paxel
Iscritto il: 12/12/2008, 14:38 Messaggi: 233
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Sono finalmente nati i miei tanto attesi nipotini!!!! Sono sani, vispi e ne combinano di tutti i colori! Ho incubato 12 uova il 31 marzo; alla prima speratura 3 erano chiare; alla seconda speratura uno dei 9 non ce la fatta. Alla fine della fiera, di quelle 8 uova rimaste sono nati 8 pargoletti robusti e senza alcuna deficenza fisica. Gli 8 paperi sono nati da uova deposte: 6/3= 25 giorni di stoccaggio- 9/3=22 g.- 12/3=14 g.- 14/3=17 g- 20/3= 11 g.- 23/3= 8 g.- 25/3= 6 g.- 29/3= 2 g. Questo dimostra che vale comunque la pena di incubare le uova anche quando hanno superato di gran lunga gli 8/10 giorni di stoccaggio. Altro che frittate! Certo, alla base del mio successo bisogna considerare la cura meticolosa che ho messo nell' alimentazione dei riproduttori; non ultimo lo stoccaggio stesso delle uova: in una stanza nè troppo calda, nè troppo fredda con un certo tasso di umidità. Inoltre ho messo le uova nello sportello ad ante di una consolle per assicurare ad esse il buio e, cosa fondamentale, giravo le uova quando una volta quando due volte al giorno, per evitate schiacciamenti dell embrione. Intanto ho incubato altre 10 uova il 26 aprile e alla prima speratura 6 sono risultate fertili; queste 6 uova sono state deposte : 11/4= 15 giorni di stoccaggio- 13/4= 13 g.- 15/4= 11 g.- 19/4= 7 g.- 22/4= 4 g.- 24/4= 2 g. Speriamo escano tutti e 6! NB= Tutte le oche,a qualunque categoria esse appartengano, hanno uno sviluppo veramente notevole durante i primi 4 mesi di vita, pertanto, durante questa fase della loro esistenza necessitano di una accurata alimentazione. Le razze di grossa mole, soprattutto la Embden e la Tolosa, sono alquanto delicate in questa fase e necessitano di un alimentazione a dir poc meticolosa! Il loro sviluppo nelle prime 3 settimane è sbalorditivo! L' apporto proteico per queste oche, deve essere pari al 20/22%, ma bisogna prestare molta attenzione a non andare oltre le 3 settimane con questo regime, per evitare il facile sovrappeso che i papaeri di queste due mastodontiche razze, acquisiscono celermente; pena la debilitazione delle zampe a cui queste oche sono assai soggette, e le ali d' angelo. Quindi dalla quarta settimana all' ottava, l' apporto proteico deve scendere al 18%. Dall' ottava alla sedicesima bisogna ulteriormente scendere al 16% dopo di che il 12% è l' ideale da mantenere per il resto della vita ( tranne durante il perido della deposizione). Questi giganti palmati hanno bisogno, rispetto alle oche di media/piccola taglia, non solo di una maggiore quantità di proteine, ma anche di un notevole apporto di sali minerali, in primis di calcio, supportato dalla vitamina D3, la quale fovorisce l' assimiliazione del calcio. Io do regolarmenter ai paperi, oltre al mangime (al quel aggiungo lievito di birra così come nell' acqua, il chè aumenta del 20% il loro sviluppo), uova soda triturate con l' aggiunta di olio di fegato di merluzzo. L' uovo, oltre a le innumerevoli proprietà da tutti conosciute, contiene grandi quantità di vitamina B12 che è la vitamina della crescita. L' olio di fegato di merluzzo è ricco di vitamina D3 e di vitamina A, necessaria, quest' ultima, al rafforzamento delle difese immunitarie dei paperi, i quali, durante questa fase della loro esistenza, sono veramente molto delicati . Il fatto che l' Embden appartenga alla categoria dei “pesi massimi”, non è garanzia che quste oche diventino dei colossi se mal nutriti, per cui, se la genetica e la selezione è di notevole importanza, per ottenere soggetti colossali, è anche vero che la corretta alimentazione dei paperi, dalla nascita ai 4 mesi di vita, determina notevolmente il loro sviluppo. Morale della favola; per chi fosse interessato all' acquisto dovrà aspettare che i pargoli compiano 5 mesi di vita, in modo tale che, al momento della vendita, sarò certo di dare via degli esemplai robusti e sani. N° TEL. 3496684469 . Nei week-end.
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