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Uncem Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani 
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RISCRITTURA DEL TUEL, UNCEM: BENE LEGGE DELEGA, ORA AZIONE VERA DI TUTTO ARCO COSTITUZIONALE PER RIDEFINIRE RUOLI, FUNZIONI, CAPACITA' IMPOSITIVA, RELAZIONI TRA ENTI




"Il disegno di legge delega per la riscrittura del Testo unico degli Enti locali ha alcuni elementi significativi. Come gli incentivi per l'associazionismo comunale, che deve vedere le Unioni montane e le Comunità montane al centro di un percorso forte e duraturo per Alpi e Appennini. Vale per grandi e piccoli Comuni, che devono lavorare insieme sempre. Non solo i piccoli. Non solo per gestire funzioni e servizi. Al centro vi sia lo sviluppo sociale ed economico che le Unioni e le Comunità montane devono garantire, unito alla manutenzione del territorio, alla bonifica e alla prevenzione di incendi e dissesto".

Lo afferma Marco Bussone, Presidente Uncem.

"Vi sono altri due elementi centrali, oltre al ruolo dei Segretari comunali che va profondamente rivisto, trasformandoli in manager della PA veri, capaci di montare progetti, di stare in parternariati europei, di generare crescita. Altrimenti non servono. Gli altri due elementi, secondo la Costituzione, saranno la capacità nella riscrittura del TUEL con tutto l'Arco costituzionale protagonista, per ridefinire ruoli, funzioni, relazioni e capacità impositiva degli Enti. Se gli Enti locali non hanno autonomia impositiva, cespiti fissi e vivono solo di finanza derivata, non sono vere Autonomie. Questo percorso certamente è vincente se evita ideologie e polarizzazioni di parti politiche. Diamo a Province, Comuni, Unioni, certezze di entrata e funzioni proprie. Relazioni e personale, digitalizzazione che aiuta a lavorare in sussidiarietà e sinergia. Impostiamo nuove relazioni tra Enti, eliminando soggetti inutili. Penso ai Consorzi acqua e rifiuti, con funzioni che possono essere ricondotte alle Province. Con gli opportuni cespiti e il personale. Per Uncem, punto fermo è che i Comuni lavorino insieme. Non fusioni, non annullamenti di specificità, storie, culture, sindaci. Ma lavoro insieme sulle grandi sfide del presente e del futuro dei territori montani. Lavorare insieme è sin dagli anni '70 la ragion d'essere dei Comuni e dei Sindaci di Alpi e Appennini".

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07/08/2023, 13:33
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TV CHE NON SI VEDE, UNCEM: IMPEGNO FORTE DI GOVERNO E PARLAMENTO PER DARE A TUTTI IL SEGNALE

"Voglio ringraziare il Ministro Urso che in Parlamento, in Commissione di Vigilanza Rai, ha ribadito che occorre garantire ai cittadini, in tempi di riordino del sistema frequenziale, la corretta ricezione del segnale televisivo. Il Ministro delle imprese e del Made in Italy ha detto che è impegnato come dicastero affinché la copertura del segnale televisivo sia assicurata a tutti i cittadini ovunque essi risiedano. Una copertura sia col digitale terrestre sia col satellite di tivùsat. Un argomento, quello della complementarità tra digitale terrestre e satellite, che sta molto a cuore a milioni di famiglie che vivono in zone montane, dove il segnale del digitale terrestre non riesce ad arrivare ovunque. Poco più di un mese fa ho avuto la mia ultima interlocuzione con il Gabinetto del Ministro. Servono altre risorse per adeguare i ripetitori del digitale terrestre e, dove questo non può proprio arrivare, agevolare l'istallazione della piattaforma satellitare gratuita tivùsat. Venti milioni di euro devono andare Comuni, anche attraverso le Comunità montane e le Unioni montane. Devono essere loro, che conoscono le problematiche del territorio, a individuare lo strumento più efficiente: ammodernare l'impianto digitale terrestre o salire a bordo del satellite di tivùsat. Solo così si potrà risolvere il problema della ricezione della tv gratuita in tutta Italia".

Lo ha detto il Presidente Uncem Marco Bussone all'Ansa.

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07/08/2023, 13:33
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PREVENZIONE INCENDI BOSCHIVI, UNCEM: CI SONO 40 MILIONDI EURO ANCORA DA SPENDERE. DIFESA DA ROGHI PARTE DA GESTIONE FORESTALE E PIANIFICAZIONE. ABBANDONO AUMENTA RISCHIO


"Nel 2021, il Decreto Incendi ha previsto100 milioni di euro a favore degli enti territoriali, di cui 40 per il 2022 e 40 per il 2023, per realizzare interventi di prevenzione nelle aree interne del Paese. 40 milioni di euro sono ancora da ripartire e assegnare. Non si perda tempo. I territori aspettano quelle risorse anche per gestione e pianificazione forestale come previsto dalla legge forestale nazionale. 40 milioni di euro vanno ripartiti con urgenza dal Governo, agli Enti locali che coordinano la Strategia delle Aree interne e montane. Non c'è tempo da perdere. Si deve partire dal bosco, dai nostri 12 milioni di ettari di foreste che rendono l'Italia un Paese forestale. Ridurre il livello di rischio è un'urgenza. L'abbandono dei territori, la riduzione delle superfici agricole, l'invasione del bosco aumenta il rischio di incendi boschivi, come registriamo in Sardegna e nel Mezzogiorno. Si faccia infretta a investire 40 milioni".

Lo afferma Marco Bussone, Presidente Uncem.

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07/08/2023, 19:16
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FONDO INVESTIMENTI STRADALI, UNCEM: BENE QUANTO PREVISTO NEL DL ASSET. PARLAMENTO PUO' AUMENTARE RISORSE DISPONIBILI. E VENGA FAVORITO LAVORO INSIEME TRA COMUNI



"È molto importante che il DL Asset, approvato ieri sera in Consiglio dei Ministri, abbia previsto un 'Fondo per gli investimenti stradali nei piccoli Comuni', dotato di 50 milioni di euro. Progetti e opere fino a 150mila euro per Comuni con meno di 10mila abitanti. La situazione strade, in particolare nei Comuni montani, è sempre più complicata. Nel Piano nazionale complementare al PNRR era già stato previsto un fondo analogo, che incrociava messa in sicurezza dei versanti e manutenzione delle strade. Si faccia anche ora questo collegamento. Il nuovo fondo è importante. È però necessario che il Parlamento, in conversione del Decreto, aggiunga uno zero a questo fondo. Portandolo almeno a 500milioni. E che venga favorito il lavoro insieme tra Comuni. Le strade non si fermano nei confini amministrativi comunali e lavorare tra più Comuni, a livello di valle, è decisivo e necessario per mettere in sicurezza le infrastrutture".

Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.

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08/08/2023, 11:44
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IN MONTAGNA NON TUTTO È GRATIS. NON TUTTO È UN REGALO. SALVIAMO LE COMUNITA' SENZA FARE DELLA MONTAGNA UNA MERA DESTINAZIONE TURISTICA. IL PUNTO NEL MANIFESTO UNCEM #SCEGLILAMONTAGNA



Paghi il parcheggio, la ZTL, la Zona C in città dove vivi o lavori? E l’autostrada? Bene. Ottimo. E dunque anche in Montagna non tutto può essere regalato, non tutto è gratis. Uncem te lo dice con grande franchezza. E lo scrive nel manifesto #Sceglilamontagna. Con grande franchezza.

Non tutto è gratis. E chi sale a ferragosto, o nelle prossime settimane, deve saperlo. I rifugi non sono alberghetti di montagna, la montagna non è tutta gratis, sempre regalata e in omaggio. Un punto centrale per Uncem, che si unisce al "Compra in valle, la montagna vivrà" troppo spesso non seguito, non rispettato da chi va per un pic nic e porta tutto da casa. Un errore, una mancanza di attenzione per i villaggi e le comunità. I paesi non sono borghi - sia chiaro - e non sono destinazioni turistiche sotto una campagna di vetro. Sono vivi e non tutto è perfetto. Il paesaggio e gli spazi non sono gratuiti. Occorre attenzione e un nuovo paradigma. La montagna è un luogo di vita e non destinazione turistica.

Non tutto è gratis. Se qualcosa è a pagamento, anche il parcheggio o l'accesso in quota, è per proteggere, salvare, valorizzare quella comunità che lì vive tutto l'anno. Negli ultimi dieci, molti territori montani, alpini e appenninici, in Italia e non solo, hanno sperimentato iniziative per dare un valore a pezzi di territorio che hanno particolare fruizione e tipo di accesso. Non tutto è gratis. Come paghiamo i parcheggi in città, possiamo, vogliamo introdurre alcune aree parcheggio a pagamento nelle aree montane. O delle navette per portarti in luoghi incontaminati, senza auto, oppure strade con un pedaggio. Tre euro per una giornata, cinque per un voucher, un ticket [gratis - quindi nessuna tariffa - se mi fermo a mangiare in un bar o in un ristorante del paese]. "Ogni territorio fa le sue scelte e le sue proposte. E fa bene a farle. Un parcheggio o una navetta a pagamento nelle aree montane non sono uno scandalo. I proventi possono essere reinvestiti dagli Enti per una migliore promozione, per migliori servizi, per nuovi servizi", evidenzia il Presidente Uncem Marco Bussone. Non tutto e gratis. Ma quell’euro investito bene, da te sul territorio, ti darà il centuplo, il massimo, sempre. La Montagna da vivere.

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13/08/2023, 14:03
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FRAGILE COME UNA MONTAGNA


Scarica il dossier Uncem
su dissesto idrogeologico, montagne e territori


Non è solo il consumo di suolo a mettere in crisi i versanti
L'abbandono del suolo, l'aumento del bosco, la riduzione
delle superfici agricole sono emergenze del Paese
che richiedono Politica attenta e presenza delle comunità
Prevenire il dissesto significa avere comunità che danno
pieno valore e protezione ai territori

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16/08/2023, 15:21
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IL MINISTRO CALDEROLI INCONTRA UNCEM: AL CENTRO LE OPPORTUNITA' PER LE MONTAGNE ITALIANE IN LEGGE DI BILANCIO, RIFORMA FISCALE, DDL MONTAGNA, AUTONOMIA DIFFERENZIATA, RISCRITTURA DEL TUEL

Il Ministro Roberto Calderoli, con deleghe agli Affari regionali e alle Autonomie, alla Montagna, ha incontrato oggi pomeriggio a Roma al Ministero i vertici dell'Uncem, con i componenti della Giunta nazionale e i Presidenti delle Delegazioni regionali. Il Presidente nazionale Marco Bussone ha presentato al Ministro alcune opportunità decisive di lavoro per contrastare spopolamento, aumentare sviluppo, consentire lavoro insieme tra Comuni, permettere la vita delle comunità nelle Alpi e negli Appennini, grazie a un importante lavoro istituzionale e da fare insieme, Enti localil, Regioni, Ministeri e Parlamento, in una fase particolarmente intensa di provvedimenti legislativi utili. A partire dalla legge di Bilancio, nella quale Uncem ha già proposto di portare al 4% l'iva sulle opere che prevengono il dissesto idrogeologico e l'attivazione di un fondo di Cassa depositi e prestiti per gli investimenti delle imprese nuove ed esistenti nei territori montani. Le urgenze delle aree montane devono rientrare nel lavoro sulla riforma fiscale (sia per gli Enti locali sia con una fiscalità differenziata per le attività economiche), per la riscrittura del Testo unico degli Enti locali, per l'autonomia regionale differenziata. Uncem ha assicurato massima collaborazione al Ministro sulla nuova legge montagna chiamata a garantire adeguati standard di servizi - scuola, trasporti, sanità, digitalizzazione - e diritti di cittadinanza nei territori, anche con la definizione di Livelli essenziali delle prestazioni con specificità montana e con il riconoscimento pieno dei servizi ecosistemici-ambientali che la montagna garantisce, ai quali dare piena valorizzazione anche economica.

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04/09/2023, 17:59
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REVISIONE EUROPEA DELLO STATO DI PROTEZIONE DEL LUPO. UNCEM: CON CHI LAVORA E ALLEVA IN MONTAGNA



"Sulla revisione dello stato di protezione del lupo, preannunciato nei giorni scorsi dalla Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, mi auguro si possano incrociare le iniziative già avviate con il Piano Lupo italiano, al quale il Ministro Pichetto Fratin sta lavorando con le Regioni. Se è stata l'uccisione del pony della Presidente della Commissione, o la protesta di molte associazioni di allevatori, non solo italiane, a indurre un cambio di passo, questo non lo sappiamo. Di certo dobbiamo agire per proteggere chi lavora e alleva animali nelle aree montane. Il progetto Life WolfAlps ha mappato i branchi. Che sono aumentati e molto. Utilizziamo le buone pratiche, gli investimenti fatti per dare soluzioni alle imprese che tengono in vita la montagna".

Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.

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07/09/2023, 18:49
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UNCEM A MUSUMECI: LAVORIAMO CON TUTTO IL GOVERNO PER RAFFORZARE POLITICHE PER LE MONTAGNE



"Al Ministro Musumeci, che a Courmayeur ha affermato, nello stupore generale, la non necessità di un ministro alla montagna, ricordo che la delega è affidata al suo collega Roberto Calderoli - sottolinea il Presidente Uncem, Marco Bussone - che guida il Ministero delle Autonomie e degli Affari regionali. È così da molto tempo e il lavoro con quel Ministero, da parte di Uncem, anche su una legge montagna nuova, è intenso e lo abbiamo ribadito anche in un incontro con il Ministro lunedi scorso, con i vertici Uncem. Occorre urgentemente riprendere un percorso positivo, iniziato con i Ministri Stefani, Boccia, Gelmini, per la nuova legge nazionale montagna, che aggiorni la vigente legge 97/94, ma anche inserire il tema montagna nella delega fiscale, nella riforma del TUEL, nella Autonomia rafforzata regionale, nella legge di bilancio 2024".

"Per la nostra Associazione - prosegue il Presidnete - è importante che vi sia un coordinamento forte delle politiche per i territori montani, che riguarda anche Musumeci, Ministro della Protezione Civile, così decisiva, e il Ministro Lollobrigida rispetto a foreste e agricoltura, nonché Ambiente con Gilberto Pichetto Fratin, Pubblica Amministrazione con il Ministro Zangrillo e Interni con il Ministro Piantedosi che deve occuparsi di Comuni in area montana, agevolando il lavoro insieme. Ma anche scuola, con il Ministro Valditara, che abbiamo più volte sollecitato per differenziare i numeri di plessi e dirigenze, salute, digitalizzazione, con il lavoro importante che facciamo con il Sottosegretario Butti. Senza dimenticare il Ministro Fitto, per il lavoro su PNRR e fondi di coesione. Per noi è importante che tutto il Governo si occupi di montagna e territori, in chiave trasversale, differenziando politiche e scelte, a partire da quelle sulla fiscalità dei territori, per imprese ed Enti locali, con il coordinamento del Ministro Calderoli. E l'impegno di tutti i Parlamentari, garantendo piena rappresentanza e diritti a 10milioni di persone che vivono nelle montagne italiane".

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07/09/2023, 18:50
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UNCEM SI UNISCE AL VILLAGGI MONTANI DEL MAROCCO COLPITI DAL SISMA



Uncem si unisce alle comunità dei paesi del Marocco colpiti dal sisma. Sono tanti, centinaia, con molti morti purtroppo, feriti e sfollati. Siamo uniti a loro. Chi prega, preghi per loro. Ci colpiscono in particolare le immagini che giungono villaggio montuoso di Moulay Brahim nella provincia di Al-Haouz, l'epicentro del terremoto più mortale del Marocco. Secondo un primo bilancio le vittime sono oltre 800 in diverse province e migliaia di persone sono rimaste senza casa. Molti edifici fatti di fango sono andati letteramente in polvere, mentre altri sono gravemente danneggiati. Ci ricorda i terremoti dell'Irpinia, del Belice, della Marsica, della Calabria. Con la fragilità di quelle case tra le montagne e le foreste, in attesa di soccorsi che l'Italia oggi ha assicurato insieme con tutti i Paesi UE e il meccanismo di Protezione Civile. Anche Uncem farà la sua parte, con tutti i Comuni montani italiani, la propria parte.

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Uncem diffonde volentieri le modalità per sostenere gli interventi di Caritas Italiana per questa emergenza, utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line, o bonifico bancario specificando nella causale "Terremoto Marocco" tramite:
Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma - Iban: IT 24 C 05018 03200 00001 3331 111
Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma - Iban: IT 66 W 03069 09606 100000012474
Banco Posta, viale Europa 175, Roma - Iban: IT 91 P 07601 03200 000000347013
UniCredit, via Taranto 49, Roma - Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063 119

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10/09/2023, 13:48
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