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UNCAI- Unione Naz. Contoterzisti Agromeccanici e Industriali 
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Progettare insieme l’agricoltura 4.0

Non solo luci dall’indagine dell’Osservatorio Smart AgriFood sul mercato dell’agricoltura 4.0 . Tassinari: “Fondamentale che ciascun contoterzista sviluppi progettualità e cooperazioni strategiche con le aziende agricole”


Roma, 20 agosto ‘21 – Nel 2020 il mercato dell’agricoltura 4.0, vale a dire delle soluzioni tecnologiche nei campi, ha raggiunto un giro d’affari di 540 milioni di euro con una crescita del 20% rispetto all’anno precedente. “I dati, risultato delle ricerche dell’Osservatorio Smart AgriFood e pubblicate nel Report annuale, contengono indicazioni che i contoterzisti non possono trascurare”, rileva il Presidente di UNCAI - Unione Nazionale Contoterzisti Agromeccanici e Industriali Aproniano Tassinari.

“Leggere che i sistemi di monitoraggio e controllo di mezzi e attrezzature incide per il 36% sul valore di mercato complessivo di 540 milioni di euro, mentre le soluzioni tecnologiche per avere macchinari sempre più connessi per il 30% rappresenta una conferma della volontà dei contoterzisti, i principali acquirenti di mezzi e attrezzature agricoli, di proporsi in modo sempre più professionale ai propri clienti, artigiani tenuti a certificare all’agricoltore le competenze nell’uso delle tecnologie più adeguate a svolgere diversi interventi”, spiega il Presidente Tassinari. D’altra parte, anche l’offerta tecnologica nell’ambito dell’Agricoltura 4.0 predilige le fasi agricole che vedono coinvolti soprattutto i contoterzisti: la coltivazione con il 79% delle soluzioni 4.0, la semina con il 45% e la raccolta con il 35%; inoltre si aprono interessanti opportunità per le imprese agromeccaniche che decidono di investire in soluzioni digitali rivolte alle fasi di pianificazione (mappatura, monitoraggio da remoto delle coltivazioni, analisi dei terreni e dei fattori ambientali), logistica e gestione delle scorte. “L’obiettivo deve essere quello di offrire un pacchetto di servizi conto terzi 100% digitali, un percorso complesso ma non complicato, che richiede sia investimenti sia competenze non facili da acquisire e aggiornare nel tempo”.

Dall’indagine dell’Osservatorio emerge tuttavia un dato poco incoraggiante per gli agromeccanici che non si può tralasciare: tra i principali canali informativi impiegati dalle aziende agricole per entrare in contatto e approfondire il tema dell’Agricoltura 4.0 i contoterzisti figurano all’ultimo posto, preceduti da associazioni di categoria, media, internet, fornitori, agronomi e altri agricoltori. “Probabilmente solo le aziende che già adottano soluzioni 4.0, il 60% del campione, si rivolgono al contoterzista per chiedere se è in grado di offrire un determinato servizio, come l’ottimizzazione degli input produttivi, con il supporto di tecnologie digitali, e quasi sicuramente già lo ricevono senza saperlo”, osserva Tassinari. “Tuttavia il dato deve spronare ogni singolo imprenditore a presentare meglio e nel dettaglio le tecnologie di cui dispone, in particolare quelle atte a raggiungere obiettivi «di filiera», legati alla tracciabilità dei prodotti e alla misura dell’impatto ambientale delle coltivazioni. Per questo è fondamentale sviluppare progettualità e cooperazioni con le aziende agricole, per unire l’innovazione e la tradizione, la visione del futuro con quella imprenditoriale nell’ottica di accrescere le opportunità di investimento e sviluppo del settore”, conclude il Presidente di Uncai.

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20/08/2021, 13:06
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toterzismo "doc"

Le proposte di Uncai in vista del Tavolo di partenariato nazionale per l’attuazione della Politica agricola comune post 2020 dell’8 settembre


Roma, 27 agosto ‘21 – Fra pochi giorni, l’8 settembre, si riunirà il Tavolo di partenariato nazionale per l’attuazione della Politica agricola comune post 2020. All’incontro parteciperà anche Uncai. “È di vitale importanza – sottolinea il presidente dell’Unione Nazionale Contoterzisti Aproniano Tassinari – che in quella occasione si avanzino proposte tenendo presente lo studio commissionato dalla Centro di Ricerca della Commissione europea sui potenziali effetti degli obiettivi delle strategie Farm to Fork e Biodiversità nel quadro degli obiettivi climatici 2030 e della PC posto 2020”.

In base alla ricerca è possibile raggiungere gli obiettivi del Green Deal (riduzione del 50% dei prodotti per la protezione delle piante, 20% in meno di fertilizzanti, 10% di superficie agricola dedicata ad usi non produttivi, 25% della superficie destinata al biologico) solo riducendo notevolmente la produzione agricola europea e il reddito agricolo, con una conseguente rilocalizzazione di una quota significativa delle emissioni di gas serra e ammoniaca in Paesi extra UE. “L’Europa dovrà aumentare le importazioni di prodotti agricoli, contraddicendo i propositi di autosufficienza alimentare espressi solo dodici mesi fa come risposta sensata ai rischi connessi alla pandemia”, aggiunge il presidente Tassinari.

Tuttavia, per Uncai, è ancora possibile dare un deciso indirizzo ambientale alla Pac post 2020 destinando più fondi all’agricoltura di precisione e all’acquisto di macchine dirette a ridurre l’uso di input chimici di sintesi, “senza però speculare su percentuali di riduzione che metterebbero solo in serio pericolo la sostenibilità economica dell’agricoltura europea”, specifica il presidente Uncai.

La sfida di una Pac in linea con i principi della transizione agroecologica dovrebbe, inoltre, passare dal riconoscimento di bonus agli agricoltori che si coordinano con contoterzisti certificati. “Per superare i limiti della frammentazione fondiaria, per rafforzare le funzioni chiave dei sistemi alimentari e per favorire la fornitura di servizi ecosistemici efficienti, occorre riformare il sistema della conoscenza”, prosegue Aproniano Tassinari. Per questo motivo, tra le strategie della cosiddetta “agroecologia”, c'è la mobilitazione delle conoscenze attraverso l’adozione di un approccio partecipativo alla diffusione delle innovazioni tecniche, sociali e organizzative su base territoriale. “L’approccio partecipativo può trovare efficace implementazione solo con il coinvolgimento diretto dei contoterzisti, i maestri dell’agricoltura di precisione e digitale, garanzia di sicurezza sul lavoro e professionisti sempre orientati al cliente, l’agricoltore, e alla conservazione delle risorse naturali”, conclude il presidente Tassinari.

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27/08/2021, 17:20
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Credito sempre più strategico in agricoltura

Uncai in prima linea per sviluppare la cultura della finanza nelle aziende agromeccaniche così da metterle in condizione di cogliere le opportunità offerte dagli strumenti del sistema bancario. Il presidente Uncai Aproniano Tassinari “Ma servono grandi piani per i contoterzisti che dimostrano di avere idee e progetti”


Roma, 3 settembre ‘21 – Lo strumento del credito è stato fondamentale durante la pandemia. In modo particolare si è rivelato strategico per agricoltori e agromeccanici che insieme hanno materialmente trainato l’economia del Paese. Anche nella prospettiva di una prossima uscita dall’emergenza, gli strumenti finanziari non smettono di essere strategici. “Con l'export agroalimentare italiano vicino a superare i 50 miliardi nel 2021 e il credito d’imposta agricoltura 4.0, le aziende conto terzi sono tornate a programmare lo sviluppo. Questa fase, infatti, premia chi investe nella propria attività, in strumenti concreti per progredire sui fronti dell’innovazione di processo e dei servizi agromeccanici, della sicurezza sul lavoro e ambientale e della semplificazione burocratica, al fine di soddisfare al meglio le richieste dell’agricoltore”, afferma il presidente dell’Unione Nazionale Contoterzisti Agromeccanici e Industriali - Uncai, Aproniano Tassinari.

Per rimanere sul treno della ripartenza, occorre tuttavia favorire rapporti più solidi tra finanza, credito e imprese che operano nel settore agricolo. Mondo finanziario-bancario e mondo produttivo devono imparare a muoversi in sintonia. A tal fine occorre ridurre l’asimmetria informativa verso le imprese; accrescere competenze e strumenti per una corretta diagnosi della situazione economico-finanziaria aziendale; allargare gli orizzonti dell’impresa alle fonti di finanziamento anche non bancarie. “Ognuno deve fare la sua parte per rendere il settore più produttivo, sostenibile e competitivo: le imprese devono migliorare la cultura della finanza, gli istituti di credito devono specializzarsi e affinare le capacità di analisi delle imprese attive nel settore agricolo”. Oggi le associazioni territoriali aderenti a Uncai sono in grado di supportare le crescenti attese degli associati, mettendoli in condizione di cogliere le opportunità offerte dagli strumenti del sistema bancario, sempre più presente localmente con una capillare azione di sensibilizzazione verso le specificità del mondo agricolo. “Occorre tuttavia che alla base vi siano progetti, idee e grandi piani attorno alle aziende agromeccaniche che dimostrano evidenti capacità e voglia di innovare il settore, di uscire dalla frammentazione e di ragionare su risultati e prestazioni più che sulla mera conformità a regolamenti e burocrazia”, conclude Aproniano Tassinari.

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03/09/2021, 14:44
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Un Albo voluto dai contoterzisti professionali

Incontro tra il Presidente della Commissione agricoltura al Senato Gianpaolo Vallardi e i vertici Uncai: gli agromeccanici professionali alla base del disegno di legge presentato in Senato e intitolato “Disposizioni sulla istituzione dell’Albo degli agromeccanici e sull’esercizio dell’attività di agromeccanico”


Roma, 15 settembre ‘21 – Sarà un Albo di agromeccanici professionali, dedicato agli imprenditori che traggono il proprio reddito principalmente dall’attività conto terzi. Questo, in estrema sintesi, il contenuto dell’incontro tra i vertici Uncai e il Presidente della Commissione agricoltura al Senato Gianpaolo Vallardi, avvenuto il 14 settembre a Palazzo Madama. Erano presenti, oltre al Senatore Vallardi, anche il presidente dell’Unione Nazionale Contoterzisti Agromeccanici e Industriali Aproniano Tassinari e il direttore Fabrizio Canesi.

“Abbiamo ribadito la volontà di tutti gli agromeccanici professionali italiani di avere un Albo nazionale dedicato esclusivamente a loro. È la base associativa a chiederlo e Uncai, l’organizzazione di rappresentanza degli agromeccanici, ha raccolto tale esigenza, l’ha immediatamente messa nero su bianco su carta intestata Uncai e l’ha proposta alle istituzioni. Siamo subito stati accolti e ascoltati, in particolare, dall’ex ministro Sen. Gian Marco Centinaio e dal Presidente della Commissione agricoltura Gianpaolo Vallardi, oltre che da Confagricoltura, forti dell’Albo regionale che, da soli, avevamo già chiesto di rendere operativo in Lombardia”, dichiara il presidente Tassinari al termine dell’incontro.

Gli agromeccanici professionali compiono uno sforzo imprenditoriale notevole per fornire sempre un servizio puntuale e rigoroso a supporto degli agricoltori. Il loro orientamento al cliente li distingue in modo netto dagli agricoltori e dalle attività agricole connesse, già inquadrate dal punto di vista normativo. “Chiarendo proprio questo aspetto, l’Albo ha il compito di innalzare il livello delle conoscenze nel settore attraverso una cooperazione più strutturata e finalizzata al risultato economico tra agricoltori e contoterzisti e corsi di formazione specifici che Uncai sta avviando con Enapra”, prosegue il Presidente Tassinari che conclude affermando come “l’Albo sia fondamentale ai contoterzisti per non confondersi più con gli agricoltori e per dare rilevanza politica, sociale, economica ma anche puramente statistica a chi lavora principalmente a supporto delle aziende agricole, investendo capitali nei macchinari più efficaci, efficienti e sicuri e in conoscenze. Una richiesta che ci arriva con forza da tutto il mondo agromeccanico che Uncai si augura finalmente di poter esaudire grazie all’intervento del Presidente Vallardi”.

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15/09/2021, 17:39
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Contoterzisti UNCAI presenti ad Agriumbria
Alla rassegna di Bastia Umbra (17-19 settembre) presenti con uno stand in condivisione con Confagricoltura e un seminario


Roma, 17 settembre ‘21 – L’associazione Contoterzisti Umbria UNCAI prende parte ad Agriumbria (a Bastia Umbra dal 17 al 19 settembre). L’appuntamento che li vedrà protagonisti è il seminario (accessibile a tutti sui canali facebook e youtube di Confagricoltura Umbria) “Agricoltura 4.0, tecnologie e servizi per le imprese umbre” del 18 settembre alle ore 12. Interverranno il presidente di RTK 2.0 Rufo Ruffo, Marco Miserocchi di Topcon Agriculture, il direttore di Cratia Srl Alessandro Sdoga e il presidente di Contoterzisti Umbria Sergio Bambagiotti.

“Invito tutti anche a visitare lo stand Confagricoltura nel padiglione 7 che ospita anche noi Contoterzisti - Sergio Bambagiotti, consigliere Uncai oltre che presidente di Contoterzisti Umbria -, dove sarà possibile vedere in anteprima un agribot, un prototipo di veicolo elettrico costruito a partire da una piattaforma robotica capace di effettuare rilievi e monitoraggio in campo”.

Si tratta di una edizione straordinaria, settembrina, di Agriumbria che inaugura il nuovo calendario delle manifestazioni dedicate all’agricoltura dando un concreto segnale di ripartenza: “Il rilancio dell’economia primaria passa anche dai grandi eventi come la rassegna di Bastia, dove è sempre ben rappresentata anche la meccanica agricola, soprattutto con case costruttrici specializzate. Per questo era importante per noi essere presenti. Contoterzisti Umbria è la prima associazione di agromeccanici della regione, e rappresenta le principali imprese umbre del settore, protagoniste della ripresa economica -covid del Centro Italia con investimenti importanti in macchine agricole”, aggiunge Bambagiotti, ricordando che in Umbria sono state immatricolate 274 trattrici nei primi sei mesi del 2021.

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17/09/2021, 16:25
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C’è feeling tra UNCAI e Agriumbria

Alla rassegna di Bastia, UNCAI ha presentato il disegno di legge di Albo degli agromeccanici e la sua strategia digitale per i Contoterzisti umbri


PERUGIA, 20 settembre ‘21 – Costruttori di macchine agricole, associazioni e politica si sono di nuovo incontrati in occasione di Agriumbria tra il 17 e il 19 settembre a Bastia (Perugia). Uncai, con il presidente Aproniano Tassinari e il consigliere e presidente di Contoterzisti Umbria Sergio Bambagiotti, ha avuto modo di presentare anche in questa cornice il disegno di legge di Albo nazionale degli agromeccanici professionali, riscontrando conferme e appoggio da parte delle istituzioni locali e, in generale, degli esperti del settore. “Il momento economico è difficile per tutti gli operatori, ma qui ad Agriumbria abbiamo assistito a concreti segnali di una ripresa che si annuncia consistente. Abbiamo avuto conferme che la strada avviata e fortemente voluta da Uncai di un albo che riconosca gli imprenditori agromeccanici professionali sia quella giusta. Pareri molto favorevoli sono arrivati dalla base associativa del Centro Italia, dagli agricoltori con le loro associazioni e dall’assessorato umbro all’agricoltura, sempre molto vicino all’associazione Contoterzisti Uncai Umbria, in particolare sui temi della transizione agro ecologica e digitale, della sostenibilità economica e della formazione, non solo quando si parla di carburante agricolo”, è stato il commento del presidente Tassinari.

Altro tema che ha caratterizzato la partecipazione di Uncai ad Agriumbria è stato l’innovazione tecnologica. “Nei primi otto mesi dell’anno, in Umbria, sono stati immatricolati 333 trattori, 75 in più rispetto allo stesso periodo del 2020. Si tratta di trattori già predisposti per l’agricoltura di precisione e l’interconnessione con altre macchine e attrezzature. Ma occorre passare dalla teoria alla pratica. Per questo, durante la rassegna a Bastia Umbra, abbiamo chiesto il supporto di Topcon, uno storico partner di Uncai, sempre in prima linea per tutto ciò che riguarda la guida satellitare e le tecnologie a rateo variabile”, è intervenuto Sergio Bambagiotti sull’argomento.

Sarà compito del direttore di Uncai Umbria Andrea Stortini elaborare i dettagli della collaborazione tra Topcon e gli agromeccanici umbri: “Non sempre l’agricoltura 4.0 arriva con tecnologie mature sul mercato e agli imprenditori disponibili a investire. Purtroppo alcuni terzisti umbri l’hanno scoperto sulla propria pelle. La fiducia nelle tecnologie digitali rischia così di affievolirsi, ed è un peccato. Per questo ci siamo assunti l’impegno di portare sul territorio solo partner tecnologici di qualità e affidabili, e Topcon è tra questi”. “L’agricoltura di precisione e digitale – ha concluso Sergio Bambagiotti – permettono di aumentare la redditività e quindi di garantire la sostenibilità aziendale. Ma occorre investire con modularità nelle diverse tecnologie e saperle usare correttamente. In Umbria Uncai offre servizi e consulenze in materia affinché nessun contoterzista possa dire che non lo sapeva”

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20/09/2021, 17:51
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Bando da 5 milioni per gli agromeccanici lombardi

Con l’Albo regionale degli agromeccanici, più tutela ambientale in Lombardia: finanziato l’acquisto professionale di macchine per l’interramento dei reflui zootecnici


MILANO, 22 settembre ‘21 – In un incontro con i vertici di UNCAI Lombardia sono state anticipate le linee guida che riguardano un nuovo bando riservato agli agromeccanici iscritti all’Albo regionale di categoria. La misura, che con ogni probabilità si chiamerà “Bando agromeccanici”, prevede uno stanziamento di 5 milioni di euro (3 nel 2022 e 2 nel 2023), per l’acquisto di macchinari per l’interramento dei liquami, software per elaborare i dati raccolti in campo durante le operazioni e impianti per il trattamento dei reflui. Gli investimenti saranno finanziati per il 40% dai fondi messi a disposizione dalla Regione.

“Fra pochi giorni il progetto sarà sottoposto alla delibera definitiva di Giunta.. Intanto è importante rendere merito all’assessore all’agricoltura Fabio Rolfi per essersi prodigato in tutti questi mesi per trovare i fondi necessari e di confidare sulla centralità degli agromeccanici professionali per l’esecuzione a regola d’arte di determinate lavorazioni”, commenta il Presidente della Federazione lombarda degli agromeccanici (Flima) e Vicepresidente Uncai Clevio Demicheli.

L’interramento di reflui zootecnici già in fase di distribuzione fa parte delle misure a maggiore tutela ambientale in quanto permette di ridurre fino all’80% le perdite di azoto ammoniacale in atmosfera, causa di perdite di potere nutritivo del prodotto, inquinamento ambientale e produzione di odori molesti per i soggetti residenti in insediamenti abitativi limitrofi agli appezzamenti oggetto della distribuzione. Per questo la pratica permette di superare i calendari di spargimento reflui definiti dalle regioni. “In pratica si incorporano immediatamente le deiezioni nel terreno, in modo più o meno profondo, tramite un’iniezione in un solco di dimensioni varie. Si tratta di una lavorazione specialistica, che richiede l’intervento di agromeccanici professionali. Il bando permetterà agli agromeccanici di offrire il servizio a un numero ancora maggiore di agricoltori, a un prezzo più sostenibile rispetto all’acquisto delle attrezzature necessarie”, aggiunge il Presidente di Uncai Aproniano Tassinari che conclude: “Ma questo sarà possibile solo perché in Lombardia già esiste un Albo degli agromeccanici professionali. L’augurio è che la proposta di Uncai di un Albo nazionale che contempli solo gli agromeccanici professionali venga approvata dal Parlamento”.

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22/09/2021, 17:44
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Una campagna bieticola di qualità
Genetica, agromeccanica, assistenza aziendale, digitalizzazione, semina autunnali per dare sempre più valore e certezze allo zucchero italiano


Anno dopo anno la cooperativa di bieticoltori Coprob non smette di stupire. Questo perché c’è sempre qualche novità, non semplicemente annunciata, ma realizzata in campo. “Una trasferta agli stabilimenti di Pontelongo (Padova) o di Minerbio (Bologna) è sempre una scoperta”, spiega Francesco La Gamba, direttore di contoterzisti Apiumai-Uncai di Padova. “Il paesaggio non muta con rimorchi, trattori e camion ordinatamente in attesa del loro turno di scarico, montagne di bietole e nastri trasportatori. A mutare sono gli occhi di chi lavora per Coprob, c’è sempre una freccia in più nella faretra della cooperativa per rilanciare con determinazione la voglia di coltivare bietola anche quando la concorrenza di altre colture diventa inaspettatamente spiazzante, come è capitato quest’anno con mais e soia, i cui prezzi sono schizzati alle stelle (ma durerà?)”.

Le frecce sono le nuove genetiche più resistenti alla cercospora, l’agromeccanica, le semine autunnali per far fronte in alcune aree al cambiamento climatico, l’aumento delle superfici coltivate con metodo biologico, un programma di digitalizzazione delle aziende socie e un progetto “quanti qualitativo” per dare una mano alle aziende agricole che hanno prodotto meno. I dati della campagna 2021 non sono, infatti, omogenei ovunque...

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25/09/2021, 20:26
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Innovazione e sostenibilità, la road map UNCAI

Tassinari: “Servono nuove conoscenze e competenze. Il nuovo modello di agricoltura può affermarsi solo attorno una professionalità autenticamente agromeccanica”. Appuntamento ad Eima 2021


ROMA, 1 ottobre ‘21 – “La scorsa settimana, in una azienda orticola bolognese, abbiamo assistito alla presentazione di un robot per il diserbo meccanico, in grado di trattare quattro ettari di terreno al giorno, in piena autonomia, grazie a quattro motori elettrici e alle informazioni provenienti dai satelliti. È questo il futuro che i contoterzisti vogliono regalare all’agricoltura italiana. Ma per vincere le sfide dell’innovazione e della sostenibilità, servono nuove conoscenze e competenze; serve una professionalità agromeccanica riconosciuta attraverso un Albo di categoria, con contoterzisti pronti a investire e a offrire su vasta scala servizi eseguiti con macchine di questo tipo, vere e proprie sentinelle ecologiche”, spiega il presidente Uncai Aproniano Tassinari, illustrando le prossime iniziative dell’Unione dei contoterzisti: “Dopo averla proposta al Tavolo di partenariato nazionale per la nuova Pac, Uncai presenterà la sua road map ‘innovazione e sostenibilità’ anche nel corso di Eima International, a Bologna dal 19 al 23 ottobre”.

Oggi l’industria meccanica produce macchine ad alta automazione, guidate da un’intelligenza artificiale in grado di adattarsi alle produzioni nazionali su diversi fronti: dall’uso mirato di sementi, fertilizzanti, agrofarmaci, acqua e carburanti, all’uso più efficiente dei mezzi meccanici, dall’ottimizzazione delle produzioni, alla riduzione dei costi aziendali. L’obiettivo è incrementare la superficie coltivata con gli strumenti dell’agricoltura 4.0, stimata nell’ordine del 3-4% della superficie totale dall’Osservatorio Smart Agrifood, patrocinato da Uncai.

“Parliamo di una evoluzione del lavoro nei campi e dell’organizzazione aziendale che ha portato, per esempio, alcuni contoterzisti a creare il portale e l’app CT Smart24, il primo sistema integrato per la condivisione online delle attrezzature e dei saperi agromeccanici. Un sistema per una gestione efficiente e sostenibile dell’azienda conto terzi, del parco macchine e delle conoscenze, e affrontare con grande determinazione il cambio di passo tecnologico richiesto all’agricoltura italiana. L’arrivo di robot e droni, l’intelligenza artificiale, i database e device pensati per agricoltori e contoterzisti, la realtà aumentata e la nuova tracciabilità attraverso la blockchain prefigurano un nuovo modello di agricoltura che può affermarsi solo attorno una professionalità autenticamente agromeccanica, la sola in grado di raggiungere una sintesi tra conoscenze agronomiche, meccaniche e digitali”, conclude il presidente di Uncai.

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Bambagiotti, Uncai, incontra assessore Morroni

C’è l’impegno a snellire le procedure per assegnare supplementi di gasolio agricolo agevolato alle imprese agromeccaniche


“L’energia ha una sua realpolitik, al netto di tante belle parole”, si è concluso così, con l’impegno a snellire le procedure per assegnare supplementi di gasolio agricolo agevolato (vale a dire non gravato da alcune tasse e accise), l’incontro dello scorso 7 ottobre a Perugia tra l’assessore all’agricoltura di Regione Umbria, Roberto Morroni, il presidente della seconda Commissione dell’Assemblea legislativa, Valerio Mancini, e il presidente di Contoterzisti Umbria-Uncai, Sergio Bambagiotti.

“Occorreva spazzare via l’irragionevole complessità che rende arduo, se non impossibile, chiedere dei supplementi di gasolio agricolo a fine anno, quando c’è sempre da aggiustare qualcosa nei campi e i quantitativi richiesti mesi primi si rivelano insufficienti. Grazie all’assessore Morroni e al presidente Mancini, lo stiamo facendo, dando alle imprese il giusto lasso di tempo per certificare, prima, e giustificare, poi, le ulteriori lavorazioni e le richieste di carburante”, illustra il presidente di Contoterzisti Umbria Sergio Bambagiotti che aggiunge: “Siamo stati informati che alcuni enti pubblici impegnati in lavorazioni agromeccaniche di manutenzione e messa in sicurezza del territorio sono stati costretti ad acquistare gasolio nazionale, tanto è complesso il meccanismo per vedersi riconosciuto un supplemento di quello agevolato. Si può affermare che su tutto il territorio nazionale il Ministero della complessità abbia raggiunto livelli di eccellenza e perfezione tali da costringere lo stesso Stato a pagare il doppio interventi fondamentali per contrastare il dissesto idrogeologico. I grandi piani di transizione ecologica ed energetica dovrebbero tener conto anche di questi aspetti, che in alcuni casi sfiorano il clientelismo, con realismo e un poco di umiltà, prima che si profili un lockdown energetico”.

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