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UNCAI- Unione Naz. Contoterzisti Agromeccanici e Industriali
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Marco
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Unima Forlì entra in Uncai Un progetto credibile di agricoltura e contoterzismo alla base dell’accresciuto consenso nell’Unione Nazionale Contoterzisti
FORLÌ, 29 MAG – Unima Forlì sceglie di aderire a livello nazionale ai Contoterzisti Uncai. Una scelta dettata dall’amicizia e dalla necessità di risposte concrete alle numerosi questioni che l’agricoltura deve affrontare. “Unimà Forlì è fiera di collaborare con l’Uncai – sottolinea il presidente dell’associazione forlivese Massimo Bagnolini -. Il contoterzista è un imprenditore che sa e deve fare di conto. Spinti da questa convinzione, abbiamo deciso di aderire a Uncai e portare il nostro contributo di concretezza anche a livello nazionale. Oltre a condividere gli obiettivi e gli strumenti per rendere più solido il settore agricolo e agromeccanico, la nostra decisione nasce anche dall’amicizia e dalla stima che da anni ci lega al presidente dei Contoterzisti Aproniano Tassinari.”
Soddisfazione anche da parte del presidente dei Contoterzisti Uncai Aproniano Tassinari: “È stato un lungo corteggiamento, sostenuto dal legame di amicizia che da anni mi lega a diversi imprenditori di questa generosa terra. L’adesione di un’associazione dal forte impatto simbolico quale Unima Forlì è un ulteriore passo in avanti di Uncai (a due sole settimane dalla creazione di una nuova rappresentanza di Contoterzisti in Basilicata) ed esprime la nostra volontà di porre le basi di una stabile coesione associativa e di un forte consenso su un progetto credibile di agricoltura che ha urgenza di un contoterzismo forte e moderno per garantire sostenibilità, sicurezza e competitività al comparto”.
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29/05/2018, 18:26 |
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Marco
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Togliamo insieme l’agricoltura dall’empasse Gli auguri dei Contoterzisti Uncai al ministro dell’agricoltura Gian Marco Centinaio
ROMA, 4 GIU – L’Unione Nazionale Contoterzisti Agromeccanici e Industriali - Uncai con il presidente Aproniano Tassinari e il Consiglio augura buon lavoro al ministro dell'agricoltura Gian Marco Centinaio. “Il nostro augurio è che l’esperienza politica spesa a livello locale, a Pavia, suggerisca al neo ministro Centinaio di iniziare la sua riflessione sull’agricoltura italiana proprio dai territori, dalle imprese e dalla gente, senza tuttavia dimenticare che non si può decidere la verità scientifica o la storia per alzata di mano. Su queste basi speriamo di attivare, da subito, un'importante collaborazione che porti all'ulteriore sviluppo del settore primario e al riconoscimento concreto, fin qui mancato, del primato storico dei Contoterzisti agromeccanici per un’agricoltura moderna, in grado di garantire efficacia ed efficienza in campo oltre a sostenibilità economica, sociale e ambientale”.
I Contoterzisti Uncai chiedono al ministro Centinaio un incontro per togliere insieme l’agricoltura italiana dall’empasse e avviare sin da subito una collaborazione tra ministero e una realtà, quella agromeccanica, che conta 10 mila imprese sul territorio nazionale. “Nel nostro Paese l’agricoltura è chiamata a superare lo stato di empasse nel quale versa. Il settore è talvolta caratterizzato da un approccio disorganico, determinato dalla progressiva stratificazione di meccanismi normativi privi di disegno unitario, le cui origini sono da ricercare nelle pieghe della politica. L’auspicio è che la priorità del ministro Centinaio sia la razionalizzazione del comparto e delle risorse in campo, attraverso il riconoscimento dei meriti dell’attività agromeccanica e di incentivi al ricorso ai servizi conto terzi quale misura necessaria alla promozione di una agricoltura solidale con i cittadini, con il lavoro e con la qualità in campo e a tavola”.
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04/06/2018, 17:36 |
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Marco
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Contoterzisti in Accademia La cornice storica e culturale dell’Accademia Nazionale di Agricoltura per il Consiglio di Uncai
BOLOGNA, 8 GIU – Ieri l’Accademia Nazionale di Agricoltura ha ospitato il Consiglio dell’Unione Nazionale Contoterzisti Agromeccanici e Industriali – Uncai. “È stato un onore e un privilegio condividere per un giorno la Sala Consigliare con una istituzione ricca di storia e di meriti”, è il ringraziamento del presidente dei Contoterzisti e accademico Aproniano Tassinari. “Ci auguriamo che in un futuro molto prossimo gli agromeccanici possano entrare a far parte della storia dell’Accademia Nazionale di Agricoltura con progetti condivisi in favore del contoterzismo e dell’agricoltura italiana, oggi più che mai bisognosa di lasciarsi guidare dalla sapienza di vedute delle accademie italiane”.
Tra le alte cose, l’incontro ha approfondito gli aspetti normativi che sottendono all’assegnazione del gasolio agricolo ed è stata tracciata una road map che porterà nel giro di pochi mesi all’apertura di nuove sedi territoriali con l’affiliazione di imprese conto terzi ancora orfane di una rappresentanza professionale.
Al termine del Consiglio è stato possibile visitare l'archivio storico dell’Accademia Nazionale di Agricoltura, autentico cuore di palazzo dei Pasi a Bologna. Si segnala sul periodico Mondo agricolo di maggio l’intervista a cura di Uncai al presidente dell’Accademia Nazionale di Agricoltura, il prof. Giorgio Cantelli Forti.
Allegati:
Consiglio-Uncai-Accademia-Nazionale-Agricoltura.jpg [ 73.16 KiB | Osservato 1126 volte ]
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08/06/2018, 13:54 |
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Marco
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Il Contoterzista è la griffe dell’agricoltura italiana Tassinari: “Nella Pac post 2020 fare spazio a misure per incentivare il ricorso a servizi agromeccanici di precisione”
ROMA, 18 GIU – È iniziata la delicata fase negoziale della nuova politica agricola comune 2021-2027. L’Unione Nazionale Contoterzisti fa squadra con il Governo italiano e il ministro delle politiche agricole Gian Marco Centinaio in ogni iniziativa che intenderà mettere al centro lo sviluppo dell’agricoltura in Italia e una migliore gestione del budget comunitario, ridotto a causa della Brexit.
“Dal Nord al Sud Italia il nostro modello produttivo ruota intorno all’esternalizzazione dei servizi agromeccanici”, avverte il presidente dei Contoterzisti Aproniano Tassinari che definisce il contoterzismo la griffe, la firma dell’agricoltura italiana. “Per questo motivo il primo semplice passo da compiere in Europa dovrebbe essere lo studio di Piani di sviluppo rurale volti a facilitare e incentivare il ricorso da parte degli agricoltori ai servizi agromeccanici di precision farming, non solo l’acquisto diretto di tecnologie innovative, che non di rado saranno poi utilizzate poco e in modo inadeguato, se non addirittura volutamente lasciate spente”.
Inoltre è tempo che la Politica agricola comunitaria guardi oltre alle aree rurali e marginali, fino ai centri urbani: “Il paradigma sta già cambiando. Negli Stati Uniti, in Francia e in Olanda si investe nella costruzione, anche in città, di enormi edifici dove coltivare fuori terra ortaggi a chilometro zero, senza ausilio di agrofarmaci. Progetti di questo tipo sono destinati a sconvolgere i Piani di sviluppo rurale con la riscrittura delle politiche ambientali e una sempre più chiara comprensione della necessità dell’imprenditore agromeccanico per avere la garanzia di processi produttivi virtuosi e sostenibili a medio e a lungo periodo”, conclude Tassinari.
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18/06/2018, 16:19 |
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Marco
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Trasporti agricoli e contoterzismo L’incomprensione, più o meno voluta, delle norme determina l’attuale disinformazione su trasporti agricoli, attività connesse, contoterzismo e gasolio agricolo agevolato
ROMA, 29 GIUGNO – Esiste un concreto pericolo disinformazione per migliaia di agricoltori e contoterzisti impegnati a trasportare dei prodotti con i propri mezzi. In contraddizione con il Codice della strada (art. 57), l’organo di informazione di un’impostante associazione di categoria ha scritto che il solo trasporto per conto terzi con macchine agricole non è autorizzato, prerogativa che avrebbero solo gli autotrasportatori iscritti all’apposito albo. “Tali trasporti sono leciti”, sottolinea il direttore dei Contoterzisti lombardi Fabrizio Canesi, che fa l’esempio del trasferimento di una partita di mais dal silo dell’azienda agricola alla ditta commerciale che lo acquista. “In questi casi la sola cosa vietata è l’uso di gasolio agricolo agevolato, consentito per le sole lavorazioni in campo e per coprire il percorso dal campo all’azienda. Ma il riferimento normativo non è il Codice della strada, che si occupa di circolazione e sicurezza, ma il DM 454/2001.”
L’impressione che si voglia precludere ai contoterzisti una fetta importante del loro lavoro, che oltre alle lavorazioni in campo si estende alla logistica, è confermata da una seconda fake news che ha come oggetto le attività connesse delle aziende agricole. “Taluni sostengono che per il loro svolgimento è consentito l’uso di gasolio agricolo agevolato. Falso. Il carburante agevolato spetta alle aziende agricole, ma solo per le lavorazioni agricole sui propri terreni, e alle imprese agromeccaniche iscritte alla Camera di commercio, ma, si badi bene, non alle attività connesse svolte dagli agricoltori, perché questi godono già di un regime fiscale più vantaggioso rispetto ai contoterzisti. Il DM 454/2001 non consente equivoci di sorta”.
Gran parte delle lavorazioni agricole specializzate, dalla semina di precisione, ai trattamenti fino alla trebbiatura è svolto dai Contoterzisti che sono i soli professionisti in grado di permettersi i mezzi più sofisticati e moderni. “Ormai le aziende agricole vengono sempre più invitate a ridurre il più possibile il proprio parco macchine e dare in gestione agli agromeccanici i terreni, esternalizzando la quasi totalità delle operazioni in campo. Per questo tutelare le imprese agromeccaniche dagli equivoci e dalle interpretazioni distorte delle leggi vuol dire anche tutelare l’agricoltura italiana”, conclude Canesi.
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29/06/2018, 21:10 |
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Marco
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Fattura elettronica solo per agricoltori e contoterzisti? Proroga scheda carburanti e slittamento della e-fattura: Uncai chiede al Governo di fare chiarezza sugli approvvigionamenti in azienda e non al distributore
ROMA, 2 LUGLIO – Come promesso dal vicepremier Luigi di Maio, il Consiglio dei Ministri ha fatto slittare di sei mesi, al 1° gennaio 2019, l’obbligo di emissione per i benzinai della nuova fattura elettronica nei confronti di imprese e professionisti e l’abolizione della scheda carburante. Tuttavia il decreto legge appena varato dal governo si riferisce esplicitamente alla sola vendita dei carburanti presso i distributori su strada, senza citare chi li acquista fuori dalla rete stradale, come i contoterzisti agromeccanici e industriali ai quali sono consegnati in azienda per mezzo di autobotti.
“Lo scorso aprile, con la circolare applicativa n. 8/E, l’Agenzia delle entrate aveva esteso l’obbligo della fatturazione elettronica a tutte le rivendite di carburante per autotrazione, senza distinguere fra pompe e consegne. Per questo è necessario che il governo chiarisca se l’entrata in vigore dell’e-fattura slitta al 1 gennaio 2019 anche per le imprese che si fanno consegnare il gasolio in sede, disponendo di cisterne per lo stoccaggio. Crediamo si tratti solo di una dimenticanza. Ma occorre un’immediata chiarezza perché i contoterzisti agromeccanici sono in difficoltà proprio ora nel pieno della campagna agricola e conseguenti continui rifornimenti”, interviene il presidente nazionale dei Contoterzisti Aproniano Tassinari.
Si ricorda che permangono incoerenze sia sulla certezza delle modalità operative sia sui supporti tecnologici che l’Amministrazione si era impegnata a mettere a disposizione per rendere l'emissione della fattura elettronica automatica al momento del pagamento del carburante, “aspetti che possono avere delle ricadute sulla tempestività dei servizi conto terzi che le imprese agromeccaniche prestano in campo alle aziende agricole”.
Nell'attesa di una sollecito chiarimento, Uncai conferma l’importanza di proseguire con decisione nell’agenda digitale europea che ha proprio nella fatturazione elettronica una delle sue componenti principali per i benefici economici che comporta. “Ma in questa fase non bisogna penalizzare o complicare il lavoro di nessuno”, conclude Tassinari.
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02/07/2018, 18:55 |
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Marco
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Uncai all'Eima Show
Tassinari: “Contoterzisti anello di congiunzione tra passato, presente e futuro dell’agricoltura”
PERUGIA, 13 LUGLIO - Da oggi fino a domenica mattina, l'Unione Nazionale Contoterzisti sarà presente con un suo desk istituzionale all'Eima Show, la kermesse dedicata alle soluzioni più avanzate dell'agricoltura 4.0 organizzata a Casalina di Deruta da FederUnacoma, UmbriaFiere, Coldiretti, Università di Perugia, Fondazione per l’Istruzione Agraria di Perugia e CESAR. In particolare sabato 14 luglio sarà possibile incontrare il presidente dell'Associazione regionale di Contoterzisti Sergio Bambagiotti e il presidente nazionale Aproniano Tassinari.
"Un evento che quest'anno si annuncia interessante e divertente allo stesso tempo - rilancia Tassinari - grazie a un programma che promette di dare corpo a una dialettica tra passato, presente e futuro". Con curiosità si potrà assistere all’aratura eseguita con cavalli da tiro veloce, “capace di restituire ai visitatori l’idea che la storia è materia viva”; con passione si potranno seguire prove guidate in campo oppure partecipare a stage di introduzione all’uso dei droni in agricoltura. Mentre il futuro avrà i suoi spazi e le sue parole nei due convegni in programma, quello su “Digitalizzazione e connettività, la nuova sfida per la meccanizzazione agricola” promosso da Aiia/FederUnacoma e quello su “La gestione del rischio in agricoltura: le prospettive per le aziende 4.0” promosso da Asnacodi.
L’edizione 2018 di Eima Show si arricchisce così di percorsi e di contenuti. “L'agricoltura 4.0 – prosegue Tassinari – permette di restituire un’immagine del mondo agricolo lontana dai soliti stereotipi, con i contoterzisti anello di congiunzione tra passato, presente e futuro, accanto agli agricoltori per scomporre l’agricoltura di ieri e portarla nel presente e nel domani, arricchita però dei nuovi significati resi possibili dalle tecnologie digitali e di precisione". Quasi un viaggio nel tempo che può essere fatto a bordo dell’Eima Show Express, un trenino gommato a disposizione di tutti i visitatori.
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13/07/2018, 12:40 |
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Marco
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Contoterzisti in difesa del suolo Tutelare il suolo contro la cementificazione significa anche promuovere le pratiche agricole più idonee a prevenirne la degradazione, tra le quali il ricorso ai servizi agromeccanici
ROMA – Vita che genera vita, il suolo è una risorsa non rinnovabile che deve ancora vedere riconosciuti e tutelati i suoi diritti. I Contoterzisti Uncai accolgono con soddisfazione l’intenzione del ministro dell’ambiente Sergio Costa di portare a termine il percorso della legge sul blocco del consumo del suolo avviato da Mario Catania, durante il governo Monti. Solo in Italia i due terzi del territorio sono persi a causa di una sua gestione non sempre sostenibile e attività antropiche non sempre corrette. “L’Italia e la Politica Agricola Comunitaria (PAC) devono porsi l’obiettivo di elaborare normative atte a tutelare le risorse naturali come il suolo, e con esso le pratiche agricole più idonee a prevenirne la degradazione. Tali politiche non possono fare a meno di riconoscere il valore ambientale ed economico dei servizi agromeccanici”, interviene il presidente dei Contoterzisti Aproniano Tassinari.
Pressoché tutti i casi di dissesto e i fenomeni di forte degradazione sono causati dalle attività antropiche. Tutto questo fa sì che il suolo sia una risorsa non rinnovabile e come tale va considerato nel programmare e mettere in atto interventi per la sua conservazione.
“Il suolo appartiene alla campagna, ma negli anni è sfuggito di mano agli agricoltori e alla progettazione agraria per entrare negli uffici comunali. Un errore di fondo che si continuerà a scontare con perdite di superficie agraria e con dissesto idrogeologico, finché non si imporranno un autorità e delle regole a tutela del suolo, con poteri di veto su qualsiasi urbanizzazione e cementificazione”, aggiunge Tassinari. La formazione de suolo è un processo complesso che richiede da centinaia a migliaia di anni. Al contrario la velocità della sua degradazione è estremamente rapida e una volta perso occorre molto tempo per recuperarlo (sempre che sia possibile). La su tutela contro ogni forma di degradazione rappresenta oggi una delle emergenze a livello planetario.
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19/07/2018, 16:45 |
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Marco
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Un grazie a Marchionne dai Contoterzisti agromeccanici
Un filosofo manager in grado di portare la qualità totale e l’innovazione anche nelle macchine al servizio dell’agricoltura
ROMA, 25 luglio – “Un grande manager che portò la sua attenzione alla qualità totale e all’innovazione anche nelle macchine al servizio dell’agricoltura”, con queste parole il presidente dei Contoterzisti Uncai Aproniano Tassinari apprende della notizia della scomparsa di Sergio Marchionne.
“Strategia e lungimiranza, capacità di creare valore e intrecciare alleanze strategiche sono solo alcune delle qualità di un manager filosofo che ha saputo potenziare il Gruppo, garantendogli prestigio internazionale. La cultura aziendale sulla quale voluto e saputo puntare permetterà a Cnh e Fca di raccogliere nuovi successi negli anni a venire”, prosegue Tassinari che per capire e apprezzare l’uomo Sergio Marchionne consiglia di riascoltare il suo intervento del 2013 alla Bocconi. “Cita Lewis Carroll, quando consiglia agli imprenditori di credere a sei cose impossibili prima di colazione, di rompere gli schemi e rovesciare il gioco per entrare nei mercati internazionali, ma ricorda anche l'obbligo morale che è collegato al fare impresa e il dovere di contribuire al disegno di crescita dei nostri Paesi, ritrovare i valori importanti della vita, riscoprire il senso di appartenenza a un progetto, a una comunità, a una nazione, stringersi intorno ad una speranza e riprendere in mano il proprio destino”, conclude Tassinari.
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25/07/2018, 15:39 |
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Marco
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Vendemmia al via con i contoterzisti Salatino (Contoterzisti Puglia): “Con più superfici vitate e più vendemmiatrici, evitiamo guerre dei prezzi nei servizi agromeccanici”
BARI, 9 agosto – In Puglia i primi grappoli di Chardonnay e Pinot grigio sono già stati staccati, presto toccherà al famoso Primitivo e via via a tutte le altre varietà. La produzione di vino nel tacco d’Italia si prospetta molto buona, nonostante il clima instabile dei mesi scorsi. Si stimano quasi 8 milioni di ettolitri di vino a fronte dei 6.800.000 dello scorso anno (+15%). Anche in questa regione d’Italia si confermano, così, le valutazioni dell’Osservatorio del vino dell’Unione italiana vini (Uiv) e dall’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (Ismea) che hanno previsto per il 2018 dai 47 ai 49 milioni di ettolitri di vino in Italia contro i 42,5 registrati nel 2017.
“Si preannuncia una vendemmia molto lunga che arriverà fino a metà ottobre. Sarà decisivo l’andamento climatico di agosto per determinare volumi e qualità. L’incremento delle produzioni in Puglia è, però, soprattutto la naturale conseguenza del considerevole incremento delle superfici vitate nella regione, in particolare nel Salento, e al lavoro dei Contoterzisti pugliesi che, negli ultimi due anni, hanno piantato letteralmente milioni di nuove piante”, sottolinea il presidente dell’associazione dei Contoterzisti della Puglia Nicola Salatino che aggiunge come l’incremento delle superfici si traduca in un maggiore lavoro e responsabilità per la categoria: “Ci sarà molto lavoro per tutti i contoterzisti. Senza farci inutili guerre sui prezzi, ma cercando la giusta remunerazione, siamo chiamati a programmare e realizzare nel migliore dei modi ogni singolo intervento”.
In Puglia, negli ultimi anni è cresciuto anche il numero di macchine per la raccolta. “Per il risultato finale sarà determinante la professionalità degli agromeccanici che dovranno garantire servizi specializzati e la disponibilità delle vendemmiatrici quando sarà raggiunto l’opportuno grado zuccherino dell’uva. Il mio invito è fare una raccolta tranquilla, perché alla fine ci sarà per tutti l’occasione per alzare i calici”, conclude Salatino.
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10/08/2018, 13:03 |
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