Buongiorno a tutti, sarei grato se qualcuno saprebbe darmi delle indicazioni sulla procedura per poter effettuare la macellazione del maiale a domicilio.
So che è ancora consentita dalla legge, ma quali autirizzazioni bisogna avere? Che requisiti devono avere i macelli e i porcili? La macellazione può essere praticata da chiunque o serve un'attestazione particolare? Come ci si deve comportare con le parti di scarto: ossa, interiora ecc.?
Come si trattano le diezioni dell'animale? Intendo nel caso di un solo capo ad uso familiare.
Formazione: Per. Agrario e Dott. in Scienze e Tecn. Agrarie
Re: Macellazione suini a domicilio
20/01/2009, 12:57
Ciao Damiano, la macellazione a domicilio è ancora possibile, ogni ASL ha le sue regole, nella mia si possono macellare 2 suini all'anno per ogni famiglia, la prassi da seguire è questa, alcuni giorni prima del atto di macellazione lo devi comunicare all'ASL, tramite FAX, e devi pagare un bollettino, loro manderanno un veterinario che prenderà un pezzo di muscolo, e lo porterà ad un laboratorio, di solito un istituto zooprofilattico, così da effettuare dei controlli. I macelli non devono avere requisiti particolari perché è una macellazione casalinga, e quindi per autoconsumo, così come la porcilaia, per la raccolta delle deiezioni dipende da come sono tenuti i suini, se sono all'aperto (stato brado o semi brado) non devi raccogliere nulla, se sono in uno stalletto dovrai raccogliere periodicamente le deiezioni e metterle a maturare in una concimaia. Le parti di scarto del maiale sono poche, come si dice del maiale non si butta via nulla, comunque per quanto riguarda lo smaltimento devi sentire la tua ASL, in alcune c'è un servizio di ritiro degli scarti. Spero di esserti stato di aiuto. Saluti Francesco
Ciao, se non vuoi buttare via proprio niente e sei un po' matto come me c'è un metodo risolutivo. Io per il momento non lo faccio perchè non ho ancora maiali ma in futuro lo farò di sicuro.
Un signore di 70 anni mi ha raccontato che al tempo con le ossa, scarti ecc... si facevano il sapone.
Dovresti sentire una persona fra i 70 e 80 anni per recuperare il procedimento, dunque immagino la troverai difficilmente su internet.
Ciao.
Grazie x aver inserito questa domanda e grazie a chi ha risposto, è molto interessante.
con le budella in toscana si usava, dopo averle ben pulite anche con acqua e aceto, metterle in una balla a maglia larga, si portavano nei torrenti, legate ad un albero ed immerse in un punto in cui ci sia una bella corrente, lasciarle li per 3 giorni. fatte in umido con il pomodoro... mmmm mamma mia che goduria!! altro che ASL....
la mia asl, a differenza di quella di francesco, non manda nessuno a prelavare il campione biologic, ma dobbiamo andare noi, con un secchio, a portare in ambultorio le viscere del maiale, compresa trachea, lingua, polmoni...il costo quindi è calato a 12 euro pr quanto riguarda il bollettino. tutto il resto non differisce. unica cosa, ci chiedono che sia presente l'acqua corrente nel luogo della macellazione... bea
da me si possono macellare fino ad un massimo di 3 maiali l'anno. Noi ne facciamo sempre due, viene il veterinario dell'asl che si prende i pezzi da esaminare e i 30 euro. Le "beghe", ovvero gli scarti, vengono sotterrati in terreno aziendale di proprietà, in luogo idoneo.
Ciao Damiano, solo una cosa, ricordati di salvare la Rete Peritoneale e prova a cuocerci dentro il fegato. Ciao e Buon Capodanno La rete: è una membrana connettivale, solcata da fibre che le danno l’aspetto di un reticolato. Il fegato: è gustosissimo ma piuttosto pesante. Ha un colore bruno rossiccio con punteggiature chiare. E’ diviso in quattro lobi ed ha una scarsa percentuale di grassi.
Fegato in Rete Prima di usare la rete bisogna metterla in acqua calda, poi si asciuga, si stende e si taglia a pezzi. Taglia il fegato a fette non molto grandi; massaggia entrambi i lati con l’origano e avvolgeli nella rete. Poggia sopra ad una piastra/pioda (non eccessivamente calda) a fine cottura un goccio di olio d'oliva e sala, servire caldo. Nella cottura non girare continuamente le fette, gira solo dopo che spurga il sangue, il fegato deve essere ben cotto ma non secco. Per quattro persone Fegato e rete – 500g Origano – un cucchiaio Sale q.b.
Cottura Alternativa Riduci il fegato a pezzi non molto piccoli; appoggia su ognuno di essi una foglia di d'alloro e avvolgeli nella rete. Friggi in olio d'oliva e pochissimo strutto, bisogna stare attenti a non friggere troppo altrimenti il fegato diventa duro e sala prima di servire. Per quattro persone Fegato e rete – 400g Alloro, foglie Olio di oliva – due cucchiai Strutto – un cucchiaio Sale – q.b.
Piccola variante : Non usare lo strutto, a fine cottura metti il sale e il pepe e versa un goccio di aceto, sfuma e servi.