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Re: denominazione protetta dei cacciatorini

10/10/2012, 16:18

caspita mad ma propio tu che sei un italiano all'estero denigri le dop, sicuramente vedrai un sacco di prodotti contraffati nei supermercati li da tè che di italiano hanno solo la bandiera disegnata, se non avessimo tutele , giustamente come dici avremmo un invasione di porcherie dai paesi emergenti che con i nostri prodotti non hanno nulla a che fare, è vero anche che il disciplinare impedisce a chi ha fatto sempre cacciatori di farne ancora, ma nulla ti impedisce di chiamarlo tipo cacciatore, poi certo che fà incavolare che sti quà facciano il cacciatore in america e poi lo vendano anche da noi, come quelli del pecorino romano fatto in romania e venduto come autoctono

Re: denominazione protetta dei cacciatorini

10/10/2012, 20:13

Ti stupiresti di constatare come molti prodotti italiani made in IUESSEI siano buonissimi. Primi tra tutti alcuni tipi di pasta di grano duro. E' dura da digerire ma paste come la "dozzinale" Western Family sono tanto buone come ...BEEeeep ... La Zia Briosa fatta con frumento del North Dakota e' -anche cruda- MOLTO piu' profumata di molte paste di lusso che si comperano in Italia. Inoltre restano perfettamente al dente anche se la cottura deve essere controllata con piu' attenzione. Anche i salumi, quasi tutti fatti da emigranti o figli di emigranti, sono eccellenti pur se fatti a S. Francisco. I vini californiani sono squisiti anche se calcano la mano sulla barricatura. I formaggi ... beh, i formaggi ... che continuassero ad importarli dall' Italia, che' e' meglio.
Maddmax

Re: denominazione protetta dei cacciatorini

12/10/2012, 10:52

ciao mad, io non ho nulla contro i prodotti made in usa, ma vorrei che questi riportino nomi americani, e non nomi italiani, il fatto che siano fatti da emigranti o figli di emigranti non può e non deve giustificare l'uso impropio dei nomi di prodotti tipici italiani, che solo per essere italiani hanno una marcia in più sul mercato, qesto utilizzo danneggia notevolmente le nostre aziende, con un furto di fatturato perchè di questo si tratta, o nota bene che io non sono un agricolo, ma un consumatore, non ho aziende che producano nulla, faccio l'impiegato, e come sai mi diletto nell'allevare api e nel farmi i salumi da solo, giusto per portare avanti una tradizione di famigli, e per mangiare qualcosa di genuino, per la pasta, non posso che essere d'accordo con tè, mio padre lavora in un'azienda americana qui in italia che produce pasta per il mercato internazionale, e noi consumiamo solo quella, per i formaggi è la stessa cosa degli altri prodotti, pensa come resteresti male nell'andare al super e comprare un prodotto come il pecorino romano o il grana solo per citarne qualcuno, e conoscendone il sapore mangiassi un formaggio prodotto non in italia ma che porti lo stesso nome, sarebbe una delusione enorme per non parlare della truffa ai tuoi danni, non sei d'accordo? :D

Re: denominazione protetta dei cacciatorini

12/10/2012, 19:14

Ciao, Sirio, non sono d’ accordo perche’ secondo me vengono mescolate due cose diverse.
1) Il DOP/DOC inteso come misura protezionistica per creare una nicchia di salari al riparo dalla concorrenza straniera (ma, a quanto pare, anche dalla concorrenza italiana). Di questo si potrebbe discutere ma almeno c’e’ un senso logico.
2) Il DOC/DOP inteso come misura per proteggere la QUALITA’ dei prodotti e questo e’ un vero bidone. A dimostrazione si potrebbero riempire dieci pagine ma l’ esempio piu’ immediato e’ quello di Paol8 che ha sempre fatto in Italia un prodotto italiano rimanendo competitivo sul mercato (altrimenti avrebbe chiuso bottega) e adesso gli vengono a dire che (forse!) non puo’ piu’ farlo. La finocchiona, la pancetta, la bresaola, I cacciatorini di cinghiale … vengono buonissimi anche in Montana o a Johannesburg. Se poi esistono delle vere ragioni per cui un prodotto e’ piu’ gustoso se prodotto in un certo luogo … saranno i palati dei consumatori a stabilirlo. La gente paga per il parmigiano piu’ di quanto non sia disposta a pagare il padano. (‘Azz e adesso non so neanche se posso usare legalmente gli aggettivi sostantivati regionali senza infrangere le regole …). Come la linea di Plimsoll: Se un bar non versa abbastanza birra in un bicchiere, me ne vado da un’ altra parte …

LET FREEDOM RING! Maddmax
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