Rispolvero il post....Ieri ho messo le mie 2 oche di circa 4 mesi nel recinto grande insieme ad un' altra rimasta sola dopo la perdita della compagna (all' età di 3 anni). L' oca di 3 anni e la compagna defunta della edesima età poichè comprate insieme, hanno sempre vissuto con piante di oleandro, credo che le abbiano persino beccate i primi tempi a giudicare dalle foglie, ma mai nessuna è morta; attribuimmo perciò la morte della prima oca alla probabile ingestione di una pellicola di plastica di mangime portato lì dal vento. Prima di morire l' oca rimase senza nutrirsi per 2-3 giorni pur bevendo regolarmente.
Poche settimane fa ho preso, come spiegato, 2 nuove oche per far compagnia a quella rimasta sola.....Bhè, appena messe insieme hanno assaggiato entrambe un pezzettino di foglia di oleandro, ma credo che l' abbiano tra l' altro sputato. Stamattina, dopo 48 ore abbondanti che stavano nel recinto, vado a dargli cibo e acqua, neppure il tempo di girarmi per mettere una sessola di mangime ed una delle nuove che fino a pochi secondi prima era normale (praticamente non mostrava nessun sintomo e ieri sera mangiava e beveva tranquillamente come le altre) cade di punto in bianco fulminata...MORTA stecchita sul colpo
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Così, senza se e senza ma......A questo punto mi chiedo, avendo io comprato le oche in un consorzio, se è possibile che ci siano dei genotipi scadenti in commercio e meno resistenti, oppure gli incubatoi prelevino uova da soggetti consanguinei....Non credo che 5 mm di foglia di oleandro possano aver causato la morte di un oca di 5 Kg. Se fosse così semplice la popolazione di oche domestiche sarebbe tutta morta, o sbaglio
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Anche perchè sono passate 48 ore e più da quando assaggiarono una puntina di foglia i oleandro.