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Coltivazione a cespuglio ulivo
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Bepi
Iscritto il: 12/02/2013, 19:05 Messaggi: 6207 Località: Friuli V.G.
Formazione: Diploma tecnico
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Salute a tutti. ho letto che in occasione di una gelata i Toscana, dopo la delusione e forse il taglio drastico dei rami, a seguito di un inaspettato ricaccio, si approfittò dell'occasione per instaurare una coltivazione a cespuglio che fra l'altro, dicono, offre l'opportunità, di un raccolto a portata di mano Io son un dilettante ma soprattutto, un incompetente, senza tradizione parentale alle spalle. Ho, in un terreno collinare a 350 m. e circondato dal bosco, cinque ulivi che mi hanno dato soltanto delusioni. Tornando al tema vi domando che tipo di lavorazione e di potatura eventuale richiede una tenuta a cespuglio? Due dei miei ulivi hanno getti alla base inauditi e dopo taglio ricrescono all'impazzata. perché non assecondarli? Vi ringrazio anticipatamente per i vostri preziosi consigli. Bepi Se avete qualche libro da suggerirmi sulla questione, vi sarò grato.
_________________ Ben oltre le idee di giusto e di sbagliato c'é un campo. Ti aspetterò laggiù. (Jalaluddin Rumi XIII s.)
Cosa importa se g'ò le scarpe rote - mi te vardo e me sento il cor contento. (La Ceseta de Transaqua)
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27/07/2016, 20:20 |
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SergioE
Iscritto il: 10/01/2010, 19:28 Messaggi: 829 Località: Roceja TO
Formazione: Atipica e in corso
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Il cespuglio è la soluzione ideale per chi non vuole perdere tempo in cure della pianta, lasci tutto in libertà, solo tagli i rami che ti ingombrano nella stesura delle reti. Fintanto che fruttifica raccogli e non fai altro, verso il decimo anno potresti constatare un calo di produzione per manco di getti fruttiferi nuovi, a quel punto prendi la motosega e fai tabula rasa, oppure rialzata. Aspetti due anni se hai tagliato alto diciamo entro 1 e 2 metri, tre anni se alla base, quindi riprendi a raccogliere per un altro decennio, sempre che altri fattori ambientali non si frappongano.
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28/07/2016, 10:34 |
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roberto84
Iscritto il: 07/01/2014, 23:30 Messaggi: 70 Località: Casina, RE 560 msl
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Messaggio amaro. . sono stato fuori per un certo tempo nella prima parte dell'estate, che in questa contrada dell'appennino reggiano si è rivelata molto arida. Ho sperato giungesse qualche pioggia per farmi stare tranquillo. Il risultato al mio ritorno fu che non pochi olivi erano in evidente sofferenza, e circa quattro parevano stecchiti, tanto da farmi venire il dubbio che fossero in tale stato non per eccessiva siccità quanto per qualche temibile attacco fungino. Prontamente annaffiai, per quanto potei, invidiando le vicine contrade che ebbero passaggi perturbati, scrosci, temporali e nubifragi. Grande è lo sconforto quando vedo, per dire, 78mm di pioggia in un giorno nella centralina meteo sopra Castelnovo a pochi km da me, e 0,5mm nella mia. Grande pure è la gioia quando vedo che due delle piante "stecchite" hanno delle piccole gemme, quasi marzoline, poco sopra il colletto! Ora che faccio? Taglio già tutta la chioma e le tengo a cespuglio, come d'altra parte avevo già intenzione di fare? Ps: le piante che sono nel bosco si rivelano quelle più verdeggianti! Due di esse sono le uniche a tenere ancora qualche oliva (dodici !). Adesso capisco che parlo di olivi piccini, ma che il problema vero in Appennino Reggiano sia la siccità di maggio giugno e luglio (spero non agosto! ) mi incuriosisce assai! Spero che l'anno prossimo la loro resistenza sia notevolmente aumentata, dico bene? Saluti!!
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28/07/2016, 13:06 |
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Michel
Iscritto il: 22/09/2015, 15:47 Messaggi: 28
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Ciao! Abito in collina a Pistoia dove molti olivi sono stati riallevati dopo la famigerata gelata dell'85 proprio come dici tu, cioè rinnestando 3-4 polloni dal pedale. Ovviamente fu un approfittare della forza dimostrata della ceppaia, risalente magari a cento anni prima, e non una scelta "libera": liberarsi di tutte quelle ceppaie voleva dire prima di tutto avere a disposizione un escavatore e poi perdere un sacco di tempo, rifare scassi, concimazioni di fondo... molto più semplice ed economico riutilizzare i polloni delle vecchie ceppaie! Ma se uno adesso ha dei begli olivi con la loro bella impalcatura mi sembrerebbe davvero un peccato andare a modificarne la forma, anche se il suo mantenimento richiede molta dedizione! Poi, se aspetti di raccogliere olive dalla fruttifiazione dei polloni... selvatici... bòna! Poi la chioma originaria, magari allevata con fatica per generazioni... l'estetica!!! E la difficoltà poi sia a raccogliere che a potare su quei famosi olivi riallevati dai polloni!!! Riassumendo, io mi sentirei di sconsigliare assolutamente l'allevamento dei polloni di olivi impalcati. Opinione personale!
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28/07/2016, 15:43 |
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SergioE
Iscritto il: 10/01/2010, 19:28 Messaggi: 829 Località: Roceja TO
Formazione: Atipica e in corso
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Certo che tagliare una bella chioma ben formata e sopratutto molto produttiva, non mi pare una buona idea procedere per trasformarla in cespuglio. Il nostro amico però ha un paio di ceppaie che sempre spingono e mai ha raccolto, a questo punto mi domando veramente cosa rischia a lasciare fare alla natura per un paio di anni o tre e poi vedere se i raccolti sono sempre inesistenti. Provo a inserire una foto di cosa era lo scorso autunno alla raccolta il mio oliveto a cespuglio totalmente annientato dalla gelata nel 2012. Vale a dire tre anni dopo, oltre chiome bellissime, anche una quantità di olive e olio da stupire. Premetto che sopratutto in zone con rischio di gelate, le piante innestate sarebbero da evitare a favore di talee, micropropagazione, ecc. Altra cosa importantissima, per i primi anni e forse per sempre sopratutto al nord se si vogliono ottimi risultati bisogna bagnare ogni volta che l'olivo va in sofferenza, lo si vede dalle foglie che cominciano ad accartocciarsi e subito al tatto appaiono appassite, per poi passare al secco rigido. Sarebbe troppo comodo avere gli stessi risultati che si hanno al sud senza compensare in qualche modo il mese a Primavera e quello all'Autunno quando non di più, persi per condizioni climatiche avverse. Bagnando invece, mentre al Sud fanno la pausa estiva per troppo caldo e secco, noi recuperiamo, sempre che invece di bagnare non andiamo in spiaggia.
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Oliveto ovest.jpg [ 70.59 KiB | Osservato 3769 volte ]
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29/07/2016, 14:18 |
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Michel
Iscritto il: 22/09/2015, 15:47 Messaggi: 28
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Allora Bepi metti qualche foto! Così si può valutare cosa in effetti potresti perderci ad allevare a cespuglio! Se gli olivi si presentano già adatti alla proposta, bene! Da queste parti lo sì è fatto solo perché ci siamo stati obbligati dalla gelata, altrimenti nessuno si sognerebbe di fare un cespuglio da un olivo impalcato. E onestamente non credo che la produttività possa essere il motivo che ti spinge a questo genere di conversione, se l'olivo è ben gestito non ha problemi di produttività PER COLPA del fatto che ha un palco. Poi se il palco in effetti ha dei problemi, ma di tale gravità da poter giustificare la conversione, allora parliamone... Per l'irrigazione, che devo dire... chi ne ha la possibilità fa benissimo a farla!
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29/07/2016, 14:50 |
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Bepi
Iscritto il: 12/02/2013, 19:05 Messaggi: 6207 Località: Friuli V.G.
Formazione: Diploma tecnico
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Cari amici vi ringrazio per le risposte esaurienti. Posterò delle foto che, spero riprenderò domani. I due ulivi di cui parlo sono i più vecchi e sono stati trapiantati, acquistate come piantine da un venditore d'arance siciliano che non ha saputo dire di che varietà si tratta (sicuramente sono ulivi provenienti dai mercati catanesi), circa 22 anni fa. Anch'essi hanno subito una gelata anni fa, poi risoltasi con una potatura dei rametti secchi e lasciando le branche pricipali. L'anno scorso ho raccolto complessivamente 6 kg di olive piccole (che sono in vaso sotto salamoia). Anche di queste posterò le foto. In effetti fra le vostre risposte e ipotesi, ho ritrovato le mie intenzioni, non espresse bene, poiché ormai le piante sono impostate vorrei tenere il di sopra comè e vorrei, se fattibile, poter portare a produzione il di sotto. Ci risentiamo presto. Saluti
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29/07/2016, 20:12 |
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Bepi
Iscritto il: 12/02/2013, 19:05 Messaggi: 6207 Località: Friuli V.G.
Formazione: Diploma tecnico
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Salute a tutti, ecco le foto dei due ulivi. Il primo ha il fascio di getti che sono stati sfoltiti dei due terzi, perché pensavo che ne sarebbe derivato un utile per l'anno di produzione (potrebbe essere l'anno prossimo?); ha pochissime olive. Il secondo é tato ripulito, poco prima che mi venisse l'idea sottopostavi. Le olive in terza foto sono di quest'ultimo. Grazie per quello che mi direte e buona serata.
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31/07/2016, 17:05 |
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Michel
Iscritto il: 22/09/2015, 15:47 Messaggi: 28
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I tuoi olivi son bellini così come sono, rimango dell'idea di non lasciare quei polloni, ma di toglierli in modo che tutto ciò che "consumerebbero" per la loro crescita vada alla chioma sopra il punto di innesto e che cioè l'unica parte della pianta che ti può effettivamente dare olive. Magari ottimizza tutto, dalla concimazione, alla potatura, ai trattamenti! Così vedi un po' se le rese e il benessere generale migliorano. Una domanda a Sergio: se ho capito bene stai raccogliendo le olive dai polloni della ceppaia lasciati crescere da tre anni? Ma non sono selvatici?
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01/08/2016, 10:55 |
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SergioE
Iscritto il: 10/01/2010, 19:28 Messaggi: 829 Località: Roceja TO
Formazione: Atipica e in corso
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Allora la mia opinione sulle foto: Le piante saranno anche belle, ma come già detto senza olive, o poche, la cosa non mi sorprende, qui al nord vedo casi del genere molto spesso. In genere sono "potatori" che avevano le olive al sud o centro e applicano la stessa regola. Non so se sono anche gli stessi risultati che avevano nei loro ricordi giovanili, ad ogni modo quando vengono da me, per prima cosa devono posare le forbici nella buca delle lettere, le riprenderanno all'uscita. Selvatici o meno, , basta veramente poco per individuare nei ricacci se sono su gentile o su selvatico, e fare la cernita sin dai primi 15/20 centimetri di ricaccio. Ad ogni modo ripeto, al Nord secondo me è altamente raccomandabile NON usare piante innestate, proprio al fine di risolvere sin dall'inizio i problemi di ricacci selvatici. Ancorchè in certi casi si hanno migliori risultati dal selvatico che da certe miscugliate con etichette fasulle che ti arrivano da vivaisti di ben nota fama.
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01/08/2016, 23:32 |
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