07/01/2012, 19:43
07/01/2012, 19:46
ultimoorizzonte ha scritto:dunque ....le oche non hanno praticamente bisogno di riparo, le mie stanno sempre fuori anche se hanno una tettoia, di uova ne fanno parecchie, dipende dalle razze ma sicuramente più di 15, le mie tolosa agricole arrivano credo intorno a una trentina se gliele tolgo, altrimenti si, arrivate a 10 15 uova si fermano e covano, le mie sono sempre state buone covatrici e ottime mamme. Io uso vecchie botti di legno o metallo per farle covare, sono ben riparate, si puliscono bene e loro le adorano. Sulla razza non c'è che la scelta, io adoro le pomeranea bianco-grige, perchè sono belle, tranquille e poco rumorose, ma anche le tolosa non sono male e poi diciamo la verità le oche sono tutte stupende, se vuoi le pomeranea te le cedo io volentieri se non hai pretese da mostra ho qualche esemplare maschio non di "topatura perfetta" e te lo regalo! riguardo ai predatori che dire, io ho recintato tutto con il filo eletrico e non ho problemi e poi sono tante e quindi credo si difendano di più (e fanno molto ma molto più rumore!!) Un laghetto non è obbligatorio ma consigliato, il bagno gli piace farlo proprio tanto, in mancanza di questo puoi usare qualche grande tinozza o roba simile
07/01/2012, 20:45
ZiaRina ha scritto:intendi forse i "mastelli in plastica"? (prova a vedere per piacere su Google image per vedere se ho capito l'oggetto).
Mauleon ha scritto:Quindi le Tolosa depongono, covano e tirano avanti la prole ?
07/01/2012, 21:20
ultimoorizzonte ha scritto:Ciao paxel, sul laghetto hai ragione, sai che io ne ho uno, magari mi sono espresso male, per iniziare se ne può anche fare a meno, nel senso che magari uno che intanto vuole prendere due oche per provare può intanto trovare un sostituto del laghetto,poi se continua e /o aumentano passa al laghetto magari praparandolo con calma perchè fare e gestire un laghetto anche nella forma più economica non è proprio una cosa semplice per chi inizia!
Riguardo al riparo concordo con Piccolamis, credo che dipenda dal clima, io sono in toscana meridionale, a pochi km dal mare da me raramente scende sotto zero e quando lo fa avviene per poco e pochi gradi. Mi sono ammazzatto a fare una tettoia,circondarla con siepi di bambu belle spesse, è asciutta,in una zona rialzata dove l'acqua scola e qualsiasi altro animale l'avrebbe eletta a casa ma niente.....se ne stanno nell'oliveto dove meglio credono loro. Anche i pavoni e i tacchini dove li ricovero per la notte hanno i ripari ma da me non ci vanno neanche loro, solo quache volta se piove molto forte , i tacchini volano sul tetto del ricovero e dormono lì, i pavoni giovani usano i posatoi sotto la tettoia ma poi una volta adulti pure loro ci dormono sopra!
07/01/2012, 21:28
raviolo ha scritto:boh, avro' delle super oche, ma le mie volano via da un recinto in rete metallica alto circa 2 mt.
Altro che volo a 50 cm da terra.. Non vanno mai troppo lontane, in genere volano nel campo vicino.
Anche le mie oche fanno piu uova se gliele tolgo.
E nonostante abbiano ricovero e paglia asciutte le trovo spesso addormentate sotto ai rimorchi.
07/01/2012, 21:30
paxel ha scritto:ultimoorizzonte ha scritto:Ciao paxel, sul laghetto hai ragione, sai che io ne ho uno, magari mi sono espresso male, per iniziare se ne può anche fare a meno, nel senso che magari uno che intanto vuole prendere due oche per provare può intanto trovare un sostituto del laghetto,poi se continua e /o aumentano passa al laghetto magari praparandolo con calma perchè fare e gestire un laghetto anche nella forma più economica non è proprio una cosa semplice per chi inizia!
Riguardo al riparo concordo con Piccolamis, credo che dipenda dal clima, io sono in toscana meridionale, a pochi km dal mare da me raramente scende sotto zero e quando lo fa avviene per poco e pochi gradi. Mi sono ammazzatto a fare una tettoia,circondarla con siepi di bambu belle spesse, è asciutta,in una zona rialzata dove l'acqua scola e qualsiasi altro animale l'avrebbe eletta a casa ma niente.....se ne stanno nell'oliveto dove meglio credono loro. Anche i pavoni e i tacchini dove li ricovero per la notte hanno i ripari ma da me non ci vanno neanche loro, solo quache volta se piove molto forte , i tacchini volano sul tetto del ricovero e dormono lì, i pavoni giovani usano i posatoi sotto la tettoia ma poi una volta adulti pure loro ci dormono sopra!
Siamo noi che dobbiamo abituarle ai ripari fin dal principio. Quando ho comprato le mie, i primi 2 giorni le ho tenute chiuse in baracca dove hanno visto la mangiaotia e l' abbeveratorio aportata di becco, e tanto fieno come lettiera. Le Embden, sono tra le oche più resistenti ai climi freddi, eppure le mie trascorrono la notte in baracca, anche se tengo la porta aperta... Certo, alcune notti le ho chiuse altre no e così via, fino a che non abbiano poi preso da sole l' abitudine di dormire nella baracca. Il discorso temperature è relativo, io mi riferisco alle incessanti piogge primaverili e ai temporali estivi... Le oche devono mangiare sempre nel medesimo posto, cioè nella baracca...
Per quanto concerne il discorso laghetto, io ho solo 2 oche, una coppia eppure prima del loro arrivo, ho fatto costruire illaghetto di kodo che trovassero già il loro habitat ideale...
Non è il laghetto o la bagnarola a determinare lì esperienza che una persoan deve fare in merito all'allevamento delle oche, anzi, prima si comincia con certe occupazioni è meglio è. Inoltre, scusatemi, dova sta la difficoltà a riempire e svuotare un laghetto? Io per esempio, non ho potuto eseguire lo scarico, per via dell'ubicazione del laghetto, pertanto l' hocostruito vicino ad un pozzo da dove prelevo l' acqua pulita e per quanto riguarda lo svuotamento, utilizzo la pompa aspirante... Il fatto è che, quando siamo intenzionati ad sviluppare un determinato progetto, bisogna cominciare molto tempo prima col razionalizzare ciò che ci serve e che è utile al benessere ndegli animali... Già mesi prima l' arrivo delle mie oche, io ho cominciato in primis a mettere i sodlini da parte, poi ho fatto costruire il laghetto, seminato il trifoglio, predisposto la baracca, mangiatoei, abbeveratoi, e documentazione approfondita sul genere adatto di alimentazione. Insomma, se si nutre una passione autentica, la si deve coltivare a dovere e premuniorsi in ragione della stessa per ottenere buoni risultati e tentare di convivere ottimamaente con i nostri animali, senza troppi sacrifici, per via di scelte errate e garantendo così la felicità e la salute di queste meravigliose creature. Per concludere, non bisogna lasciare nulla ala caso ed è sbagliato fare determinati lavori solo dopo l' arrivo degli animali. I nuovi arrivati,saranno stressati e traumatizzati per via della cattura, del viaggio e del posto nuovo, pertasnto è corretto metterli al chiuso appunto per un paio di giorni, dove posso riprendersi dal trambusto appena vissuto e comprendere che in quel luogo troveranno cibo e acqua. Poi liberarli, appunto, in un habitat idoneo....
07/01/2012, 22:17
08/01/2012, 15:59
08/01/2012, 16:54
08/01/2012, 22:31
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