Switch to full style
Rispondi al messaggio

Re: dosi rame, trattamento estivo

31/08/2016, 10:40

Ciao @Vinero, io sapevo che il rame di questi tempi è efficace anche contro l'occhio del pavone...

Che tipo di efficacia può avere il rame contro la mosca? Io sapevo un'efficacia indiretta, nel senso che il rame indurisce la buccia delle olive, quindi le mosche trovano più difficoltà a pinzare i frutti: a vederla così mi sembra come andare in guerra con uno stuzzicadenti, specialmente nelle annate in cui l'insetto prolifera.

Per quanto mi riguarda c'è da da tenere in considerazione anche la zona (e il microclima) in cui mi trovo, qui da noi dopo il 15 agosto iniziano i soliti temporali pomeridiani che aumentano l'umidità, quindi tra caldo umido di giorno e fresco umido di notte, mosca, rogna, occhio del pavone appunto dovrebbero andarci a nozze :roll:

Re: dosi rame, trattamento estivo

31/08/2016, 17:48

Ciao Rosco,
In effetti usare il rame contro la mosca è solo parzialmente efficace, tuttavia in determinate condizioni anche con l'ausilio (alterno) del caolino può dare delle risposte positive. Tieni conto che su olive da olio un attacco fino al 10% è tollerato. Prova a fare il test delle 10/100 drupe (raccogliendole dal lato sud della pianta, quella più esposta al sole , per intenderci) conta quante hanno punture fertili e poi decidi se ed in che modo trattare. Considera che ci sono in commercio più prodotti registrati per la mosca e dunque non rischi di rimanere senza strumenti di difesa.
Altro discorso vale per le crittogame, se le condizioni atmosferiche favorissero l'inoculo e la diffusione del fungo varrebbe la pena trattare, ma è difficile fare "diagnosi a distanza"
Ad ogni buon modo per lo sviluppo del fungo sono necessarie condizioni ambientali in grado di favorire la germinazione delle zoospore, in particolare sono necessarie elevate percentuali di umidità relativa e temperature comprese tra 10 e 20 °C (l'optimum è compreso tra 12 e 15 °C). Le alte temperature dovrebbero inibire la germinazione delle zoospore.
Queste condizioni di solito si verificano in primavera ed in autunno.
Un suggerimento per l'occhio di pavone dell'anno prossimo potrebbe essere quello chiamato "diagnosi precoce": si prendono 10/20 foglie e si immergono in una soluzione al 5% di NaOH o KOH (idrossido di sodio o di potassio) per un tempo di 2 - 4 minuti a temperatura ambiente se le foglie sono giovani oppure a 55-60°C se le foglie sono vecchie. In presenza di infezione di S. oleaginea (occhio di pavone) si evidenzierà la comparsa di macchioline circolari sulla pagina superiore delle foglie.
Sulla Rogna invece a mio parere si può fare davvero poco...oltre ovviamente ai suggerimenti classici del tipo disinfettare bene gli strumenti, bruciare (ove possibile i residui di potature), spennellature di anticrittogamici vari.
L'unica risposta vera alla rogna/cancro/lebbra (o come la chiamano nelle diverse regioni italiane) sono le varietà resistenti, ma questo è un altro discorso...

Un Saluto, Vinero ;)
Rispondi al messaggio