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marco77
Iscritto il: 08/12/2009, 13:37 Messaggi: 3588 Località: Catania
Formazione: Laurea in Scienze e tecnologie agrarie
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diciamo che e' il limite, neanche in Sicilia arriva a quelle quote, e poi il rischio che comunque l'inverno che ti fa la gelata del secolo vedi vanificare anni e anni di vegetazione, come succede in umbria e toscana
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13/07/2015, 18:47 |
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Delvi83
Iscritto il: 05/02/2014, 14:54 Messaggi: 474 Località: Alto piemonte
Formazione: Dottorato
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Io rimango convinto che il problema non siano le gelate invernali, ma le temperature massime primaverili-estive troppo basse.
Le giuste varietà di Olivo possono resistere a -15° e a Reggio Calabria anche a 1000 m, a meno che sia in una conca e non su un pendio, dubito si raggiungano.
Le differenze più importanti tra la valle e le vette di bassa montagna sono più che altro le massime...a volte le minime son addirittura più basse in valle.
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15/07/2015, 12:15 |
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gianni58
Iscritto il: 04/03/2015, 13:56 Messaggi: 1081 Località: Palmi (RC)
Formazione: Geometra
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Salve Delvi83, nello specifico, in provincia di Reggio Calabria, sopra gli 800 mt s.l.m. non esiste alcuna piantagione di uliveto, ne secolare ne recente. I fattori determinanti, sia a livello climatico che geologico, come detto, sono sicuramente molteplici e tutti insieme risultano fondamentali. La zona che interessa Niko è a circa 700 mt ed oltre non esistono piantagioni di ulivo. Credo sia da tenere conto di una realtà consolidata nel tempo. Saluti, Gianni.
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15/07/2015, 12:41 |
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Niko86
Iscritto il: 30/09/2014, 17:51 Messaggi: 37
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mi sto convincendo anche io di questo...meglio andare sul sicuro e rispettando la natura delle cose...magari posso provare a metterne 1 (se autofertile) o 2 ma che faccia olio da mensa, giusto per non perdere nulla e comunque provare e togliersi il dubbio
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15/07/2015, 14:07 |
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marco77
Iscritto il: 08/12/2009, 13:37 Messaggi: 3588 Località: Catania
Formazione: Laurea in Scienze e tecnologie agrarie
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saggia decisione!
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17/07/2015, 16:58 |
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Delvi83
Iscritto il: 05/02/2014, 14:54 Messaggi: 474 Località: Alto piemonte
Formazione: Dottorato
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Metti varietà toscane...tipo Leccino e Leccio del Corno che si impollinano a vicenda e sono molto rustiche per quel che riguarda il freddo invernale....oppure informati su quelle varietà coltivate fino a 800 mt lì in Calabria...
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21/07/2015, 11:06 |
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TarTar
Iscritto il: 05/10/2013, 19:41 Messaggi: 64 Località: Sicilia
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Il freddo prolungato e le basse temperature non sono eventi climatici i cui effetti si esauriscono nella stagione, influenzano tutto il ciclo colturale che quindi è diverso da quello che si adopera in pianura. Probabilmente si pota di meno, si usano mastici cicatrizzanti, si fanno più trattamenti contro le malattie crittogame, meno insetticidi, e concimazioni moderate e frequenti. Sempre riferendosi al microclima del posto, neve, vento e gelo, hanno effetti diversi. C'è poi da capire come le giovani piante si ambienteranno, soluzioni tecniche specifiche potrebbero risolvere problemi altrimenti impossibili. Però iò non mi intendo, non sono del mestiere!
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04/09/2015, 1:35 |
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Delvi83
Iscritto il: 05/02/2014, 14:54 Messaggi: 474 Località: Alto piemonte
Formazione: Dottorato
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Secondo me bisognerebbe sapere le minime invernali e le massime estive del luogo esatto.....due luoghi a 1.000 metri possono avere esposizioni e climi molto differenti...
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08/09/2015, 10:43 |
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