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UNCAI- Unione Naz. Contoterzisti Agromeccanici e Industriali 
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Quei dazi tutti italiani sul carburante
Tassinari: “Il ministro Costa aveva garantito che il carburante agricolo agevolato non sarebbe stato toccato. Per un futuro green del settore primario occorre partire dal dialogo con contoterzisti e agricoltori”


ROMA - Il Governo con il Ministero dell'Ambiente ha istituito un Programma per l'eliminazione dei sussidi ambientalmente dannosi. Tra tali sussidi c'è anche il carburante agricolo agevolato. Torna dunque il rischio di dover acquistare a prezzo pieno il gasolio necessario a eseguire le lavorazioni agricole. Eventualità che, se dovesse concretizzarsi, non avverrebbe tutta d'un colpo, ma progressivamente nel giro di qualche anno. “Avendo avuto rassicurazioni dal ministro dell'ambiente Sergio Costa già in settembre, quando tale ipotesi era stata formulata per la prima volta, UNCAI non ritiene che, almeno per ora, il carburante agricolo sarà toccato”, sostiene il presidente dell’Unione Nazionale Contoterzisti Aproniano Tassinari.

“La proposta di UNCAI è, piuttosto, di programmare una riduzione dello sgravio sulle accise fra cinque anni, ma non prima. Questo perché la delicatezza del provvedimento richiede tempo e una politica che non punti a far cassa ma a regalare un futuro green al Paese dove le imprese lavorino e non falliscano e per questo la strada può solo passare attraverso il dialogo delle istituzioni con contoterzisti e agricoltori”, prosegue il Presidente di UNCAI.

Oggi, così come fra cinque anni, raddoppiare il costo del gasolio agricolo si tradurrebbe in una crisi profonda del comparto dalla quale solo poche aziende ben strutturate sarebbero in grado di resistere. Inoltre l'aumento considerevole dei costi di produzioni si tradurrebbe in pesanti aumenti per i consumatori finali. “Sul carburante gravano i dazi dell'Italia. Ma solo per gli italiani e per i prodotti italiani, dell'industria così come dell'agricoltura. Per il settore primario non è pensabile andare a toccare i ‘sussidi ambientalmente dannosi’ senza un piano per lo svecchiamento del parco macchine nazionale, senza un'attuazione concertata della revisione dei mezzi agricoli e senza infrastrutture e una logistica che rendano percorribile la soluzione del biometano (una concreta possibilità per il Nord ma non il Sud Italia) come carburante agricolo. In caso di eliminazione dei ‘sussidi ambientalmente dannosi’ i contoterzisti alzerebbero semplicemente i prezzi per le lavorazioni agricole e diventerebbero ancor più essenziali per rendere più efficiente il comparto, ottimizzando i costi delle aziende agricole, almeno di quelle che rimarrebbero. Sempre che Amazon non ottenga prima di poter vendere online carburante senza tasse e sovrattasse, in nome di una politica mondialista e anti sovranista”, conclude Tassinari.

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20/11/2019, 16:41
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Umbria, prima uscita pubblica dell’assessore all’agricoltura
Roberto Morroni all’assemblea dell’associazione Contoterzisti Umbria UNCAI incontra per la prima volta le associazioni di categoria


PERUGIA - Sabato 30 novembre lo storico rivenditore di mezzi agricoli e movimento terra Domenichini Group si è gremito di contoterzisti. Erano una settantina, provenienti da tutta la regione, prima hanno partecipato all'assemblea annuale dell'associazione Contoterzisti Umbria, quindi hanno pranzato nello splendido showroom di Torgiano (Perugia) tra trattori Fendt e Valtra e pneumatici agricoli Bridgestone (sponsor dell’evento insieme a Domenichini). Dopo i saluti del sindaco di Torgiano Eridano Liberti, sono intervenuti il presidente di Contoterzisti Umbria Sergio Bambagiotti, quello di Confagricoltura Umbria Fabio Rossi, il presidente di UmbriaFiere Lazzaro Bogliari e il presidente Nazionale dei Contoterzisti UNCAI Aproniano Tassinari. Parole importanti sono state dette anche da Mauro Bambagioni, consulente finanziario dell'associazione di agromeccanici e presentato per la prima volta da Bambagiotti agli associati come "il contoterzista dei contoterzisti". Gli occhi erano però tutti puntati sull'assessore all'agricoltura umbro Roberto Morroni, al suo primo incontro con una associazione di categoria del territorio, e sui consiglieri regionali Valerio Mancini (il più votato in regione dopo la presidente Donatella Tesei) e Marco Squarta.

Morroni non ha toccato temi specifici avendo messo piede in assessorato solo da una manciata di giorni, ha voluto però lanciare due messaggi: “Prometto ascolto e una visione”, ha detto. “L’agricoltura Umbria ha bisogno di cambiare velocemente e diventare un luogo di opportunità e per farlo occorre ora una fase intensa di ascolto degli operatori per decidere insieme la direzione da prendere. Quindi serve una visione condivisa perché l’agricoltura è al centro di trasformazioni importanti e di sfide che devono essere raccolte”. La prima, non è banale ricordarlo, è che “l’agricoltura deve essere capace di produrre reddito e ricchezza”.

Il tema dell’efficienza del settore è stato raccolto subito. “I contoterzisti permettono di fare economia di scala e di superare il nanismo dell’agricoltura italiana, sono imprese sociali che permettono l’aggregazione di superfici, aziende agricole e investimenti”, ha ricordato Mauro Bambagioni. Il presidente di UmbriaFiere Lazzaro Bogliari ha, invece, citato "le sofferenze dei tanti operatori agricoli che vivono di aiuti (Psr) che non dovrebbero coprire i conti economici." Quindi una frecciata ai Psr umbri del passato: “Dall’Europa sono arrivate risorse economiche molto importanti, eppure non se ne percepiscono gli effetti”, ha detto l’assessore: “è evidente che non sono state date le risposte giuste ai cambiamento in atto”.

Il Consigliere Valerio Mancini ha stigmatizzato il piccolo apporto economico dell'Umbria all'agricoltura italiana ("le statistiche la collocano al 20mo posto"), demerito non degli imprenditori ma degli amministratori del passato: "Oggi l'impresa agricola non è in grado di marginare, non perché il terreno, gli strumenti o lo conoscenze non lo consentano, ma perché qualcuno lo impedisce. Non saremo teneri con chi non tutela l’agricoltura". Ha quindi citato la grande distribuzione, l'importazione di materie prime non sicure, il doping dei contributi europei e il loro uso a volte poco limpido, i parchi naturali diventati riserve di cinghiali e non certo opportunità di lavoro e gli altolà ambientalisti sulle centrali a biomassa.

Nel suo intervento, il presidente dei Contoterzisti umbri Sergio Bambagiotti ha ricordato i ministri delle politiche agricole che, secondo lui, hanno saputo fare la differenza (Marcora, De Castro e Centinaio ma scommette che farà bene anche la ministra Bellanova); quindi ha espresso il concetto che “valorizzare i prodotti umbri significa salvaguardare il territorio. Tanto vale quindi pagarli un po’ di più”. Le strade da percorrere sono diverse: la certificazione di processo, la sburocratizzazione, una silvicoltura che metta a reddito le colline, una vera lotta a pericoli come la cimice asiatica o i cinghiali, un’informazione corretta “perché non deve passare il concetto, come in una recente pubblicità, che la grande distribuzione sia il salvatore della patria e chi coltiva è un delinquente che distrugge la natura”.

Il presidente di Confagricoltura Umbria Fabio Rossi ha potuto così introdurre il tema della sostenibilità ambientale. “Non è una catena di grande distribuzione che può parlare di sostenibilità. Ma gli agricoltori: noi non consumiamo acqua, ma la usiamo nel ciclo vitale, inoltre catturiamo CO2 per trasformarla in cibo”. Ma la gestione del territorio non è possibile senza sostenibilità economica, e per il sistema Appennino Rossi propone, come esempi di sviluppo innovativo ed efficiente, i noccioleti e le tartufaie “per arrivare a una redditività di 5000/6000 euro all’ettaro”. Non certo più boschi e ginestre. Inoltre ha ribadito il ruolo dei contoterzisti per fare crescere l’olivicoltura umbra grazie al ricorso più diffuso della raccolta meccanizzata.

In chiusura, il presidente nazionale dei Contoterzisti UNCAI Aproniano Tassinari ha lanciato un appello affinché le istituzioni, dagli assessorati all’agricoltura al ministero delle politiche agricole, pianifichino il sistema agricolo partendo dai fabbisogni reali del paese: “Anno dopo anni tra coltivatori e contoterzisti cresce l’incertezza su cosa coltivare per fare reddito. Per avere una risposta occorre partire da dati concreti, per esempio che il 60% dei prodotti molitori arriva dall’estero. Di cosa ha bisogno quindi il nostro settore agroalimentare per non scappare all’estero come sta già facendo l’industria? Occorre una pianificazione finalizzata a produrre meglio e di più ciò che gli italiani chiedono, e sostenere questo sforzo produttivo sia finanziariamente sia rilanciando la formazione tecnica e manageriale di agricoltori e contoterzisti”.

Al termine dell'incontro il Presidente di UNCAI Tassinari ha consegnato un attestato di merito ai contoterzisti umbri di più lungo corso: le aziende Bambagiotti Antonio, Di Camillo Angelo e Silvano, F. lli Biaconi, Titi Giuseppe, Panfili Moto Aratura, Varazi Mario, Giovagnoli Alviero, AZ. Serrani, Granturchelli Silvano, Brugnoni Dalmazio e Tordenti Sabatino. Premiato anche il rivenditore Domenichini Oddino, in attività dal 1972.

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01/12/2019, 17:23
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Contoterzisti del terzo millennio
Dal Forum Contoterzisti nasce l’intesa tra l’Uncai, Confagricoltura, Topcon Agricoltura e Regione Lombardia per la formazione di agromeccanici digitali

TREVIGLIO (BG) – "Prendere atto di cosa sta succedendo in agricoltura", il presidente di Uncai Aproniano Tassinari ha aperto così il Forum Contoterzisti 2019, questa mattina alla sede SDF di Treviglio, in provincia di Bergamo. La casa di Same ha fatto da megafono alla richiesta di formazione che accomuna tutti gli operatori del settore. "Dal giovane trattorista, sempre più introvabile, agli imprenditori agricoli e agromeccanici che possono rendere più efficiente l'azienda grazie alle tecnologie 4.0".

Sono intervenuti il senatore Gian Marco Centinaio, l'assessore all'agricoltura della Lombardia Fabio Rolfi, l'amministratore delegato SDF Ludovico Bussolati, Donato Rossi e Michele Di Stefano di Confagricoltura, il presidente Coprob Claudio Gallerani, il Presidente di Il Raccolto Eros Gualandi, il fondatore di ImageLine Ivano Valmori, il direttore dell'Osservatorio Smart AgriFood Andrea Bacchetti, il vice presidente di UNACMA Alberto Tonello, il Presidente dei Contoterzisti di Milano, Lodi, Como e Varese Giuliano Oldani, il direttore tecnico di Uncai Roberto Scozzoli, Vincenzo Laurendi di Inail, Augusto Verlicchi, il Vice Presidente Groupe Roullier Zonr Italie Pierluigi Sassi, Giulio Gavino Usai (Assalzoo), Vanni Ferrari (SDF), Marco Miserocchi (Topcon) e Paolo Cera (Kuhn). Da Bruxelles l'eurodeputato Paolo De Castro ha voluto far sentire la sua vicinanza ai contoterzisti attraverso un video messaggio.

“Occorre attivare la strada digitale”, l’appello di Tassinari ai presenti. Due le strade individuate durante il FORUM e che vedranno coinvolte UNCAI, Confagricoltura, Topcon con Regione Lombardia in cabina di regia. “Innanzitutto formare nuove leve negli istituti di agraria e tecnici, nelle università e in percorsi post diploma. In secondo luogo assicurare il giusto aggiornamento a chi è già in azienda”.

Le attrezzature per fare digital e precision farming ci sono e arrivano in agricoltura grazie ai contoterzisti. “Occorre però avviare un processo di riqualificazione aziendale che parta dalla formazione di imprenditori, operatori e di chi, con passione, vorrà diventare il contoterzista del terzo millennio”, ha concluso Tassinari.

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04/12/2019, 20:52
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La Romagna agromeccanicca chiede l’Albo regionale
Appello di Apimai Ravenna all’assessore Caselli di istituire un albo regionale dei contoterzisti affinché sia riconosciuta la professionalità degli incarichi agromeccanici

RAVENNA – Ravenna è la prima provincia agricola d'Italia per valori occupazionali (il 30% delle aziende agricole della regione è ravennate) e per numero di operatori (quasi 19.000, soprattutto italiani, il 75%, e qualificati). In questo contesto, da oltre 70 anni, si muove Apimai Ravenna (Associazione Provinciale Imprese Meccanico Agricole Industriali) che raggruppa 180 aziende portando loro servizi tecnici, fiscali e amministrativi.

Sabato scorso l’associazione ha colto l’occasione della sua assemblea annuale per chiedere a gran voce all’assessore regionale dell’agricoltura Simona Caselli di istituire un albo degli agromeccanici dell’Emilia-Romagna che riconosca la professionalità degli incarichi agromeccanici: “sulla scia di quanto già realizzato in altre regioni come la Lombardia. Esiste già un albo dei forestali, che di fatto sono dei contoterzisti, perché non dovrebbe essercene uno dei terzisti in agricoltura?”, si è chiesto Roberto Scozzoli nella duplice veste di il direttore di Apimai Ravenna e direttore tecnico di UNCAI, aggiungendo che “un mese e mezzo fa un perito non voleva liquidare un danno perché non credeva che l’agromeccanico non avesse una sua qualifica professionale”.

“Il mondo del contoterzismo viaggia di pari passo con quello degli agricoltori. Difficoltà e problematiche sono le medesime, eppure non riusciamo ad entrare nei tavoli verdi”, ha aggiunto il presidente di Apimai Roberto Tamburini. Ricordando che, almeno a parole, tutti riconoscono la necessità di un contoterzismo qualificato in agricoltura: “la sfida della sostenibilità e della redditività in agricoltura passa dai contoterzisti e dalla loro capacità di introdurre delle innovazioni tecniche e tecnologiche importanti nei processi produttivi e soprattutto la flessibilità necessaria alle aziende agricole per non cedere ai chiari di luna dei mercati e del meteo”. Biologico, minima lavorazione, colture specializzate piuttosto che estensive, tracciabilità di processo: ogni scelta richiede investimenti e diventa meno rischiosa e la gestione economica più sicura quando interviene sul campo un contoterzista qualificato.

L’incontro è stato chiuso dal presidente nazionale dei Contoterzisti UNCAI Aproniano Tassinari: “In ogni occasione raccogliamo solo elogi ai contoterzisti. UNCAI è anche artefice di un grande cambiamento in agricoltura: per primi abbiamo capito che non bastava lavorare tutti i giorni nei campi con gli agricoltori, occorreva anche collaborare alla costruzione di una visione comune. Così abbiamo insistito affinché nascesse una partnership con Confagricoltura, un cambiamento subito imitato da altri, e che ci auguriamo porti al pieno riconoscimento del ruolo dei contoterzisti quali professionisti in grado di portare sostenibilità economica, sociale e ambientale al settore”.

Sono intervenuti all’assemblea anche: Roberto Fagnani (assessore ai lavori pubblici e alle infrastrutture di Ravenna) Daniele Gambetti (Presidente dei dottori agronomi e forestali di Ravenna), Roberto Fantoni (Presidente Consorzio Apimai Servizi), Giuliano Oldani (Presidente Contoterzisti UNCAI di Milano, Lodi, Como Varese), Rossano Remagni Buoli (Vice Presidente dei Contoterzisti UNCAI di Cremona), Stefano Francia (Presidente Agia-Cia Agricoltori Italiani e Presidente Condifesa Ravenna), Danilo Verlicchi (Direttore Confagricoltura Ravenna), Nicola Dalmonte (Presidente Coldiretti Ravenna).

Sponsor dell’incontro il Consorzio agrario dell’Emillia, il rivenditore di mezzi agricoli Raggi (John Deere) e Progetto Romagna di Italiana assicurazioni.

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09/12/2019, 19:07
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I Contoterzisti UNCAI incontrano il Sottosegretario L’Abbate

Tassinari: “Albo nazionale degli agromeccanici, parità di trattamento con gli agricoltori e un Memorandum UNCAI per ridare competitività al sistema agricolo italiano sfruttando come leva la professionalità dei contoterzisti”


ROMA, 5 dicembre – Ieri il Presidente dell'Unione Nazionale Contoterzisti Agromeccanici e Industriali - UNCAI Aproniano Tassinari, accompagnato dal coordinatore nazionale Fabrizio Canesi e dal direttore dell'associazione UNCAI di Padova Francesco La Gamba, è stato ricevuto al Mipaaf dal Sottosegretario l'On. Giuseppe L’Abbate. "Abbiamo discusso di Albo nazionale dei contoterzisti e di parità di trattamento con gli agricoltori", ha illustrato il presidente Tassinari al termine dell'incontro. "Come esiste un Albo dei manutentori del verde e un Albo dei Forestali, a maggior ragione dovrebbe esserci un Albo di chi viene incaricato a svolgere in modo professionale e responsabile le lavorazioni agricole, contribuendo in modo sostanziale alla qualità del cibo, alla sostenibilità ambientale e alla sicurezza sul lavoro degli operatori”.

L'On. Giuseppe L'Abbate si è detto pronto ad approfondire la richiesta di un Albo degli agromeccanici, così come lavorerà affinché vi sia una equità di trattamento tra agromeccanici e agricoltori, trattandosi di soggetti che svolgono sostanzialmente la stessa attività. “In particolare abbiamo posto alla sua attenzione il diverso trattamento in materia di prevenzione incendi, di edificabilità di capannoni, quali ricoveri di macchinari, in aree agricole, di gestione rifiuti e di depositi di carburante agricolo. Soprattutto abbiamo evidenziato l’esclusione dei contoterzisti tra i destinatari degli incentivi mirati all'acquisto di macchine innovative in grado di rendere il comparto più efficiente, come il contributo a fondo perduto fino al 35% per l'acquisto di tecnologie dell’agricoltura 4.0 inserito tra gli emendamenti al disegno di legge di bilancio”.

L’incontro si è concluso con la consegna al Sottosegretario L’Abbate del Memorandum UNCAI per ridare competitività al sistema agricolo italiano in 8 mosse, sfruttando come leva proprio la professionalità degli agromeccanici.

Oggi in Italia 9816 imprese agromeccaniche professionali affiancano e coadiuvano quasi 600.000 aziende agricole, offrendo loro servizi conto terzi. In Italia più di 7 milioni di ettari sono regolarmente lavorati dai contoterzisti, con l'13% degli agricoltori italiani che ha scelto di affidare esternamente tutte le lavorazioni dei terreni (900.000 ettari).

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13/12/2019, 15:53
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La Lombardia blinda con un emendamento gli agromeccanici iscritti all’albo regionale. Demicheli: “Da domani finanziamenti più accessibili. Ora si dia la possibilità anche alle imprese non aderenti a Uncai di accedere all’Albo”

MILANO – "La Regione sostiene le imprese iscritte all'albo degli agromeccanici attraverso la concessione di contributi in capitale a fondo perduto per l'acquisto di macchine e attrezzature". Nei giorni scorsi il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato un emendamento al Testo Unico delle leggi regionali in materia di agricoltura (Legge Reg. 31/2008) che riconosce la centralità dei contoterzisti in agricoltura. Nella relazione illustrativa dell’emendamento si legge, infatti, che “oggi una quota più che maggioritaria di lavorazioni agricole è affidata per ragioni di economicità e di specializzazione professionale alle imprese agromeccaniche che essendo prevalentemente aziende artigiane non possono beneficIare di fondi PAC PSR".

Il provvedimento giunge dopo numerosi incontri tra UNCAI Lombardia, Direzione Generale Agricoltura e assessore all’Agricoltura Fabio Rolfi: “Al Forum nazionale dei Contoterzisti dello scorso 4 dicembre a Treviglio l’assessore Rolfi ci anticipò che entro Natale sarebbe arrivato qualcosa di positivo per la categoria. A nome dei contoterzisti lombardi adesso posso ringraziarlo pubblicamente, insieme ad Andrea Massari di DG Agricoltura”. Il vice presidente dell'Unione Nazionale Contoterzisti - UNCAI (e presidente della Federazione lombarda delle imprese di meccanizzazione agricola) Clevio Demicheli svela così i retroscena dell’emendamento che renderà più accessibili i finanziamenti ai contoterzisti agromeccanici.

“Per ora la copertura finanziaria garantita è di 600.000 euro, grazie a un intervento del consigliere Matteo Piloni. Non sono tanti, ma si tratta di un inizio che fa ben sperare”, prosegue Demicheli. “Finalmente gli agromeccanici lombardi non aderenti a UNCAI capiranno il senso dell’albo, chiesto e ottenuto da UNCAI nel 2015 e già valorizzato da alcuni bandi per le PMI. A lungo purtroppo ci è stato detto che si trattava di un albo dimezzato e boicottato, perché vi figurano solo i nostri associati di Milano, Pavia, Lodi, Como, Varese e Cremona, mentre sono assenti gli agromeccanici non aderenti a Uncai di tre province molto importanti come Mantova, Brescia e Bergamo, certo non per loro scelta, ma perché mal consigliati. Ora si dia anche a loro la possibilità di accedere all’albo. Contiamo, inoltre, che l’iniziativa della Lombardia sia presa a modello da altre regioni e che si arrivi presto a un albo nazionale degli agromeccanici. Crediamo che condividere un obiettivo come un albo nazionale sia un segnale positivo per tutti noi agromeccanici e una netta presa di posizione verso un percorso di professionalizzazione della categoria che porterà benefici ambientali, economici e di sicurezza a tutto il comparto”, conclude il vice presidente UNCAI Demicheli.

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20/12/2019, 16:50
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Blockchain e contoterzisti

Fare sistema in agricoltura e riconoscere nei big data digitali un asset strategico per il made in Italy. Tassinari: “Ma la sperimentazione delle potenzialità della blockchain ha bisogno dei contoterzisti”


ROMA, 10 gen 2020 – “La blockchain è un’opportunità per garantire tracciabilità alle nostre produzioni e valorizzare il made in Italy, ha dichiarato di recente la ministra Bellanova. Ministero delle politiche agricole, Ministero dello sviluppo economico e Crea incarichino ora i contoterzisti professionisti perché solo grazie a loro potranno diventare trasparenti i passaggi di filiera realmente importanti per i consumatori, vale a dire le lavorazioni agromeccaniche”, così il presidente dell’Unione Nazionale Contoterzisti - UNCAI Aproniano Tassinari, per il quale una seria sperimentazione delle potenzialità della blockchain ha bisogno dei contoterzisti agromeccanici.

“Blockchain significa anche dare delle risposte certe circa la proprietà dei dati”, prosegue Tassinari per il quale le informazioni su terreni, lavorazioni e prodotti agricoli, raccolte soprattutto dai contoterzisti per conto degli agricoltori, devono diventare un asset strategico del made in Italy: “di proprietà dei titolari delle aziende agricole, per trasformarsi in reddito i big data devono farsi sistema, aggregando la sapienza di artigiani specializzati quali sono i contoterzisti. Solo in questo modo il nuovo paradigma digitale che si sta affermando in agricoltura diventerà parte integrante del nostro DNA e del made in Italy, che non è solo l'origine delle materie prime, ma anche un sistema di saperi in grado di trasformarle come pochi altri paesi al mondo”.

L’innovazione in agricoltura non è però valorizzata adeguatamente. Conclude Tassinari: “Nessuno riconosce un valore in più a chi compie delle lavorazioni agricole con mezzi meccanici moderni e non obsoleti. Che senso ha per un contoterzista investire in una mietitrebbia da 500mila euro in grado di separare e certificare il prodotto, se poi questo ha lo stesso prezzo di quello raccolto con una trebbia di 30 anni fa? Una politica di qualità deve fare in modo che sia riconosciuto quel decimo di euro in più per la tracciabilità. Solo così si fa sistema e si lavora per una concreta sostenibilità economica, sociale e ambientale”.

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10/01/2020, 15:47
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Macchine agricole & Previsioni economiche annata agraria 2020
Giovedì 16 gennaio a Fossa Ghiaia (Ravenna) convegno organizzato da Apimai e Uncai con Tassinari, Scozzoli, Frascarelli, Bagnara, Lipparini, Cagnolati, Luperto, Laurendi, Iuliano e Papaleo

RAVENNA – Giovedì 16 gennaio, a partire dalle 14.30, si terrà a “La Campaza” di Fossa Ghiaia (via Romea 395) il convegno organizzato da Apimai, l’associazione che riunisce le imprese agromeccaniche Ravenna, in collaborazione con Krone Italia sul tema "Macchine agricole & Previsioni economiche annata agraria 2020". La prima parte dell’incontro, dedicata alla circolazione dei mezzi agricoli nuovi e vecchi, vedrà gli interventi di Lorenzo Iuliano e Domenico Papaleo di Federunacoma ("Mother Regulation, cosa cambia per i mezzi agricoli"), Vincenzo Laurendi di Inail ("Revisioni dei mezzi agricoli vecchi e adempimenti Inail"), Caterina Luperto della Polizia stradale ("La circolazione stradale in ambito agricolo") e Roberto Scozzoli direttore tecnico di Uncai ("I permessi per la circolazione stradale dei mezzi agricoli"). La seconda parte del convegno sarà invece dedicata al bilancio agricolo e al preventivo dell’annata 2020. Nell’ordine prenderanno la parola Angelo Frascarelli dell’Università di Perugia ("La Pac dell’anno 2020"), Gianluca Bagnara di Aife – Associazione Italiana Foraggi Essiccati ("Foraggi: prospettive di mercato"), Alberto Lipparini di Assosementi ("Sementi: un’opportunità con qualità") e Andrea Cagnolati di Grain Service ("Cereali: tendenze e mercati mondiali"). Il presidente di Uncai Aproniano Tassinari trarrà quindi le conclusioni del convegno.

"Si tratta di un convegno pensato per rispondere alle domande che agricoltori e contoterzisti si pongono tra la fine e l'inizio di ogni anno agrario", spiega l'organizzatore Roberto Scozzoli, direttore tecnico di Uncai e direttore di Apimai Ravenna. L'evento non è quindi rivolto ai soli soci Apimai, ma anche agli agricoltori della Romagna e ai fornitori di attrezzature e mezzi tecnici: "Nella prima parte parleremo di circolazione dei trattori, di agganci per i rimorchi, di sistemi frenanti e di sicurezza. Nella seconda di gestione manageriale dell'azienda, di imprenditorialità e di bilanci preventivi e consuntivi. Interverranno professionisti dei mercati agroalimentari, delle sementi, dei foraggi e dei cereali e un esperto di Politica agricola comune. L’analisi dello scenario attuale è il punto di partenza per ragionare sulle prospettive economiche dei prodotti agroalimentari e per fare delle previsioni. Sempre con prudenza, consapevoli che nessuno ha la sfera di cristallo e uno scossone politico o un meteo avverso possono cambiare ogni cosa".

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15/01/2020, 19:51
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In 350 al convegno APIMAI UNCAI Ravenna

Giovedì 16 gennaio a Fossa Ghiaia (Ravenna) 350 agricoltori hanno partecipato al convegno su “Macchine agricole & Previsioni economiche annata agraria 2020”. Tra i relatori anche l'ex sottosegretario all'agricoltura Franco Manzato

RAVENNA – Trecentocinquanta agricoltori si sono riuniti ieria Fossa Ghiaia per il convegno "Macchine agricole & Previsioni economiche annata agraria 2020" organizzato da Apimai Ravenna con la collaborazione del costruttore Krone, tedesco leader mondiale nel settore delle macchine per la fienagione. Roberto Scozzoli, direttore dell’associazione che riunisce le imprese agromeccaniche della provincia, ha organizzato l'incontro per rispondere a due quesiti fondamentali per ogni agricoltore. Prima di tutto quale potrebbe essere l'andamento dei prezzi di mais, grano, soia e fieno nel 2020. L'altro tema invece era la meccanizzazione agricola con i trattori vecchi da revisionare una parte e quelli nuovi dall'altra.

Dei mezzi agricoli datati ha parlato Vincenzo Laurendi di Inail: “Ogni anno ci sono più infortuni gravi e mortali sul trattore che in edilizia. L'unico strumento per impedire che ogni anno 130 persone muoiano lavorano su un trattore è avviare, come in altri paesi, la revisione periodica dei mezzi agricoli, a partire da quelli più obsoleti. Il 27 gennaio ci sarà una riunione decisiva in merito. Crediamo che la revisione si farà, anche perché l'Italia a questo punto rischia di andare in procedura di infrazione con l’Europa”.

Al contrario, grazie alla recente omologazione europea (la cosiddetta “Mother regulation”), i trattori e i rimorchi nuovi sono più sicuri e offrono “prestazioni più elevate, a partire da masse rimorchiabili maggiori rispetto al passato”, ha spiegato Lorenzo Iuliano di Federunacoma, la Federazione dei costruttori di mezzi agricoli. L’ispettore della Polizia stradale di Ravenna Denis Maccolini ha quindi richiamato gli agricoltori presenti al convegno alle responsabilità nel circolare in strada con un trattore.

Dopo aver parlato di temi delicati quali la sicurezza sui trattori, le sanzioni per chi non rispetta il codice della strada, i permessi di circolazione e la revisione, l'aria è cambiata aprendo il capitolo “Previsioni economiche per l'annata agraria 2020”. Angelo Frascarelli dell'Università di Perugia ha parlato della prossima Pac, la Politica agricola comune: “Slitterà dal 2021 al 2022. Se avete qualcosa da suggerire, avete i prossimi tre mesi per dirlo, perché poi dovrete stare zitti per sette anni”, ha detto tra il serio e il faceto agli agricoltori ai quali ha illustrato le opportunità che si apriranno con il New Green Deal, il nuovo percorso verde della politica agricola dell’Europa che garantisce di poter fare a meno della chimica.

Gianluca Bagnara di Aife – Associazione Italiana Foraggi Essiccati, ha affrontato temi di geopolitica ("materia da conoscere per presentarsi preparati sui mercati internazionali"), di clima e consumatori (“che vorranno sempre più prodotti certificati e salubri), Alberto Lipparini di Assosementi ha fotografato il settore sementiero concludendo che oggi “45mila ettari dedicati in Italia alla medica da seme sono troppi se non si garantiscono produzioni di qualità. Occorre impiegare seme certificato e programmare le produzioni applicando l’accordo interprofessionale”.

Si è poi parlato del mercato mondiale dei cereali, oggi diretto da un mix di algoritmi e intelligenza artificiale, con un coinvolgente Andrea Cagnolati di Grain Service che ha provato a dare dei consigli, per esempio “ci sono le condizioni per una ripartenza dei cereali sui mercati internazionali; non trascurare le potenzialità delle oleaginose; puntare su nuovi prodotti ma attenzione ai costi; incrementare la cultura finanziaria per saper leggere i mercati; lavorare per filiere che esportano; seguire le nuove tecnologie perché avranno un enorme impatto, anche solo perché abbatteranno le commissioni bancarie”.

Le conclusioni del convegno sono state fatte dal presidente di Apimai Ravenna Roberto Tamburini, dal presidente dell’Unione Nazionale Contoterzisti - Uncai Aproniano Tassinari e dagli onorevoli Franco Manzato e Jacopo Morrone. Roberto Tamburini ha chiesto “a chi uscirà vincitore alla prossima tornata elettorale in Emilia-Romagna di riconoscere le ragioni dei contoterzisti con un albo professionale regionale”. “L’agricoltura non si fa più come nel passato – ha detto invece Aproniano Tassinari –. La revisione è un tema portante per il cambiamento e un milione di mezzi agricoli deve essere sostituito per raggiungere gli obiettivi attesi, quello del risultato economico e della salubrità del prodotto. C'è però chi vive la revisione con disagio e la politica dovrà impegnarsi a sostenerlo”.

L’Onorevole della Lega Franco Manzato, sottosegretario all'agricoltura con l'ex ministro Centinaio, confida di essere di nuovo al governo quando si tratterà di scrivere il Piano strategico nazionale: “Serve una visione di 20 anni della politica agricola italiana. I mercati mondiali chiedono all'Italia prodotti e ambiente di qualità. Per questo tra le nostre proposte c'era una azione da 1,2 miliardi per il rinnovamento del parco macchine, facendo rientrare i servizi agromeccanici nei Piani di sviluppo rurale. Perché se puntiamo a prodotti di qualità, anche i servizi dei contoterzisti devono essere di qualità”. “Salvare l'agricoltura non ha colore politico – ha concluso il deputato della lega Jacopo Morrone – ciò che in fondo conta è che i posti chiave siano occupati da persone preparate e di buon senso, capaci di fare politica agricola”.

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In 250 alla XXII Giornata del Contoterzista

Dallo storico appuntamento organizzato dall’associazione APIUMAI UNCAI di Padova una fotografia prudente del futuro dell’agricoltura e dei contoterzisti

PADOVA – Ieri (23 gennaio) a Ospedaletto Euganeo, si è svolta la tradizionale Giornata del Contoterzista, organizzata per il ventiduesimo anno dall’Associazione Piccoli Imprenditori Utenti Macchine Agricole e Industriali (Apiumai) di Padova. Si sono raccolti attorno al loro presidente Damiano Merlin, da poco riconfermato, e al direttore Francesco La Gamba 250 contoterzisti padovani per tracciare un bilancio del 2019 e fissare i prossimi obiettivi.

Un bilancio pieno di luci e ombre a causa delle condizioni climatiche altalenanti che hanno penalizzato colture importanti per il padovano come il mais e la barbabietola da zucchero. “Tanti agricoltori sono ormai scoraggiati dal susseguirsi di campagne fallimentari e ritengo che una difesa dei prodotti agricoli italiani sia ormai indispensabile”, ha detto il presidente Merlin che ha voluto ringraziare pubblicamente la Cooperativa Produttori Bieticoli (COPROB), presente alla Giornata del Contoterzista con il responsabile della programmazione Alessandro Cappelli, per confermare anno dopo anno la collaborazione con i contoterzisti padovani: “Il fatto che nella nostra provincia vi sia uno dei due stabilimenti che producono zucchero totalmente made in Italy ci riempie di soddisfazione, anche se siamo consapevoli che il futuro del comparto dipenda dalla capacità di fare sistema dei soggetti della filiera e delle istituzioni”.

Non solo ombre. Anche il settore agricolo ha goduto di qualche momento di luce come la tracciabilità del latte made in Italy, il credito d’imposta in caso di acquisto di beni strumentali nuovi, il cospicuo rifinanziamento della Sabatini/ter, il nuovo Bando INAIL ISI 2019 e la tenuta del prezzo del gasolio.

Presente alla Giornata, nel suo intervento il presidente di UNCAI Aproniano Tassinari ha rivolto la sua attenzione al futuro e alla prospettiva di una nuova PAC verde che, in cambio di aiuti all’agricoltura, chiederà la restituzione di un ambiente integro e di prodotti sani: “Un’opportunità per chi offre servizi conto terzi professionali certificati dall’iscrizione a un albo”. Ha quindi aggiunto: “Siamo di fronte a diversi cambiamenti: la nuova Pac chiederà uno sforzo di modernizzazione e ristrutturazione del comparto, già partito con la nuova omologazione europea dei mezzi agricoli (Mother regulation). Per essere capita e integrata in azienda, l’agricoltura digitale necessita già adesso di perizie e dell’affiancamento di ingegneri che convalidino il credito di imposta. In questo processo di cambiamento rientrerà la revisione periodica dei mezzi agricoli che dovrà essere introdotta con ragionevolezza, perché vedo molti vecchi trattori lavorare ancora bene nei campi. I contoterzisti devono muoversi uniti per raggiungere l’obiettivo di una revisione e, in generale, di una modernizzazione, che non presenti il conto ai soliti noti, vale a dire agricoltori e contoterzisti”.

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