Formazione: Laurea in Scienze e tecnologie agrarie
Re: 1000m s.l.m.
13/07/2015, 18:47
diciamo che e' il limite, neanche in Sicilia arriva a quelle quote, e poi il rischio che comunque l'inverno che ti fa la gelata del secolo vedi vanificare anni e anni di vegetazione, come succede in umbria e toscana
Io rimango convinto che il problema non siano le gelate invernali, ma le temperature massime primaverili-estive troppo basse.
Le giuste varietà di Olivo possono resistere a -15° e a Reggio Calabria anche a 1000 m, a meno che sia in una conca e non su un pendio, dubito si raggiungano.
Le differenze più importanti tra la valle e le vette di bassa montagna sono più che altro le massime...a volte le minime son addirittura più basse in valle.
Salve Delvi83, nello specifico, in provincia di Reggio Calabria, sopra gli 800 mt s.l.m. non esiste alcuna piantagione di uliveto, ne secolare ne recente. I fattori determinanti, sia a livello climatico che geologico, come detto, sono sicuramente molteplici e tutti insieme risultano fondamentali. La zona che interessa Niko è a circa 700 mt ed oltre non esistono piantagioni di ulivo. Credo sia da tenere conto di una realtà consolidata nel tempo. Saluti, Gianni.
mi sto convincendo anche io di questo...meglio andare sul sicuro e rispettando la natura delle cose...magari posso provare a metterne 1 (se autofertile) o 2 ma che faccia olio da mensa, giusto per non perdere nulla e comunque provare e togliersi il dubbio
Metti varietà toscane...tipo Leccino e Leccio del Corno che si impollinano a vicenda e sono molto rustiche per quel che riguarda il freddo invernale....oppure informati su quelle varietà coltivate fino a 800 mt lì in Calabria...
Il freddo prolungato e le basse temperature non sono eventi climatici i cui effetti si esauriscono nella stagione, influenzano tutto il ciclo colturale che quindi è diverso da quello che si adopera in pianura. Probabilmente si pota di meno, si usano mastici cicatrizzanti, si fanno più trattamenti contro le malattie crittogame, meno insetticidi, e concimazioni moderate e frequenti. Sempre riferendosi al microclima del posto, neve, vento e gelo, hanno effetti diversi. C'è poi da capire come le giovani piante si ambienteranno, soluzioni tecniche specifiche potrebbero risolvere problemi altrimenti impossibili. Però iò non mi intendo, non sono del mestiere!
Secondo me bisognerebbe sapere le minime invernali e le massime estive del luogo esatto.....due luoghi a 1.000 metri possono avere esposizioni e climi molto differenti...