Ciao razorback, ben arrivato!@ (salsicce): primo giorno: stufatura: 20-22 gradi, umidità libera(90%)?... nei giorni seguenti invece bisogna scendere man mano di temperatura fino ad arrivare al sesto/settimo giorno in cui si ha una temperatura di 13/14 gradi ed umidita all' 80%. Giusto?
Per la temperatura di sgocciolatura e asciugatura è corretto quanto ai detto dai 20-22°C ai 14-16°C del quinto giorno (6programma) mentre per l’umidità osserva bene la tabella! da libera scende sino al 4prg a 68-75%
Per poi risalire nel 5-6prg a 78-82% questo per l’asciugatura, la stagionatura 7 prg indica i valori ottimali di mantenimento “stagionatura” che occorre perseguire ma non sempre si ottengono.@Quello che non ho capito è questo: il locale, nelle varie fasi, deve essere arieggiato? quando più e quando meno?
In linea generale nel sgocciolatura e asciugatura non serve ventilare, se ritenuto necessario, direi che si potrebbe iniziare ad arieggiare nel 5-6prg (aprire per 15 minuti ogni due/tre ore) Ricordarsi che: camini e stufe creano aspirazione dall’ambiente asportando molta umidità.@La temperatura e l' umidità deve essere calcolata nell' ambiente circostante o nei salami?
La temperatura rilevata/indicata è sempre al cuore del salame, cosa di non facile attuazione per molti,
certamente ognuno di noi “stagionatori casalinghi” utilizza un “K” per sopperire e tararsi sulla temperatura ambiente.@Per controllare la temperatura/umidità posso usare tranquillamente una stufetta elettrica ed un umidificatore?
Per cui stiamo parlando di ambiente casalingo! Stufetta elettrica e umidificatore sono le prime cose che vengono in mente, ma direi che pongono più problemi che soluzioni. (io stesso nel passato ho erroneamente indicato gli umidificatori di commercio)
La stufetta elettrica ventilata anche se di tipo industriale tende ad essere pericolosa e troppo aggressiva verso l’ambiente e gli umidificatori in commercio poco efficienti, per innalzare rapidamente al 90% l’umidità di un locale pur piccolo come dovrebbe essere un locale di stufatura.
L’alternativa è un fan-coil (batteria del caldo, max 40°, e ventilatore) e per l’umidità, si potrebbe provare un nebulizzatore d'acqua a grande pressione, io ho provato anche a sfruttare il vapore prodotto dall’acqua riscaldata in un grosso paiolo (esterno al locale) e poi, il vapore, convogliato nel locale di stufatura. Sistemi che producono vapore, sfruttando fonti di calore poste nell medesimo locale di stufatura van bene sino a quando la temperatura rimane sotto i 16°C, dopo diventano un problema!!! Saluti mf
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