Possiedo un oliveto specializzato (6x6, con impianto a goccia) di circa 6mila metri, che tengo pulito con un erpice a dischi rotanti di 1,70 mt.
È mia intenzione triplicare la superficie dell'oliveto, portandolo così a 1,8 ha. Sorgerà il problema di come tenerlo pulito ed è per questo che vorrei un consiglio da chi ne sa più di me. Non so se mi convenga continuare a usare l'erpice (che è proporzionato alla potenza del trattore - 40 cavalli, a trazione semplice - ma piccolo rispetto alla nuova superifice) o se far crescere l'erba e tenerla sotto controllo con un un trinciastocchi di un paio di metri. A lume di naso questa soluzione mi parrebbe la più conveniente, dato che i passaggi lungo le file potrei farle a velocità sostenuta, e non a passo di lumaca. Senza contare poi il vantaggio di evitare la raccolta dei piccoli residui della potatura. È anche vero, però, che il trincia, soprattutto in primavare-estate, sarei costretto a usarlo con più frequenza rispetto all'erpice.
Che fare, dunque?

dipende anche da dove ti trovi! nel senso che l'inerbimento controllato è usato nel centro nord o in zone dove comunque piove abbastanza. In zone più secche si preferisce la lavorazione per evitare la competizione per l'acqua fra olivi e tappeto erboso.
Comunque diciamo che l'inerbimento va per la maggiore e richiede meno manodopera. Al limite lo puoi integrare con un diserbo sui filari.

ciao ...come detto mettere sempre la zona da cui si scrive .... nelle isole ed al sud niente inerbimento ....poi se ti sei trovato bene finora ...continua come hai fatto anche se il terreno è più grande ....una leggera erpicatura è il meglio che tu possa fare ciao elmo

Grazie, provvedo subito ad aggiornare il mio profilo, così chi risponde sa dove abito (Toscana).

ciao Elmo,
come mai al sud sconsigli inerbimento ?

grazie

ciao ....fra.....perchè jn generale...qui in sicilia ed al sud ...non c'è acqua ....e la poca che c'è serve agli olivi e non al prato.....ed ovviamente ad altre colture meno resistenti ...

pero' forse con alcuni accorgimenti, rimuovendo l'erba al momento giusto (per le fasi fasi di fioritura ed allegagione ) pare possa essere addirittura un modo per intercettare meglio l'acqua piovana.

Articolo interessante:
http://centrostudiagronomi.blogspot.it/ ... lerba.html

me ne sto un po' interessando per il mio oliveto non irriguo in Salento.

Anche se con questa storia della Xylella forse e' consigliabile diserbare.

Ciao ...hai letto attentamente quell'articolo???...in parole povere ti dice che puoi inerbire se hai delle pecore ...oppure se conosci un pastore ...aggiungo....ma per un oliveto non irriguo ...io non sono in accordo con quello che c'è scritto in quell'articolo .... ai miei alunni ...che tra l'altro sono gia diplomati e laureati ...consiglio una lieve erpicatura ...e se hanno un pò d'acqua l'irrigazione di soccorso ...e siccome ne abbiamo parlato spesso digita ..il tasto cerca ...e troverai molto più che in quell'articolo ....ciao elmo

grazie, provo a cercare. Sto appunto iniziando a documentarmi, l'oliveto l'ho abbiamo appena acquistato.
L'idea di tenere un paio di pecore per ettaro non mi dispiacerebbe anche se temo sia troppo oneroso il dover predisporre una piccola stalla a norma.
L'articolo mi sembra interessante, perche' riporta i risultati di uno studio che sembra offrire delle possilita' alternative di gestione sostenibili per zone in cui l'acqua scarseggia. Forse e' solo teoria poco applicabile..

Io sono totalmente contrario all'utilizzo degli erbicidi,
una vera distruzione della flora nei terreni coltivati ad oliveto, ed un vero spreco di risorse,
ormai sponsorizzati solo dalle case produttrici.
In concreto, l'utilizzo delle pecore per pulire questi terreni, è la soluzione più conveniente,
equilibrata e naturale.
In questo modo abbiamo i seguenti importanti vantaggi:
1) riduciamo la produzione di anidrite carbonica prodotta dai mezzi agricoli utilizzati per
lavorare o trinciare il fondo ;
2) eliminiamo l'utilizzo di materiali chimici nocivi all'ambiente ed alla salute dell'uomo;
3) avremo una "RIDUZIONE DEI COSTI" di produzione ( cosa non da poco );
4) avremo infine, un reddito aggiunto, "La produzione di carne".