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Marco
Sez. Supporto Didattico
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Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Unionbirrai: “Il consumo moderato e consapevole di birra artigianale come alleato del benessere psicofisico, sociale e culturale”
Apprezzare la birra artigianale attraverso un consumo moderato e un corretto stile di vita. Con una prospettiva equilibrata, questo alimento divenuto parte integrante del made in Italy di qualità può rappresentare una componente significativa del benessere sociale e culturale. È questo il messaggio che emerge dal convegno “Filiera della Birra Artigianale: stili di vita e benessere”, tenutosi questa mattina a Roma presso l’Auditorium Giuseppe Avolio della Cia-Agricoltori Italiani e organizzato da Unionbirrai, in collaborazione con Dagri Università di Firenze e ObiArt – Osservatorio Birre Artigianali.
“Abbiamo voluto questa innovativa giornata di studio per approfondire come il consumo moderato e consapevole di birra artigianale, realizzata con prodotti di qualità, possa conciliarsi all’interno di uno stile di vita sano per promuovere convivialità e benessere psico-fisico – ha dichiarato Andrea Soncini, vicedirettore di Unionbirrai, l’associazione di categoria dei piccoli birrifici artigianali indipendenti – Superando le demonizzazioni sui singoli alimenti, le autorevoli relazioni di oggi ci hanno mostrato come l’impatto vada valutato nella sua globalità, attraverso un approccio olistico. La birra è a tutti gli effetti un alimento, che nei secoli ha rivestito come tale anche un ruolo importante, con rilevanti aspetti culturali, sociali e di piacere personale che non devono assolutamente essere tralasciati. Nello stato di salute di un individuo, occorre valutare l’impatto del consumo di birra all’interno dello stile di vita e dell’alimentazione complessiva dove occorre tenere conto sia degli effetti favorevoli del luppolo e dei numerosi macronutrienti, che di quelli dell’alcol. Ciò deve guidare la filiera della birra artigianale e i nostri produttori – ha concluso Soncini (Unionbirrai) – a promuovere un suo consumo consapevole e moderato attraverso esperienze che diano valore a tutti gli aspetti correlati al benessere”.
Tra i relatori il dottor Luca Gatteschi, medico specialista in medicina dello sport, componente del Consiglio Direttivo Società Italiana Nutrizione Sport e Benessere (SINSeB) dell’International Society of Sport Nutrition, nonché responsabile sanitario dell’Empoli calcio e medico della nazionale A femminile di calcio e il professor Claus Christian Carbon, docente di psicologia dell’Università di Bamberg in Baviera.
“La birra artigianale sta vivendo uno sviluppo molto importante – ha detto il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini –. Sono in aumento i consumi, ma soprattutto sta crescendo la cultura del bere birra, legata alla distintività e alla qualità delle produzioni. Proprio queste sono le caratteristiche che devono continuare a premiare i nostri birrifici, facendo leva sulle materie prime agricole 100% Made in Italy. Ora l’obiettivo è incentivare sempre di più gli agricoltori a produrre e creare al contempo nuovi sbocchi di mercato. È un’opportunità per tutti, da chi produce a chi trasforma a chi vende, e può trasformare la birra artigianale e agricola in un importante punto di riferimento per tutta la filiera brassicola nazionale”.
Le relazioni tecnico-scientifiche sono proseguite con Antonio Iaderosa della Repressione Frodi del Ministero dell’Agricoltura che ha analizzato il ruolo della disinformazione nel comparto brassicolo artigianale e il professor Fabio Vaiano dell’Università di Firenze, che ha approfondito le implicazioni legali del consumo di birra, con particolare risalto al codice della strada e, infine, con ObiArt, l’Osservatorio Birra Artigianale dell’UniFi, con i professori Menghini e Alampi Sottini che hanno analizzato il mercato della birra artigianale e le scelte di consumo.
Il convegno è stato anche l’occasione per la Premiazione dei vincitori del III Concorso Birra dell’Anno – Harvest Beers 2024, dedicato alle birre artigianali con luppolo appena raccolto dove hanno trionfato il birrificio Picobrew di Milano nella categoria “Fresh Hop” e il birrificio Labeerinto di Modena nella categoria “Wet Hop”.
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19/11/2024, 20:25 |
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Marco
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Turismo: Con “Birrifici Aperti Unionbirrai”, sabato 7 dicembre, l’Italia alla scoperta dei birrifici artigianali Sabato 7 dicembre, i birrifici artigianali di tutta Italia aprono le loro porte al pubblico con visite guidate, degustazioni e incontri con i birrai. “Birrifici Aperti” è la giornata organizzata da Unionbirrai, l’associazione di categoria dei piccoli birrifici indipendenti, con l’obiettivo di promuovere la cultura della birra artigianale in Italia, educando i consumatori sulle diverse varietà e qualità di birre prodotte localmente, sostenendo i piccoli produttori nel panorama birrario nazionale. “Valorizzare il mondo della birra artigianale italiana, creando un contatto diretto tra birrifici e appassionati. Questo l’obiettivo della nostra iniziativa Birrifici Aperti – dichiara Vittorio Ferraris, direttore generale di Unionbirrai – che mira a replicare ciò accaduto con successo in altri comparti come il vino e l’olio, aprendo le porte dei birrifici per far conoscere da vicino i processi produttivi, le materie prime utilizzate e, soprattutto, la passione che si cela dietro ogni bottiglia. Tutti ingredienti che rendono la birra artigianale nazionale oramai un vanto del made in Italy agroalimentare nel mondo, con sempre più riconoscimenti”. Sarà possibile scegliere l’appuntamento preferito tra i tanti in programma in tutto lo Stivale presenti sul sito www.birrificiapertiunionbirrai.it. Si potranno esplorare storie, processi e segreti dietro ogni birrificio, vivendo una giornata immersiva nel mondo della birra artigianale ma promuovendo, al contempo, il territorio con le sue peculiarità creando localmente sinergie. A giovarne saranno i consumatori, sempre più consapevoli e attenti, i quali divengono visitatori e turisti pronti ad esperienze uniche che, attraverso la convivialità, li porta a conoscere una realtà artigianale con un contatto diretto. “Riteniamo che i piccoli birrifici artigianali possano divenire parte integrante di itinerari turistici e mete da visitare e in cui trascorrere piacevoli momenti – conclude Ferraris (Unionbirrai) – Per questo, anche a livello normativo, siamo impegnati nel promuovere la creazione delle ‘Strade della Birra’, prendendo spunto da ciò che il mondo vitivinicolo ha già realizzato con successo con le cantine”.
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03/12/2024, 19:19 |
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Marco
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Legge di Bilancio, Unionbirrai: “Approvazione sconto d’accisa diviene cruciale supporto per produzioni birra artigianale italiana”
L’innalzamento dello sconto d’accisa per i birrifici sino a 60mila ettolitri di produzione annua diviene realtà. La misura, già attiva per il biennio 2022-2023, è stata fortemente richiesta in più provvedimenti da Unionbirrai, l’associazione di categoria dei piccoli birrifici artigianali indipendenti, soprattutto per gli impianti di piccola taglia. Sono stati, infatti, approvati gli emendamenti alla Legge di Bilancio, in corso di discussione a Montecitorio, presentati dai gruppi di Lega e Fratelli d’Italia a prima firma degli onorevoli Mirco Carloni e Mauro Rotelli.
“Con un intervento economico limitato, il Governo sostiene concretamente le produzioni brassicole artigianali nazionali, dando quel supporto che per il settore, fatto di piccole e piccolissime imprese, rappresenta un volano determinante per la crescita – dichiara Vittorio Ferraris, direttore generale di Unionbirrai – Un provvedimento che assume ancor più rilevanza alla luce della particolare congiuntura economica che sta attraversando il Paese. Non possiamo, dunque, che rinnovare un sentito ringraziamento al Parlamento, ad iniziare da Lega e Fratelli d’Italia che hanno con determinazione e grande sensibilità raggiunto questo risultato che per il nostro comparto significa davvero tanto. Permettiamo, così – prosegue – di ridare, infatti, ulteriore impulso al mondo brassicolo artigianale che, con le sue idee e il suo fermento, è stato in grado, in pochi anni, di rendere le sue produzioni un vanto del Made in Italy nel mondo. Ci auguriamo che il lavoro prosegua in modo corale attraverso uno snellimento della burocrazia e un ammodernamento delle norme affinché possano meglio rispondere alle esigenze di un settore fortemente in evoluzione. Unionbirrai – conclude Ferraris – non farà mai mancare il suo supporto”.
Gli emendamenti sono stati accorpati nel corso della discussione e comportano una copertura economica complessiva inferiore ai 3 milioni di euro l’anno. Ambedue gli emendamenti innalzano dal 40 al 50 per cento lo sconto d’accisa per i microbirrifici sino a 10mila ettolitri di produzione annua, mentre quello Carloni si spinge anche oltre quello Rotelli, rinnovando lo sconto al 30 per cento per i birrifici sino a 30mila ettolitri e al 20 per cento per quelli la cui produzione annua non superi i 60mila ettolitri annui di prodotto finito.
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17/12/2024, 14:19 |
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