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UNCAI- Unione Naz. Contoterzisti Agromeccanici e Industriali
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Luke
Sez. Coltivazioni Forestali
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Accordo Confagricoltura Vercelli e Biella e Contoterzisti vercellesi UNCAI
Si allarga anche al Vercellese l’intesa che vede le due associazioni collaborare già a livello nazionale e in altre realtà locali, cercando sinergie su istanze comuni
Contoterzisti Vercellesi e Confagricoltura Vercelli e Biella hanno siglato, presso la sede di Confagricoltura di Vercelli, un accordo di collaborazione. “L’intesa – illustra il presidente dei Uncai Aproniano Tassinari - nasce nell’alveo dell’accordo nazionale tra Confagricoltura e l’Unione Nazionale Contoterzisti, cui aderiscono i Contoterzisti Vercellesi, e che sta già dando ottimi risultati anche in altre realtà locali, come in Umbria, dove ha permesso l’ingresso degli agromeccanici nei PSR e prossimamente nei tavoli verdi regionali”. L’iniziativa, spiegano i presidenti di Confagricoltura Vercelli e Biella, Giovanni Perinotti, e dei Contoterzisti Vercellesi, Maurizio Tomatis, è la base per un nuovo modo di fare rappresentanza nel settore agricolo, cercando sinergie e istanze comuni e condivise. Anche nel vercellese la collaborazione nasce con lo scopo di fare sistema, localmente, presso le Istituzioni, ma anche nei campi. Tra le istanze che saranno portate al più presto all’attenzione di Regione Piemonte vi sono gli ostacoli al trasporto di liquami eseguito da agricoltori e contoterzisti e il quantitativo di gasolio agricolo assegnato: “Nonostante la Regione abbia aumentato il gasolio agevolato – ha spiegato il presidente dei Contoterzisti Vercellesi Maurizio Tomatis –, siamo ancora lontani dai consumi effettivi dei mezzi agricoli, indicati sui libretti dei costruttori, con il rischio di rimanere a secco prima della fine della stagione e di dover aumentare i costi di lavorazione per coprire l’acquisto di carburante a prezzo pieno”. “L’accordo – aggiunge il direttore di Uncai Francesco Torrisi – vuole essere uno strumento concreto ed efficace al servizio delle imprese conto terzi e agricole ottimizzando i servizi offerti alle due categorie e proponendo un modo di fare rappresentanza che punti prima di tutto a chiedere alle istituzioni più semplicità e meno burocrazia”. Al fine di ottimizzare i servizi, Confagricoltura Vercelli e Biella offrirà ai soci dell’associazione di agromeccanici e tramite la propria società S.A.F.A. srl , i servizi fiscali e tecnici e le consulenze ad alto livello di cui dispone. Nel contempo potranno essere meglio finalizzate ai soci di entrambe le associazioni le attività di informazione e formazione sui temi di interesse comune. Raccolta, livellamento dei terreni, manutenzione dei canali e lavorazioni dei terreni richiedono oggi macchine e attrezzature sempre più perfezionate e tecnologicamente avanzate, anche per rispondere alle superiori esigenze sulla sicurezza del lavoro, i cui costi sono difficilmente sostenibili per le piccole e medie imprese agricole. Per questo è importante un maggior collegamento tra le due categorie, magari utilizzando anche lo strumento delle Rete.
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22/07/2015, 15:29 |
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Luke
Sez. Coltivazioni Forestali
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Pignedoli: “Una legge su sistemi di rete misti tra contoterzisti e agricoltori”
Su Mondo agricolo di luglio intervista a cura di Uncai alla vicepresidente della commissione Agricoltura al Senato Leana Pignedoli Intervistata da UNCAI, l’Unione Nazionale Contoterzisti Agromeccanici e Industriali, per Mondo agricolo di luglio, Leana Pignedoli, vicepresidente della commissione agricoltura al Senato, si dice a favore di una proposta di legge che coinvolga insieme agromeccanici e agricoltori nel segno di un “Piano Nazionale dell’agricoltura di precisione”. L’obiettivo è fornire alle imprese gli strumenti necessari per raccogliere le sfide di un’agricoltura responsabile verso il futuro: "una agricoltura di precisione in tutte le sue fasi, dalla produzione alla collocazione dei prodotti sui mercati, in un approccio che riprenda i concetti di responsabilità verso l'ambiente, di accesso al cibo, di salute del pianeta e delle persone e che abbracci un nuovo livello di competitività volta alla naturalità, all’uso oculato di acqua, terra e fertilizzanti, alla capacità di tenere insieme territorio e globalizzazione”. Occorre però una “maggiore consapevolezza delle potenzialità delle tecniche e tecnologie di precisione”, spiega la senatrice Pignedoli che, a proposito del riconoscimento delle attività agromeccaniche, aggiunge che “una legge sulle attività agromeccaniche permetterebbe di definire in modo adeguato una figura che sino ad ora era un generico prestatore d'opera. Si va verso un nuovo profilo, quello di imprenditore agromeccanico capace di fornire servizi specializzati e innovativi”. La senatrice ha quindi voluto commentare la volontà di fare sistema di buona parte di agricoltori e contoterzisti, rappresentata dalla collaborazione in atto tra Uncai e Confagricoltura: “Trovo importante il dialogo che si è aperto. Le imprese agricole per accrescere la propria capacità competitiva devono inserire nuove tecnologie, rispondere ad esigenze di massima tracciabilità dei processi produttivi, senza per questo essere obbligate ad affrontare investimenti in attrezzature difficilmente ammortizzabili nel breve periodo. Per questo auspico che ci sia sempre una maggiore integrazione tra imprese agricole e conto terzi, che si creino sistemi di rete misti che incidano fortemente sull'evoluzione tecnologica delle stesse imprese. Sarei interessata ad approfondire questo tema e a farmi promotrice di proposte legislative in merito”.
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28/07/2015, 18:34 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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Tassinari: “Agricoltura italiana in ritirata. Servono forti e urgenti riforme” Lavorare insieme a una legge sui Sistemi di rete tra contoterzisti e agricoltori per arrestare l’emorragia di terreni e aziende agricole fotografata dall’Istat, contrastare caporalato e lavoro sommerso e incrementare innovazione e reddito
“Dati che devono fare riflettere, quelli del censimento dell’agricoltura, e suggeriscono che, per arrestare la crisi di un settore che continua a perdere terreno e aziende, sono urgenti forti riforme nella direzione di una collaborazione sempre più stretta tra agricoltura e contoterzismo”. Il presidente dei Contoterzisti UNCAI Aproniano Tassinari vede nella valorizzazione e nel riconoscimento del lavoro dei contoterzisti uno strumento per arginare la crisi dell’agricoltura italiana fotografata dall’Istat che mostra come nel 2013 le aziende siano diminuite del 9,2% e la superficie agricola utilizzata del 3,3% (con picchi del 5,7% nel nord ovest), rispetto al 2010 con un aumento, però, della dimensione media delle aziende agricole, passata da 7,9 a 8,4 ettari. “Il quadro che esce è di un’agricoltura in ritirata anche sul versante degli addetti, perché non riesce a fare abbastanza reddito e a rinnovarsi. Anche il dato che vede aumentare considerevolmente il numero di aziende agricole multifunzionali, perché produttrici anche di energia rinnovabile o perché trasformano direttamente i loro prodotti, rischia di subire il contraccolpo delle nuove politiche sugli incentivi per le fonti rinnovabili varate dal Governo”, è l’analisi del presidente di Uncai per il quale occorre insistere nel fare rete tra agricoltura e contoterzismo. “Una legge sui sistemi di rete tra agricoltori e contoterzisti, come quella sulla quale la senatrice Leana Pignedoli (vicepresidente Commissione agricoltura al Senato) sarebbe interessata a lavorare insieme a Uncai nel segno del Piano Nazionale dell’agricoltura di precisione prospettato dal ministro Maurizio Martina, permetterebbe di dare una risposta di qualità e strutturale anche a forme di caporalato diffuso, favorendo il consolidamento dei diritti dei lavoratori attraverso la collaborazione trasparente e professionale tra aziende agricole e imprese conto terzi”. Sistemi di rete regolamentati, oltre a favorire l’emersione del lavoro sommerso, “permetterebbero anche di impedire lavorazioni improvvisate che impoveriscono i terreni – aggiunge Tassinari – e darebbero slancio a occupazione, produttività e innovazione, le uniche vie che possono fornire una risposta concreta alla tentazione di abbandono dei terreni con conseguente erosione in favore delle città e dissesto idrogeologico. Per questo è fondamentale non perdere altro tempo e coinvolgere tutte le organizzazioni che rappresentano il comparto primario nello studio di una legge chiara che faciliti e incentivi una stretta collaborazione fra le due anime dell’agricoltura, le aziende agricole e le imprese contoterziste”.
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03/09/2015, 20:30 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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Con Beta e Uncai prove in campo nel lodigiano
Venerdì 11 settembre a Sant’Angelo Lodigiano, l’ultimo appuntamento di CROP FOR PLANET con agrodroni, macchinari innovativi e i primi risultati dello studio su selezioni genetiche di 5 colture
Ultimo appuntamento per Crop for Planet venerdì 11 settembre alla Fondazione Morando Bolognini di Sant’Angelo Lodigiano (LO). Alla riuscita dell’evento, organizzato da Beta Italia e patrocinato da EXPO 2015, ha collaborato anche Uncai, fornendo macchinari e attrezzature innovative testate in uno speciale campo dove sono stati seminati mais, soia, sorgo da granella, girasole e barbabietola da zucchero seguendo uno schema ben preciso. Ogni cultura è stata suddivisa in distinte parcelle per mettere a diretto confronto diverse linee genetiche e diversi tipi di lavorazione, nutrizione, difesa da insetti, funghi e malerbe. La visita guidata dell’11 settembre permetterà di raccogliere e mostrare i primi risultati dello studio di comparazione con dati che riguarderanno, in particolare, le colture di mais e girasole nonché di soia e sorgo di 1° e 2° raccolto. Saranno mostrate le nuove selezioni genetiche più produttive e dotate di tolleranze verso le malattie più dannose e gli effetti dei nuovi formulati per nutrire più efficacemente le colture, controllare le malattie e le erbe infestanti, nell’ottica di aumentare le rese per ettaro, rispettando l’ambiente. Inoltre, attrezzati di fotocamere ad altissima risoluzione, sensori per tracciare mappe del vigore vegetativo delle coltivazioni, due droni spiccheranno il volo effettuando rilevazioni fotografiche. Simuleranno anche interventi di lotta alla piralide del mais. "Gli ‘agrodroni’ – spiega l’agronomo Francesco Naglia, titolare di brevetto Enac per la guida professionale di droni – saranno attrezzati di uno spargitore elettronico di ovuli di cellulosa contenenti trichogramma brassicae adulti, un imenottero innocuo per le coltivazioni ma antagonisti naturale della piralide, nutrendosi a spese delle sue uova". PROGRAMMA
Ore 17.00 - Ritrovo presso la Fondazione Morando Bolognini (Strada Provinciale 235 – Sant’Angelo Lodigiano - LO) Visita ai campi sperimentali (impiego dei droni, nuove selezioni genetiche e nuovi formulati) Ore 19:00 aperitivo in campo offerto per tutti i partecipanti.
Allegati:
Foto di Francesco Naglia Drone project.jpg [ 21.28 KiB | Osservato 1511 volte ]
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09/09/2015, 18:35 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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Catania: “I tragici eventi nel piacentino ci riportano all’uso dissennato del territorio”
Su Mondo Agricolo di settembre intervista a cura di UNCAI all’ex ministro dell’agricoltura, l’onorevole Mario Catania. Tassinari: “Servono azioni strutturate contro il dissesto idrogeologico del territorio, non interventi spot”
Consumo del suolo, rigenerazione urbana, agricoltura di precisione e macchine agricole adeguate: "In agricoltura abbiamo bisogno di puntare su un nuovo modello di sviluppo che possa dirsi sostenibile nel breve come nel lungo periodo", così l'on. Mario Catania, intervistato da Uncai per Mondo agricolo. L’intervista incentrata su dissesto idrogeologico e consumo del suolo (ma si parla anche di lotta alla contraffazione e Made in Italy agroalimentare) occupa le pagine centrali del numero di settembre della rivista di Confagricoltura ed è più che mai attuale dopo gli episodi disastrosi di allagamenti e smottamenti che hanno colpito il piacentino, lo scorso 14 settembre. “I tragici fatti del piacentino – ha voluto commentare l’onorevole, a corollario dell’intervista – ci portano ancora una volta all’uso dissennato che facciamo del nostro territorio. La prima tutela consiste nell’arrestare la cementificazione selvaggia in modo che il suolo possa espletare le sue funzioni naturali”. Solo pochi mesi fa, in maggio la provincia emiliana aveva ricevuto dalla regione più di 5 milioni e 500 mila euro proprio per interventi sul dissesto idrogeologico. “Interventi urgenti, che hanno scongiurato danni peggiori dal momento che hanno interessato alcune delle aree più duramente colpite due notti fa – aggiunge il presidente di Uncai Aproniano Tassinari –. Ma, come sostiene l’on. Catania, sono necessarie prima di tutto azioni strutturate e strutturali, investimenti importanti e norme chiare ed efficaci che permettano di riprogettare il territorio nel suo insieme, anziché interventi spot che servono solo a mettere qualche pezza quando gli eventi disastrosi sono ormai avvenuti”. L'ex ministro dell'agricoltura del governo Monti non ha dubbi sulla necessità che proceda l’iter del disegno di legge sul consumo del suolo da lui proposto: “L’iter parlamentare è ripreso solo a fine giugno dopo un lungo stallo in commissione”, si legge nell’intervista su Mondo Agricolo. La legge punta ad arrestare la cementificazione del Paese: “L’impermeabilizzazione sconsiderata del suolo comporta rischi gravissimi – spiega l’ex ministro –. L’azione propositiva del Governo non può e non deve esaurirsi con il progetto di #italiasicura, occorre soprattutto che venga approvata la legge sul consumo di suolo. Dobbiamo, inoltre, accompagnare questa battaglia con altri provvedimenti, per esempio fare attenzione a come i terreni vengono lavorati. Risulta ineludibile, a questo proposito, lo svecchiamento del nostro parco-mezzi e l’implementazione dell’agricoltura di precisione”. L’onorevole Catania riconosce quindi la centralità dell’apporto fornito dagli agromeccanici contoterzisti nella diffusione delle nuove tecnologie, soprattutto in un momento storico in cui l'impresa agricola attraversa una compressione di redditività tale da mettere in discussione la sua stessa sopravvivenza. “Agricoltori e contoterzisti devono fare rete, perché l’introduzione delle innovazioni tecniche in agricoltura sono centrali sia per ridurre l’impatto ambientale sia per la resa dei terreni stessi. Per tali ragioni va salutata con favore la recente convocazione di un tavolo tecnico da parte del Mipaaf sull’agricoltura di precisione. In questo solco, però, non possiamo non richiamare l’attenzione sulla valorizzazione della figura dell’imprenditore contoterzista, che è fondamentale e andrà certamente tenuta in debita considerazione in qualsiasi intervento di settore.
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16/09/2015, 15:27 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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Andrea Sisti presidente degli Agronomi mondiali: le congratulazioni di Uncai
Tassinari: “Competenza e forza delle idee al vertice degli Agronomi mondiali”. Torrisi: “Uncai è accanto a un grande expottimista che con coraggio si prende sulle spalle l’eredità di Expo”
A nome di Uncai, Aproniano Tassinari e Francesco Torrisi, rispettivamente presidente e direttore dell’Unione Nazionale Contoterzisti Agromeccanici e Industriali, si congratulano con il presidente del Conaf Andrea Sisti, eletto ieri all'unanimità presidente di AMIA - WAA, World Association of Agronomists. "Abbiamo avuto il piacere e l'onore di avere il presidente Sisti nostro ospite durante l'assemblea generale dell'Unione Contoterzisti dello scorso giugno ad Expo – le parole di Aproniano Tassinari – è ci ha subito conquistati con la competenza e la forza delle sue idee, che nascono da una visione chiara degli sviluppi dell'agricoltura mondiale, che sarà chiamata sempre più a integrare innovazione e sostenibilità ambientale, campagna e città, dando vita a nuove forme di rigenerazione urbana". "Per contoterzisti e agricoltori – aggiunge Francesco Torrisi – la figura del dottore agronomo è indispensabile anche per garantire la sostenibilità economica dell'intero sistema. La sua competenza permette, infatti, di mediare fra agricoltori e contoterzisti, favorendo l'introduzione e l'applicazione delle tecnologie agronomiche più sofisticate e moderne. Il dottore agronomo, infatti, è in grado di indicare in modo scientifico e univoco il modo più efficace ed efficiente per gestire l’azienda agricola, quali lavorazioni conviene che l'azienda svolga in autonomia e quali invece conviene affidare a un agromeccanico. La nomina al vertice mondiale dell'associazione degli agronomi di un grande expottimista come il presidente Sisti, insieme al suo coraggio di farsi carico dell'eredità di Expo su un piano così vasto, non solo è vanto per tutta l'Italia. La nomina di un italiano come Sisti deve ispirare tutto il comparto agricolo italiano a lavorare insieme e di comune accordo. Per questo UNCAI sostiene sin da ora il presidente Sisti, nei primi obiettivi che si è posto: portare una sede dell’Associazione mondiale a Roma all’interno della Fao, puntare sulla formazione e, aggiungiamo, sulla collocazione professionale degli agronomi e favorire la cooperazione internazionale a tutti i livelli".
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Sisti-e-Tassinari.jpg [ 400.94 KiB | Osservato 1417 volte ]
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18/09/2015, 14:58 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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Convegno a Milano su droni e contoterzismo
Con Tommaso Maggiore (Università degli Studi di Milano, Ordine dei dottori agronomi e forestali) e Giuliano Oldani (UNCAI) per un’alleanza tra agromeccanici, agronomi nel nome dell’agricoltura del futuro
Giuliano Oldani, presidente dei Contoterzisti Uncai di Milano, Lodi, Como e Varese, sarà tra i relatori del convegno "Contoterzismo e applicazione dei droni in agricoltura" che si svolgerà venerdì 25 settembre dalle 14 alle 18 presso l'Atahotel Expo Fiera a Milano Pero. Oltre a fare il punto sulle applicazioni dei droni nell'agricoltura di precisione, il convegno approfondirà il ruolo dalle imprese agromeccaniche, responsabili dell’introduzione di innovazioni nei procedimenti colturali e nei macchinari impiegati che si trasformano sempre più da macchine pesanti a macchine pensanti. Tra i temi affrontati, la concimazione e i trattamenti differenziali resi possibili dai droni; la possibilità di distinguere e valutare il mais da indirizzare al digestore anaerobico o alla zootecnia come trinciato. L'importanza che ricoprono in viticultura, frutticoltura e risicoltura, ma anche nella lotta alla piralide del mais. Si discuterà, inoltre, dei vantaggi portati dai droni nel lavoro dei forestali, che possono stimare il valore di macchiatico (la quantità di legno in un bosco) dall’alto, senza martellare le singole piante. Infine, i droni rappresentano un nuovo modo per affrontare il dissesto idrogeologico, potendo sorvolare da vicino e valutare le aree a rischio, spesso impervie, come si trattasse della facciata di una cattedrale medievale.
"Il drone non è più uno strumento per ricchi, incomincia a costar poco - spiega il Tommaso Maggiore dell'Università degli Studi di Milano -. Ciò che conta è che il terzista lo introduca tra i servizi in grado di fare la differenza sul piano della qualità, sempre in collaborazione con un agronomo. Contoterzisti e agronomi costituiscono, infatti, un'accoppiata inscindibile per poter introdurre l'agricoltura di precisione e prospettare alle aziende agricole un futuro sostenibile". "Il rapporto che lega dottori agronomi, agricoltori e agromeccanici è delicato perché solo sulla loro alleanza si potrà costruire l'agricoltura del futuro - spiega il presidente di Uncai Aproniano Tassinari -. Le dimensioni medie dell'azienda italiana non permettono all'agricoltore di essere autonomo, di acquistare tutte le macchine e assumere tutte le persone di cui avrebbe bisogno, senza compromettere la sua impresa. Qui entrano in gioco gli agromeccanici, gli unici a poter fare un'economia di scala, e i dottori agronomi, professionisti esperti nelle tecnologie agronomiche più sofisticate e moderne”. Quando l'alleanza manca, può presentarsi un problema politico: "Nel caso dei PSR - spiega Giuliano Oldani - gli amministratori locali sbagliano a premiare gli agricoltori in termini di aiuti per l'acquisto di macchinari. I soldi devono andare all'agricoltura, sia chiaro, ma il PSR dovrebbe premiare gli agricoltori che decidono di seguire protocolli agronomici virtuosi, come per esempio l'iniezione del refluo, che potrà poi esternalizzare. Incoraggiare invece l’acquisto di macchinari costosi non solo è sbagliato perché l'esperienza insegna che spesso l’agricoltore fa un uso sbagliato, credendo di ottimizzarne l’utilizzo. Incoraggiarli all’acquisto significa soprattutto mettere una croce sulle sue spalle che avrà sempre grossi difficoltà nell'ammortizzare l'acquisito".
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23/09/2015, 19:04 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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Tassinari: “Gasolio agevolato fondamentale per le imprese agromeccaniche”
Necessario promuovere interventi in grado di sviluppare in modo sostenibile l’innovazione e il lavoro in agricoltura, senza colpirla in settori strategici
"Prendiamo atto della smentita del viceministro all'economia Enrico Morando, che ha escluso interventi sul gasolio agricolo agevolato nell'ambito della legge di stabilità. La puntualità con cui è giunto il chiarimento ci fa ritenere che non saremo di fronte a ripensamenti. Un tale intervento sarebbe stato, infatti, in contraddizione con l'intenzione annunciata dal Ministero dell'agricoltura di sostenere la competitività del comparto agricolo”. Così il presidente Uncai Aproniano Tassinari sull’allarme lanciato nei giorni scorsi relativo a un possibile intervento del Governo sul gasolio agevolato. Occorrerà quindi cercare altrove la copertura del piano di riduzione della pressione fiscale da 45 miliardi annunciato dal Ministero che prevede l'eliminazione dell'imu-tasi sui terreni agricoli e sui macchinari imbullonati nel 2016 e la riduzione di irap e ires sul reddito dell'impresa nel 2017. “Qualora malauguratamente il ministero intendesse cercare le necessarie coperture all’interno del comparto agricolo, sarà opportuno condividere le decisioni con tutte le associazioni agricole e agromeccaniche già nelle fasi preliminari, in modo da favorire un confronto aperto e costruttivo e non penalizzare il lavoro in agricoltura". In una fase storica in cui il lavoro in agricoltura sta riconquistando interesse grazie ad Expo, l’imperativo deve essere promuovere interventi in grado di sviluppare a pieno le potenzialità del settore, che deve essere accompagnato nella sua voglia di innovazione, senza colpirlo in settori strategici: “È possibile ottimizzare le risorse, per esempio portando a termine il percorso avviato di riordino degli organismi vigilati del ministero dell'agricoltura. Suggeriamo, inoltre, di ribaltare le regole dei finanziamenti regionali e comunitari, vincolandoli al rispetto degli obiettivi da raggiungere e di protocolli virtuosi. Solo in questo modo si premiano le aziende agricole che portano effettivi risultati e benefici all’agricoltura e al territorio, attuando, con mezzi propri o affidandosi a contoterzisti, una reale agricoltura di precisione”. Conclude quindi Tassinari: “Siamo certi che fra qualche anno tutti i mezzi agricoli saranno mossi da biometano rinnovabile e made in Italy, anziché da gasolio, con importanti benefici per l’ambiente e il sistema Paese. Fino ad allora, tuttavia, il mantenimento del carburante agevolato è di fondamentale importanza per la sostenibilità delle aziende agromeccaniche”.
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30/09/2015, 14:14 |
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Marco
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Agromeccanici per un mercato integrato
I Contoterzisti UNCAI raccolgono le grandi sfide dell’innovazione agroalimentare protagoniste nel 2016 dei principali eventi fieristici parigini e anticipate alla Triennale di Milano
Oggi, presso Triennale di Milano, si è svolto l’evento “A Parigi le innovazioni agroalimentari tra salute e piacere”, patrocinato da Promosalons Paris e Paris Region Entreprises. Presente all’incontro, al quale sono intervenuti i rappresentanti delle principali fiere del settore agroalimentari francesi, anche UNCAI con il direttore Francesco Torrisi. “In un contesto d’integrazione crescente di tutta la catena produttiva – ha illustrato Torrisi – gli Agromeccanici hanno il compito di rispondere positivamente alle sollecitazioni delle grandi sfide di domani come l’etichettatura attiva tramite QR code, l’imballaggio intelligente, gli “indicatori tempo temperatura” e la certificazione in campo dei prodotti agricoli, per garantire alle aziende agricole e ai consumatori soluzioni tecnologiche performanti e sostenibili”. L’appuntamento ha visto confrontarsi fra loro, tra gli atri, il Direttore Generale Promosalons Paris Corinne MOUREAU, il Direttore SIMA Martine DEGREMONT, Véronique SESTRIERES per ALL4PACK, Frédérique DE BAST di Paris Region Entreprises, Valérie LOBRY per SIAL, il direttore di UNCAI Francesco TORRISI e Giorgio CALABRESE, Dietologo e Docente universitario di Alimentazione e Nutrizione Umana. “In Francia la valorizzazione dell’innovazione passa attraverso sia importanti appuntamenti fieristici sia eventi inediti – ha proseguito il direttore di UNCAI – che da anni vedono i Contoterzisti italiani tra i buyer con le più alte aspettative. Gli agromeccanici sanno perfettamente che il mercato non può più essere pensato in termini di categorie ma come una catena produttiva globale che va dalla materia prima fino all’intralogistica e alla spedizione degli ordini. E in questa ricerca di nuove opportunità commerciali, sanno che occorre più che mai mettere sugli scudi l’innovazione come priorità del loro fare impresa al servizio dell’ambiente, della sicurezza alimentare e dell’agricoltura”.
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06/10/2015, 17:57 |
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Luke
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Uncai ad Agrilevante per fare il punto sui PSR Il presidente dell’Unione Nazionale Contoterzisti Tassinari: “Agricoltori e agromeccanici sempre più in rete per un’agricoltura moderna e competitiva” Da Agrilevante indicazioni e conferme importanti per i contoterzisti. Il presidente Uncai - Unione Nazionale Contoterzisti Agromeccanici e Industriali Aproniano Tassinari, lo scorso fine settimana a Bari in occasione della rassegna biennale dedicata alle macchine e alla tecnologia per l'agricoltura, fa il punto sui PSR regionali e sugli sviluppi dell'agricoltura nazionale. "Nel corso dei numerosi incontri dedicati ai Piani di Sviluppo Rurale abbiamo avuto la conferma che se da un lato i PSR 2014-2020 prevedono con chiarezza misure dirette a incentivare un nuovo modo di fare agricoltura, più eco-compatibile, efficiente e redditizio del passato, è altresì confermata la necessità di proseguire nel segno delle reti di impresa tra contoterzisti e aziende agricole, così come sono state immaginate e realizzate da Uncai e Confagricoltura. Al contrario, altre strade, che prevedano reciproche invasioni di campo, rappresentano ostacoli lungo il cammino che deve condurre tutto il comparto verso l'introduzione di pratiche agronomiche che possano coniugare efficienza e redditività nel rispetto del suolo e del clima". Agricoltori e contoterzisti, ognuno a casa sua ma per collaborare, prosegue Aproniano Tassinari: "Soprattutto in un paese come l'Italia, dove ancora manca una legge specifica volta al contenimento del consumo di suolo, presente invece in altri paesi europei come Germania, Francia e Gran Bretagna, la collaborazione tra le due categorie è strategica per garantire un'adeguata rimuneratività alle aziende agricole”. Per contrastare l'erosione del suolo e il dissesto idrogeologico in collina e montagna e la perdita di coltivazioni a discapito delle città in pianura, oltre alla conversione in legge del ddl sul consumo del suolo dell'ex Ministro delle Politiche agricole e forestali Mario Catania, occorre diffondere le pratiche dell'agricoltura conservativa e di precisione, tagliando in questo modo sia le emissioni inquinanti, sia i costi di produzione. “Ma la rivoluzione agraria – conclude Aproniano Tassinari – passa attraverso azioni e impegni concreti, ossia dall’ammodernamento del parco macchine da parte delle imprese conto terzi, non delle imprese agricole, che hanno maggiore convenienza nell'investire i loro capitali nella stalla, nella ricerca varietale e nelle strategie organizzative e commerciali per raggiungere i mercati internazionali dove la qualità del made in Italy può essere adeguatamente apprezzata. Sotto questa luce, i sistemi di reti tra contoterzisti e agricoltori definiti da Uncai rappresentano il primo strumento da incentivare per favorire la riorganizzazione più funzionale ed efficace dei due più importanti anelli della filiera agricola italiana”.
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19/10/2015, 15:43 |
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