ciao pioppino ti ringrazio del tuo intervento. l'idea che mi ero fatto era proprio quella che suggerisci te, con metà farei strutto e ciccioli e l'altra metà come dici te "si fa il lardo trattato come la pancetta, messo in salamoia su piano inclinato fino a che diventa sodo.."..ora, potresti elencarmi il procedimento per farlo in questa maniera? grazie mille
Complimenti per l'argomento Enrico ! Io ho il tuo stesso problema ed in particolare sarei interessato alla lavorazione del lardo per ottenere un prodotto che si avvicini il più possibile al lardo di colonnata. Ho letto il disciplinare di produzione (http://www.iuritalia.com/GU/20031201/GU ... 03/043.htm) ma ora avrei bisogno di consigli pratici da parte vostra visto che sono un neofita ed ovviamente non dispongo nè di vasche di marmo nè di sufficiente conoscenza . Qualche suggerimento?
Mi pongo una domanda, se non ti interessa il lardo non dovresti produrlo, tra le tante il L.W. di oggi producono poco grasso e lardo, per quello di qualità tagliato con il sistema americano servono spessori di almeno 8 cm, quindi enormi e pertanto non sarebbe il caso di migliorare il razionamento? (che costerà anche meno) e migliorare le condizioni di allevamento di questi maiali? mi dici a che peso macelli? e dove li tieni? e con cosa li alimenti? grazie, Mario
certo il lardo che rimane in effetti è poco se paragonato alla stazza dei maiali (arrivano a 230kg circa al momento della macellazione), il problema è che quello che in ogni caso scarto vorrei riuscire a utilizzarlo..è poco, ma moltiplicato per i 3maiali... l'alimentazione è molto casereccia: verdura al mattino, mais, sfarinato con orzo, crusca e sali al pomeriggio. ciao