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UNCAI- Unione Naz. Contoterzisti Agromeccanici e Industriali 
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Quale carburante spetta si vede nella dichiarazione
All’assemblea dei Trebbiatori di Cuneo Soci responsabilizzati sull’uso del gasolio agevolato in agricoltura. Tassinari: “Una più stretta collaborazione tra uffici Uma e Contoterzisti ”


CUNEO — Nel 2015, nella provincia di Cuneo, sono state sanzionate 130 ditte su 14.000 per un uso scorretto del carburante agricolo. L’assegnazione del gasolio agevolato e la collaborazione tra uffici Uma e agromeccanici sono stati i temi affrontati durante l’assemblea dell’Unione Trebbiatori Cuneo dello scorso 7 marzo a Fossano. Giampaolo Viale funzionario dell’ufficio Uma (Utenti Motori Agricoli) di Cuneo ha citato un altro dato: “Ogni anno in Piemonte sono assegnati 218 milioni di litri di gasolio agricolo che equivalgono a 149 milioni di euro di mancate accise per lo Stato. Chiedere e assegnare carburante agricolo è una grande responsabilità per tutti”.

L’Unione Trebbiatori Cuneo e Uncai propongono quindi a Regione e uffici Uma di chiedere a chi fa domanda di gasolio agricolo copia della dichiarazione dei redditi: “I controlli incrociati fatti dalla Regione sono fondamentali per evitare casi di doppie assegnazioni di carburante agricolo agevolato. Tuttavia la non riscossione delle accise si annida anche nel mancato rispetto della legge dove si distingue tra attività agromeccanica e impresa agromeccanica. La legge è chiara: non basta svolgere un’attività agromeccanica conto terzi per aver diritto al carburante agricolo, ma occorre essere un’impresa agromeccanica”, ha detto il presidente dell’Unione Massimo Silvestro.

Capita invece che molte aziende agricole ricevano gasolio sgravato dalle acceise per svolgere attività agromeccaniche connesse. Un errore che si spiega facilmente: “La visura camerale non basta per capire se si tratta di attività agromeccanica svolta dall’agricoltore in forma connessa o di un’impresa agromeccanica vera e propria. Per questo occorre verificare se nella dichiarazione dei redditi è compilato il quadro della contabilità separata”, ha aggiunto il direttore dell’Unione Trebbiatori Cuneo Stefano Isoardi. In conclusione, “Uncai invierà ai dirigenti Uma del Piemonte le linee guida per l’assegnazione trasparente di carburante agricolo, per raggiungere i livelli di trasparenza di altre Regioni e per una più stretta collaborazione tra uffici Uma e contoterzisti”, è intervenuto il presidente di Uncai Aproniano Tassinari.

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11/03/2019, 17:39
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Contoterzismo, una risorsa da finanziare
Tassinari: “Incentivare il ricorso al contoterzismo e ai servizi agromeccanici professionali, per un’agricoltura più efficace e una gestione delle terre più responsabile”

ROMA, 22 marzo 2019 – Un operatore agro-meccanico costa dai 24 ai 27 mila euro all’anno e non è facile da trovare. Nel 2018 il prezzo del gasolio è aumento di oltre il 9% su base annua e le potenti macchine di oggi non garantiscono una riduzione dei consumi. Così per un’aratura occorrono in media 60 litri/ora di carburante. Inoltre ogni anno è necessario mettere in conto 15 mila euro di pneumatici visto un consumo di circa 3 euro/ora.

Alle voci che incidono sul bilancio delle imprese agromeccaniche si aggiunge una fiscalità che le penalizza rispetto alle aziende agricole. “Tali costi si riflettono su tutta la filiera. Sono spese che i contoterzisti affrontano per offrire il miglior servizio possibile ai clienti, svincolandoli, allo stesso tempo, da onerosi investimenti fissi in macchinari”. Non sempre il Contoterzista professionista è il più economico, ma chi si improvvisa tale nel tempo costerà di più. “I Contoterzisti professionali garantiscono ai clienti servizi rapidi ed efficienti, eseguiti con un parco macchine attuale e operatori perlopiù fissi e quindi adeguatamente formati. Inoltre sono in regola con tutti gli adempimenti, a partire dalla sicurezza sul lavoro. Il prezzo non dovrebbe, quindi, essere sottostimato”, afferma il presidente dell’Unione Nazionale Contoterzisti Aproniano Tassinari.

Da sempre gli investimenti dei Contoterzisti generano servizi di alta qualità e hanno permesso in Italia lo sviluppo di una vivace industria fatta da piccoli e grandi costruttori di mezzi e attrezzature agricole. “I diecimila Contoterzisti italiani ne sono i principali referenti, per questo ci auguriamo che la politica sappia dare il giusto peso al ruolo che ricoprono nel comparto, coinvolgendoli nei tavoli dove si prendono le decisioni e riconoscendo loro un ruolo attivo nei contratti di filiera. Sono una parte professionale e vitale del settore - con il 90% dei titolari di terreni che si rivolge a loro. È tempo che i servizi agromeccanici svolti da professionisti diventino una risorsa finanziabile, favorendo una gestione ottimale e innovativa delle terre. Occorre incentivare il ricorso al contoterzismo professionale in agricoltura”, conclude Tassinari.

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22/03/2019, 14:56
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Agriumbria, gli appuntamenti Uncai e Confagricoltura

Le due associazioni saranno presenti alla rassegna di Bastia Umbra con un ciclo di seminari sull’agricoltura di precisione e rete RTK regionale, sull’olio, sul noccioleto e sulla suinicoltura e con prove in campo di pneumatici

PERUGIA — Da quattro anni Agriumbria (Bastia Umbra – 29-31 marzo 2019) è l’appuntamento che più unisce Uncai e Confagricoltura sul territorio. In questa edizione le due associazioni collaborano all’organizzazione degli eventi “Innovazione: nuova rete regionale per l’agricoltura di precisione” (venerdì 29/03 ore 10.30 – Sala Europa), “Suinicoltura: il valore della filiera in un mondo di fake news” (29/03 ore 15.30 – Sala Europa), “Olio: le nuove strategie per il rilancio del settore” (sabato 30/03 ore 15.30 – Sala Maschiella) e “Filiera del nocciuolo: workshop di tecnica colturale” (domenica 31/03 ore 10 – Centro Congressi). Inoltre sabato 30 dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 16, a 1000 metri dalla Fiera, Uncai organizza con Bridgestone Italia prove di trazione, di minor compattamento e prove in strada per la messa in sicurezza del prodotto (un servizio che oggi i contoterzisti possono svolgere con maggiore efficienza ed efficacia grazie ai nuovi limiti di carico di trattori e rimorchi con omologazione europea).

In particolare il presidente dei Contoterzisti Umbria Sergio Bambagiotti interverrà in apertura dell’incontro dedicato alla nuova rete RTK dell’Umbria, insieme al presidente di Go RTK Rufo Ruffo, a Fabio Radicioni e Marco Vizzari dell’Università di Perugia, a Sara Antognelli di Team Dev, a Guido Fastellini di Topcon e con i casi di studio portati dall’agricoltore Francesco Di Camillo e da Mauro Brunetti (Fondazione per l’Istruzione agraria).

Il file rouge che collega ciascun incontro è “Coltiviamo la tua impresa”: “L’intento è seminare opportunità progettuali e servizi concreti per accrescere la competitività e aggiornare le competenze di agricoltori e contoterzisti e formare nuove generazioni di operatori agromeccanici. Abbiamo coinvolto numerose imprese e soprattutto i giovani di Uncai e Confagricoltura perché le soluzioni tecnologiche dell’agricoltura di precisione e digitale, così come l’impianto di un oliveto intensivo o di un noccioleto oppure l’interramento dei reflui zootecnici, necessitano di investimenti costosi in macchinari e la volontà e il coraggio di giovani di mettere in discussione paradigmi del passato per investire in conoscenza”, illustra Bambagiotti.

“Occorrono contoterzisti che sappiano utilizzare con disinvoltura le moderne tecnologie – aggiunge – ma lo sforzo formativo che Uncai sta facendo soprattutto sulle nuove generazioni rischia di essere fine a se stesso se non si ridà dignità al settore primario. Le macchine di nuova concezione permettono di abbassare i costi aziendali e quelli per l’ambiente, ma si andrà avanti di poco se non si riconosce il giusto prezzo alle materie prime e se il prodotto continua a essere pagato sotto costo”.

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26/03/2019, 15:45
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Risicoltura a rischio nella Bassa Vercellese e nel Novarese
Il presidente dei Contoterzisti Vercellesi Giuseppe Delsignore sull’emergenza idrica nel nord Italia: “Senza invasi le uniche soluzioni sono alzare la faglia, evitare la semina in asciutta e sperare nel meteo”


VERCELLI — “Già adesso si dovrebbero sommergere le risaie e fare i trattamenti. È il solo modo per poter seminare in tempo, in maggio, senza ricorrere a consumi spropositati di acqua. L’acqua disponibile è, però, molto poca e le previsioni meteo non segnalano precipitazioni nei prossimi quindici giorni”, è l’allarme lanciato dal presidente dei Contoterzisti UNCAI Vercelli Giuseppe Delsignore.

L'emergenza idrica che sta interessando il nord Italia mette a rischio la risicoltura del Vercellese e del Novarese. “Le riserve di acqua sono molto scarse, basta guardare le montagne, innevate solo nella parte apicale; inoltre le temperature non sono ancora abbastanza alte per sciogliere la poca neve in quota. In assenza di invasi in montagna, e quindi di scorte, non ci resta che sperare nel meteo per superare momenti di difficoltà come questo”.

Intanto gli enti che forniscono l'acqua al territorio (Consorzio di bonifica Baraggia, Biellese e Vercellese, Associazione di irrigazione Ovest Sesia e Associazione di irrigazione Est Sesia) hanno sollecitato contoterzisti e agricoltori ad anticipare l'irrigazione, riempiendo canali e risaie, in modo da alzare la faglia, oggi molto bassa, e impedire un successivo uso spropositato di acqua (che però non c’è). “Inoltre ci hanno chiesto di evitare la semina in asciutta perché concentra la richiesta di acqua in una finestra temporale molto stretta, impossibile senza scorte idriche". Il problema peggiora di giorno in giorno e, oltre alla risicoltura, interessa anche le altre coltivazioni del Vercellese perché i terreni si sono fatti talmente duri da non riuscire ad ararli.

“Di solito le associazioni di irrigazioni forniscono l’acqua a un giorno dalla richiesta. Invece quest’anno c’è chi sta aspettando da una settimana. Se non dovesse arrivare a breve, difficilmente si riusciranno a sommergere non tanto le prime zone, che ricevono l’acqua dalla Dora Baltea e dalla Dora Riparia, ma le zone della Bassa Vercellese e del Novarese che recuperano l'acqua già utilizzata nelle aree che le precedono. Il rischio è che quest’anno le risaie di queste zone non vengano sommerse. Il riso è una pianta acquatica e senza sommersione non può nascere”.

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27/03/2019, 18:32
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Tariffe Contoterzisti Uncai UMBRIA 2019
Presentata ad Agriumbria, la pubblicazione è stata arricchita con le lavorazioni agro-meccaniche delle nuove filiere regionali, come quella del nocciolo, e presenta tariffe extra per le operazioni supportate dalla guida satellitare


PERUGIA — Nel corso di Agriumbria è stato presentata la pubblicazione “Tariffe 2019” dei Contoterzisti UNCAI Umbria. "Il momento economico è difficile per tutti gli operatori del settore, quindi i prezzi indicativi delle diverse lavorazioni agro-meccaniche hanno subito solo piccole variazioni. Solo per lavorazioni effettuate con il supporto della guida satellitare e che permettono, per esempio, dosaggi a rateo variabile, mappe di raccolta e mappe colturali, è prevista una maggiorazione del 15%”, illustra il presidente di Contoterzisti Umbria Sergio Bambagiotti.

Per stare al passo con le nuove esigenze colturali e le nuove filiere umbre, il tariffario 2019 si è arricchito di voci prima inedite: “Sono presenti il trapianto del nocciolo e dell’olivo intensivo con macchine dotate di sistema di posizionamento satellitare. Inoltre abbiamo previsto il recupero dell’ala gocciolante nella fertirrigazione e la potatura, la prepotatura e la raccolta meccanica di ulivo e vite, mentre nel 2020 introdurremo i trattamenti e la raccolta di nocciolo e uliveto intensivo”, aggiunge Bambagiotti.

Obiettivo della pubblicazione è rendere il lavoro remunerativo anche nelle situazioni più disagiate e garantire la sostenibilità aziendale. “Le tariffe sono fissate dopo una dettagliata analisi dei reali costi di esercizio per ogni specifica operazione. Si riferiscono a operazioni effettuate su dimensioni aziendali medie e tecniche ordinarie. Da ciò possono essere concordati sconti per operazioni su grandi e agevoli superfici o per pacchetti stabiliti di lavoro. Oppure possono essere previste maggiorazioni per operazioni minime, su superfici modeste, frazionate, disomogenee, con durate di lavoro minime e comunque in condizioni di lavoro non ordinarie, e per imprese non agricole per le quali non si può utilizzare gasolio con accisa agevolata”, prosegue Bambagiotti che conclude con l’auspicio che siano rispettate da tutti i contoterzisti della regione “così da evitare concorrenza sleale, che non fa che penalizzare l’intera categoria”.

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01/04/2019, 16:38
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Al Mipaaft incontro tra Uncai e il Sottosegretario Manzato
Obiettivo comune è riconoscere il ruolo attivo degli agromeccanici nella filiera mettendo in campo specifiche risorse e iniziative

ROMA, 10 aprile — In mattinata, nella sede del Mipaaft, si è svolto un incontro di grande importanza per il mondo del contoterzismo. Il presidente di Uncai Aproniano Tassinari e il direttore della prima associazione provinciale di agromeccanici d'Italia, la Apiumai di Padova, Francesco La Gamba hanno incontrato in via XX Settembre a Roma il Sottosegretario di Stato On. Franco Manzato. L'incontro si è concluso con la volontà di entrambe le parti di collaborare al cambiamento in atto nel settore primario con il riconoscimento di uno spazio per i contoterzisti.

"Fino ad ora la politica si è limitata a riconoscere genericamente il ruolo degli agromeccanici nel facilitare il rinnovamento tecnologico in agricoltura e rendere più competitive, efficienti e produttive le aziende agricole. Ora, e per la prima volta, si è parlato di un loro spazio all'interno delle politiche di sostegno alla filiera con aiuti specifici al contoterzismo", commenta il presidente Tassinari.

Il Sottosegretario ha garantito che gli agromeccanici manterranno il loro status e la loro specificità, ma sarà loro riconosciuto un ruolo attivo insieme agli altri soggetti della filiera agroalimentare, in quanto parte integrante della stessa, con risorse e iniziative ad essi dedicate. “Siamo al fianco del Sottosegretario in questo progetto che dà centralità al contoterzismo agromeccanico al fine di rendere più competitiva la nostra agricoltura, e ci adopereremo affinché si raggiunga un ampio consenso che abbracci associazioni di categoria, Mipaaft e forze politiche”, conclude Tassinari.

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10/04/2019, 20:20
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APIMAI Ravenna lancia la rivista La Romagna in campo

E' in stampa il primo numero del mensile dell'associazione di agromeccanici di Ravenna. Scopriamo i dettagli


RAVENNA, 17 aprile — Apimai Ravenna è una delle prime associazioni di agromeccaniche d'Italia per servizi offerti alle imprese sia agricole sia conto terzi. A questi si aggiunge ora una rivista tutta sua, chiamata La Romagna in campo. Con il periodico, a scadenza mensile, l'associazione ravennate non solo intende far conoscere meglio i servizi tecnici e fiscali offerti ai propri soci; l’obiettivo vero è fare massa critica con gli agromeccanici della Romagna e costituire economie di rete finalizzate a minimizzare i costi e facilitare la crescita professionale del comparto, insieme al rinnovo delle tecnologie. Per questo la rivista raggiungerà anche le imprese di Cesena e Forlì, in accordo con la locale associazione Unima, aderente anch’essa a Uncai a livello nazionale.

"Partiamo con appena quattro pagine, ma contiamo presto di aumentare la foliazione proponendo interviste, approfondimenti nel settore della meccanizzazione agricola, dei mezzi tecnici oltre che tutte le informazioni pratiche per non mancare le scadenze importanti, dai bandi regionali, ai psr, ai nostri corsi di formazione”, spiega il direttore di Apimai Ravenna Roberto Scozzoli.

Nella realizzazione del progetto sono stati coinvolti Uncai e l'intero staff Apimai, in modo da far conoscere a tutti gli utenti le strategie sindacali locali e nazionali, i propri servizi oltre che le novità del settore. "Lo scorso anno Apimai ha ottenuto più di 1500 permessi di circolazione per i soci, ha portato a termine centinaia di pratiche per il carburante agricolo e per la Pac, ha analizzato i bilanci delle aziende. Inoltre organizziamo regolarmente corsi sull'agricoltura di precisione e digitale, sulla sicurezza, per il conseguimento del patentino fitosanitario e per la guida dei trattori. Infine svolgiamo consulenze agronomiche e negli acquisti di attrezzature. Poiché i servizi sono numerosi, è facile che alcuni di essi vengano dimenticati dai soci. La Romagna in campo nasce per ricordare sempre il supporto che siamo in grado di fornire, ma soprattutto in preparazione di un anno, il 2020, molto importante per Apimai, Uncai e, in generale, per il contoterzismo in Italia", conclude Scozzoli.

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17/04/2019, 21:53
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Grano duro, quotazioni in crescita ma insufficienti
Nel nord Italia non conviene coltivare il grano duro. Fantoni: “Siamo ben lontani da una vera valorizzazione del prodotto nazionale”

RAVENNA - Il numero di ettari seminati a grano duro nel nord Italia non si saprà prima di luglio, tuttavia si stima almeno il 10% in meno rispetto allo scorso anno: difficilmente si supereranno i 100 mila ettari nelle regioni del settentrionali mentre su base nazionale gli ettari saranno poco più di un milione. “Anche su nostro suggerimento, gli agricoltori della Romagna hanno preferito puntare sul grano tenero. Con le quotazioni attuali nel nord Italia il grano duro è destinato a essere abbandonato”, spiega il Roberto Fantoni, presidente del Consorzio Apimai Servizi, braccio operativo dell’Unione Nazionale Contoterzisti Agromeccanici – UNCAI. “Anche se nelle ultime settimane il prezzo del grano duro è salito leggermente, attestandosi nelle borse merci di Bologna e Milano intorno ai 230 euro a tonnellata, i livelli sono da miseria”.

Solo nel Meridione la situazione è lievemente migliore con quotazioni del grano duro che superano di poco i 250 euro/ton grazie a indici proteici mediamente superiori. “L’industria molitoria dimostra negli ultimi tempi un po' più di interesse per il prodotto nazionale ma siamo ben lontani da una vera valorizzazione del made in Italy. La soglia minima affinché coltivare grano duro sia remunerativo è ancora distante e si attesta attorno ai 300 euro/tonnellata per il convenzionale e il doppio per il biologico (600 euro/ton contro gli attuali 450). Al di sotto non c’è convenienza. Inoltre il grano proveniente dal Canada mantiene una quotazione più alta, ben oltre i 280 euro/ton. E le scorte di grano canadese sono tali da prevedere anche per quest’anno l’arrivo di ingenti quantità del cereale da quel Paese”.

Serve uno sforzo della filiera per fissare una quotazione minima non inferiore al prezzo del grano importato e una premialità per arrivare a 300 euro/ton. “Alle condizioni attuali, continueremo a suggerire ai nostri clienti di seminare grano tenero di forza anziché duro. Anche le quotazioni del tenero sono basse (circa 220 euro/ton), ma sono pur sempre meno distanti dal prezzo corretto di 250 euto/ton. Inoltre coltivare grano tenero ha meno spese e oneri e ci sono più garanzie sulla resa, vista la minore esposizione a funghi e allettamento rispetto al duro”, conclude Fantoni.

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30/04/2019, 21:14
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UNCAI per lo zucchero 100% italiano
Tassinari: “Zucchero Italiano orgoglio nazionale. Tra Contoterzisti e filiera saccarifera italiana una collaborazione nel segno dell’innovazione e di una filiera di qualità”

BOLOGNA, 6 maggio 2019 – Si conferma sul piano dell’innovazione in campo la collaborazione tra Coprob - Cooperativa Produttori Bieticoli e i Contoterzisti UNCAI. Intervenuto a Fico Eataly World di Bologna all’incontro pubblico con i candidati europei sulla “strategicità del settore bieticolo saccarifero italiano alla luce delle politiche comunitarie”, il presidente dell’Unione Nazionale Contoterzisti - UNCAI Aproniano Tassinari si è subito detto “orgoglioso di essere italiano”, per la tenacia e l’intelligenza che hanno permesso a Coprob e al suo presidente Claudio Gallerani di mantenere in Italia la produzione di uno zucchero di alta qualità, favorendo lo sviluppo di una filiera sana che integrasse agricoltori e contoterzisti.

“Nel 2006, quando sono state introdotte le quote zucchero e dall’oggi al domani non si poteva più produrre barbabietola, è stato essenziale iniziare un percorso che puntasse a modernizzare ciò che restava della filiera. Da subito è stato chiaro che, con le nuove regole europee, la bieticoltura sarebbe scomparsa dall’Italia senza contoterzismo. Oggi, con l’addio dell’OCM zucchero (Organizzazione Comune dei Mercati) e la deregolamentazione del settore, l’innovazione diventa ancora più fondamentale per l’ingrediente dolce 100% italiano e con essa i contoterzisti, primi investitori in tecnologie agricole”.

Nel suo intervento Tassinari ha, infine, ricordato come l’introduzione delle quote zucchero danneggiò anche i contoterzisti, principali acquirenti di macchine da raccolta delle barbabietole: “Si tratta di macchinari molto costosi che, oggi come allora, pochissime aziende agricole possono permettersi. Il ministro delle politiche agricole di quegli anni (l’on. Paolo De Castro, presente all'incontro) dispose che ci fosse un contributo per lo smaltimento di tali macchine anche per i contoterzisti: un vero approccio di filiera, lasciato in eredità a tutto il comparto dello zucchero italiano e raccolto da Coprob, che occorrerebbe perseguire sempre e in ogni settore agricolo, un mondo fatto di sacrifici e di investimenti a cielo aperto dei contoterzisti così come degli agricoltori”.

I candidati alle elezioni europee presenti all’incontro promosso da Coprob Italia Zuccheri erano Paolo De Castro (Partito Democratico), Elisabetta Gardini (Fratelli d’Italia), Marco Zullo (Cinque Stelle), Alfredo Posteraro (Forza Italia) e Alessandra Basso (Lega). In collegamento telefonico è intervenuta Mara Bizzotto (Lega). Ha moderato il dibattito Isidoro Trovato del Corriere della Sera.


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07/05/2019, 18:36
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UNCAI all’Assemblea di Confagricoltura

Tassinari: “L’Europa riconosce il primato politico ed economico dell’agricoltura. Sia così anche in Italia, rappresentando a Bruxelles e a Strasburgo in modo unitario gli interessi della nostra agricoltura”

MILANO, 18 maggio 2019 - Si svolta in mattinata all’interno di Palazzo Mezzanotte di Milano l’Assemblea Nazionale di Confagricoltura. Una giornata intensa e partecipata che ha rappresentato un momento di confronto tra le forze politiche in vista delle elezioni europee del 26 maggio. Presente all'incontro, accanto ai vertici di Confagricoltura, l'Unione Nazionale Contoterzisti Agromeccanici e Industriali - UNCAI con il Presidente Aproniano Tassinari, il Vice Clevio Demicheli e il Direttore di UNCAI Lombardia Fabrizio Canesi.

"Un momento di fondamentale importanza sotto il profilo dell’aggregazione e dello stare insieme", il commento del presidente di UNCAI Tassinari che ha inoltre sottolineato come la mattinata abbia ricordato il primato politico ed economico che l'agricoltura ricopre in altri paesi europei e nella stessa Unione e che dovrebbe ricoprire anche in Italia: "Vogliamo un'Europa che ci aiuti nelle differenze e che sappia amministrare le differenze. Per questo, affinché l'agricoltura italiana venga rispettata in Europa, servono rappresentanti al Parlamento UE competenti e combattivi, di sicuro presenti in modo compatto ai tavoli dove si discutono temi molto concreti che incideranno profondamente nel tessuto economico del nostro paese. Quando facciamo sistema i risultati si postano a casa, ma occorrono determinazione e unità. In Italia UNCAI e Confagricoltura, Contoterzisti e Agricoltori, lo stanno facendo. Portiamo tutto questo a Bruxelles e a Strasburgo per un'Europa più equa".

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