laiman,
grazie per i complimenti!
Concordo con te sul cercare di non mettere niente nei salumi, a patto che si conosca molto bene la cantina (o le celle, se parliamo di prodotti su scale maggiori) in modo tale da indirizzare le fermentazioni e la successiva maturazione dove vogliamo noi.
Ahimè non sempre non mettendo niente (di chimico) otteniamo risultati soddisfacenti, soprattutto con carni e grassi provenienti da suini allevati al pascolo e quindi ricche di acidi grassi polinsaturi, tanto salubri, quanto di difficile gestione!
Chiediamolo ai primi norcini pionieri che si sono cimentati con la trasformazione di carni da animali pascolatori a lento accrescimento...quanto spreco per arrivare ad un risultato...
Jacopo