocate) attestazione versamento diritti di segreteria € 10 L’istanza deve pervenire dal proprietario o dal conduttore dei terreni.
Se l’istanza è fatta dal conduttore, è necessaria anche una dichiarazione di consenso da parte del proprietario.
Procedura
La CCIAA, verificata la completezza della documentazione, ne invia copia al Servizio Provinciale Agricoltura con la richiesta di parere. Una volta ottenuto il suddetto parere, la CCIAA formalizza il provvedimento di autorizzazione o diniego che notifica al richiedente. Nell’ipotesi di autorizzazione, eventualmente subordinata al reimpianto in altro luogo degli alberi di olivo, il richiedente deve dare comunicazione alla CCIAA dell’avvenuta ultimazione lavori. La CCIAA ne darà comunicazione al Servizio Provinciale Agricoltura per i controlli di competenza.
Per quanto riguarda l’abbattimento di alberi di olivo fino a cinque in un biennio, è sufficiente una comunicazione (in carta semplice e senza il versamento dei diritti di segreteria) alla CCIAA e al Servizio Provinciale Agricoltura. http://www.rn.camcom.it/regolazione-del ... i-di-olivo
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12/09/2014, 1:17 |
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magobk
Iscritto il: 14/07/2012, 19:38 Messaggi: 3796 Località: prato
Formazione: maturità tecnica
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Sono le leggi redatte da burocrati inpoltronati . Con gli incentivi europei di qualche anno fa hanno reso incoltivabile molte zone dalle mie parti , nel senso che hanno un sesto d'impianto assurdo 3x4 e in zone che in 10anni , minimo 3 volte gela a tal punto che in primavera ripartono i ricacci . molti di questi impianti sono coperti da rovi dove prima c'era orzo o medica . Mago
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12/09/2014, 22:12 |
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elmo
Iscritto il: 06/04/2011, 11:35 Messaggi: 3348 Località: prov Palermo
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Non mi dilungherò su questioni già trattate ...non si può.... e chi dice il contrario sbaglia ...ricordate Lex Dura Lex Sed Lex...se volete altre notizie chiedete nella sezione ..."Aspetti legali in agricoltura al moderatore Avv. Cimatti .....ah dimenticavo..... sino al dicembre 2013 sono stato l'Esperto del tribunale della sez. Specializzata Agraria ....praticamente chi ha l'ultima parola sulle questioni agrarie naturalmente nel tribunale della mia zona ...ciao elmo
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13/09/2014, 0:46 |
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stefano1488
Iscritto il: 25/08/2014, 2:37 Messaggi: 38 Località: Civitanova Marche (MC)
Formazione: Laurea in Economia e Commercio
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Ma infatti io non intendo mica fare terra bruciata. Mi sembra anche comprensibile che, poiché gli uliveti fanno parte del paesaggio italiano, soprattutto nel centro-sud, ci sia qualche vincolo.
Tanto meno intendo fare le cose contro la legge, ci mancherebbe solo questo.
Comunque, a quanto ho capito fino a cinque piante in un biennio le si può anche estirpare per vendere, fatta salva la comunicazione agli organi competenti.
In ogni caso, chiederò conferma all'associazione di categoria cui faccio riferimento.
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13/09/2014, 16:06 |
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