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AUTORIZZATI a Bruciare in LOCO ...sfalci , potature
Autore |
Messaggio |
stefano1488
Iscritto il: 25/08/2014, 2:37 Messaggi: 38 Località: Civitanova Marche (MC)
Formazione: Laurea in Economia e Commercio
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Piccola postilla, visto che non posso più modificare il messaggio precedente.
Per "tecnico" intendi far fare il lavoro a giardinieri esperti (quelli che ho contattato dovrebbero esserlo) o qualcosa tipo un agronomo? Fra l'altro, a breve ho intenzione di aderire a una cooperativa olivicola che ha sede dalle parti di mio zio, magari saranno in grado di darmi qualche consiglio o di consigliarmi qualcuno che me li sappia dare?
Stiamo cercando di rimettere mano a una proprietà che per anni è stata sfruttata da un affittuario ipermoroso e semidelinquente e che, in generale, è stata trascurata; il tutto con mezzi finanziari limitati e, sostanzialmente, senza conoscenze (io ho una laurea in economia e faccio l'impiegato di banca). Cerco di piluccare consigli e informazioni qua e là, quindi ogni consiglio è non soltanto ben accetto, ma anche prezioso. Tanto l'obiettivo è sì quello di renderla produttiva, ma solo in subordine a una sua risistemazione mirata a salvaguardarla da un punto di vista sia agricolo, sia ambientale; viviamo di altro e, se dobbiamo scegliere fra sfruttarla all'inverosimile per trarne comunque pochi soldi e andarci più o meno in pari con le spese ma tenendola bene scegliamo senz'altro la seconda!
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29/04/2015, 22:09 |
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elmo
Iscritto il: 06/04/2011, 11:35 Messaggi: 3348 Località: prov Palermo
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ciao >Stefano ...per Tecnico bravo si intende qualcuno che abbia Teoria e pratica ( Agrotecnico , Agronomo o Perito Agrario)... poichè una senza l'altra serve a poco ...è molto probabile che nella cooperativa trovi qualche Esperto con la E maiuscola ....compra anche un buon testo di olivicoltura anche di seconda mano cosi' saprai cosa dice ... e per il resto a disposizione
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30/04/2015, 11:34 |
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stefano1488
Iscritto il: 25/08/2014, 2:37 Messaggi: 38 Località: Civitanova Marche (MC)
Formazione: Laurea in Economia e Commercio
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SergioE ha scritto: Sotto (le dimensioni del pollice) viene lasciato a terra o ammucchiato in file di circa due metri di larghezza per uno di altezza. In questo caso trincio subito, vale a dire ci passo su con la trincia e mi resta un piccolo strato di rimasugli che entro un anno sono diventati terriccio = umus = concime. Nel caso del materiale di potatura sparso, sempre di dimensioni non più grandi di un pollice, li lascio a terra e quando a erba alta passo la trincia, fa la stessa fine esposta sopra. Legge o non legge, io preferisco questa soluzione, che mi fa risparmiare sul combustibile invernale e sul concime azotato. Altri si gratificano buttando queste energie, affumicando il vicinato, ecc, ognuno si diverte come può. Chiedo scusa se continuo a fare domande (anche per @elmo, se vuole intervenire, o per chiunque altro). Dunque, la potatura è stata quasi terminata. Ho visto il lavoro che è stato fatto (che, fra l'altro, a me, da profano, sembra sia stato fatto molto bene, nel senso che le piante ora hanno un aspetto molto più armonioso). I rami più grandi sono stati ammassati all'interno del recinto. In questo caso, se non erro, il consiglio era quello di comprare un paio di forbici da usare a due mani e fare la cernita. La mia domanda è molto banale: i rametti più piccoli di un pollice, quelli che risultano dalla cernita o che erano così originariamente, si possono trinciare quando si fa il taglio dell'erba? Nel senso, la trinciatrice li trincia? Non sono comunque troppo grandi? (Lo so, vi verrà la pelle d'oca per la stupidità delle domande, abbiate pazienza).
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08/05/2015, 23:55 |
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SergioE
Iscritto il: 10/01/2010, 19:28 Messaggi: 829 Località: Roceja TO
Formazione: Atipica e in corso
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In genere una trincia anche non professionale quelli più piccoli del pollice li trita, in pezzettini.
Almeno la mia lo fa.
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09/05/2015, 14:36 |
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elmo
Iscritto il: 06/04/2011, 11:35 Messaggi: 3348 Località: prov Palermo
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10/05/2015, 9:07 |
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spray
Iscritto il: 13/01/2013, 21:40 Messaggi: 281 Località: Molini di Prelà (IM)
Formazione: marittimo-campagnola
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Ho chiesto al comune di Sanremo, questa è la risposta che mi hanno dato: Cita: Buongiorno In riferimento alla sua richiesta preciso che, per l'abbruciamento di piccole quantità di sterpaglie con esalazioni moleste, viene applicato l'art. 7 lett. U) del Regolamento di Polizia Urbana del Comune di Sanremo (per comodità le allego il link del Regolamento http://www.comunedisanremo.it/dotAsset/ ... 68fd09.pdf" target="_blank" target="_blank ). Il divieto, applicabile appunto per piccoli fuochi, è però relativo alle esalazioni moleste provocate dal fumo, è quindi consentito bruciare di piccole quantità se non si crea disturbo al vicinato. Esiste poi un ulteriore situazione, che normalmente viene pubblicizzata sugli organi di stampa e sul sito del Comune, ovvero lo stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi decretato dal Presidente della Regione Liguria. In tale circostanza, normalmente concomitante con i periodi di grande caldo e di importanti incendi boschivi, è fatto divieto assoluto di appiccare fuochi liberi di ogni genere. Trovo che il bruciare sterpaglie sia una pratica più che valida, ne più ne meno che fare il mucchio di compost o triturare. L'importante è usare il cervello e non fare come un mio vicino di casa che ad AGOSTO ha dato fuoco a delle sterpaglie, incendiando mezza vallata...
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29/05/2015, 7:56 |
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