Salve, premetto di essere un architetto pertanto non esperto della materia. volevo chiedere qualche dritta per la stesura di una perizia per i danni subiti su un uliveto di proprietà di mio nonno situato in provincia di Crotone.
a seguito di alcuni lavori effettuati su una condotta del Consorzio di bonifica, un paio di anni fa, Si è venuto a creare un grosso canale di scolo che ha provocato un immenso acquitrino stagnante, provocando la morte di una ventina di piante di ulivo quaranta/cinquantennali. Abbiamo messo in mora il Consorzio per il risarcimento dei danni tramite legale. Ci ha risposto la loro assicurazione il quale ci ha chiesto la quantificazione del danno per la risoluzione bonaria della questione.
Mi chiedevo come effettuare il calcolo ovvero se devo considerare i costi di un nuovo impianto, considerare la mancata produzione per X anni, il ripristino materiale del terreno etc, confido dell'aiuto del forum.
Grazie anticipatamente!

..Ciao Sand ...fatti aiutare da un perito esperto sia esso Agrotecnico , Agronomo o P.A....puoi calcolare il danno .... valore del fondo prima del danno ...meno ...il valore del fondo dopo il danno ...oppure ...calcola il valore delle piante ... ( per Quella età ...Tra 500 e mille euro)... più i costi per il drenaggio ' l'espianto ...ed il nuovo impianto ....oppure come dicevi tu considerare i costi il mancato reddito ecc...ecc...confronta ...che i calcoli si avvicinino in tutte e tre le stime ...e poi ne riparliamo ....magari in privato ....i dati che hai dato sono pochi ...puoi mandare un mp ....ricorda che i vam ...non si applicano più ....e che ti devono pagare ....non farti l'elemosina ...ciao elmo

si per quanto bonaria puó essere la conciliazione ti serve una relazione di un tecnico..........dall'agrotecnico all'agronomo passando per il perito hai solo l'imbarazzo della scelta...