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UNCAI- Unione Naz. Contoterzisti Agromeccanici e Industriali
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Marco
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La lettera, indirizzata ai decisori e alla stampa, intende porsi come un appello forte e deciso, per richiamare l'attenzione della politica tutta, dopo innumerevoli e vani tentativi effettuati da diverse associazioni della filiera agricola presso i ministeri interessati, per porre all'attenzione comune e risolvere un problema grave, che si trascina ormai da anni, fondamentale per la tutela della vita e della sicurezza dei lavoratori agricoli.
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15/06/2021, 17:25 |
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Marco
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LE AZIENDE AGROMECCANICHE TRA PRESENTE E FUTURO 17 GIUGNO 2021 - ORE 10.00 Diretta sul canale YouTube di Confagricoltura
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16/06/2021, 12:29 |
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Marco
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UNCAI e Confagricoltura in sinergia Collaborazione sempre più attiva tra le due associazioni: rinnovamento organizzativo e agritech gli obiettivi condivisi
Roma, 25 giugno ‘21 – Il numero di giugno di Mondo agricolo dedica un ampio articolo alla collaborazione tra Confagricoltura e Uncai (Unione Nazionale Contoterzisti), avviata nel 2013 e rinnovata nei giorni scorsi. In questi anni, si legge sul periodico di Confagricolta, sono nate, anche grazie al sostegno di Confagri, diverse associazioni locali di contoterzisti in Piemonte, Umbria, Puglia, Campania, Basilicata e Lazio, che si sono aggiunte a quelle di antica data in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. L’obiettivo delle due associazioni è proseguire nella stessa direzione, con lo sguardo rivolto ai territori.
“Stiamo lavorando attivamente sotto il profilo organizzativo - evidenzia Donato Rossi, delegato della giunta confederale per i rapporti tra i due organismi -. L’intento è di creare e rafforzare il rapporto sinergico tra le strutture territoriali di Confagricoltura e di Uncai, nell’interesse dei reciproci associati. Irrobustire l’interazione e l'integrazione tra contoterzisti e agricoltori è fondamentale per la sostenibilità economica delle aziende e per la programmazione degli investimenti”.
Quando Confagricoltura e Uncai avviarono la collaborazione solo l’1% della superficie agricola italiana era coltivata con gli strumenti dell’agricoltura di precisione. Dopo otto anni - secondo le stime dell’Osservatorio Smart AgriFood - la percentuale si è alzata al 4%. Soprattutto, però, oggi non si parla più solo di agricoltura di precisione, dal momento che si è fatta rapidamente strada anche l’agricoltura 4.0, con una cassetta degli attrezzi digitale che richiede competenze agricole ed agromeccaniche sempre più avanzate. Per questo la road map della collaborazione di Confagricoltura e Uncai passa dallo sviluppo associativo, ma punta pure ad attualizzare il volto dell’agricoltura nel segno delle nuove tecnologie, delle competenze necessarie per praticarle e di una professionalità agromeccanica che si muova sempre in piena sintonia con gli agricoltori e la società.
“Agricoltori e contoterzisti lavorano fianco a fianco per produrre di più con meno risorse e per rendere più competitiva l’agricoltura italiana - spiega il presidente di Uncai Aproniano Tassinari nell’articolo, sottolineando la complementarietà delle due categorie -. Il loro stare insieme nasce anche e soprattutto dalla necessità di essere coautori di un nuovo patto tra agricoltura e società, ben rappresentato dal Green Deal europeo e dalla strategia Farm2Fork”.
“Confagricoltura - ha osservato il suo direttore generale Francesco Postorino - ritiene fondamentale un'alleanza sempre più strutturata tra agricoltori e contoterzisti. Le aziende hanno necessità di avere risposte puntuali alla crescente domanda di prodotti incrementati in quantità, qualità e sostenibilità; un’esigenza imprenditoriale che può e deve essere soddisfatta con l’agritech”.
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25/06/2021, 10:05 |
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Marco
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Gessi tracciati a tutela di ambiente e lavoro
Tassinari: “Bene la proposta di legge regionale lombarda che estende i controlli previsti per i fanghi ai gessi di defecazione da fanghi usati in agricoltura. Ora colmare il vuoto legislativo nazionale”
Roma, 30 giugno ‘21 - "Perché la normativa nazionale non equipara fanghi e gessi per un loro uso sicuro e ‘circolare’ in agricoltura? Solo i primi sono controllati e monitorati. I secondi, invece, non lasciano traccia, almeno finché l’odore che emanano dai campi allarma la popolazione”. Chi si pone la domanda è il presidente dell’Unione Nazionale Contoterzisti Agromeccanici e Industriali - UNCAI Aproniano Tassinari.
Nella direzione di una equiparazioni tra i due prodotti di scarto sta però andando Regione Lombardia che, con gli assessori Fabio Rolfi (Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi) e Raffaele Cattaneo (Ambiente e Clima), presenterà in Consiglio regionale una proposta di legge, già approvata in Giunta, riguardante il controllo, il monitoraggio e la tracciabilità dei gessi di defecazione da fanghi utilizzati in agricoltura.
La vicenda che ha portato a interrogarsi del perché vi sia un vuoto normativo a livello nazionale è nota ed è quella legata all’azienda bresciana Wte responsabile dello spargimento di 150 mila tonnellate di gessi ritenuti “sospetti”. In tale occasione sono finiti indagati alcuni c/terzisti, dimenticando che sono semplicemente degli esecutori materiali di un servizio. Un servizio per il quale non sono tenuti ad analizzare il prodotto trasportato ma solo ad attenersi al servizio di trasporto e distribuzione appaltatogli. “Pertanto non ci paiono accettabili le accuse sollevate, oltretutto ancor prima di aver constatato un loro eventuale coinvolgimento in presunti illeciti da parte della ditta produttrice”, aggiunge Tassinari.
I fanghi sono rifiuti e, in quanto tali, sono sottoposti al sistema dei controlli ambientali disciplinato dalle norme nazionali. Sono materia organica, che è opportuno recuperare e utilizzare in agricoltura, se sono di qualità. “Sono la base dell’economia circolare. Al contrario, per le attuali normative nazionali i gessi non sono considerati un rifiuto ma un ammendante agricolo e inseriti nell’elenco dei fertilizzanti nazionali, che per definizione non sono sottoposti a quel sistema di controlli e tutele ambientali previsti dalla regolamentazione dei rifiuti. Equiparare i due prodotti consentirebbe di estendere gli aspetti della disciplina sui fanghi in agricoltura ai gessi, regolamentarne i movimenti, conoscerne la destinazione e inquadrare in modo adeguato il loro utilizzo, collegato alla funzione di correttivo sui terreni agricoli e alla Direttiva Nitrati. Una tutela per l’ambiente, per la popolazione e, da ultimo, dei contoterzisti”, conclude il presidente di Uncai.
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30/06/2021, 16:10 |
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Marco
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logo-per-mail.jpg Tra i filari di Enovitis con Uncai e Confagricoltura
Tassinari: “Contoterzisti cinghia di trasmissione tra la tecnica agromeccanica avanzata e l’applicazione in campagna anche in viticoltura”
Roma, 2 luglio ‘21 – Insieme Uncai e Confagricoltura Asti portano le risorse umane e tecnologiche dell’agricoltura di precisione e digitale nel vigneto. Gli agromeccanici piemontesi Uncai hanno risposto al richiamo di Enovitis in campo, tornata dopo 15 anni in Piemonte. Tra i filari di Barbera dall’azienda Pico Maccario di Mombaruzzo, in provincia di Asti, si è visto il meglio delle tecnologie per la viticoltura: trattori specializzati ultracompatti, scavallanti e isodiametrici, pneumatici intelligenti, nebulizzatori di precisione, trappole automatiche per insetti, droni per la mappatura delle aree più remote e ag bot in grado, attraverso sensori e algoritmi “intelligenti”, di raccogliere dati di campo per la programmazione di interventi mirati, ma anche di eseguire “in leggerezza” e senza danneggiare il suolo trattamenti fitosanitari completi, diserbi meccanici, potature, sfalci.
Protagonisti nei due giorni di prove in campo del 1 e del 2 luglio, i contoterzisti Uncai hanno avuto la possibilità di testare e vedere all’opera sistemi tecnologici innovativi, digitalmente interconnessi, in grado di armonizzare tutte le operazioni agromeccaniche tra i filari, dal monitoraggio all’intervento colturale sitospecifico, per un nuovo approccio di viticoltura intelligente e sostenibile. Hanno misurato l’efficacia e l’effettiva applicabilità di quanto proposto dagli espositori, offrendo le loro valutazioni ai visitatori nello stand allestito con Confagricoltura.
“L’evento ci ha permesso - spiega il presidente di Uncai Aproniano Tassinari - di sensibilizzare agricoltori e cantine sociali di ricorrere ai servizi agromeccanici conto terzi per operazioni di meccanizzazione finalizzate a un’agricoltura sostenibile e di precisione”.
Tradizionalmente associati alla cerealicoltura, i contoterzisti sono, infatti, fondamentali anche in viticoltura, portando le tecnologie e le tecniche più moderna nelle piccole aziende vitivinicole e nelle cantine sociali. “Oggi la space economy, con la raccolta di dati attraverso satelliti e la loro elaborazione in modelli predittivi, ha un ruolo centrale nella viticoltura, permettendo di capire in anticipo l’efficienza della chioma, le esigenze nutritive e nutrizionali, l’impatto delle malattie, gli stress idrici, i tempi differenziati di maturazione e vendemmia. Ma ogni innovazione necessita di un suo tempo di apprendimento e di investimenti, ed Enovitis in campo conferma la necessità di creare e promuovere in campo una cultura digitale che veda i contoterzisti in prima linea, quali cinghia di trasmissione tra la tecnica avanzata e l’applicazione in campagna”, conclude il presidente di Uncai.
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02/07/2021, 16:23 |
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Marco
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UNCAI SCENDE IN CAMPO
Giovedì 8 Luglio a Casemurate (Forlì-Cesena) prove di pressatura organizzate da Unima Forlì-Cesena, Apimai Ravenna e Uncai
Roma, 7 luglio ‘21 – Domani, giovedì 8 luglio dalle ore 16 alle ore 20, nell'Azienda agricola Bagioni Primo di Casemurate (Forlì-Cesena) le nuove New Holland Big Baler High Density metteranno alla prova le potenzialità e la qualità degli spaghi Cotesi. Le prove di pressatura sono organizzate da Unima Forlì-Cesena e Apimai Ravenna, associazioni agromeccaniche aderenti a Uncai, e saranno raccontate con le telecamere di AgriLinea. La giornata dimostrativa sarà scandita dalle prime impressioni dei driver, seguite dagli approfondimenti tecnici degli specialisti Cotesi e di La Commerciale Agricola di Billi Giovanni (concessionaria New Holland).
“La giornata dimostrativa è finalizzata a testare funzionalità, novità, punti di forza e messa in campo di spaghi ad alta densità specificatamente progettati e sviluppati per le rotopresse di ultima generazione dedicate ai contoterzisti e in grado di reggere balle di fieno fino a 800 kg”, illustra il direttore tecnico Uncai Roberto Scozzoli. La giornata cercherà di fornire dati oggettivi e risultati concreti sulle prove attraverso misurazioni e strumenti specifici. “Misureremo efficacia e risultati delle prove di pressatura. Sono ampiamente documentati i benefici economici della fienagione ad alta densità. Occorre però fornire ad agricoltori e contoterzisti la garanzia che lo spago regga e non si rompa”, prosegue Scozzoli.
“Da troppo tempo questo genere di iniziative si è fermato a causa della pandemia. Ci auguriamo di riprendere a pieno regime le tradizionali prove dimostrative, strumento sempre necessario per creare cultura e portare in campo processi innovativi che vedono sempre più protagonisti macchinari agricoli governati da sistemi digitali oppure l’utilizzo di materiali rivoluzionari, come nel caso delle reti ad alta densità, in grado di raggiungere performance fino a qualche anno fa impensabili, in grado di rispondere alle esigenze di produttività e di salvaguardia delle risorse naturali che sono ormai fondamentali per la competitività del settore primario”, osserva infine il presidente Uncai Aproniano Tassinari.
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07/07/2021, 17:27 |
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LA NUOVA AGROMECCANICA NELLE SCUOLE
Nella riforma degli ITS approvato l’ordine del giorno a firma Maria Spena, Raffaele Nevi, Anna Lisa Baroni, Roberto Bond, Sandra Savino e chiesto da Uncai per istituire un indirizzo in agromeccanica negli istituti tecnici di agraria
Roma, 3 AGOSTO ‘21 – Grazie alla preziosa e generosa collaborazione dell’onorevole Maria Spena, Vice Presidente della Commissione agricoltura alla Camera, Uncai ha fatto un primo sforzo affinché gli ordinamenti didattici degli istituti tecnici di agraria siano aggiornati con un indirizzo specifico dedicato alla meccanizzazione agricola. Contemporaneamente l’Unione Nazionale Contoterzisti sta esplorando forme organizzative parallele che possano integrare i percorsi didattici istituzionali e offrire competenze specifiche per gli operatori agromeccanici. “L’ordine del giorno è stato approvato dalla Camera dei deputati, ora ci auguriamo che l’iter parlamentare della riforma degli Its prosegua senza troppi intoppi. Alla luce degli sviluppi tecnologici dell’agricoltura, appare fondamentale potenziare la formazione agromeccanica, oggi ridotta a poche pagine di libri di testo. La richiesta ha il carattere dell’urgenza e parte direttamente dalle nostre imprese”, dichiara il presidente di Uncai - Unione Nazionale Contoterzisti Agromeccanici e Industriali Aproniano Tassinari.
Il positivo scatto in avanti nell’attenzione al ruolo della meccanizzazione nello sviluppo dell’economia agricola non deve fermarsi ai 500 milioni di euro per l’innovazione nella meccanizzazione agricola inseriti nel Pnrr, agli sgravi fiscali dell’industria 4.0 e al rifinanziamento con 600 milioni della nuova Sabatini: “Misure importantissime, ma senza conoscenze adeguate c’è il rischio che le tecnologie non si scarichino a terra”, aggiunge il Presidente Tassinari.
“La modernizzazione dell’agricoltura è un percorso complesso, comprende aspetti non solo economici ma anche sociali, culturali e organizzativi”, prosegue l’onorevole Maria Spena. “Nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ha trovato uno spazio importante l’innovazione tecnologica nel settore agromeccanico, a dimostrazione di quanto la capacità di coniugare sostenibilità ambientale e livelli elevati di produttività sia sempre più affidata alla conoscenza e all’utilizzo delle nuove tecnologie di agricoltura e industria 4.0 che richiederanno il ricorso a professionisti formati e qualificati. Il rinnovo sistematico del parco macchine deve, quindi, essere accompagnato da un progetto articolato e concertato affinché le basi teoriche e pratiche dell’agricoltura di precisione e dell’agricoltura digitale diventino un sapere condiviso, comune a tutte le filiere agricole. Per questo motivo, su indicazione di Uncai, abbiamo chiesto al Governo di prevedere l’istituzione negli istituti superiori di agraria e negli istituti tecnici di uno specifico indirizzo in agromeccanica. Ora confidiamo nell’accoglimento della proposta”.
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03/08/2021, 21:07 |
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Marco
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ALBO DEGLI AGROMECCANICI, PRESENTATO IL DDL
Uncai ringrazia i firmatari del disegno di legge, i senatori Gianpaolo Vallardi, Giorgio Maria Bergesio, Rosellina Sbrana, Gianfranco Rufa, Cristiano Zuliani, Pietro Pisani, Tony Chike Iwobi, Cesare Pianasso
Roma, 4 AGOSTO ‘21 – Con la presentazione in Senato del disegno di legge intitolato “Disposizioni sulla istituzione dell’Albo degli agromeccanici e sull’esercizio dell’attività di agromeccanico” inizia ufficialmente il percorso verso il riconoscimento della figura dell’imprenditore agromeccanico e, soprattutto, della professionalità che il sistema agricolo si attende dai contoterzisti.
Uncai-Unione Nazionale Contoterzisti Agromeccanici e Industriali con il suo Presidente Aproniano Tassinari ringrazia i firmatari del disegno di legge, i senatori Gianpaolo Vallardi, Giorgio Maria Bergesio, Rosellina Sbrana, Gianfranco Rufa, Cristiano Zuliani, Pietro Pisani, Tony Chike Iwobi, Cesare Pianasso. “In particolare desideriamo ringraziare il Presidente della Commissione agricoltura al Senato, il Senatore Gianpaolo Vallardi, al quale abbiamo sottoposto la prima bozza della nostra proposta legislativa, ricevendo non solo immediato sostegno, ma anche suggerimenti e correzioni, fino ad arrivare a un testo sfrondato dell’inessenziale, composto da pochi articoli incentrati sulla qualificazione della professionalità agromeccanica, sulla tracciabilità dei servizi conto terzi, sulla formazione, sulla sicurezza sul lavoro e sulla tutela di chi si avvale di imprese agromeccaniche”, illustra il Presidente Uncai che aggiunge che “Con l’Albo il contoterzista potrà certificare la propria professionalità e competenza nell’uso delle macchine e attrezzature agricole, comprese le più complesse e tecnologicamente avanzate, con evidenti vantaggi per quanti si avvalgono dei suoi servizi e la messa in fuori gioco del 'far west' che a volte si riscontra nel settore abbassando gli standard professionali”.
L’Albo ha, infine, lo scopo di riconoscere quanto gli agromeccanici svolgono anche in favore dell’ambiente, grazie a un parco macchine costantemente rinnovato: “Tra gli obiettivi c’è, infatti, quello di favorire un uso multidisciplinare delle macchine agricole in dotazione degli agromeccanici, incrementandone l’uso per lavori di tipo ambientale, di tutela e manutenzione del territorio, riqualificazione delle aree urbane, gestione dei comprensori periurbani, prevenzione del rischio geologico, potenziano in questo modo la meccanizzazione nelle filiere agroindustriali e nelle attività di salvaguardia dell’ambiente e dei territori”, conclude Tassinari.
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04/08/2021, 16:51 |
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TARIFFARI UNCAI 2021 Prezzi delle lavorazioni agromeccaniche quasi dappertutto invariati rispetto allo scorso anno
Roma, 11 agosto ‘21 – Si va dalla A di “abbattimento piante” alla Z di “zappatura con trattrice”, passando per aratura, diserbo, essicazione cereali, fresatura ceppi, iniezione reflui, livellamento, sarchiatura, semina, trattamenti antiparassitari, trebbiatura, trinciatura... Come tutti gli anni, a metà estate, sono stati dati alle stampe e depositati in Camera di commercio i tariffari provinciali e regionali delle lavorazioni agromeccaniche, garanzia di servizi di qualità nel rispetto dell’etica professionale. Le associazioni provinciali e regionali di contoterzisti aderenti all’Unione Nazionale Contoterzisti Agromeccanici e Industriali - UNCAI hanno deciso di mantenere quasi ovunque i prezzi invariati rispetto al 2020, con leggeri aumenti del 2-3% solo dove erano fermi da oltre cinque anni. Le tariffe, espresse in ore o in ettari (ma anche, a seconda degli usi locali, in pertiche o in giornate piemontesi), sono determinate dopo un’attenta analisi di tutti i costi fissi e variabili delle macchine rapportate alle singole lavorazioni. Incidono nella determinazione delle tariffe anche le norme previdenziali, fiscali, tributarie, di sicurezza e di circolazione stradale che le imprese sono tenute a rispettare.
Il 2020 e il 2021 i contoterzisti hanno avuto grandi opportunità di aggiornare e rinnovare il parco macchine. L’agricoltura digitale permette di misurare e amplificare i vantaggi produttivi dell’agricoltura di precisione. Per questo motivo, in alcuni casi, si è deciso di specificare nei tariffari quando una lavorazione è svolta adoperando macchine interconnesse tra loro.
“Mantenere le tariffe quasi identiche rispetto a un anno fa è stato uno sforzo per tutti i contoterzisti, alle prese in questi mesi con un incremento incontrollato del prezzo dei carburanti. Il momento economico è difficile per tutti gli operatori del settore, e la categoria è consapevole di dover fare la sua parte per sostenere la ripresa economica del Paese”, spiega il presidente Uncai Aproniano Tassinari. “I tariffari nascono con l’intento di rendere il lavoro remunerativo anche nelle situazioni più disagiate”, prosegue il presidente di Uncai. “Se un’azienda agromeccanica non genera utili, non può proporre servizi di qualità. Pubblicare i costi di ogni singola tipologia di intervento agromeccanico rappresenta quindi anche un monito per quelle le aziende che applicano prezzi troppo bassi, forse perché ritengono i servizi agromeccanici solo una attività aziendale secondaria. Oltre a violare l’etica professionale dei Contoterzisti, tali aziende creano diseconomie al loro interno e ostacolano il rinnovamento tecnologico e professionale che sta interessando il comparto”, conclude Aproniano Tassinari.
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11/08/2021, 11:52 |
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Marco
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ASSEGNAZIONE GASOLIO 4.0
In Umbria l’assessore Morroni, agricoltori e contoterzisti avviano un tavolo tecnico comune per semplificare, uniformare e aggiornare le procedure digitali per assegnare il gasolio agricolo
Roma, 13 agosto ‘21 – L’informatizzazione delle procedure per l’assegnazione del gasolio agevolato in agricoltura sta andando in ordine sparso nelle diverse regioni d’Italia. In Umbria, grazie all’intervento repentino dell’assessore all’agricoltura Roberto Morroni, è stata evitata l’applicazione troppo rigida del decreto ministeriale 454/2001, irrealizzabile anche con le tecnologie digitali. “In base alla normativa, e ai fini dell’assegnazione del gasolio agricolo, dovrebbe essere inviato agli uffici regionali l’elenco di tutte le macchine agricole, con e senza motore, impiegate nelle operazioni agromeccaniche. Un’operazione poco pratica e in molti casi inutile. Bene ha fatto l’assessore a limitare provvisoriamente la richiesta alle sole macchine a motore”, spiega il presidente di Contoterzisti Umbria e Consigliere Uncai Sergio Bambagiotti. “Per uniformarsi a quanto avviene senza difficoltà in altre regioni, oltre alla trattrice si potrebbero documentare anche attrezzature particolari come le livelle, gli irrigatori, le rotopresse o le vendemmiatrici a traino, ma certo non un ordinario aratro”.
L’Unione Nazionale Contoterzisti Agromeccanici e Industriali - Uncai è riconoscente con l’assessore Morroni anche per la decisione di attivare un tavolo tecnico per l’assegnazione del gasolio, al quale, grazie a Confagricoltura, siederà anche Contoterzisti Umbria con il presidente Sergio Bambagiotti e il direttore Andrea Stortini: “Prendendo a prestito un’espressione non nostra ma di Ivano Valmori, vorremmo evitare che le tecnologie informatiche anziché semplificare aumentino la burocrazia, creando non agricoltori e contoterzisti digitali, ma agricoltori e contoterzisti digitanti sul computer”, aggiunge Bambagiotti. Il sistema informatico per la gestione del gasolio in agricoltura realizzato da Regione Umbria, infatti, oltre a chiedere di inserire a mano tutti i mezzi agricoli (opzione per il momento sospesa) chiederebbe ai contoterzisti di accedere al fascicolo aziendale elettronico dell’agricoltore per inserirvi le lavorazioni eseguite. Questo entro cinque giorni: “Sarebbe uno stress eccessivo per noi contoterzisti. In piena campagna agricola, quando si devono raccogliere i cereali, o vendemmiare, ma anche in occasione delle semine, rientriamo spesso a casa dopo la mezzanotte, dormiamo qualche ora e poi rimontiamo ‘in sella’”.
Se in linea teorica è corretto segnare le lavorazioni il prima possibile, la pratica aziendale consiglia di dare un’interpretazione ampia della normativa: “Come avviene in altre Regioni dove con “lavorazioni” non si intende ogni singola lavorazione ma l’intero ciclo delle lavorazioni. Questo permette al contoterzista di elencare quelle eseguite all’apertura della procedura per la rendicontazione, ovvero dal 1 gennaio dell’anno successivo. L’auspicio è che il programma informatico regionale possa ancora essere corretto e adeguato alla realtà, grazie al coinvolgimento di agricoltori e terzisti”, conclude Bambagiotti.
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13/08/2021, 12:50 |
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