Messaggi senza risposta | Argomenti attivi Oggi è 18/10/2024, 7:35




Rispondi all’argomento  [ 258 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20 ... 26  Prossimo
Uncem Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani 
Autore Messaggio
Sez. Supporto Didattico
Sez. Supporto Didattico
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
Messaggi: 68471
Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
Rispondi citando
SENZA LIMITE DI MANDATO I COMUNI CON MENO DI 5MILA ABITANTI. UNCEM: FAR CRESCERE PARTECIPAZIONE E FORMAZIONE



L'eliminazione del limite dei mandati nei Comuni con meno di 5mila abitanti, votato oggi dal Governo, non deve impedire il ricambio, la crescita di nuove forze capaci di lavorare nelle Amministrazioni, l'impegno dei giovani, la formazione di nuove classi dirigenti locali. Questi impegni, secondo Uncem, sono dei Sindaci, di chi ha più esperienza, di chi ha vissuto anni negli uffici dei municipi, alla guida dei Comuni, senza fermare legittime ambizioni, favorendo ricambio e passaggi di testimone, agevolando nuove idee e percorsi di interazione. Ne abbiamo fortemente bisogno all'interno delle nostre Amministrazioni comunali nei centri più piccoli. Libertà nelle candidature sia stimolo per crescere con nuove leve anche da portare in posizioni apicali, formandole e dando loro fiducia.

_________________
Segui Agraria.org anche su Facebook Immagine e Twitter Immagine!

Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org? ;)


25/01/2024, 17:06
Profilo WWW
Sez. Supporto Didattico
Sez. Supporto Didattico
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
Messaggi: 68471
Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
Rispondi citando
TAGLI INGIUSTIFICATI E INOPPORTUNI DEI TRASFERIMENTI STATALI PER INVESTIMENTI AI PICCOLI COMUNI. UNCEM: GRAVE E PASSATO INOSSERVATO



Dovevano essere 85mila euro. Invece sono 58mila. I contributi per i Comuni sotto i mille abitanti diminuiscono notevolmente nel 2024, dopo due anni in cui erano stati superiori agli 80mila euro (annui). Doveva essere così anche questa volta invece scendono per effetto dei tagli in legge di bilancio 2024 al fondo complessivo. Taglio di 44 milioni di euro per il 2024, 14 milioni di euro per il 2025, 26 milioni di euro per il 2027. Il fondo totale 2024 passa da 172 milioni di euro a 128 milioni. Si tratta di risorse stanziate a decorrere dal 2021, previste dall'articolo 30, comma 14-bis, del decreto-legge n. 34 del 2019, "per l’avvio da parte dei piccoli comuni di un programma pluriennale per potenziare gli investimenti per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale e per l’abbattimento delle barriere architettoniche a beneficio della collettività, nonché per gli interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile". Il taglio è passato quasi inosservato. Nessuno, tranne Uncem, lo ha preso di mira per correggerolo e reintegrare il capitolo di bilancio. Uncem lo ha detto nei gironi scorsi. Non va assolutamente bene. Abbiamo chiesto al Parlamento di intervenire. Lo ribadiamo.
Ora però c’è il riparto. E il taglio c’è eccome. Inopportuno e ingiustificato - Uncem lo dice con forza - taglio di trasferimenti statali per investimenti ai piccoli Comuni.

_________________
Segui Agraria.org anche su Facebook Immagine e Twitter Immagine!

Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org? ;)


28/01/2024, 23:07
Profilo WWW
Sez. Supporto Didattico
Sez. Supporto Didattico
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
Messaggi: 68471
Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
Rispondi citando
RIPARTE IL MASTER IN MANAGER DEI SISTEMI TERRITORIALI E DELLA MONTAGNA DI COREP, SAA, UNITO, UNCEM, ANCIM




Si chiuderanno il 20 febbraio 2024 le iscrizioni alla quarta edizione del Master in Gestione e Promozione del Sistema Montano e delle Aree Interne - Manager dei Sistemi Territoriali, organizzato da SAA-School of Management di Torino in collaborazione con Corep (Consorzio Per la Ricerca e l’Educazione Permanente che annovera tra i suoi consorziati l’Università degli Studi di Torino e l’Università di Messina), Uncem e Ancim (Associazione Nazionale Comuni Isole Minori).

"La proposta - sottolinea Filippo Monge, docente di Marketing ed Economia applicata presso l’Università degli Studi di Torino e presidente del comitato scientifico del master - rivolta a diplomati, laureandi, neolaureati e professionisti non solo in ambito tecnico-economico, ma anche ad amministratori e dipendenti di enti locali, muove dalla necessità di colmare una domanda, sempre più crescente, di competenze nella gestione attenta ed efficiente dei sistemi socioeconomici territoriali, nelle loro varie dinamiche e articolazioni".

Le lezioni, tenute da esperti e tecnici indicati da SAA-School of Management e anche da docenti dell’Università di Torino e della Valle d’Aosta, avranno inizio nel mese di marzo 2024 e si terranno, in modalità a distanza "L'idea di offrire una proposta di questo tipo si genera dalla importante domanda di competenze che i territori e le istituzioni avanzano, anche alla luce delle nuove progettualità necessarie per accedere ai fondi del PNRR e dei programmi europei", evidenzia il Presidente Uncem Marco Bussone.

Molti i temi che verranno trattati in aula, dalla pianificazione territoriale sostenibile, alla rigenerazione urbana, alla creazione e innovazione d’impresa (nuovi modelli di business), al marketing territoriale (insediativo e turistico), al diritto amministrativo e ambientale.

_________________
Segui Agraria.org anche su Facebook Immagine e Twitter Immagine!

Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org? ;)


29/01/2024, 13:02
Profilo WWW
Sez. Supporto Didattico
Sez. Supporto Didattico
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
Messaggi: 68471
Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
Rispondi citando
AI PARLAMENTARI



ROMA, 29 gennaio 2024




Ill.me e ill.mi,

vengo a Voi con questa mai manifestandoVi la perplessità molto forte, da parte di centinaia di Sindaci di piccoli Comuni, per il taglio dei fondi destinati agli Enti con meno di mille abitanti, previsto in legge di bilancio 2024.

Si tratta della quarta annualità. Dovevano essere 85mila euro per ciascun Comune, anno 2024. Invece sono 58mila. I contributi per i Comuni sotto i mille abitanti diminuiscono notevolmente, dopo due anni in cui erano stati superiori agli 80mila euro (annui). Doveva essere così anche questa volta invece scendono per effetto dei tagli in legge di bilancio 2024 al fondo complessivo. Comma 510 dell'articolo 1. Taglio di 44 milioni di euro per il 2024, 14 milioni di euro per il 2025, 26 milioni di euro per il 2027. Il fondo totale 2024 passa da 172 milioni di euro a 128 milioni. Si tratta di risorse stanziate a decorrere dal 2021, previste dall'articolo 30, comma 14-bis, del decreto-legge n. 34 del 2019, "per l’avvio da parte dei piccoli comuni di un programma pluriennale per potenziare gli investimenti per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale e per l’abbattimento delle barriere architettoniche a beneficio della collettività, nonché per gli interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile".

Il taglio in Finanziaria è passato quasi inosservato. Occorreva invece proteggere quel capitolo evitando la riduzione nella legge di bilancio 2024. Così non è stato e Uncem Vi chiede di intervenire. Quelle risorse, nella formulazione e nella cifra originaria erano decisive per investimenti e progetti pluriennali previsti dagli Enti. Passare da 85mila euro a 58 mila è sorprendente. Senza motivazione.

Mi auguro, insieme con Voi, si trovi una soluzione e il fondo venga reintegrato, per il 2024 e per i prossimi anni. Anche con la parallela necessità di riorganizzare il Sistema Istituzionale dei Comuni, impegnandoli nel lavoro insieme, superando logiche campanilistiche che hanno animato la stagione del PNRR, dando una efficace fiscalità locale, valorizzando le Autonomie locali nel quadro anche dell'Autonomia diffenziata secondo il Titolo V della Costituzione.

Certo del Vostro impegno, Vi porgo i più cordiali saluti.



Marco Bussone
Presidente Uncem

_________________
Segui Agraria.org anche su Facebook Immagine e Twitter Immagine!

Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org? ;)


29/01/2024, 13:14
Profilo WWW
Sez. Supporto Didattico
Sez. Supporto Didattico
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
Messaggi: 68471
Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
Rispondi citando
TRENT'ANNI DOPO LA LEGGE SULLA MONTAGNA 97/1994. UNCEM: SI A UNA NUOVA LEGGE CON PROPOSTE STRATEGICHE E UNA VERA RIORGANIZZAZIONE ISTITUZIONALE




Il 31 gennaio 1994 veniva approvata in Parlamento l'ultima legge organica sulla Montagna della Repubblica italiana. La 97 del 1994 è rimasta "iconica" e purtroppo per gran parte inattuata. Nonostante tanti appelli di Uncem e del Parlamento. Espresse la volontà di territori, consultati e che si mobilitarono in diversi anni di lavoro preliminare, secondo le precise volontà di molti Parlamentari - non solo eletti in "aree montane" - come il Cuneese Natale Carlotto e il Carnico Diego Carpenedo, che Uncem oggi ringrazia per quel grande illuminante impegno, insieme con molti loro Colleghi e Colleghe. La 97/94, come la 1102 del 1971 muoveva dall'articolo 44 della Costituzione e conteneva - contiene, visto che è vigente - molti articoli lungimiranti e ai quali si è guardato in tre decenni con troppa poca attenzione. Venticinque articoli, a partire dal fondo per la montagna, un blocco di norme per agricoltura e foreste per evitare frammentazione, abbandono, sostenere le imprese dei territori. Ma anche tutela ambientale, partendo non solo dall'"ambiente" ma dall'uomo e dalle comunità che vivono nelle zone montane alpine e appenniniche. Una visione modernissima, che sfida oggi ideologici pseudo-ambientalismi conservatori e orientati alla wilderness. Anticipava, la 97, questioni oggi centrali come l'autoproduzione di energia, con concretezza, eliminando imposte e carichi sulle piccole produzioni. E le dinamiche comunitarie per energie, gestione delle foreste, agricoltura e allevamento di qualità per tutto l'anno sui versanti vivi, nei paesi vissuti. A vantaggio di tutti. Città in primis.

"La legge 97/94 agisce su questioni centrali per i territori. Ambiente, economia, servizi, vedendoli collegati come oggi diremmo, cogliendo i segni dei tempi, all'interno delle green communities - commenta il Presidente Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem - Comunità prima di tutto, che vincono le sfide climatica e demografica che già negli anni Novanta erano vive. Senza retorica. Con concretezza. Così come sulle misure fiscali. L'articolo 16 interviene per agevolare commercianti e imprese. Mai attuato. Mentre sono stati efficaci gli incentivi alle 'pluriattività' dell'articolo 17, consentendo lavoro alle aziende agricole dato dagli Enti locali". Quasi delle cooperative di comunità, nate poi sui territori negli ultimi anni. Importantissimi poi gli 'incentivi per il reinsediamento' e le azioni su scuole e trasporti', definite anche nella legge sui piccoli Comuni. Forte l'attenzione del Presidente della Repubblica su questi temi, come ribadito da Sergio Mattarella incontrando Uncem il 4 dicembre 2023. "Posso dire - prosegue Bussone - che molte di quelle misure in legge possono essere attuate oggi. Lo ha detto anche il Papa dieci giorni fa. Va ricordato che oggi vi sono altri disegni di legge depositati in Parlamento relativi alla montagna. Stiamo lavorando anche a quello proposto dal Ministro degli Affari regionali. Molti punti ripercorrono la 97/94. Su una questione però trent'anni fa non si perse tempo. Ovvero nel riscrivere l'elenco dei Comuni montani, che risale al 1952 e nel ridefinire la riorganizzazione istituzionale. Trent'anni fa venne confermata quella che era stata introdotta nel 1971, ovvero le Comunità montane. In tutto il Paese, così importanti per imperniare investimenti, sgravi, misure per contrastare abbandono e spopolamento. Poi sono state, queste forme organizzative sovracomunali, distrutte in troppe regioni. Per motivi ideologici e politicamente fragili. Che hanno indebolito il sistema montano. Solo in parte le Unioni montane di Comuni sono intervenute al posto delle Comunità montane. Per fortuna le abbiamo, le Unioni montane in molte zone alpine e appenniniche! Ma oggi abbiamo bisogno di un tessuto istituzionale più forte, Comuni grandi e piccoli che lavorano insieme, lungo la valle unita, che mantengono identità e storia, mettendo insieme servizi, funzioni, dati, personale, competenze, visioni. La 97 lo scriveva. Ne abbiamo grande bisogno oggi. Per fare green communities ad esempio, per dare incentivi fiscali alle imprese, per agevolare cittadini e neopopolamento. Per rendere efficace la legge 158 del 2017 sui piccoli Comuni, il Testo unico forestale del 2018 o la 221 del 2015 sulle green communities e sulla valorizzazione dei servizi ecosistemici. Dare oggi alla montagna una legge che guardi lontano, come aveva fatto la 97 del 1994, vuol dire avere strategia e puntare sulle Istituzioni che generano insieme coesione e opportunità. Fanno investimenti perché sono prima di tutto comunità. Dicendo grazie ai Parlamentari che lavorarono alle storiche legge sulla montagna, trent'anni fa alla 97, crediamo sia necessaria una nuova stagione di riforme vere, che puntino sull'unità e non su quello che divide. Favorendo il NOI che è radice di nuova Politica per i territori, per le zone montane e i Comuni insieme in dialogo forte con le zone urbane"

_________________
Segui Agraria.org anche su Facebook Immagine e Twitter Immagine!

Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org? ;)


30/01/2024, 18:47
Profilo WWW
Sez. Supporto Didattico
Sez. Supporto Didattico
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
Messaggi: 68471
Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
Rispondi citando
IDROELETTRICO, UNCEM: STATO DECIDA CON LE REGIONI. O PROROGHE O GARE, DANDO PIENO RUOLO AI TERRITORI OVE SONO PRESENTI IMPIANTI



Sull'idroelettrico Uncem chiede al Governo e al Parlamento di intervenire. Che siano proroghe agli attuali concessionari, o gare per individuarne nuovi, occorre dare alle Regioni tempi certi per agire come previsto dalla norma vigente che "regionalizza" le concessioni scadute in scadenza. In ballo vi sono miliardi di euro, di investimenti, di "ritorni" per i territori, di opere compensative, di nuove opere, compresi nuovi invasi. I tavoli regionali sulla materia devono marciare più veloci e consentire pieno ruolo agli Enti locali di territori ove sono presenti impianti.

Tutti i dati sull'idroelettrico e i territori montani sono contenuti nel dossier realizzato da Uncem a dicembre 2023. Scaricabile qui:
https://uncem.it/idroelettrico-dossier- ... e-9591953/

_________________
Segui Agraria.org anche su Facebook Immagine e Twitter Immagine!

Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org? ;)


30/01/2024, 19:02
Profilo WWW
Sez. Supporto Didattico
Sez. Supporto Didattico
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
Messaggi: 68471
Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
Rispondi citando
TEMPI LUNGHI PER LA GRADUATORIA DEL BANDO SUI PICCOLI COMUNI. UNCEM: SI DEVE MIGLIORARE MOLTO



Sono lunghi i tempi che Casa Italia (Dipartimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri) si è preso per valutare il bando sui progetti per i piccoli Comuni, che nasce dal "Piano" previsto dalla legge 158/2017. Un bando che Uncem ha contestato per ben due proroghe date per candidarsi, anomalia tutta italiana, che disattende la legge 158 che parlava all'articolo 13 di lavoro insieme tra Comuni e non progetti di campanile, che ora prende tempi lunghi per le valutazioni. Il totale dei progetti presentati ammonta, ad un primo conteggio del Dipartimento, a 2638 e si riferisce a 3359 Comuni (60,9% dei Comuni ammessi). Uncem auspica in un miglioramento dei tempi di gestione di questo e di altri bandi. Visto che i Comuni, nelle candidature hanno tempi ridotti, proponiamo di rendere uguale il tempo di candidatura con quello di valutazione. Così, per equità ed efficacia unanime. Uncem auspica che i prossimi bandi, di tutti i finanziamenti, possono puntare su comuni che lavorano insieme e non sui municipalismi che tanto piacciono a chi vede la frammentazione quale punto centrale dell'autonomia, o viceversa. Lavorare insieme tra piccoli e grandi Comuni genera fiducia e coesione. A vantaggio del Paese

_________________
Segui Agraria.org anche su Facebook Immagine e Twitter Immagine!

Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org? ;)


05/02/2024, 19:53
Profilo WWW
Sez. Supporto Didattico
Sez. Supporto Didattico
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
Messaggi: 68471
Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
Rispondi citando
DOVE LA TV NON SI VEDE. SCRIVILO A UNCEM. MAPPATURA SULLE AREE - NON SOLO MONTANE - CHE NON VEDONO LA TELEVISIONE


Uncem, dopo aver lanciato la mappatura delle aree del Paese senza segnale telefonico [si può rispondere qui] ti chiede di segnalarci le zone dove la TV non si vede. Il questionario è aperto a tutti, a questo link: https://forms.gle/Hw3YuTkusQFPf5d2A

"I recenti cambi di frequenza hanno complicato non poco la vita a chi vive in montagna o a chi possiede una "seconda casa". Costringendo a comprare parabole e decoder, installarle sulle case per vedere la televisione. Un aggravio di costi non banale. Un danno economico notevole. Eppure in troppe aree del Paese tutti i canali RAI, tutto il bouquet televisivo, il TGR... non si vedono. E non possiamo accettarlo", sottolinea il Presidente Uncem Marco Bussone.

Uncem ci sta lavorando con RAI, Società delle torri e Ministeri. Il dialogo esiste, è vivo. Ma occorre uno scatto. Capire dove la TV non si vede - come per i telefoni che non prendono - e intervenire. Con azioni della Politica - investimenti in primis - e interventi dei broadcaster. Nell'interesse delle stesse emittenti e ovviamente di chi vive e lavora nelle zone montane italiane.

_________________
Segui Agraria.org anche su Facebook Immagine e Twitter Immagine!

Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org? ;)


07/02/2024, 18:12
Profilo WWW
Sez. Supporto Didattico
Sez. Supporto Didattico
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
Messaggi: 68471
Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
Rispondi citando
UNCEM VERSO LE ELEZIONI REGIONALI IN SARDEGNA. PRESENTATA OGGI LA PIATTAFORMA POLITICO-ISTITUZIONALE PER LA MONTAGNA E I COMUNI AI CANDIDATI E CANDIDATE PRESIDENTE E CONSIGLIERE


DOCUMENTO UNCEM ALLEGATO



La Presidente Uncem Sardegna Daniela Falconi e il Presidente nazionale Marco Bussone hanno presentato oggi la piattaforma politico-istitizionale per la Montagna e i Comuni ai Candidati e alle Candidate Presidente e Consigliere della Sardegna. Il documento verso le elezioni regionali contiene dieci punti, più uno, di indicazioni programmatiche che serviranno agli eletti dopo il 26 febbraio. E da oggi per gli ultimi giorni di campagna elettorale. "Qualsiasi Politica per i territori si attua in forte dialogo, concreto e continuo, con il sistema di Enti territoriali, con le imprese, il terzo settore, le comunità tutte che operano sui territori. È la comunità che fa la differenza. Il palazzo non si chiuda - afferma il primo punto del documento Uncem - Sia in dialogo e in ascolto. L’Articolo 44 della Costituzione è il nostro punto fermo, deve essere il vettore di politiche regionali che scelgono soluzioni e decidono di non mettere in un angolo le politiche per le Montagne. Siano al centro delle Agende".

"Le Montagne non sono un residuo e non hanno bisogno di assistenza - evidenziano Falconi, Sindaca di Fonni, e Bussone - Spopolamento, abbandono, desertificazione si combattono con cultura, pianificazione, investimenti, scientifica attenzione alle dinamiche sociali, demografiche, climatiche, economiche. Pensiero e Azione che vanno condivisi con l’intero sistema istituzionale, preziosissimo. La Montagna genera segni di fermento. Credere nel Noi è la migliore fonte di politiche inclusive che danno speranza e fanno sentire tutti parte di una Comunità. Per affrontare in Sardegna efficacemente la crisi demografica e le crisi energetica e climatica. La Sardegna guardi non solo alle coste e alle città più grandi. La Regione costruisca patti e interazione tra territori. In primis con una legge per la montagna della Sardegna, con investimenti in infrastrutture e fiscalità differenziata per chi vive e lavora nei territori. È necessaria e decisiva. Un cambio di passo che chiediamo a tutti i Candidati e a tutte le Candidate in vista delle elezioni. Usino il documento in campagna elettorale, incontrando Sindaci e comunità. La piattaforma sia un punto fermo per il nuovo Presidente, per il nuovo Consiglio e la nuova Giunta regionale".

Sul sito Uncem, il documento:
https://uncem.it/uncem-per-le-elezioni- ... nsigliere/

_________________
Segui Agraria.org anche su Facebook Immagine e Twitter Immagine!

Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org? ;)


13/02/2024, 18:31
Profilo WWW
Sez. Supporto Didattico
Sez. Supporto Didattico
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
Messaggi: 68471
Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
Rispondi citando
COMUNITA' ENERGETICHE, UNCEM: LA TRASFORMAZIONE DELL'ENERGIA HA SENSO DENTRO UN PIANO DI SVILUPPO TERRITORIALE CHE INCROCI CRISI CLIMATICA E DEMOGRAFICA. INCONTRO IL 21 FEBBRAIO CON LEGAMBIENTE




Uncem organizza con Legambiente mercoledi 21 febbraio alle ore 16,30, un webinar sulle Comunità energetiche rinnovabili e solidali, strumento importante per le aree montane per ridurre "povertà energetica", riorganizzare il rapporto tra produzione e consumo di energia, costruire nuovi patti di coesione e collaborazione tra le comunità. Le CER sono dentro molte Strategie di Green Communities italiane e come Uncem scoprire con i territori linee guida e opportunità per la nascita e la crescita delle Comunità energetiche alla luce del Decreto CER del MASE, 414 del 7 dicembre 2023, pubblicato il 23 gennaio 2024.

Le Comunità energetiche sono al centro oggi di attenzioni fortissime da parte di molte imprese, grandi e piccole, che si occupano di energia. Uncem ha più volte affermato che siamo dentro una "bolla" di interesse e anche fortissime spinte per realizzarle, non sempre secondo modelli efficaci e con il pieno coinvolgimento dei territori. Con Legambiente Uncem farà il punto sull'uso dello strumento CER, inserendole dentro i piani di sviluppo delle Green Communities [che Uncem coordina attaverso il progetto ITALIAE con il Dipartimento per gli Affari regionali e le Autonomie], Strategie più ampie delle CER stesse, necessarie per incrociare le sfide della crisi climatica e demografica che la montagna affronta. Evitare nuove colonizzazioni, imprese improvvisate, millantatori, illusioni, è il primo obiettivo per gli Enti locali. Usare bene oltre 2,2 miliardi di euro di PNRR per nuovi impianti che producono energia con fonti rinnovabili è la seconda urgenza nell'interesse del Paese e dei paesi.

Link per partecipare al webinar:
https://us02web.zoom.us/webinar/registe ... Bg0wFMpYRA

_________________
Segui Agraria.org anche su Facebook Immagine e Twitter Immagine!

Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org? ;)


20/02/2024, 14:09
Profilo WWW
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Rispondi all’argomento   [ 258 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20 ... 26  Prossimo

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 3 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
POWERED_BY
Designed by ST Software.

Traduzione Italiana phpBB.it
phpBB SEO

Informativa Privacy