Diliboi ha scritto:
Credo ci siano due contesti totalmente separati, come ho già scritto, un conto è un imprenditore agricolo che "assume " personale per fare un determinato lavoro nei campi, arature, raccolte o quello che volete, e un altra cosa sono io che vado da un "privato", cioè non da un imprenditore agricolo, per raccogliere olive, pesche o quello che si vuole...se non c'è un rapporto di lavoro , ma solo di mutuo aiuto, per me l'ispettore del lavoro no ha motivo o potere di intervento. Comunque vediamo cosa dice chi ne sa più di me
A quanto mi hanno risposto in un'associazione di categoria le cose non stanno così. In questo caso, la forma contrattuale da utilizzare è quella del contratto di vendita dei frutti in pianta, che può essere stipulato anche tra un imprenditore e un privato (vedi
http://www.lavoro.gov.it/DPL/MC/news/Pa ... guida.aspx, per la mia provincia). Anche in questo caso, mi è stato detto, il contratto va comunicato all'ufficio provinciale del lavoro, devo ancora capire se in via preventiva o anche in un secondo momento.
L'unica cosa che vorrei capire, se qualcuno lo sa, visto che devo prendere accordi con chi fa la raccolta e l'impiegato che se ne occupa è in ferie, è: nel caso di contratto del genere il corrispettivo può essere stabilito anche in natura? Lo chiedo perché il modulo reperibile nel sito parla solo di corrispettivi monetari.