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Uncem Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani 
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MASTER MONTAGNA E SVILUPPO DEI SISTEMI TERRITORIALI. PROROGATE LE ISCRIZIONI DELL'INIZIATIVA DI ALTA FORMAZIONE PROMOSSA DA SAA, UNITO, COREP, ANCIM




Prorogate al prossimo 12 marzo 2024 le iscrizioni al Master in Gestione e Promozione del Sistema Montano e delle Aree Interne - Manager dei Sistemi Territoriali, quarta edizione, organizzato da SAA-School of Management di Torino in collaborazione con Corep (Consorzio Per la Ricerca e l’Educazione Permanente che annovera tra i suoi consorziati l’Università degli Studi di Torino e l’Università di Messina), Uncem e Ancim (Associazione Nazionale Comuni Isole Minori).

"La proposta - evidenzia Filippo Monge, docente di Marketing ed Economia Applicata presso l’Università degli Studi di Torino e presidente del comitato scientifico del master - rivolta a diplomati, laureandi, neolaureati e professionisti non solo in ambito tecnico-economico, ma anche ad amministratori e dipendenti di enti locali, muove dalla necessità di colmare una domanda, sempre più crescente, di competenze nella gestione attenta ed efficiente dei sistemi socioeconomici territoriali, nelle loro varie dinamiche e articolazioni".

Le lezioni, tenute da esperti e tecnici indicati da SAA-School of Management, COREP, UNCEM e ANCIM e anche da docenti dell’Università di Torino e della Valle d’Aosta, avranno inizio nel mese di marzo 2024 con cadenza settimanale/quindicinale (s.v.), e si terranno, in modalità a distanza (on-line, didattica sincrona), il giovedì e venerdì, dalle ore 18 alle 21 e il sabato, dalle 9 alle 12 (cerimonia conclusiva di consegna degli attestati: sabato 28 settembre 2024, ore 10, campus SAA-Torino). Molti i temi che verranno trattati in aula: dalla pianificazione territoriale sostenibile, alla rigenerazione urbana, alla creazione e innovazione d’impresa (nuovi modelli di business), al marketing territoriale (insediativo e turistico), al diritto amministrativo e ambientale. Informazioni: 011 6399214 e al link www.corep.it/manager-sistemi-territoriali

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20/02/2024, 14:10
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Al via l’edizione 2024 di Progetto Appennino | Aperto il bando ReStartApp

Uncem anche quest'anno Partner di Fondazione Garrone



Aperto il bando 2024 per partecipare a ReStartApp, il campus residenziale gratuito che Fondazione Edoardo Garrone - di cui Uncem è storico partner -, in collaborazione con Fondazione Snam ETS, dedica a 10 giovani aspiranti imprenditori under 40 provenienti da tutta Italia, in possesso di idee d’impresa e startup innovative nelle filiere produttive tipiche della montagna: agricoltura, allevamento, agroalimentare, gestione forestale, turismo, artigianato, cultura, manifattura e servizi.


Dal 1° luglio al 4 ottobre 2024 - con una pausa intermedia dal 5 agosto al 1° settembre - si svolgeranno a L’Aquila 10 settimane di formazione intensiva, negli spazi messi a disposizione dall’Università dell’Aquila, per acquisire e perfezionare conoscenze e competenze per l’avvio di imprese attive in ambito montano utili a concretizzare la propria idea imprenditoriale.



Il programma prevede attività di formazione in aula, laboratorio di creazione e sviluppo d’impresa, esperienze, testimonianze, casi di successo. La formula residenziale offre, inoltre, ai partecipanti un’esperienza di socialità e di confronto con il territorio e la comunità locale. Per agevolare la realizzazione dei tre migliori progetti, Fondazione Edoardo Garrone metterà a disposizione tre premi di startup per un valore complessivo di 60.000 euro e un servizio di consulenza gratuita post campus della durata di un anno per i più meritevoli.



Per candidarsi a ReStartApp c’è tempo fino al 24 aprile.

https://fondazionegarrone.it/progetto-a ... estartapp/


L’edizione 2024 di ReStartApp coinvolge attivamente una consolidata rete di partner istituzionali, che affiancano Fondazione Edoardo Garrone fin dal 2014, quali Fondazione Symbola, Legambiente, UNCEM, Alleanza Mobilità Dolce, CAI - Club Alpino Italiano, Fondazione CIMA, Open Fiber, Tiscali e PEFC Italia; oltre al partenariato guidato da Fondazione Snam ETS, composto da Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila, Avanzi Spa SB, Appennini for All e Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa di Avezzano.

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23/02/2024, 9:37
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BRUXELLES RIPARTA DALLE MONTAGNE PER SCRIVERE UNA NUOVA PAC. UNCEM: I FALLIMENTI DELL'AGRICOLTURA CAUSATI DA MANCATO INCROCIO DELLE SFIDE PER IL RURALE



"La PAC si è sempre mossa su criteri che non rispondono alle esigenze dell'Italia. Tantomeno delle zone montane. Oggi la PAC ha bisogno di un ripensamento. A Bruxelles, dove oggi si riunisce il Consiglio dei Ministri agricoli dell'Ue con all'ordine del giorno la semplificazione della Politica Agricola Comune diciamo che si riparta dalle aree rurali e montane europee. La PAC scriva regole che nascano dalle aree più fragili, e le estenda all'agricoltura intensiva. Ma senza i versanti delle montagne europee, la PAC non è. Non vi è agricoltura e non vi è cibo. Le regole e i finanziamenti nascano per i territori più fragili. Nei quali se la pratica agricola e l'allevamento scompaiono, vengono meno intere comunità e paesi. Bruxelles riparta da qui per generare nuove politiche agricole realmente efficaci".

Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.

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26/02/2024, 13:37
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DECRETO PNRR, UNCEM: NO AI COMMISSARIAMENTI DI COMUNI ED ENTI LOCALI. CAMBI DI GOVERNANCE E DI FONDI SONO STATI NEGATIVI PER I TERRITORI E PER LA SPESA DEL PIANO



"Dalle bozza di Decreto PNRR che circolano, si scopre un nuovo cambio nella governance del PNRR, che riguarda anche i Comuni, con coordinamento delle Prefetture e maglie più strette per i Comuni beneficiari. La governance torna a cambiare. E le modifiche degli assetti non aiutano certo la spesa e il lavoro degli Enti locali. I Comuni stanno investendo bene le risorse, trovando anche logiche sovracomunali dove possibile, nonostante scelte municipaliste in troppi bandi, come quelli sulla digitalizzazione e sui borghi. Di certo il nuovo DL varato ieri dal Governo non aiuta la semplificazione che tutti vorremmo. E non porta nuovo personale negli Enti locali. Che continuano a essere alle prese con tempi determinati che non si trovano e tecnici che arrivano e se ne vanno. La spesa del piano non si fa con commissariamenti e diktat di tempi certi quando le regole di contesto e alla base del Piano continuano a cambiare, gettando non pochi dubbi, perplessità, paura di sbagliare negli uffici dei Comuni. Il decreto non aiuta a semplificare e a fare chiarezza e questa sarebbe la prima grande riforma della quale il Paese ha bisogno".

Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.

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27/02/2024, 13:33
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VERSO LE ELEZIONI IN ABRUZZO: LA PIATTAFORMA UNCEM PER I CANDIDATI E PER CHI GUIDERA' LA REGIONE. UN ASSESSORE A MONTAGNA E FORESTE, POLITICHE PER ABITARE I PAESI, DIRITTI DI CITTADINANZA IN MONTAGNA E RIORDINO DEGLI ENTI LOCALI. ECCO LE PROPOSTE PRESENTATE A GAGLIANO ATERNO



La Regione Abruzzo attui politiche per la valorizzare Enti territoriali, imprese, comunità dell'Appennino. La Regione si doti di un Assessore regionale alla Montagna e alle Foreste. Riformi il sistema degli Enti locali costruendo Unioni montane di Comuni solide e stabili.

Sono i primi punti della Piattaforma politica per Candidati e Candidate alle regionali dell'Abruzzo che Uncem ha presentato a Gagliano Aterno, con il Sindaco Luca Santilli e il Presidente nazionale Marco Bussone. Oltre cento le persone presenti, con un fitto dialogo di Sindaci e Amministratori locali abruzzesi con dieci Candidati: Pierpaolo Pietrucci, Amerigo Di Benedetto, Diego Angelilli, Patrizio Schiazza, Luisa Taglieri, Attilio D'Andrea, Enzo Di Natale, Paolo Federico, Daniele Di Bartolo, Lorenzo Berardinetti.

"Puntiamo su un nuovo Abitare la Montagna, i paesi. Che non sono borghi da mettere in una campana di vetro. Sono comunità vive. Nuovo abitare incentivando anche la transizione green e il recupero degli immobili: non solo azioni architettoniche e urbanistiche, materiali sostenibili, riduzione delle emissioni. Tutto questo sia finalizzato a una nuova vita nei paesi e nei territori montani e rurali dell'Abruzzo. In particolare nelle aree del cratere", ha detto il Sindaco di Gagliano Aterno. Presenti tra gli altri Antonio Innaurato, già Presidente della Delegazione Uncem Abruzzo, e Luigi Fasciani, Consigliere nazionale Uncem.

"La Regione Abruzzo sia Regione modello nelle politiche per la sostenibilità e l'innovazione - prosegue il Primo Cittadino - Ricostruisca un sistema istituzionale di Enti locali efficace. Punti sulle Unioni montane di Comuni, stabili e forti. Ci creda. Punti su lavoro forte, insieme, dei Comuni. Spenda efficacemente le risorse disponibili, in politiche di sviluppo durature e strutturali. Un assessore alla Montagna, alle foreste, ai territori, metta in sinergia aree diverse. Crei opportunità, sia riferimento per tutti. Cerchi sempre il dialogo".

"L'Abruzzo - sottolinea Marco Bussone - diventi una sola grande green community, vera, intera, togliendo fonti fossili, generando lavoro insieme tra Enti locali. Credendo che transizione energetica ed ecologica si fanno 'nel NOI'. La Regione Abruzzo favorisca il dialogo tra grandi città, aree della costa, piccoli Comuni, zone montane. Interazione è forza. I Sindaci crescano nella stima e nella fiducia. Lavorino insieme imparando e crescendo reciprocamente. La Regione - non con progetti una tantum e non solo con "buone pratiche" - sostenga chi vive e lavora o studia nei piccoli Comuni e nelle zone montane e rurali. Con investimenti e nuova fiscalità differenziata, peculiare, superando svantaggi e disuguaglianze".

Un appello ai Candidati e a chi verrà eletto: Montagna al centro delle politiche. Delle scelte, dei bandi, delle Strategie, Aree interne e Green Communities congiunte. Ma la prima cosa è strutturare le Unioni montane di comuni in tutto l'Appennino. La Regione Abruzzo sia moderna. Regione europea nell'Europa dei popoli e dei territori. Che muove progetti unitari per tutto l'Appennino. Abruzzo terra di montagne, di scambi e pezzo pulsante dell'Appennino unito, del Paese che cresce, sceglie futuro, punta sui giovani. Che include e genera fiducia, ascolta gli Amministratori locali, i Sindaci, supera ideologie e frammentazioni politiche, per unire.

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29/02/2024, 14:19
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LISTE NEI PICCOLI COMUNI, UNCEM: INTRODURRE UN NUMERO DI FIRME PER LA PRESENTAZIONE BLOCCA L'ARRIVO DI LISTE ESTERNE SLEGATE DAI PAESI



"Uncem ribadisce un concetto chiaro. La democrazia nei piccoli Comuni è una cosa seria. E chi vuole abusarne, non fa il bene dei territori. Negli ultimi anni abbiamo assistito a un fenomeno anomalo per la democrazia, nei piccoli Comuni, in particolare quelli con meno di mille abitanti. Ovvero l'arrivo, alla vigilia di ogni tornata elettorale, di liste 'esterne' ai paesi, di persone che poco o nulla hanno a che fare con quelle realtà. Sono spesso spinte da volontà di posizionamento anche di alcuni micro partiti o movimenti che cercano visibilità, con persone mai viste in quei paesi. Questo succede perché non vi è l'obbligo di raccogliere firme per le candidature, come invece accade ed è necessario nei Comuni più grandi. Un problema che Uncem conosce bene e che ci ha visti già in passato segnalare al legislatore e alle Prefetture questa anomalia. Ben venga la democrazia, favorita sia la partecipazione. Ma con buon senso, legame con i territori, senso di appartenenza e impegno non improvvisato o casuale. È una questione ben più importante del numero massimo di mandati elettivi. Chiediamo al Parlamento di intervenire modificando sbutio la legge 81 del 1993. E introdurre così venti firme per presentare una lista nei piccoli Comuni. È un tema da presidiare, sul quale agire, che non può passare in secondo piano rispetto ad altre questioni poste da Sindaci dei piccoli Comuni come numero di mandati e burocrazia da eliminare".

Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.

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01/03/2024, 14:16
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UNCEM A SANGIULIANO: A CHE PUNTO È IL PIANO BORGHI DEL PNRR? SIAMO PREOCCUPATI. PARTITO MALE, SI EVOLVE PEGGIO



"Uncem ha chiesto al Ministro Sangiuliano un urgente e dettagliato approfondimento relativo al Piano borghi previsto dal PNRR. Suoniamo la sveglia al Piano. La lettera Uncem è di un mese fa. Ma dal Ministro finora nessuna risposta. Siamo preoccupati. Quella componente del PNRR dotata di un miliardo di euro è partita malissimo e rischia di evolversi peggio. È dannosa. La Politica dov'è? Se qualcuno pensa di affrontare le questioni dei borghi e di tutto il PNRR con la burocrazia, ha capito male. E sui borghi è ancor più grave".

Lo afferma Marco Bussone, Presidente Uncem.

"Il Comitato borghi - prosegue - insediato al Ministero non è stato riconvocato da più di un anno e sarebbe importante avere notizie circa l'andamento degli interventi nei 21 borghi pilota italiani - linea A del Piano, con borghi dotati ciascuno di 20 milioni di euro - e nei 230 finanziati sulla linea B dal PNRR. Non ci sono notizie relative agli investimenti del bando per le imprese della linea C. Tutto è paludato. E siamo molto preoccupati. Come lo siamo della Strategia nazionale Aree interne, che dopo 12 anni è stata affossata e di fatto regionalizzata. Sciatteria probabilmente di chi doveva coordinarla. SNAI e piano borghi non possono finire e restare nel guado. I borghi non sono turismo, museificazione, storie da evocare. Sono comunità prima di tutto. Persone che li vivono, attività economiche e sociali che restano. E questo ci auguriamo ribadisca il Ministro Sangiuliano. Lo dica forte a tutti. No alla borghizzazione dei paaesi in nome dei soldi e dei turismi chiamati a sostituire gli abitanti. Sangiuliano ci dia anche notizie sull'avanzamento della spesa. In particolare dei mega progetti da 20milioni ciascuno, una totale assurdità che Sangiuliano doveva bloccare. Perché è folle mettere 20 milioni su un borgo, generando poi sperequazioni e non risolvendo problemi territoriali che la Politica dovrebbe leggere oltre i municipalismi. Mentre invece, il piano borghi del PNRR è tutto centrato, erroneamente e senza visione, sul campanile. Che se è da solo, per quanti soldi riceva, non va certo lontano".

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COMUNITA' ENERGETICHE RINNOVABILI E COOPERATIVE. WEBINAR LUNEDI 11 MARZO PROMOSSO DA UNCEM E CONFCOOPERATIVE SU PERCORSI E SOLUZIONI PER I TERRITORI MONTANI E PER LE STRATEGIE DELLE GREEN COMMUNITIES

Uncem organizza con Confcooperative un webinar lunedi 11 marzo alle ore 11 sulle Comunità energetiche rinnovabili, strumento importante per le aree montane per ridurre la "povertà energetica" e costruire nuovi patti di coesione e collaborazione tra le comunità. Le CER sono dentro molte Strategie di Green Communities italiane e verranno analizzate le linee guida e le opportunità per la nascita e la crescita delle Comunità energetiche alla luce del Decreto CER del Ministero dell'Ambiente del 7 dicembre 2023, pubblicato il 23 gennaio 2024. Coinvolgere le comunità è decisivo e strategico per cambiare il paradigma energetico, in una dimensione cooperativa e comunitaria. Lo analizzerà nel webinar Maria Adele Prosperoni, Capo servizio Ambiente ed energia di Confcooperative nazionale.

Le cooperative sono strumenti ideali quale forma giuridica per le Comunità energetiche rinnovabili. Sia nei quartieri urbani, sia nei paesi rurali e montani offrono soluzioni importanti per nuovi percorsi di partecipazione e impegno. Confcooperative sta anche lavorando con la Conferenza Episcopale italiana, per la nascita di CER nelle parrocchie. Costituire una comunità energetica rinnovabile in forma di società cooperativa significa portare vantaggi a tutto il territorio. Vantaggi economici, ambientali e sociali. La cooperazione, per sua stessa natura, agevola il fare rete, il condividere un obiettivo comune, nell’interesse dei soci, ma anche di tutti i cittadini, secondo i valori della mutualità e della sussidiarietà.

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10/03/2024, 14:41
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LETTERA UNCEM AI PREFETTI: OCCUPATEVI DELLE RETI E DEI SERVIZI NELLE AREE MONTANE



Il Presidente Uncem Marco Bussone ha trasmesso oggi una lettera a tutti i Prefetti italiani. Questo il testo: "Le recenti nevicate sulle Alpi e i ricorrenti eventi climatici di grave entità, in tutto il Paese, richiedono una efficace programmazione di interventi manutentivi e precauzionali sulle reti che trasportano dati ed energia nei territori montani e rurali. Mi riferisco in particolare allo stato delle linee aeree in concessione - di Terna ed E-Distribuzione - e alle infrastrutture di rete per la telefonia, fissa e mobile, e i sistemi wireless per la banda ultralarga e il 5G. Nevicate e altri eventi meteorologici avversi hanno messo in profonda crisi diverse aree montane, con gravi conseguenze per le comunità locali".

"Molte Prefetture - prosegue la lettera - negli ultimi anni, sono state impegnate in tavoli di concertazione con gli Operatori che gestiscono, manutengono, hanno in concessione le infrastrutture di rete che collegano tra loro aree urbanizzate e che attraversano i versanti alpini e appenninici. Questi tavoli - con Enti locali, Regioni, imprese, e alla presenza di Uncem e altre Associazioni di Enti locali - hanno affrontato criticità (come quelle relative allo stato della vegetazione in aumento, che richiede continui interventi di ampliamento delle fasce protettive per garantire stabilità e sicurezza alle linee aeree) e approntato interventi pianificatori positivi capaci di tutelare l’integrità dei servizi".

"Sono con questa mia a riproporvi - ha scritto il Presidente Bussone - di istituire tavoli di programmazione e verifica dello stato delle reti e dei servizi nelle zone montane. Pianificare e individuare esigenze e criticità permette di ridurre le interruzioni di servizi pubblici e abbassare i costi di ripristino e intervento a carico delle Imprese. Il dialogo che ciascuna Prefettura può favorire è a nostro giudizio importantissimo in questa fase di grave crisi climatica che ha negativi effetti sulla vita sociale ed economica nei territori montani che Uncem da 70 anni rappresenta".

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LETTERA UNCEM AI PREFETTI: OCCUPATEVI DELLE RETI E DEI SERVIZI NELLE AREE MONTANE



Il Presidente Uncem Marco Bussone ha trasmesso oggi una lettera a tutti i Prefetti italiani. Questo il testo: "Le recenti nevicate sulle Alpi e i ricorrenti eventi climatici di grave entità, in tutto il Paese, richiedono una efficace programmazione di interventi manutentivi e precauzionali sulle reti che trasportano dati ed energia nei territori montani e rurali. Mi riferisco in particolare allo stato delle linee aeree in concessione - di Terna ed E-Distribuzione - e alle infrastrutture di rete per la telefonia, fissa e mobile, e i sistemi wireless per la banda ultralarga e il 5G. Nevicate e altri eventi meteorologici avversi hanno messo in profonda crisi diverse aree montane, con gravi conseguenze per le comunità locali".

"Molte Prefetture - prosegue la lettera - negli ultimi anni, sono state impegnate in tavoli di concertazione con gli Operatori che gestiscono, manutengono, hanno in concessione le infrastrutture di rete che collegano tra loro aree urbanizzate e che attraversano i versanti alpini e appenninici. Questi tavoli - con Enti locali, Regioni, imprese, e alla presenza di Uncem e altre Associazioni di Enti locali - hanno affrontato criticità (come quelle relative allo stato della vegetazione in aumento, che richiede continui interventi di ampliamento delle fasce protettive per garantire stabilità e sicurezza alle linee aeree) e approntato interventi pianificatori positivi capaci di tutelare l’integrità dei servizi".

"Sono con questa mia a riproporvi - ha scritto il Presidente Bussone - di istituire tavoli di programmazione e verifica dello stato delle reti e dei servizi nelle zone montane. Pianificare e individuare esigenze e criticità permette di ridurre le interruzioni di servizi pubblici e abbassare i costi di ripristino e intervento a carico delle Imprese. Il dialogo che ciascuna Prefettura può favorire è a nostro giudizio importantissimo in questa fase di grave crisi climatica che ha negativi effetti sulla vita sociale ed economica nei territori montani che Uncem da 70 anni rappresenta".

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