scusa tanto rob 63 ma mi sembri OSSESSIONATO dal salnitro, e sinceramente non ho ancora capito se tu fai i salami o no, se usi il salnitro o no,se credi che il salnitro sia indispensabile o no,se credi a quelli che dicono di fare i salami e non usare ALCUN conservante salvo il sale, e non gettano via nemmeno un salamino, perchè dannarsi l'anima per cercare dei conservanti quando è stradimostrato che basta il sale
...no è il contrario: cerco di interessare + persone a questo sistema salutistico di consumare insaccati. io sono "solo" un consumatore,che grazie a questo forum ha iniziato a leggere le etichette prima di aqcuistare.... quanti stanno rispondendo o portando info. ( favorevoli o contrarie che siano) ? pochissimi !! eppure è un forum parecchio visitato...di questo argomento ne sto parlando a parecchie persone . noto un certo interesse xchè fa scalpore sapere che si può evitare additivi... ma poi finisce tutto in vino e tarallucci, non c'è la voglia di approfondire...-"se stai a guardare a tutto , allora anche lavorare fa male.." non scordiamoci mai l'iportanza che riveste la pubblicità nelle nostre scelte.. spesso si dice-" questo è un prodotto di marca e quindi è sicuro" = è semplicemente il prodotto di una ditta che ha speso di+ di altre x farlo conoscere. Ma tu ,consumatore, quel prodotto non lo conosci e vieni allenato a disinteressarti di come è fatto. si mangia prima con gli occhi..l'avete evidenziato voi. Quanti norcini usano solo sale? io ne conosco uno (ho iniziato questo forum ) e voi due conosciuti qui ... riporto tutte le notizie sulla materia perchè possano essere sviscerate e non contribuiscano a fomentare alibi x l'industria conserviera... in questo modo non potrà mai e poi mai mettersi in evidenza il lavoro dell'artigiano che vive con pochi "numeri" Credo nella filiera corta quindi nel produttore che trasforma. Se il consumatore capisse la diff. fra un salume stagionato con i dovuti tempi e x lo + senza additivi ( anzichè l'uso di polvere di latte) sarebbe disposto a pagare quel di + che lascia sviluppare il tutto Chiedo ai molti che visitano questo forum di apportare un loro contributo in idee, notizie , perlessità, esperienze. Comunque la pensiate,che abbiano ovviamente un fondamento
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
Re: Salnitro e insaccati
15/03/2010, 21:07
nel mio piccolo, da quando leggo questo post, non potendo comprare salumi artigianali ( perchè non so dove potrei trovarli qui) ho imparato a leggere le etichette e a non comprare più tassativamente quelli con i nitriti ( E252, giusto?)
adesso capisco il tuo punto di vista, ma devi anche tener presente che il ns. forum pur avendo molti iscritti, è molto variegato, se fai il conto di quanti sono i membri del forum e li suddividi per le sezioni avrai una certa media la quale deve essere depurata da tutte quelle persone che si iscrivono solo perchè hanno bisogno di una risposta ad un quesito e poi spariscono. credo che tutti quelli del forum con esperienze di norcineria ti abbiano dato risposta, poi come dice milli vi sono molti che visitano il topic e non avendo esperienza in materia si fanno una certa cultura e comprendono la differenza tra il casereccio e l'industriale. l'industria non potrà mai fare a meno del latte in polvere,dei conservanti, dello zucchero,ecc.ecc. perchè dopo 40 giorni il prodotto deve essere venduto, ed ecco che nelle camere di stagionatura immettono fecola nell'ara,per asciugare i salami all'esterno e latte in polvere per asciugarli all'interno e non avere un forte calo di peso. ci sono salami supertitolati che a 90 giorni di stagionatura sono duri come sassi, i miei non diventano duri a quel modo nemmeno dopo 18 mesi. provate a guardare anche il piombino dove vi è stampigliato mese ed anno e ve ne accorgerete.
non potendo comprare salumi artigianali ( perchè non so dove potrei trovarli qui)
...ciao Milli, puoi sempre chiedere, in privato, a chi dichiara di non usare salnitro su questo post oggi le distanze non esistono +....facci sapere se sono buoni
ciao Mn46... penso che ci sia un pò di pigrizia negli iscritti, nello scrivere un proprio parere.... hai fatto un bellissimo spaccato sul prodotto insaccato che andremo ad acquist. in negozio.CHIEDO A TUTTI: MA SI PUò BUTTARE I SOLDI COSì? vi racconto un piccolo aneddoto riguardo l'esasperato uso di additivi alimentari. un mio conoscente è stato di recente negli U.S.A. A pranzo ha ordinato un panino con prosciutto alla MENTA.....non ne aveva mai sentito parlare. Non è per nulla un tipo schizzinoso, ma non è riuscito a mangiarlo x il sapore disgustoso che aveva... alla prossima
Concordo, Mantovano. Comunque io penso che qualcosa si stia muovendo, che dalle retrovie un po' di coscenza alimentare in più stia arrivando: se il consumatore chiede, il mercato fornisce, no? Un vecchio salumificio maremmano, famoso perchè fornisce salumi alla Corte Inglese e organizza degustazioni alla Scala di Milano, è uscito da pochissimi anni con un nuovo salame privo di sostanze chimiche, chiamandolo NATURELLO. Questo ha però l'aggiunta di zuccheri. Io l'ho provato e devo dire che non è un gran chè (sapore e consistenza un po' flaccida), ma penso a causa della materia prima non certo eccezionale e della freschezza del prodotto. Comunque, ripeto, qualcosa sembra muoversi... Jacopo
P.S.- ...che i salami alla menta (come le sigarette) vengano banditi dal regno!!!
io, e l' ho già scritto più volte ho avuto per 5 anni una superette ( piccolo supermercato ) e con la mia passione per i salumi ho fatto una fatica bestia a far comprendere alla gente la differenza tra il salame puro suino da 15.000 lire al chilo ed il misto a 7,500 lire chilo ( anni tra 1983 e il 1988 ) non vi potete immaginare la guerra per trovare il guanciale stagionato che non esisteva e dovevo farmi portare i guanciali freschi e poi salare e stagionare per conto mio. alla fine avevo clienti che facevano 20 km. per venire da me a prendere gli affettati e costavano il 30 % in più della concorrenza le pancette in cotenna bloccate con le assi in pratica posso dire di averle inventate io nel 1980 quando con mio zio abbiamo voluto fare un'esperienza diversa e mi ricordo che la primissima non aveva le due assicelle bloccate con la corda ma erano bloccate con dei morsetti da falegname e una volta alla settimana venivano stretti.
l'arte dell'insaccato non la si trova tot al kilo sugli scaffali, ho hai la passione e sperimenti ( con preventivo di insuccessi ) oppure ti adegui a quello che esiste sul mercato.
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
Re: Salnitro e insaccati
16/03/2010, 18:44
...ciao Milli, puoi sempre chiedere, in privato, a chi dichiara di non usare salnitro su questo post oggi le distanze non esistono +....facci sapere se sono buoni
Rob, detto così sembra che mi vuoi usare come cavia. Se sopravvivo....
A parte gli scherzi, nel salame misto cosa si mette che non sia suino?
Milli, penso Mantovano si riferisca a salami industriali (tipo Cacciatorini), fatti cioè con impasto generalmente costituito dal 35% di carne magra bovina, dal 35% di carne suina e dal 30% di grasso suino e insaccati in budella grasse, per permettere un facile distaccamento della pelle. Chiaramente ne esistono anche di puro suino, ma solamente i più pregiati (e costosi!). Jacopo