|
Cultivar a duplice attitudine
Autore |
Messaggio |
Alverman23
Iscritto il: 18/12/2010, 14:12 Messaggi: 1759 Località: Alta Valle del Tevere
|
Leccino, pendolino, frantoio, moraiolo e simili, non li voglio neanche vedere!!! Olive piccole e con non meno problemi di tante altre. Mi rendo conto che per fare l'olio, la scelta può sembrare un po' strana, anche se non del tutto priva di fondamento. Piante messe a dimora due anni fa (questo è il terzo inverno, il primo anno la temperatura a toccato i -12°), fino ad ora nessun problema, anzi, ogni pianta ha sempre prodotto una bella quantità di olive... Vorrei sapere cosa ne pensate, visto che nella zona tutti m'han preso per matto QUESTE LE CULTIVAR: – Carolea– Nocellara del Belice– Etnea (acquistata in Sicilia) – Tonda Iblea (acquistata in Sicilia) – Morcona– " Pugliese grossa" (regalata, non so cos'é) – San Agostino– Grossa di spagna– AscolanaOra vorrei aggiungere altre 10 piante, tutte varietà Tanche, olivo -credo- di origine francese, resistente al freddo, olio eccellente, resa altissima (così dicono...). Chiedo agli esperti, notate possibili difficoltà, incongruenze... cosa verrà fuori, tenendo conto che l'olio di queste varietà viene dato come ottimo?
|
30/11/2016, 21:17 |
|
|
|
|
hyspanico
Iscritto il: 17/01/2014, 20:06 Messaggi: 1014 Località: Oristano
Formazione: Perito Elettrotecnico
|
Per quella che è la mia esperienza ti dico che olive grosse=mosca. Quindi a te la scelta; poi se dovessi impiantare io sceglierei cultivar locali (sicuramente adattate al territorio) o al massimo cultivar già sperimentate con successo. Ciao hyspa.
_________________ virtute siderum tenus
|
01/12/2016, 13:23 |
|
|
CuoreDiBue
Iscritto il: 29/05/2013, 8:05 Messaggi: 98 Località: Fara in Sabina (Ri)
Formazione: Sui libri e in campo
|
|
01/12/2016, 16:53 |
|
|
SergioE
Iscritto il: 10/01/2010, 19:28 Messaggi: 829 Località: Roceja TO
Formazione: Atipica e in corso
|
Alverman23 ha scritto: Leccino, pendolino, frantoio, moraiolo e simili, non li voglio neanche vedere!!! Olive piccole e con non meno problemi di tante altre. Mi rendo conto che per fare l'olio, la scelta può sembrare un po' strana, anche se non del tutto priva di fondamento. Piante messe a dimora due anni fa (questo è il terzo inverno, il primo anno la temperatura a toccato i -12°), fino ad ora nessun problema, anzi, ogni pianta ha sempre prodotto una bella quantità di olive... Vorrei sapere cosa ne pensate, visto che nella zona tutti m'han preso per matto QUESTE LE CULTIVAR: – Carolea Pianta di difficile gestione, sale al cielo come un cipresso, olive grosse molto attaccate dalla mosca, per ora non le taglio. – Nocellara del Belice Molto attaccata dalla Mosca. – Etnea (acquistata in Sicilia) Se sono olive cuoriformi appuntite simili a Nociara, non male. Dico ciò perchè le etichette che accompagnavano le mie piante le ha stampate il gatto. – Tonda Iblea (acquistata in Sicilia) Non ce l'ho. – Morcona Non ce l'ho. – " Pugliese grossa" (regalata, non so cos'é) – San Agostino E' la varietà senza dubbio migliore del lotto, poco colpita dalla mosca, nocciolo piccolo, ottima per olive sia al verde che al nero. – Grossa di spagna La gossa di Spagna potrebbe essere simile alla tua Pugliese grossa. – Ascolana Sempre mangiate dalla mosca, le mie le sovrainnesterò quasi tutte. Ora vorrei aggiungere altre 10 piante, tutte varietà Tanche, olivo -credo- di origine francese, resistente al freddo, olio eccellente, resa altissima (così dicono...). Tanche, per ora non sono riuscito ad averne, però dato che sto a 150/200 km, dal suo luogo di origine mi sa che questa Primavera faccio un salto. Chiedo agli esperti, notate possibili difficoltà, incongruenze... cosa verrà fuori, tenendo conto che l'olio di queste varietà viene dato come ottimo? Tutte le prove sono buone, sono prove, anche se la tua mi sembra bislacca. A meno tu voglia fare raccolta di olive da pasto, nel qual caso .....
|
01/12/2016, 20:52 |
|
|
Alverman23
Iscritto il: 18/12/2010, 14:12 Messaggi: 1759 Località: Alta Valle del Tevere
|
Hyspanico, si dice anche qui, ma nell'oliveto distante 50 m (con cultivar tipiche della zona) è stata una strage e le mie hanno subito danni sul 20%, qualche pianta zero. Tenendo conto che non ho dato alcun trattamento x la mosca. CuoreDiBue, sì avevo visto, problematiche tipiche di alcune varietà di medio/grossa pezzatura, forse mi limiterò a metterne 5/6 piante... Sergio, è esattamente quello che volevo fare, delle prove, con l'obiettivo di ottenere un buon olio da un mix di varietà a frutto medio o grosso, per questo chiedevo consigli. Se conoscete altre varietà, con una certa resistenza al freddo/avversità in genere, sono interessato ad ampliare la coltivazione e l'esperimento bislacco...
|
02/12/2016, 11:34 |
|
|
Rosco79
Iscritto il: 10/03/2013, 17:32 Messaggi: 321 Località: Roma & San Vito Romano
Formazione: Ingegneria Elettronica
|
Se proprio devi... manca l'Itrana. La cultivar Itrana è una cultivar molto apprezzata anche come oliva da mensa, ma nelle province di Roma e Frosinone viene usata spesso come cultivar da olio.
Per esperienza diretta, o meglio semi diretta dato che non ho piante di questa cultivar ma le osservo negli uliveti dei vicini, le piante sono tendenzialmente assurgenti, vigorose ed hanno un'ottima fioritura. La cultivar è autosterile (purtroppo), ha una discreta resistenza al freddo del lazio preappenninico ma la mosca è abbastanza ghiotta delle sue olive. L'olio al gusto è abbastanza forte.
|
02/12/2016, 18:20 |
|
|
SergioE
Iscritto il: 10/01/2010, 19:28 Messaggi: 829 Località: Roceja TO
Formazione: Atipica e in corso
|
Concordo per l'Itrana, lenta ad andare in produzione, però olive abbastanza grosse e numerose e non molto attaccate dalla mosca. Aggiungo Phicoline, abbastanza grande e abbastanza resistente. Sempre tra le grosse: Ghiacciolo, Brisighella e Borgiona. Ma la regina delle abbastanza grosse, anche se molto attaccata dalla mosca, è Coratina, anche se perdi ogni tanto raccolto per mosca, quando non c'è recuperi quanto perso prima. In ogni caso almeno Frantoio tra quelle lasciate fuori mi sento di raccomandarla. Buone scelte e tienici informati Sono i pazzi che aprono le strade che poi percorreranno i saggi quindi.......
|
02/12/2016, 18:42 |
|
|
Alverman23
Iscritto il: 18/12/2010, 14:12 Messaggi: 1759 Località: Alta Valle del Tevere
|
L'itrana l'avevo vista e mi piace molto, ma è decisamente tardiva, addirittura febbraio/marzo, faranno parte dell'esperimento 20/25 piante e vorrei fare un'unica raccolta in novembre. La Borgiona qui in Umbria la chiamiamo Morcona, ce l'ho e fruttifica come una disperata! Per ora penso di integrare con la Picholine e la Brisighella (anche se tardive, ma non so di quanto...) Vorrei continuare ad integrare olive che pesino sopra i 2,5/3 gr. che siano abbastanza resistenti, soprattutto ai freddi molto rigidi, della mosca non mi preoccupo, avendo poche piante posso permettermi di inflazionare la zona di trappole, praticamente un campo "minato" Qualsiasi altra idea integrativa è ben accetta! Sergio, con le strade che apro io i saggi non vanno molto lontano... Grazie raga' L'obiettivo è vedere che olio esce da un mix così, poi mi ci vorrà qualche esperto che lo sappia giudicare, in modo da condividere il risultato (ammesso che ce ne sia )
|
03/12/2016, 20:05 |
|
|
CuoreDiBue
Iscritto il: 29/05/2013, 8:05 Messaggi: 98 Località: Fara in Sabina (Ri)
Formazione: Sui libri e in campo
|
Tendellone lo conosci ? Umbro, ottimo olio e olive grandi
|
03/12/2016, 20:29 |
|
|
CuoreDiBue
Iscritto il: 29/05/2013, 8:05 Messaggi: 98 Località: Fara in Sabina (Ri)
Formazione: Sui libri e in campo
|
Dalle nostre parti c'è anche l'oliva Raja, molto utilizzata da mensa e precoce (la raccogliamo verde da fare in salamoia) e fa un ottimo olio, ecco un link più esaustivo http://www2.ars-alimentaria.it/Prodotto ... Provincia=
|
03/12/2016, 22:46 |
|
|
Chi c’è in linea |
Visitano il forum: Nessuno e 11 ospiti |
|
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati
|
|
|