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L' OCA NEL FOLKLORE E NELLA STORIA.

14/01/2009, 13:40

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L' oca viene apprezzata ormai da tempi remoti; la sua addomesticazione si perde nella notte dei tempi e nell' arte, nella letteratura, nella storia le sono stati riservati grandi onori.
Le prime tracce sull' addomesticazione di questo meraviglioso palmipede si trovano nell' epoca neolitica, dal sesto al quinto millennio prima della nostra era. Le prime prove riguardanti la storia dell' oca domestica, provengono da scavi eseguiti in campi funerari cecoslovacchi dove ossa di oche (sistemate nelle tombe a titolo di nutrimento dei defunti) del 5°/6° millennio prima della nostra era, mostrano già una deformzione delle superfici articolari. La causa di questa deformazione è conseguita dall' addomesticazione che portò questi animali all' aumento del peso corporeo che influì appunto sulla struttura delle ossa del piede.
Tracce della notorità dell' oca ci provengono anche dalle tombe e dai monumenti egizi,che a quanto pare furono venerate in quell' antica religione. Omero parla dell' oca nei suoi canti e Plutarco non fu da meno nell' elogio che ne fece; Plinio invece ci rammenta l' importanza che le oche ebberonella famigerta vicenda del Campidoglio asserendo infatti che " l' oca vigila anche quando i cani dormono".
Sotto l' Impero Romano ci sono iverse testimonianze dell' allevamento di oche e così anche nelle altre civiltà durante e dopo la caduta dell 'Impero. Carlo Magno favorì lo sviluppo dell' avicoltura e l'allevamento di questi uccelli.
In Inghilterra l' arrosto d' oca è il piatto d' obbligo il giorno di San Michele. Sembra che la regina Elisabetta stesse mangiando l' arrosto d' oca il28 ottobre del 1588, quando le venne annunziata la sconfitta dell' invincibile armata di Filippo II di Spagna.
Sotto Luigi XVI venne preparato per la prima volta il famoso patè i fegato grasso con tartufi. Nel XIX secolo la Russia e la Cina primeggiavano sull' esportazione di piumino d' oca e nella Cina è uttora di rito offrire l' oca ai nuovi sposi ccome simbolo di felicità coniugale. In Boemia si mangia l' oca a aSan Martino e se ne trae lì oroscopo per l' invrno che verrà: se le ossa sono bianche, inverno breve e mite, se sono scure, pioggia, neve e freddo.
In Svizzera è rinomatissimo l' arrosto d' oca ripieno di fette di mele renette. E nella nostra Romagna, come nelle Marche e enelll' Umbria, si amngia tradizionalmente l 'oca ad Ognissanti; in Lombardia si gusta l' oca nei giorni di San Silvestro e di San Siro.
Ma nel tempo a questo volatile così rinomato e con la sua aura antica, non gli furono tributati solo gli elogi e gli apprezzamenti di scultori, poeti e di chef, ma anche credenze popolari che la definiscono sciocca tra le sciocche! Pare che questo detto derivi dal forte schiamazzo che ai piu sembra insensato! Ma quei piu evidentemente hanno dimenticato la vicenda del Campidoglio e la proverbiale attitudine alla guardia che ne è derivata. In verità a smentire questa credenza,ci sono diverse testimonianze di chi ha allevato le oche... Plutarco narra della scaltrezza con la quale le oche sfuggirono agli attacchi numerosi delle aquile dei monti Tauri:Ludwig Buchler racconta le gesta di un oca che aveva uno spiccato senso militare da montare regolamente di sentinella e da gridare i diversi segnali presso il reggimento nel quale si era " arruolata":Mènault ricorda il caso di un oca che sapeva giudare e preservae dai pericoli una povera vecchia cieca. Mentre il dott. Franklin scrive che un oca intenta nella cova da 15 giorni sentì avvicinare la fine dei suoi giorni e, lasciò il nido alla ricerca di un' altra oca che la sostituisse nella cova... La nuova oca seguì la moribonda sino ala nido e vi si adagiò per continuare la cova fino alla schiusa e lla sucessiva cura dei piccoli nati mentre la povera oca vecchia moriva.
L'oca è un animale capace di affetto e comprensione. Non è raro infatti che un oca si affezzioni talmente al suo padrone da seguirlo ovunque ( cosa che ho verificato anche io),protestando con starnazzi vigorosi quando viene lasciata sola... Ne riconosce la voce, la figura, e al suo apparire lo saluta con acuti allegri e chiassosi! In molte regioni della Geramnia, e nel resto dell 'Europa centrale,ogni mattina guppi numerosi di oche escono senza alcuna guida e evanno ad aggregarsi disciplinataente al grosso branco che verrà a costituirsi guidato poida un custode... Alla sera, finito ilpascolo, ciiascun grupposulla strada del ritorno si stacca da sè e rintra dal legittimo proprietario.


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Re: L' OCA NEL FOLKLORE E NELLA STORIA.

14/01/2009, 18:00

Perché non scrivi un articolo, con foto per la rivista? http://www.rivistadiagraria.org potresti usare questa che va benissimo e si presta per una articolo, ampliandola come meglio credi, ciao aspetto risposta, Mario

Re: L' OCA NEL FOLKLORE E NELLA STORIA.

15/01/2009, 12:29

Bè è un ottima idea!! Grazie! Solo che non saprei che altro aggiungere,dato che ho messo un pò di tutto.. Magari potrei approfondire il discorso di alcune razze, le nostre per esempio.. Vedrò

Re: L' OCA NEL FOLKLORE E NELLA STORIA.

08/04/2020, 19:32

un pò di storia
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