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UNCAI- Unione Naz. Contoterzisti Agromeccanici e Industriali 
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Apre UNCAI Siena, la casa dei contoterzisti senesi

UNCAI arriva in Toscana. Presidente dell’Unione dei Contoterzisti Senesi è Gianluca Cavicchioli: “Siamo già operativi con i principali servizi richiesti dagli agromeccanici. E se c’è bisogno di qualcosa, lo mettiamo subito in cantiere”

È stata costituita l’Associazione UNCAI Siena con sede a Chiusi, in piazza XXVI Giugno 1944 n. 11, presso Unione Provinciale Agricoltori di Siena. Nominato Presidente Gianluca Cavicchioli. “Un’operazione che ha visto ancora una volta Confagricoltura e Uncai procedere all’unisono. La nuova associazione è da subito operativa, e sta raccogliendo adesioni da imprenditori agromeccanici del Senese a testimoniare la necessità di una rappresentanza sindacale”, commenta Donato Rossi, delegato di giunta esecutiva nazionale di Confagricoltura alle politiche agromeccaniche.

“L’integrazione tra contoterzisti e agricoltori procede spedita, e per questo non possiamo che essere grati al lavoro di tessitura realizzato da Donato Rossi su tutto il territorio nazionale. Uncai non era ancora presente in Toscana, lo è da oggi con un’associazione che nasce per fare da catalizzatore di un ampio numero di imprese del territorio”, afferma il presidente nazionale UNCAI Aproniano Tassinari.

Già dal suo primo giorno di attività Uncai Siena offre i principali servizi richiesti dai Contoterzisti, come l’assegnazione del gasolio agricolo, i permessi di circolazione, il Mud, le buste paga, la contabilità e una consulenza legale “e se c’è bisogno di qualcosa, lo mettiamo subito in cantiere”, assicura il presidente di Uncai Siena Gianluca Cavicchioli al quale si deve lo sforzo organizzativo che ha garantito l’immediata operatività dell’associazione: “I contoterzisti sono una componente fondamentale dell’attività delle aziende agricole del territorio. Era quindi doveroso implementare un’offerta sindacale che li rappresentasse attraverso figure competenti. Abbiamo quindi gettato le fondamenta di un contoterzismo organizzato professionalmente e autonomamente sul territorio. Ma più delle parole conteranno i fatti e le iniziative che metteremo in cantiere per fare della nuova associazione la casa degli agromeccanici senesi”, conclude il presidente Cavicchioli.

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29/11/2023, 20:03
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Contoterzisti contro neve e gelo

Tassinari: "La multifunzionalità e la professionalità dei Contoterzisti necessita però di un impianto normativo e di un Albo”

I trattori e le lame dei Contoterzisti sono pronti ai servizi di sgombero neve e distribuzione del sale contro il gelo per consentire la circolazione lungo le strade più o meno battute. Si ricorda che i servizi di sgombero neve e di spargimento sale non rientrano tra le attività connesse delle aziende agricole perché sono definite “connesse” le attività eseguite con attrezzatura normalmente impiegate nell’attività agricola (art 2135 Codice Civile), tra le quali non rientrano né il sale né le lame. Inoltre chi appalta i servizi deve verificare la presenza di assicurazione RC c/terzi dei mezzi, assicurazione per il rischio di lavoro c/terzi, copertura Inail c/terzi degli operatori.

Oltre ad assicurare interventi agromeccanici veloci e prestazioni elevate grazie a operatori in grado di leggere e interpretare le situazioni di campo, i Contoterzisti mettono a disposizione della collettività la loro professionalità anche per interventi di utilità sociale, come lo sgombero neve, i lavori di sfalcio lungo le strade, il ripristino delle condizioni di fertilità del suolo, come sta avvenendo nelle aree alluvionate di Romagna, Toscana e Marche, e la prevenzione del dissesto idrogeologico. “Ci piacerebbe che il ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida riconosca il loro alto profilo professionale facendosi promotore insieme ad UNCAI di un Albo nazionale di categoria. Tre regioni del Nord, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, hanno aperto la strada, istituendo ciascuna il suo albo regionale degli agromeccanici. A breve, dovrebbe aggiungersi il Piemonte; anche al Centro e al Sud il contoterzismo, sempre più aggregato intorno a UNCAI, sta diventando il modello organizzativo per un’agricoltura che vuole restare competitiva e al passo con i tempi. La multifunzionalità e professionalità dei Contoterzisti, che li fa spaziare in modo efficiente ed efficace dal settore agricolo a quello industriale a quello ambientale, necessita di un impianto normativo affinché si giunga a regole chiare ed eque per chiunque operi in questo ambito, senza sovrapposizioni o confusione di ruoli. La fiducia si costruisce con i lavori qualificati e con un Albo”, afferma il presidente di UNCAI, Aproniano Tassinari.

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06/12/2023, 17:40
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Costi e virtù delle lavorazioni agromeccaniche

Carburante agricolo: il presidente di Contoterzisti Umbria, Sergio Bambagiotti, grato alla Regione per le aperture su alcune richieste

Da Regione Umbria arriva l’apertura: nonostante la Giunta abbia già deliberato i quantitativi di gasolio agevolato per le diverse lavorazioni agricole, c’è la disponibilità a studiare interventi speciali per due tipologie di operazioni. “Si tratta di due soluzioni agromeccaniche con un’importante impronta green. La prima, la zappatura per la preparazione del letto di trapianto per il tabacco, è un’alternativa ad alcune lavorazioni tradizionali come l’aratura e l’erpicatura; la seconda è la distribuzione, con interramento, dei reflui liquidi delle centrali a biomassa”, spiega il presidente di Contoterzisti Umbria, Sergio Bambagiotti. L’obiettivo di agromeccanici e agricoltori umbri è inserire stabilmente nel 2025 le due lavorazioni nelle tabelle ettaro coltura regionali, ossia il documento che fissa i quantitativi di gasolio agricolo agevolato per ogni operazione agromeccanica.

“Siamo grati alla Regione e alla direzione agricoltura perché la nostra proposta è arrivata in ritardo, e temevamo non ci fosse più nulla da fare. Era però complesso raccogliere tutte le carte necessarie per motivare la nostra richiesta e come se non bastasse qualche acciacco stagionale ci ha messo il bastone tra le ruote. In nostro aiuto è però arrivata l’Università di Perugia con il professore Angelo Frascarelli che ha confermato le nostre argomentazioni, ma anche evidenziato come il nostro suggerimento nascesse da un modo virtuoso e responsabile di fare agricoltura”, aggiunge il presidente Bambagiotti.

Anche in questa occasione contoterzisti e agricoltori si sono mossi insieme. In sinergia con Uncai, Confagricoltura Umbria ha, infatti, segnalato la necessità di incrementare le assegnazioni di gasolio per le due operazioni agromeccaniche, in particolare per l’interramento della parte liquida del digestato delle centrali a biomassa. “Nell’Alta Valle del Tevere ci sono due importanti centrali di biogas consorziate. Questo comporta quantitativi elevati di mais, segale e orzo conferiti da agricoltori e terzisti per la cogenerazione di energia elettrica e termica e altrettanto elevati quantitativi di digestato che ne escono. Mentre la parte solida di digestato può essere usata direttamente in campo come ammendante (da rimescolare nel terreno in brevissimo tempo), è bene interrare subito la parte liquida a una profondità di circa 40 cm, anziché spargerla a pioggia. Solo così se ne fa un uso ottimale come concime organico, senza disperdere ammoniaca nell’aria e nelle acque”, illustra il presidente di Contoterzisti Umbria che conclude: “Interrare la sostanza organica richiede più potenza nei trattori e quindi più carburante, ma ci sono benefici evidenti per la fertilità del suolo, per la salubrità dell’acqua e dell’aria e per la gente che vive in campagna”.

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13/12/2023, 19:28
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Dalla Romagna segnali di unità agricola

In 200 all’assemblea dei contoterzisti Apimai Ravenna con Tassinari, Tamburini, Scozzoli, Demicheli, Betti, Dalmonte e Masetti

“Un triennio complesso, iniziato con la pandemia, proseguito con la fiammata dei costi di produzione e con conflitti che hanno rotto gli equilibri mondiali. Negli ultimi tre anni le campagne romagnole hanno patito siccità, trombe d’aria, cavallette e l’alluvione dello scorso maggio. Nelle avversità i contoterzisti si sono sempre distinti, tanto che Apimai Ravenna è cresciuta di importanza e di numero”. Il 16 dicembre il direttore di Apimai Ravenna e direttore tecnico dell’Unione nazionale Contoterzisti - Uncai Roberto Scozzoli ha aperto l’assemblea invernale dell’Associazione locale di Contoterzisti alla Campaza di Fosso Ghiaia, invitando tutti a prendere coscienza del proprio valore: “Siamo il motore di un’agricoltura duramente colpita, spetta a noi farla ripartire. Per non dimenticarlo abbiamo realizzato una cartolina con francobollo commemorativo dell’alluvione e annullo filatelico”. La cartolina era in vendita all’ingresso della sala a 5 euro, 3.5 destinati agli alluvionati (per informazioni: info@apimai-ra.it).

L’incontro, organizzato con il contributo del Consorzio agrario di Ravenna e di Erba medica Continental Semas, ha confermato il consiglio direttivo dell’Associazione che, come detto, è cresciuta accasando oltre 200 soci non solo del Ravennate, anche di Cesena, Forlì. Rimini e Bologna: “Un riconoscimento al valore della squadra che compone la Apimai”, ha detto il presidente uscente Roberto Tamburini, introducendo gli altri ospiti di giornata, a partire dal presidente Uncai Aproniano Tassinari e dal vice Clevio Demicheli, che hanno espresso preoccupazione per la fruit valley d’Italia, vittima di tropicalizzazione del clima, malattie e alluvione: “Le soluzioni non mancano, ma occorre intervenire subito con decisione, contoterzisti e agricoltori, valutando anche cultivar alternative con pari valore aggiunto”.

Presente all’incontro anche il presidente di Confagricoltura Ravenna Andrea Betti che ha invitato il mondo della rappresentanza agricola a cambiare passo: “Non deve più essere una battaglia fra di noi”, ha detto. “I problemi sono i medesimi per tutti gli agricoltori. Occorre collaborare, altrimenti la politica fa ciò che crede”, ha concluso auspicando una rappresentanza unta del mondo agricolo. Sulla stessa linea il presidente di Coldiretti Ravenna Nicola Dalmonte che conferma la necessità di una maggiore coesione del mondo agricolo: “Dobbiamo essere propositivi e risoluti con il Governo. Perdere i terreni più colpiti dall’alluvione dello scorso maggio, quelli collinari, significherebbe perdere interi territori”.

Sono invece arrivate parole di speranza da Massimo Masetti, direttore del Consorzio agrario di Ravenna: “Il grano sta crescendo bene”, ha detto, “Fra sei mesi avremo i capannoni pieni. Fra quattro mesi inizieremo a vedere buoni frutti sui nostri alberi”. Ma è stato necessario entrare con le macchine e gli attrezzi giusti nei campi per ridare fertilità al suolo e non sempre è stato facile e non dappertutto è stato fatto possibile: “Dove è stato necessario reimpiantare il frutteto facciamo fatica a farci riconoscere i danni per il mancato reddito: occorrono tre anni prima che un nuovo impianto vada a produzione. Mentre i contoterzisti non stanno ricevendo nulla per i mancati guadagni”, ha concluso il direttore di Apimai Ravenna Roberto Scozzoli. Quindi gli sponsor hanno presentato il meglio dei prodotti e servizi offerti: macchine e attrezzi agricoli nel caso del Consorzio agrario di Ravenna e sementi di erba medica nel caso di Continental Semences. “A seguito della catastrofe alluvionale che ha arrecato danni enormi alla microfauna e microflora tellurica con la scomparsa dei batteri nitrificatori autoctoni - ha spiegato il direttore Apimai e agronomo Scozzoli - è fortemente consigliata la semina di prodotti confettati con all’interno il rizobio specifico dell’erba medica con batteri nitrificatori che permetteranno alla pianta una rapida crescita e sviluppo”.

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18/12/2023, 18:46
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Carburante agricolo, l'attacco parte dall'Europa

L’ambiente usato come pretesto per eliminare il carburante agricolo agevolato. Solidarietà dei Contoterzisti alle proteste delle aziende agricole e agromeccaniche tedesche

L'Unione Nazionale Contoterzisti UNCAI esprime solidarietà alle aziende agricole e agromeccaniche tedesche, in rivolta contro l’annunciato stop agli sgravi per il gasolio e i mezzi agricoli: “A bordo di oltre 1500 trattori hanno marciato a Berlino per protestare contro l’annunciata abolizione da parte del governo degli sgravi fiscali per il gasolio agricolo. L’associazione degli agricoltori tedeschi prevede perdite per un miliardo di euro se la misura venisse attuata. Inoltre la tassa sulla CO2 sarà aumentata prima del previsto”, spiega il presidente di Uncai Aproniano Tassinari.

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza prevede, nel capitolo REPowerEU, una revisione dei sussidi ambientalmente dannosi a partire dal 2026: quindi anche in Italia sarà probabile un ridimensionamento del gasolio agricolo agevolato, con il pretesto di contrastare i cambiamenti climatici e promuovere l’economia verde. “Si assiste sempre più spesso a tentativi di classificare il gasolio agricolo come un sussidio dannoso dal punto di vista ambientale. Iniziative di questo genere non produrrebbero alcun reale beneficio ambientale e nessuna resilienza, ma povertà e abbandono dell’agricoltura, e tutti noi sappiamo come l’agricoltura sia il primo presidio ambientale”, prosegue il presidente Tassinari

Che vantaggi avrebbe l’agricoltura dalla riduzione dei “sussidi ambientalmente dannosi” in assenza di una alternativa ai mezzi agricoli alimentati dal gasolio, si chiede il presidente Tassiani: “Sono passati diversi anni dalle prime proposte di riduzione, ma la situazione non è cambiata e non si vedono ancora mezzi agricoli a biometano, e-fuel, solari o a batterie in grado di eseguire le operazioni in campo più pesanti, prima fra tutte la raccolta del prodotto”.

Per Uncai non esistono in agricoltura sussidi dannosi all’ambiente, ma sussidi favorevoli alla produzione agricola e ai cittadini: “Garantire accise sul carburante agricolo inferiori a quelle presenti normalmente sui derivati del petrolio è necessario affinché i costi delle operazioni agromeccaniche siano sostenibili per chi coltiva e per chi consumerà cibo. È fondamentale per la democrazia e per la resilienza mantenere la produzione agroalimentare nelle nostre campagne e non altrove, e ogni politica che ostacola la meccanizzazione agricola va nella direzione contraria. Non solo, senza quel carburante ‘scontato’ non sarebbe possibile neppure la manutenzione di gran parte del territorio, compromettendone la sicurezza e la tenuta idrogeologica. Chi ama e rispetta realmente l’ambiente dovrebbe quindi puntare ad aumentare gli sgravi fiscali cui hanno diritto contoterzisti e agricoltori per il carburante che usano nella loro attività, e non a ridurli o eliminarli”.

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20/12/2023, 16:15
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Tamburini per Apimai Ravenna

Confermati anche Roberto Fantoni e Mauro Mirri alla guida del Consorzio Servizi a di AgriUnima. Vice presidente Apimai Mauro Biondi

Roberto Tamburini resta alla guida dei contoterzisti Apimai di Ravenna. Fiducia dai consiglieri dell’associazione anche per Roberto Fantoni che rimarrà alla guida del Consorzio Servizi per i prossimi tre anni e a Mauro Mirri, presidente della società di commercio AgriUnima. Confermato anche il vice presidente Apimai, Mauro Biondi. Cambia invece il revisore dei conti dell’associazione: a Remo Taroni, ringraziato dal consiglio Apimai e dall’assemblea dei Soci per il lavoro sempre svolto con onestà e diligenza in quasi trent’anni, subentra la dottoressa Elisabetta Murgano De Carli.

“Abbiamo attraversato un triennio molto complesso e difficile” ha detto Roberto Tamburini ringraziando il Consiglio, “non solo lo abbiamo superato indenni, l’associazione è cresciuta, con nuovi soci anche dalle province confinanti, e finalmente abbiamo portato a casa l’Albo regionale degli agromeccanici. Segno della serietà e competenza di tutto lo staff”. Determinante anche il buon funzionamento del Consorzio Servizi che, con Roberto Fantoni, mantiene una guida tanto affidabile quanto determinata: “amministrare significa prendersi cura di tutti offrendo servizi prima di tutto utili. Apimai lo fa da sempre, oggi anche attraverso una consulenza per favorire la svolta digitale in agricoltura e, dopo l’alluvione, per il ripristino della fertilità dei suoli”. AgriUnima è, invece, il braccio economico dell’associazione e del consorzio. Il neo eletto presidente Mauro Mirri ne sottolinea la centralità per lo sviluppo associativo: “Abbiamo ampiamente raggiunto l’obiettivo di fare massa critica per garantire prodotti tecnici, attrezzature e finanziamenti a condizioni vantaggiose. Oggi le aziende agricole e agromeccaniche che si rivolgono a noi sono infatti circa 350, dislocate tra la Romagna e Bologna e il trend di crescita non si è ancora arrestato”, ha detto.

Tamburini non nasconde tuttavia la sua preoccupazione per le sorti del settore agricolo. Le sfide che l’agricoltura romagnola deve affrontare sono noti: “La pandemia ha messo sugli altari l’agricoltura, ma è bastato poco per farla tornare nell’ombra. Per ricordarsene in Italia deve accadere sempre qualcosa di terribile. L’alluvione ha messo in ginocchio tutti, ma ci sono anche le avversità del clima, la siccità, le cavallette, le fitopatie e le quotazioni umilianti dei prodotti agricoli che stanno annientando, in particolare, la Fruit Valley romagnola, nel disinteresse generale. Rialzarsi sarà dura, nulla sarà come prima. Determinanti saranno l’innovazione varietale e materiali più resistenti alle avversità. Determinanti saranno imprese agromeccaniche sempre più attrezzate e aperte ai cambiamenti. Soprattutto servirà sempre la nostra capacità di farci ascoltare nelle sedi decisive e competenti. Solo così la Romagna ce la farà”, conclude il presidente Tamburini.

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21/12/2023, 20:02
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Annuario CREA 2022 e Contoterzisti

Servizi conto terzi professionali per sistemi di gestione agricola sempre più sostenibili in termini di performance economiche, ambientali, sociali ed energetiche

ROMA – Giunto alla 76a edizione, l’Annuario dell’agricoltura italiana 2022 del Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) evidenzia come il 28% delle aziende agricole italiane si avvalga di servizi in conto terzi professionali, mentre solo l’1% delle aziende agricole svolge attività conto terzi per altri agricoltori, come attività connessa. “Tra le aziende agricole la tendenza è quella di preferire i servizi agromeccanici forniti da imprese professionali, piuttosto che da altri agricoltori in regime di connessione. Si conferma quindi la nostra intuizione di dotare il settore agricolo di uno strumento in grado di garantire e certificare la qualità, la professionalità e l’orientamento al cliente dei lavori in campo attraverso l’istituzione dell’albo professionale dei contoterzisti, avviato già in diverse regioni e proposto da Uncai anche a livello nazionale con un disegno di legge”, commenta Aproniano Tassinari, presidente dell’Unione Nazionale Contoterzisti.

“La superficie in affidamento completo a ditte contoterziste è stabile, raggiungendo circa 1,2 milioni di ettari, vale a dire quasi il 10% della SAU nazionale”, riassume il presidente Tassinari. A livello geografico l’affidamento completo risulta più diffuso in Veneto, con il 13% circa della SAU lavorata con questa forma di gestione, seguito dalla Sicilia, Emilia-Romagna, Puglia (11%) e Lombardia (10%), mentre Abruzzo, Trentino Alto-Adige, Liguria e Valle d’Aosta sono quelle con la minore diffusione (meno del 2% della SAU regionale). Analoga distribuzione può essere osservata anche in relazione al numero di aziende che ricorrono all’affidamento completo. Considerando invece la superficie in affidamento parziale, sono in particolare le operazioni di raccolta meccanica e prima lavorazione ad essere affidate all’esterno dell’azienda (17%), seguite da semina (6%), aratura (5%), altre lavorazioni (5%) e fertilizzazione (3%). In termini geografici, Veneto ed Emilia-Romagna sono le regioni più rappresentative per tutte le operazioni colturali delegate con la formula dell’affidamento parziale.

Sempre in base ai dati censuari, se si considera la pesante contrazione delle aziende agricole (-31%) che si è verificata nel decennio 2010-20 insieme alla progressiva riduzione della superficie agricola utilizzata (-2,5%), con il conseguente aumento della dimensione media aziendale (nel 2020 pari a 11,2 ettari), si evince come si sia profondamente trasformato il rapporto di proprietà, impresa e lavoro in agricoltura. Questo ha comportato, si legge nell’Annuario, l’attuale configurazione che vede contrapposte da un lato unità produttive medio-grandi, sufficientemente competitive, e dall’altro piccole e micro aziende agricole. In questo contesto, la figura degli agromeccanici gioca un ruolo fondamentale. Il ricorso al contoterzismo, infatti, diviene quasi obbligatorio non solo per assicurare la permanenza sul mercato delle piccole imprese, ma anche nel caso di aziende più strutturate, che vogliono ottimizzare la gestione delle operazioni colturali in maniera efficiente. Questo soprattutto di fronte all’aumento della dimensione media delle aziende agricole italiane, che lascia intuire la difficoltà degli imprenditori agricoli nel sostenere investimenti relativi al rinnovo del parco macchine, a maggior ragione di quelli che consentono di applicare l’agricoltura 4.0. Nel caso, ad esempio, di macchine per la semina di grande potenza, che lavorano ad alta velocità su un’ampia larghezza di lavoro (per ridurre il numero dei passaggi e la quota di superficie calpestata), la loro adozione comporta investimenti notevoli per i quali l’estensione minima per poter gestire in proprio la semina non può essere inferiore ai 90-110 ettari.

“L’affidamento al contoterzista spesso è la scelta economicamente più vantaggiosa. Non solo. Cresce tra gli agricoltori la consapevolezza che ricorrere a servizi conto terzi professionali comporti anche dei vantaggi alla fertilità del suolo grazie all’applicazione di tecniche moderne e dei macchinari più efficienti ed efficaci da tutti i punti di vista. Il risultato sono maggiori rese per ettaro senza stressare o degradare il terreno”, prosegue il presidente Tassinari.

Quindi, si legge nell’Annuario dell’agricoltura italiana 2022, “lo strumento del contoterzismo conferma la sua capacità di contribuire a innovare i sistemi di gestione agricola modernizzandoli e rendendoli più sostenibili in termini di performance economiche, ambientali e sociali, contribuendo anche alla transizione energetica, essendo questa strettamente correlata alla diffusione della meccanizzazione agricola più avanzata, che ha nei contoterzisti i suoi principali acquirenti”.


UNCAI è l’Unione Nazionale Contoterzisti Agromeccanici e Industriali e rappresenta solo chi svolge l’attività agromeccanica in forma autonoma e professionale. È presente nelle regioni Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Umbria, Toscana, Lazio, Campania, Puglia e Basilicata.

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04/01/2024, 15:09
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Ammodernamento dell’agricoltura al via

Uncai esprime gratitudine alle Regioni italiane per la rapida apertura dei bandi di meccanizzazione. Tassinari: “Il peso e la responsabilità dell’ammodernamento dei mezzi agricoli da sempre sulle spalle dei contoterzisti; finalmente misure che li vedono tra i principali beneficiari”

Fra pochi giorni si apriranno i bandi regionali che, nell’ambito del Pnrr, metteranno a disposizione delle aziende agricole e agromeccaniche contributi a fondo perduto per l’ammodernamento del parco macchine e attrezzature, con l’obiettivo di diffondere le migliori tecnologie disponibili. Il presidente Uncai Aproniano Tassinari, nel ringraziare gli assessori all’agricoltura di tutta Italia per come hanno strutturato i bandi, riservando in alcuni casi una parte dell’importo specificatamente alle imprese agromeccaniche (codice Ateco 01.61), sottolinea l’importanza cruciale di tali finanziamenti, che rappresentano un sostegno vitale per il settore agricolo: “Questi bandi non solo incentivano l’efficienza operativa dei contoterzisti, ma promuovono anche lo sviluppo del comparto agromeccanico. Da sempre il peso e la responsabilità dell’ammodernamento in agricoltura è sulle spalle dei contoterzisti: finalmente arrivano misure che li vedono tra i principali beneficiari”.

I bandi di meccanizzazione hanno l’obiettivo di potenziare la dotazione tecnologica in particolare dei contoterzisti, consentendo loro di fornire servizi sempre più qualificati e tempestivi agli agricoltori. “Si va dagli 1,6 milioni di euro destinati alla Valle d’Aosta ai 47,6 per la Puglia, per un totale di 400 milioni ripartiti fra tutte le regioni. Queste risorse contribuiscono all’acquisto di attrezzature all’avanguardia, promuovendo l’innovazione e migliorando l’efficienza delle operazioni sul campo”, prosegue il presidente Tassinari che invita gli operatori del settore a partecipare attivamente a questa opportunità di finanziamento, sottolineando l’importanza di un impegno congiunto per promuovere lo sviluppo dell’agricoltura e del contoterzismo in Italia. “L’Unione Contoterzisti si impegna a sostenere le imprese agromeccaniche nell’accesso a tali fondi fornendo assistenza nelle pratiche amministrative”.

La concessione di aiuti è pari al 65 % dell’importo dei costi di investimento ammissibili, e nel caso di giovani agricoltori arriva all’80%. “La spesa massima ammissibile di 35mila euro per le attrezzature e di 70mila per trattori elettrici o a biometano faciliterà la digitalizzazione dei processi e un radicale ammodernamento, in particolare delle attrezzature di precisione, fondamentali per una una maggiore e più efficiente produttività e una migliore sostenibilità ambientale”. L’Unione Nazionale Contoterzisti Agromeccanici si pone come partner chiave nella valorizzazione del settore agromeccanico italiano. “Attraverso la collaborazione con le Regioni e con il Ministero e il costante impegno dei suoi membri, Uncai mira a contribuire attivamente alla crescita sostenibile dell’agricoltura, promuovendo l’efficienza e l’innovazione nel lavoro dei contoterzisti”, conclude il presidente Uncai.

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10/01/2024, 21:07
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Manifestanti da ascoltare e capire

Protesta degli agricoltori tedeschi e assenza di consenso democratico nelle scelte green dell’Europa

“La politica europea per il net-zero ha commesso il grave errore di non tener conto della realtà e del parere dei cittadini”, afferma il presidente di UNCAI Aproniano Tassinari, riferendosi agli agricoltori e ai contoterzisti tedeschi che da oltre un mese manifestano contro il taglio dei sussidi al gasolio agricolo, presenti in Italia come in Germania, anche se con modalità e peso differenti. “Ogni volo pindarico verso utopie verdi, contro una maggioranza silenziosa perché già maggioranza, e in assenza di studi solidi, porterà fallimenti e licenziamenti. Le istituzioni europee devono rendersene conto e fare mea culpa”, prosegue il presidente di Uncai. “Già un mese fa abbiamo posto l’attenzione sull’illogica e dannosa demonizzazione del gasolio agricolo, non supportata dal consenso popolare e neppure dalla scienza, che non ha colore politico ma è di tutti e afferma a chiare lettere che l’elettrificazione del parco macchine è insostenibile da tutti i punti di vista”.

La protesta tedesca ha avuto un ampio sostegno popolare, ma è stata attaccata dai media e dalla politica, che hanno accusato gli agricoltori di essere di “estrema destra” ed “estremisti”, e li hanno associati al partito populista Alternativa per la Germania (Afd). Si tratta di accuse infondate, come dimostra il fatto che l’Afd ha ottenuto solo il 6% dei voti degli agricoltori nelle ultime elezioni regionali in Baviera, dove si concentra il 40% delle aziende agricole tedesche. “Si delegittimano i manifestanti per evitare di affrontare i problemi reali che li affliggono”, commenta Tassinari. “I piani per eliminare le agevolazioni fiscali sono un macigno per molte aziende agricole e agromeccaniche, che già sono in crisi. In Germania il numero di aziende agricole si è quasi dimezzato in vent’anni, passando da 450.000 nel 2001 a 256.000 nel 2022”.

Il presidente Tassinari chiede alle forze politiche italiane di prendere posizione su questi temi, in vista delle prossime elezioni europee. “Non possiamo chiudere un occhio sui problemi della Germania, che sono anche i nostri. In Europa si è deciso di imporre gli obiettivi net-zero con una legge che stigmatizza i cosiddetti sussidi ambientalmente dannosi, senza alcun controllo democratico o dibattito pubblico. Invece di parlare chiaro con i cittadini dei costi e degli impatti della transizione ecologica, i politici si affidano a soluzioni tecnologiche irrealistiche. Ma la realtà si è fatta sentire con una pandemia globale, una guerra in Ucraina e ora con la crisi del Mar Rosso, che hanno fatto salire l’inflazione e il prezzo del carburante. Le tasse verdi sono diventate insopportabili e rappresentano una minaccia esistenziale, oltre che una sfida economica persa in partenza”.

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(Padova) e Minerbio (Bologna) e dei contoterzisti. Giovanni Tamburini ha infatti sottolineati “la loro capacità di investire in macchinari e di orientare gli agricoltori nella scelta colturale della barbabietola”, non solo per il reddito che garantisce, ma anche per il ripristino della fertilità del suolo fa

vorito dalla coltura.

Il presidente dell’Unione Nazionale Contoterzisti - Uncai Aproniano Tassinari ha quindi tratto le conclusioni del dibattito, sottolineando ancora come la programmazione in agricoltura sia un “tassello fondamentale per raggiungere gli obiettivi redditività e salubrità del prodotto” e legato a tale aspetto c’è il riconoscimento dei contoterzisti: “Stiamo lottando con le istituzioni, sia di Roma sia di Venezia, per l’identificazione del ruolo dei contoterzisti attraverso l’Albo di categoria”. In gioco c'è la formazione, la professionalizzazione del settore, senza nulla togliere alle cosiddette attività connesse svolte dagli agricoltori per diversificare la loro fonte di reddito: “Per questo sono ben altra cosa rispetto alle attività agromeccaniche svolte in modo professionale, come impresa orientata al cliente agricoltore, e quindi con la responsabilità di portare servizi di qualità e tempestivi, conoscenze e innovazione. In Veneto un anno fa c'è stata la premuta di rispolverare il vecchio albo regionale di categoria, ricoperto da dieci anni di polvere. Ma dopo gli annunci è stato permesso che vi si depositasse sopra altra polvere. È ora che dalle belle parole la Regione passi ai fatti concreti. Lombardia ed Emilia Romagna l'hanno fatto, con piena soddisfazione non solo dei contoterzisti, anche degli agricoltori che nell’albo hanno riconosciuto uno strumento di tutela e garanzia”, ha concluso il presidente Tassinari.

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