Un mio collega l'ha utilizzato come da istruzioni, tutte le olive colpite.
Io stando molto più in alto pensavo di farla franca senza irrorazioni di alcun genere come al solito.
Avendo però visto visivamente prima della cattura nelle trappole campione, le mosche all'opera sulle olive delle varietà: Carolea, Ascolana, Coratina, e altra di cui non conosco il nome vero, solo quello falso appiccicato dal vivaista
non l'unico sballato
, si vedevano anche nutrirsi sulle mele precoci forate dalle ghiandaie.
Stante la situazione, ed essendo il mio un oliveto sperimentale, ho deciso di sperimentare fino al fondo l'effetto mosca incontrastato chimicamente, ho solo fatto un centinaio di catture manuali e altrettante nelle trappole campione.
Non volendo in ogni caso, neppure negli anni a venire spruzzare i miei olivi, anche se parzialmente come nel caso del prodotto in oggetto, ho pensato di spruzzare dei piatti da appendere al contrario sulle piante.
Con questo sistema, non irroro la pianta e eventuali olive, e in più se piove non lava il prodotto.
Volendo provare già questo anno la soluzione, ho fatto circa 300 piatti da campeggio di varie forme e colori.
La prima installazione l'ho fatta il 13 Agosto, al momento il danno alle olive era già evidentissimo e le trappole campione non facevano catture, le mosche si vedevano più rade ed erano molto più svelte tanto da non poter più catturarle, con la facilità disarmante con cui catturavo le "nonne", insomma le nipoti erano ben sveglie ma poco attive, infatti i danni sulle olive non sono aumentati in modo rilevante.
Ho fatto una seconda applicazione il 20 Agosto, poi più niente.
Ho rimosso i piatti 20 giorni fa.
Sono convinto che la mia posa tardiva delle esche fai da te non sia servita a niente o quasi sul piano generale, però mi ha permesso di testare il sistema piatti.
Alcuni hanno ben resistito alla prova, quelli in cartone spesso e plastificati all'interno, si piegano ma resistono.
Quelli in cartone senza plastificazione, non vanno, il liquido viene impregnato e la superficie si asciuga e più nessuno va a suggere.
Quelli che andrebbero meglio sono quelli in plastica bianca, il liquido viene trattenuto dalla superficie rugosa, peccato soffrano gli UV e quindi fanno a malapena una annata.
Per ora ho quindi conservato i piatti che hanno dato buoni risultati, anche se credo con annate ventose il sistema necessiti di miglioramenti.
Vedendo la pila di vasetti neri da trapianto degli olivi, mi è venuta l'idea per la prossima occasione di usare quelli, spruzzati all'interno e appesi ai rami all'interno delle chiome.
Secondo me il prodotto in oggetto può dare qualche risultato nella fase iniziale, quando tutte le mosche progenitrici che hanno passato l'inverno, sono concentrate su poche piante con le olive più grandi, e su quelle posiamo le esche, abbattendo le prime generazioni ovviamente il risultato e esponenzialmente più elevato.
Se l'infestazione è invece forte come il caso di questo anno, per le zone soggette a mosca credo sia poco più di un pannicello caldo.
Altro discorso in zone montane come il caso mio della Roceja, dove la mosca sale solo di tanto in tanto, che se la "nutro" subito a dovere, finisce per ridiscendere a valle col mal di pancia
Per quest'anno la metà della produzione sopratutto Leccino è già caduta a terra, restano belle sorprese che spero non vengano rovinate in questi ultimi venti giorni dalla raccolta.
Pur nel disastro generale, ho ancora molte olive sane o quasi, per ora
Occhio alle mosche e saluti montani a tutti, e speriamo l'anno nuovo sia migliore, direi che peggio dovrebbe essere difficile.