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UNCAI- Unione Naz. Contoterzisti Agromeccanici e Industriali 
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UNCAI e Confagricoltura Latina presentano: “L’agromeccanica del cambiamento”

Il 7 marzo convegno a Latina in collaborazione con McCormick/Argo Tractors

LATINA - UNCAI (Unione Nazionale Contoterzisti Agromeccanici e Industriali) e Confagricoltura Latina, in collaborazione con McCormick/Argo Tractors, annunciano il convegno intitolato “L’agromeccanica del cambiamento. Contoterzisti professionisti per sostenibilità e competitività”, in programma a Latina il 7 marzo alle ore 14:30.

Innovazione e Sostenibilità: il futuro dell’Agromeccanica Il convegno si aprirà con i saluti di Claudio Mirabella, Presidente UCNAI Latina, e Vittorio Sambucci, Consigliere regionale della Regione Lazio. Seguirà l’intervento in video del Prof. Gilmo Vianello, Vice presidente dell’Accademia Nazionale di Agricoltura, che analizzerà l’impatto dei cambiamenti climatici sull’agricoltura, con un focus sulla struttura e la fertilità del suolo. Luigi Niccolini, presidente di Confagricoltura Latina, esplorerà le sfide attuali nell’Agro Pontino legate al cambiamento climatico. Donato Rossi, delegato di Giunta nazionale Confagricoltura, discuterà di “Agricoltura contro emissioni: il carbon farming”, delineando le strategie per un’agricoltura sostenibile e resiliente. Mario Danieli, Country Manager di Argo Tractors, illustrerà l’impiego di tecnologie avanzate per un uso più consapevole e sostenibile del suolo e delle risorse meccaniche.

Cultura e Tecnologia: i nuovi orizzonti dell’agricoltura moderna La seconda parte del convegno si concentrerà sul cambiamento sociale che sta influenzando il settore primario, evidenziato dalle recenti proteste dei trattori in tutta Europa. Mauro D’Arcangeli, direttore di Confagricoltura Latina, si soffermerà su lavoro e formazione specializzata nel settore agricolo. Gianni Di Nardo, segretario generale di Federacma, tratterà le questioni di sicurezza in agricoltura e l’aggiornamento del settore agromeccanico. Questi temi faranno da ponte al terzo grande cambiamento in agricoltura: quello tecnologico e culturale. Maurizio Cavaricci, titolare di Latina Trattori, parlerà dei trattori McCormick e del loro ruolo nell’innovazione e nella sostenibilità in agricoltura; l’agronomo Donato Scipione discuterà l’impiego di robot in agricoltura e le normative correlate. Quindi Fabrizio Canesi, coordinatore nazionale Uncai, presenterà l’Albo dei contoterzisti, mentre Roberto Scozzoli, direttore tecnico UNCAI, sottolineerà l’importanza della formazione e della cultura nel settore agricolo.

Le conclusioni saranno affidate a Luigi Niccolini, Aproniano Tassinari e Claudo Mirabella, rispettivamente presidenti di Confagricoltura Latina e UNCAI, sia nazionale che locale, e a Vittorio Sambucci, Consigliere regionale della Regione Lazio. Il convegno rappresenta un’occasione di dialogo e confronto sull’agromeccanica e sul ruolo chiave dei contoterzisti per entrare in una nuova era dell’agricoltura e delle coltivazioni dove i pilastri sono sicurezza, formazione, innovazione e clima, in un equilibrio dinamico tra tradizione e tecnologia.

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05/03/2024, 19:05
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L’agromeccanica del cambiamento

Un futuro tra Sostenibilità, Tecnologia, Responsabilità Sociale e Contoterzisti Professionisti: cosa si è detto al convegno organizzato da UNCAI e Confagricoltura Latina in collaborazione con McCormick/Argo Tractors

LATINA, 8 marzo - Troppi cambiamenti in agricoltura e poche risposte dalla politica. E quelle che arrivano sono o parziali o tinte di ideologia green. Di questo si è discusso ieri al convegno “L’agromeccanica del cambiamento. Contoterzisti professionisti per sostenibilità e competitività”, organizzato da UNCAI e Confagricoltura Latina, con la collaborazione di McCormick e Latina Trattori. “La soluzione c’è. Si chiama agromeccanica, arriva dai contoterzisti e dall’industria che con il gruppo Argo Tractors ha una delle poche eccellenze made in Italy rimaste. Ma richiede investimenti, una visione politica perlopiù assente in Italia e il riconoscimento di una professionalità strategica, quella dei contoterzisti, attraverso un albo nazionale di categoria”, ha detto il presidente di UNCAI Aproniano Tassinari, apprezzando la crescita dell’associazione dei contoterzisti di Latina, nata solo due anni fa attorno al presidente Claudio Mirabella, oggi affiancato da Simone Balestra.

Il convegno ha toccato i numerosi cambiamenti in atto nel settore agricolo, da quello generazionale, allo sfregio dei pannelli solari nei campi, dal gasolio agricolo che da sussidio fondamentale oggi è diventato solo dannoso e costoso ai cambiamenti tecnologici che richiedono una più marcata professionalità: “Se mancano risposte concrete e percorribili, i cambiamenti destabilizzano il settore”, ha detto il presidente di UNCAI Latina Claudio Mirabella, “Proprio perché le sole risposte arrivano dall’alto e sono scollate dalla realtà, sono alla base delle proteste dei trattori in tutta Europa. L’agricoltura mantiene vive e vitali le campagne, produce cibo sano e lavoro, eppure viene criminalizzata e messa sullo stesso piano delle grandi industrie”.

La Pac ha smesso di essere uno strumento per sostenere il reddito degli agricoltori offrendo loro un motivo per non abbandonare i campi e i centri rurali per la città. La Pac ha smesso anche di essere uno strumento per mantenere basso il costo dei generi alimentari. La Pac è cambiata, diventando un complesso groviglio di norme, spesso punitive: “Per produrre cibo serve sempre la chimica, nelle giuste dosi, eppure ci stanno togliendo uno dopo altri numerosi principi attivi fondamentali alle coltivazioni, specie oggi che sono stressate dall’innalzamento delle temperature e da lunghi periodi di siccità”, ha denunciato il direttore di Uncai Roberto Scozzoli.

L’imperativo in Europa è riportare la materia organica nel terreno per recuperare una fertilità persa a causa di un abuso della chimica e degli eventi meteo estremi. Tra i temi più approfonditi e dibattuti c’è stato, infatti, quello dei cambiamenti climatici, introdotti in video dal professore Gilmo Vianello, vice presidente dell’Accademia Nazionale di Agricoltura. Sostenibilità ambientale ed economica sono i due lati di una stessa medaglia: Luigi Niccolini, presidente di Confagricoltura Latina, ha illustrato gli effetti dei cambiamenti climatici nell’Agro Pontino: “Portano nuovi patogeni e rafforzano quelli esistenti. La riduzione dei principi attivi imposta dalla legislazione europea e nazionale ha conseguenze devastanti su una agricoltura come quella dell’Agro Pontino basata su colture ortofrutticole ad alta specializzazione. Inoltre i cambiamenti climatici hanno reso frequenti trombe d’aria ed eventi estremi con serre, impianti di kiwi distrutti, produzioni azzerate e un sistema assicurativo sempre più restio a stipulare polizze a prezzi sostenibili”.

Donato Rossi, delegato di giunta nazionale Confagricoltura per il settore agromeccanico, ha parlato di un futuro sostenibile dell’agricoltura legato al carbon farming e a tutte quelle tecniche agronomiche che consentono di fissare il carbonio nel terreno, elemento essenziale per avere un terreno fertile e resiliente agli stress che derivano dai cambiamenti climatici: “Il carbon farming non è certo la soluzione a tutti i problemi, può però diventare un’opportunità. Gli obiettivi fissati dall’Europa della riduzione delle emissioni “a effetto serra” del 55% entro il 2030 e della neutralità climatica entro il 2050 devono essere un invito a cambiare rotta. L’Europa deve tuttavia fare la sua parte riconoscendo gli ulteriori sforzi richiesti agli agricoltori, senza atteggiamenti punitivi, senza imporre nulla dall’alto, senza metterci nella condizione di non produrre. Non vogliamo più sentire parlare di terreni a riposo. Il suolo agricolo deve essere usato bene, non lasciato al gelo. Ricordiamo che grazie alla serietà dalla gran parte degli agricoltori italiani, i nostri suoli non possono essere messi sullo stesso piano di quelli del nord Europa”.

Dalla meccatronica al digitale, l’agricoltura ha sempre vinto le sue sfide grazie alla tecnologia e all’innovazione. Mario Danieli, Country Manager di Argo Tractors, ha così portato alcuni esempi dell’impiego di tecnologie digitali per un uso più consapevole e sostenibile del suolo e dei mezzi meccanici, mentre Maurizio Cavaricci, titolare di Latina Trattori, ha parlato dei trattori McCormick e del loro ruolo nell’innovazione e nella sostenibilità in agricoltura. Quindi l’agronomo Donato Scipione ha discusso l’impiego di robot in agricoltura e le normative correlate accennando ai cambiamenti sociali che deriveranno dall’imminente robotizzazione dell’agricoltura, mentre il vice presidente di Contoterzisti di Cremona, Rossano Remagni Buoli, ha raccontato come sia diventato pilota ed esperto di droni agricoli.

Ma a ben guardare dai cambiamenti climatici deriva non solo una diversa conduzione dei terreni, diversi fertilizzanti, una nuova Pac, professionalità e tecnologie nuove. Dopo povertà e guerre, l’innalzamento delle temperatura è tra i principali motivi dell’immigrazione, con profondi cambiamenti del tessuto sociale e del lavoro anche in agricoltura. E proprio di integrazione e di responsabilità sociale ha parlato il direttore di Confagricoltura Latina, Mauro D’Arcangeli. Un tema che spalanca nuovi orizzonti all’agricoltura moderna, e amplia il dibattito ai cambiamenti e arricchimenti culturali.

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08/03/2024, 18:46
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L’Era degli Agromeccanici: Contoterzisti alla Guida del Cambiamento

Dai Contoterzisti dell’Umbria, una chiamata all’azione per un settore agricolo più forte e unito

PERUGIA, 11 marzo – Nella suggestiva Gubbio, Sergio Bambagiotti, presidente dei Contoterzisti Umbria, ha radunato i soci per l’assemblea annuale, quest’anno organizzata con il contributo di New Holland a Perugia con il concessionario M.a.i.p., Timac Agro e Dado Tank. Aprendo i lavori, Bambagiotti ha sottolineato l’importanza della professionalità e dell’indipendenza del settore. “Senza contoterzisti professionali, l’agricoltura italiana sarebbe priva di futuro, consentendo di annullare il gap dimensionale delle aziende agricole” ha proseguito Aproniano Tassinari, presidente di Uncai, ricordando alla platea l’importanza di chiedere un albo regionale degli agromeccanici, sul modello di Lombardia ed Emilia-Romagna.

Il dibattito si è acceso sulla burocrazia che soffoca l’innovazione e sulla fragilità di un settore troppo dipendente dall’estero. “L’agricoltura deve diventare un pilastro strategico per l’autosufficienza alimentare e la salubrità e qualità delle produzioni,” ha insistito Bambagiotti, criticando le politiche che favoriscono la finanza a scapito dell’agricoltura reale: “Troppi slogan, perché a guidare le scelte di politica agricola è la finanza che ci fa piantare pannelli fotovoltaici nei campi perché il grano arriva a buon mercato dal Canada e le pere dall'Argentina. Ci stiamo suicidando”. Servono organizzazioni di produttori più forti per spezzare il giogo della finanza in agricoltura. Mauro Bambagioni, consulente finanziario dell’associazione, ha evidenziato la distanza tra la percezione pubblica del lavoro agricolo e la realtà di un settore avanzato e competente. “L’associazionismo deve ritrovare la sua unità nei valori comuni per resistere ai meccanismi perversi della finanza,” ha affermato prima di illustrare la logica commerciale delle banche.

Donato Rossi, delegato di giunta nazionale Confagricoltura per il settore agromeccanico, ha poi delineato la visione di un’agricoltura che, nonostante le sfide imposte dall’Europa, può prosperare attraverso pratiche innovative come il carbon farming: “In un’epoca di transizione ecologica che sconvolge equilibri e vocazionalità, l’Europa tenta di guidare con una mano incerta: riduzioni e divieti che mettono in crisi territori e tradizioni. Ma non dimentichiamo, un’agricoltura sana è anche competitiva. Perse le nostre radici, che storie potremo ancora narrare? Il carbon farming emerge come nuova via, ma non è la soluzione a tutti i mali. Gli agricoltori non sono i responsabili dei problemi globali, eppure si trovano a fronteggiare un cambio di paradigma senza gli strumenti adeguati. L’Europa deve assistere a tutto tondo, senza slogan vuoti, per un’agricoltura che produce di più, con meno impatto e più salubrità. Solo così, con un riconoscimento equo e regole uniformi, potremo affrontare il futuro: sostenibili per il clima e per l’economia”.

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11/03/2024, 17:40
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L’agricoltura di domani: il ruolo dei contoterzisti e l’albo degli agromeccanici

Il 21 marzo L’Unione Nazionale Contoterzisti (UNCAI) e altre associazioni agricole invitate a discutere la valorizzazione di una figura chiave: il contoterzista

ROMA – Nel cuore pulsante dell’agricoltura italiana, un incontro tanto atteso si materializza nelle aule della Commissione agricoltura alla Camera dei deputati. “Il 21 marzo, una data che ci auguriamo possa segnare un nuovo capitolo per il settore primario del paese, l’Unione Nazionale Contoterzisti Agromeccanici ed Industriali (UNCAI) e altre associazioni agricole sono state invitate a discutere la valorizzazione di una figura chiave: il contoterzista”, annuncia il presidente Aproniano Tassinari.

Il contoterzismo, una pratica radicata nelle tradizioni agricole italiane, si trova oggi al bivio tra il mantenimento della sua essenza e l’evoluzione necessaria per affrontare le sfide moderne. L’incontro, lungamente sollecitato dall’UNCAI, mira a porre l’accento sull’importanza di un albo professionale per gli agromeccanici. “L'Albo non vuole essere un banale elenco; è il simbolo di un impegno verso la professionalizzazione e la certificazione dei servizi offerti, garantendo una distinzione netta tra le attività svolte dai contoterzisti e quelle intraprese saltuariamente dalle aziende agricole per diversificare il proprio reddito”, prosegue il presidente di Uncai.

L’albo degli agromeccanici è visto come il fulcro per un’agricoltura che aspira a essere più precisa e digitale, spingendo verso un’ottimizzazione degli investimenti e superando le barriere dimensionali delle aziende agricole. Inoltre, affronta il problema del cambiamento generazionale in agricoltura, proponendo i contoterzisti e i service agromeccanici come referenti stabili e affidabili per agricoltori, allevatori e proprietari fondiari.

“Consideriamo che ogni anno il 60% dei circa 17.000 mezzi agricoli nuovi sono acquistati dai contoterzisti, un dato che sottolinea la loro influenza crescente nel settore. Il restante 40% comprende attrezzature e macchinari poco performanti, compresi i trattorini fino a 19 kW, ma è il peso dei contoterzisti a delineare la direzione del mercato e, di conseguenza, dell’agricoltura stessa”, aggiunge ancora il presidente Tassinari.

L’obiettivo dell’incontro del 21 marzo è chiaro: illustrare la necessità di un albo che funga da garante per la qualità e l’innovazione nel campo agromeccanico. Un passo necessario per un’agricoltura che guarda al futuro, pronta a fare quel salto di qualità che la porterà a essere più competitiva e sostenibile. “L’agricoltura italiana si trova di fronte a una svolta storica. La valorizzazione dei contoterzisti e l’istituzione di un albo professionale per gli agromeccanici rappresentano non solo un riconoscimento del loro ruolo indispensabile ma anche un investimento nel progresso di un settore che è la colonna vertebrale del paese. Ascoltiamo con attenzione le voci di questi artigiani della terra, perché in esse risiede la chiave per un domani più verde e prospero al fianco e a completamento dei custodi della terra, gli agricoltori”, conclude Tassinari.

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20/03/2024, 17:02
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L’Albo dei Contoterzisti sotto i riflettori della politica

L’Audizione alla Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati

ROMA, 21 marzo 2024 – In data odierna, si è tenuta un’audizione di grande rilievo presso la Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, incentrata sulle tematiche che riguardano il settore dei contoterzisti, figure imprescindibili nel panorama delle aziende che forniscono servizi all’agricoltura.

La delegazione di Uncai, guidata dal presidente Aproniano Tassinari, insieme al coordinatore nazionale Fabrizio Canesi e al responsabile dell’ufficio legale Francesco La Gamba, ha portato all’attenzione della commissione le istanze e le prospettive del settore.

Un ringraziamento speciale va alle associazioni agricole — Confagricoltura, Coldiretti, Cia, Copagri — e all’Alleanza Cooperative Italiane - Agroalimentare, per il loro sostegno unanime all’istituzione dell’albo degli agromeccanici, un passo avanti verso la valorizzazione della professionalità nel settore.

L’onorevole Mirco Carloni, presidente della commissione, ha reso possibile questo incontro, un’occasione fondamentale per fare luce sulle dinamiche del settore e per condividere con tutti i membri della commissione le prospettive dei contoterzisti.

“Tutte le associazioni e le cooperative hanno riconosciuto e sostenuto la proposta di Uncai: l’albo deve rappresentare esclusivamente coloro che esercitano l’attività di contoterzismo in maniera professionale, consolidando un ruolo storico nel settore primario,” ha dichiarato Tassinari.

Il registro si fonda su principi di formazione, professionalità, sicurezza e certificazione, elementi che delineano il profilo del contoterzista professionista. Una minoranza ha espresso la volontà di includere nell’albo anche chi opera in maniera non professionale, ma questa posizione non ha trovato largo consenso. “Il registro deve essere lo specchio delle competenze agromeccaniche, non delle attività occasionali,” ha ribadito Tassinari, sottolineando l’importanza di distinguere le imprese agricole, che operano nell’ambito delle attività connesse, dai contoterzisti, veri imprenditori con un forte orientamento al cliente e un tariffario di categoria che permette di conoscere i costi di gestione. La professionalità dei contoterzisti si manifesta nell’attenzione al cliente, nella sicurezza sul lavoro, nella prontezza di intervento e nella tutela dell’ambiente. Questa dedizione si traduce in un continuo aggiornamento dei servizi, con un rinnovamento costante di macchinari e tecnologie. Il contoterzismo professionale è un motore di innovazione per l’agricoltura, promuovendo modernizzazione e sostenibilità sotto il profilo economico, ambientale e sociale, e contribuendo alla transizione energetica attraverso la diffusione di una meccanizzazione agricola avanzata.

Durante l’audizione, è stata sottolineata anche la necessità di una parità normativa tra agricoltori e agromeccanici. Ad esempio, le norme antincendio differiscono a seconda che i depositi di carburante siano di un contoterzista o di un agricoltore. Nel 2022, questa disparità ha impedito ai contoterzisti di accedere al credito d’imposta per il gasolio agricolo per diversi mesi, una situazione risolta solo con il decreto aiuti ter.

“È nell’interesse sia degli agricoltori sia dei contoterzisti riformare il sistema agromeccanico, infondendovi maggiore trasparenza e professionalità. La sfida dell’innovazione tecnologica può essere vinta solo attraverso una collaborazione sinergica tra le due parti. La creazione dell’Albo degli agromeccanici nazionale rappresenta lo strumento cardine per questa razionalizzazione, garantendo la qualità e la professionalità dei servizi agromeccanici offerti”, conclude il presidente di Uncai.

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21/03/2024, 21:15
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L’Albo dei Contoterzisti sotto i riflettori della politica

L’Audizione alla Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati

ROMA, 21 marzo 2024 – In data odierna, si è tenuta un’audizione di grande rilievo presso la Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, incentrata sulle tematiche che riguardano il settore dei contoterzisti, figure imprescindibili nel panorama delle aziende che forniscono servizi all’agricoltura.

La delegazione di Uncai, guidata dal presidente Aproniano Tassinari, insieme al coordinatore nazionale Fabrizio Canesi e al responsabile dell’ufficio legale Francesco La Gamba, ha portato all’attenzione della commissione le istanze e le prospettive del settore.

Un ringraziamento speciale va alle associazioni agricole — Confagricoltura, Coldiretti, Cia, Copagri — e all’Alleanza Cooperative Italiane - Agroalimentare, per il loro sostegno unanime all’istituzione dell’albo degli agromeccanici, un passo avanti verso la valorizzazione della professionalità nel settore.

L’onorevole Mirco Carloni, presidente della commissione, ha reso possibile questo incontro, un’occasione fondamentale per fare luce sulle dinamiche del settore e per condividere con tutti i membri della commissione le prospettive dei contoterzisti.

“Tutte le associazioni e le cooperative hanno riconosciuto e sostenuto la proposta di Uncai: l’albo deve rappresentare esclusivamente coloro che esercitano l’attività di contoterzismo in maniera professionale, consolidando un ruolo storico nel settore primario,” ha dichiarato Tassinari.

Il registro si fonda su principi di formazione, professionalità, sicurezza e certificazione, elementi che delineano il profilo del contoterzista professionista. Una minoranza ha espresso la volontà di includere nell’albo anche chi opera in maniera non professionale, ma questa posizione non ha trovato largo consenso. “Il registro deve essere lo specchio delle competenze agromeccaniche, non delle attività occasionali,” ha ribadito Tassinari, sottolineando l’importanza di distinguere le imprese agricole, che operano nell’ambito delle attività connesse, dai contoterzisti, veri imprenditori con un forte orientamento al cliente e un tariffario di categoria che permette di conoscere i costi di gestione. La professionalità dei contoterzisti si manifesta nell’attenzione al cliente, nella sicurezza sul lavoro, nella prontezza di intervento e nella tutela dell’ambiente. Questa dedizione si traduce in un continuo aggiornamento dei servizi, con un rinnovamento costante di macchinari e tecnologie. Il contoterzismo professionale è un motore di innovazione per l’agricoltura, promuovendo modernizzazione e sostenibilità sotto il profilo economico, ambientale e sociale, e contribuendo alla transizione energetica attraverso la diffusione di una meccanizzazione agricola avanzata.

Durante l’audizione, è stata sottolineata anche la necessità di una parità normativa tra agricoltori e agromeccanici. Ad esempio, le norme antincendio differiscono a seconda che i depositi di carburante siano di un contoterzista o di un agricoltore. Nel 2022, questa disparità ha impedito ai contoterzisti di accedere al credito d’imposta per il gasolio agricolo per diversi mesi, una situazione risolta solo con il decreto aiuti ter.

“È nell’interesse sia degli agricoltori sia dei contoterzisti riformare il sistema agromeccanico, infondendovi maggiore trasparenza e professionalità. La sfida dell’innovazione tecnologica può essere vinta solo attraverso una collaborazione sinergica tra le due parti. La creazione dell’Albo degli agromeccanici nazionale rappresenta lo strumento cardine per questa razionalizzazione, garantendo la qualità e la professionalità dei servizi agromeccanici offerti”, conclude il presidente di Uncai.

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22/03/2024, 16:55
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Agricoltura di Precisione: Strategie per lo Sviluppo Economico e la Sostenibilità

Ad Agriumbria convegno organizzato dai Contoterzisti UNCAI Umbria e Confagricoltura Umbria con Morroni, Tassinari, Bambagiotti e Rossi

BASTIA UMBRA – AgriUmbria, l’evento annuale dedicato all’agricoltura e all’innovazione, si prepara ad accogliere un convegno di grande rilevanza. Sabato 6 aprile alle ore 9.00, nella sala Europa, i principali attori del settore si riuniranno per discutere dell’agricoltura di precisione e delle strategie necessarie per garantire uno sviluppo economico sostenibile. Il convegno sarà moderato dal presidente dei Contoterzisti Umbria, Sergio Bambagiotti, figura di spicco nel panorama agricolo regionale. I relatori, esperti e innovatori, affronteranno tematiche cruciali per il futuro dell’agricoltura. Alessandro Sdoga (Confagricoltura Umbria), esperto in servizi digitali e nuove competenze per l’agricoltura, ci guiderà attraverso le opportunità offerte dall’agritech e dall’innovazione. La sua esperienza ci permetterà di comprendere come la tecnologia possa migliorare l’efficienza e la sostenibilità delle pratiche agricole. Giammarco Ciccotti, referente per Hubfarm, la piattaforma digitale su misura per le aziende agricole, ci illustrerà come l’adozione di soluzioni tecnologiche possa trasformare il modo in cui coltiviamo la terra. L’efficienza, la precisione e la riduzione degli impatti ambientali saranno al centro della sua presentazione. Marco Miserocchi, country manager di Topcon Agriculture, ci presenterà le soluzioni avanzate per la gestione dei campi e la raccolta dati. La sua esperienza internazionale ci fornirà una prospettiva globale sull’agricoltura di precisione. Sacha Laino e Monia Ceccarelli, rappresentanti rispettivamente di Agriges e Dado Tank, ci parleranno delle sfide e delle opportunità nell’adozione di tecnologie innovative. La loro visione pragmatica e orientata al futuro ci aiuterà a comprendere come integrare le nuove soluzioni nel contesto agricolo. Quindi, il Prof. Stefano Loppi (Università di Siena - Dipartimento di Scienze della Vita), esperto nei cambiamenti ambientali e negli aspetti biologici delle piante, ci guiderà verso un’agricoltura sostenibile e rispettosa della biodiversità. La sua ricerca scientifica ci offrirà spunti preziosi per affrontare le sfide ambientali legate all’agricoltura moderna, calandole nella realtà umbra. Infine interverranno Donato Rossi, delegato di giunta nazionale di Confagricoltura, il presidente dell'Unione Nazionale Contoterzisti UNCAI, Aproniano Tassinari, e Roberto Morroni, assessore all'agricoltura di Regione Umbria.

I contoterzisti sono il trait d’union tra tecnologia e agricoltura, sottolinea il presidente dei Contoterzisti Umbria Sergio Bambagiotti: “Il contoterzismo sta vivendo una crescita esponenziale in Umbria. La nostra associazione è al centro di questa rivoluzione, promuovendo l’innovazione e la collaborazione tra agricoltori e tecnologi”. Aproniano Tassinari, presidente dell’Unione Nazionale Contoterzisti UNCAI, aggiunge: “I contoterzisti sono i veri professionisti dell’innovazione in agricoltura. La loro expertise è fondamentale per affrontare le sfide del futuro”.

Il convegno rappresenta un’opportunità unica per approfondire le tematiche legate all’agricoltura di precisione e per creare sinergie tra i vari attori del settore. La partecipazione di esperti, istituzioni e professionisti contribuirà a delineare una visione concreta per un’agricoltura moderna, sostenibile e all’avanguardia.

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04/04/2024, 17:00
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Contoterzisti Umbria: tra Innovazione e Tradizione

Al convegno “Agricoltura di Precisione” intreccio di visioni e strategie con Sergio Bambagiotti, Roberto Morroni, Donato Rossi e Aproniano Tassinari

Agriumbra 2024 non è stato solo un luogo di incontro, ma un crocevia di idee e progetti per il futuro. “Al convegno Agricoltura di Precisione: Strategie per lo Sviluppo Economico e la Sostenibilità l’assessore all’agricoltura, Roberto Morroni, ha colto l’occasione per condividere la sua visione con i contoterzisti: un futuro in cui l’agricoltura umbra non solo continuerà a produrre eccellenze, ma lo farà attraverso un processo di aggregazione aziendale che garantirà una maggiore solidità e organizzazione”, riassume il presidente di Contoterzisti Umbria, Sergio Bambagiotti, che ha colto l’occasione anche per presentare il Tariffario 2024 delle lavorazioni agromeccaniche in Umbria, un documento che si rinnova ogni anno per tenere il passo con un settore in costante evoluzione.

Il dibattito si è poi spostato sui temi della filiera corta e della digitalizzazione, due pilastri fondamentali per l’ammodernamento del settore. Morroni ha sottolineato l’importanza della dimensione aziendale in un mercato globale, dove il vecchio adagio “piccolo è bello” non è più sufficiente per competere.

La tecnologia e l’innovazione sono state identificate come le chiavi per non essere sostituiti in un mercato in rapida evoluzione. La qualità dei prodotti sarà valutata attraverso l’impatto ambientale e sulla salute, stabilendo così nuovi standard per il successo nel settore. Morroni ha concluso con un appello: non essere dinosauri di fronte al cambiamento, ma accettare la sfida e adattarsi rapidamente. La transizione verso un’agricoltura più verde e digitale è il macro trend che nessuno può fermare, e l’Umbria ha tutte le carte in regola per essere protagonista di questo nuovo mondo.

In un’epoca di transizione, l’agricoltura si trova di fronte a un bivio cruciale: adattarsi ai cambiamenti climatici e tecnologici o rimanere indietro. Donato Rossi, delegato di giunta nazionale Confagricoltura, ha messo in luce questa realtà, sottolineando che il “green deal” non deve trasformarsi in un “green dream” di regolamentazioni asfissianti, ma piuttosto in un percorso concreto verso la neutralità climatica, con l’Italia come protagonista.

Aproniano Tassinari, presidente di Uncai, ha espresso la volontà dei contoterzisti di essere in prima linea in questo cambiamento, che richiede una nuova formazione e organizzazione. L’agricoltura non può essere il laboratorio di esperimenti lontani dalla realtà; servono invece soluzioni pragmatiche, come il contoterzismo professionale, che permettano di affrontare la transizione ecologica ed energetica. “La lotta per il riconoscimento del ruolo dei contoterzisti è in atto, con progressi in regioni come Emilia Romagna, Lombardia e Veneto. La richiesta è ora quella di creare un albo professionale dei contoterzisti, che dia spazio alla formazione e all’innovazione necessarie per accogliere le sfide del futuro. In questo scenario, i contoterzisti diventano un investimento variabile e strategico, non un costo fisso, essenziali per introdurre la tecnologia e l’innovazione in agricoltura e per affrontare con successo il cambiamento”

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Buon lavoro a Enrica Mammucari

Dal presidente Uncai Tassinari l’invito: “Lavoriamo insieme su contratto, formazione e sostenibilità”

ROMA - Enrica Mammucari è stata eletta all’unanimità Segretario Generale UILA-UIL, subentrando a Stefano Mantegazza, segretario generale dell’organizzazione sindacale dal 1995. Oggi, al Salone delle Fontane di Roma, in occasione della festa per i 30 anni della Uila, il presidente di Uncai Aproniano Tassinari e il coordinatore Fabrizio Canesi oltre ad augurarle buon lavoro, le hanno rinnovato la richiesta di essere tra i sottoscrittori del rinnovando contratto di lavoro per i dipendenti delle imprese agromeccaniche. Nonostante l’attività di tutela sindacale svolta con continuità ed equilibrata diffusione, Uncai ha potuto firmare solo per adesione nei precedenti rinnovi contrattuali: “Un’anomalia riconosciuta da Uila-UIL, così come Fai-CISL, Flai-CGIL, alla quale ci auguriamo si ponga ora rimedio”, afferma il presidente di Uncai.

Uncai, nel confermare tutta la sua stima per Enrica Mammucari, ricorda, in particolare, la sua partecipazione al Forum Contoterzisti 2022, all’Archiginnasio di Bologna. “Durante quell’evento, sottolineò l’importanza dell’aggiornamento culturale per agricoltori e agromeccanici, soprattutto in un contesto di big data digitali e finanza. L’approccio intelligente richiesto all’agricoltura è quello di diventare sostenibile dal punto di vista ambientale, con politiche, tecnologie e formazione adeguate”, ama ricordare Aproniano Tassinari che aggiunge come quell’intervento fu pubblicato negli Annali dell’Accademia Nazionale dell’Agricoltura, a riprova della necessità di coniugare agricoltura e mondo della cultura nella sua espressione più alta e nobile che è quella accademica e universitaria.

Tassinari conclude ribadendo la necessità di progetti formativi congiunti tra i sindacati dei lavoratori agricoli e quelli agromeccanici e le organizzazioni datoriali come Uncai. “Come riconobbe allora la stessa Mammucari, l’obiettivo è creare percorsi di connessione tra le politiche formative scolastiche e il mondo del lavoro. L’evoluzione dei contoterzisti deve includere non solo abilità digitali, ma anche competenze trasversali di alta specializzazione che presuppongono il raggiungimento di un livello di autonomia decisionale e una capacità di intervento e di coordinamento sempre più richiesto dalle stesse aziende agricole e dalla comunità. Questo è essenziale per garantire un’agricoltura sostenibile e di qualità, fondamentale per il nostro made in Italy”.

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10/04/2024, 19:00
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De Castro, leadership vera per l'agricoltura europea

Uncai a Aproniano Tassinari ringraziano Paolo De Castro per il suo impegno nell’agricoltura dell’Unione e si augurano la sua ricandidatura alle prossime europee

“Abbiamo bisogno di un’agricoltura europea che sia adatta al mondo di oggi e di domani. Paolo De Castro incarna questa visione, e una sua eventuale assenza alle prossime elezioni europee sarebbe una perdita significativa. Tuttavia, confidiamo che l’Italia e l’Europa continueranno ad ascoltarlo e a beneficiare della sua esperienza”. L’Unione Nazionale Contoterzisti e Agromeccanici Italiani (UNCAI) e il suo presidente, Aproniano Tassinari, desiderano esprimere la loro profonda gratitudine all’onorevole Paolo De Castro per il suo straordinario contributo al settore agricolo e agroalimentare europeo, e si augurano la sua ricandidatura alle prossime elezioni europee.

“Paolo De Castro, con la sua vasta conoscenza dei sistemi agricoli e la sua consapevolezza delle sfide politiche, ha sempre promosso decisioni basate su analisi scientifiche e sintesi ponderate. La sua dedizione alla ricerca di soluzioni pragmatiche e sostenibili ha reso un prezioso servizio all’Italia e all’Europa”, aggiunge il presidente Tassinari. “In un momento in cui l’agricoltura europea necessita di una profonda ristrutturazione, perché ferma sia dal punto di vista organizzativo, sia nei processi decisionali e nei finanziamenti al mondo prima della guerra in Ucraina, prima del Covid e prima della conflagrazione del Medio Oriente, la leadership di Paolo De Castro è irrinunciabile”.

Paolo De Castro è per tutti un faro di saggezza e competenza. La sua voce è stata fondamentale per garantire che le decisioni politiche non fossero prese “di pancia” o basate su posizioni aprioristiche o di parte, ma fossero informate da una rigorosa analisi scientifica: “Per tornare competitiva, all'Europa occorre coesione politica e una strategia agroindustriale comune che protegga la nostra agricoltura da un terreno di gioco globale sempre più agguerrito, che non si cura affatto dei regolamenti e della parità di condizioni. Paolo De Castro è tra i pochi che ancora oggi incarnano l’ambizione dei padri fondatori che settant'anni fa crearono, con la Comunità europea, un’unica casa dove gli Stati membri non si sarebbero più comportati da concorrenti, perché partecipi e protagonisti di una crescita comune. Non lasciamocelo scappare”, conclude Tassinari.

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